Gli unici che ancora possono incarnare l’ideale del Male Supremo... sono i Gorgoroth, con le loro 224 denunce per messa nera e le loro 509 cause intentate per violenze assortite.

 Questo è molto Brutal e poi mia mamma la conoscete tutti, però qui inizia a fare caldo e l’aria scarseggia.

La recensione di 'Twilight Of The Idols' dei Gorgoroth utilizza l'ironia per mettere in luce contraddizioni e stereotipi della scena black metal. Pur evidenziando l'aggressività e il cattivo gusto autocelebrato del gruppo, l'autore ironizza su personaggi e temi satanici, rivelando una critica giocosa alla musica e alla sua immagine. Nonostante il tono pungente, emerge un apprezzamento sarcastico per la brutalità del disco e il suo contesto culturale. Scopri il lato più feroce e irriverente del black metal con Gorgoroth!

 Più che “cloni”, potrebbero essere definiti “figli”, un titolo che certamente renderebbe maggiore giustizia ai Putrid Pile e al loro lavoro.

 La Drum Machine è ben programmata, lampante esempio di come si possa “tirare fuori il sangue dalle rape”.

Putrid Pile, band del Wisconsin, si propone con l'album 'Collection Of Butchery' richiamando le radici del Brutal Death Metal e le influenze dei primi Cannibal Corpse. Nonostante una discografia limitata e l'uso di una drum machine, il duo offre un lavoro solido e ben suonato, con brani incisivi e composizioni curare. Il disco è un concentrato di suoni diretti e tradizionali, adatto agli amanti del metal estremo classico. Scopri il sound potente e classico dei Putrid Pile, un must per gli appassionati di Brutal Death Metal!

 Questi cinque tizi vengono da una terra che di certo non è tra le più ricche in ambito di Brutal Death metal ma si dimostrano in grado di mettere in discussione anche le realtà più solide.

 Non è consueto che un complesso mi sorprenda per il senso di distruzione che riesce a creare, ma sono egualmente rimasto sbalordito.

Planisphaerium dei Wormed è un album esordiente che sfida i grandi del Brutal Death metal con tecnica inarrivabile e sonorità nichiliste. Il quintetto spagnolo unisce estremo e innovazione con una sezione ritmica impenetrabile e riff complessi, creando un'atmosfera oscura e apocalittica. La produzione evidenzia ogni dettaglio senza perdere l'intensità emotiva, rendendo l'album una pietra miliare del genere. Ascolta Planisphaerium e scopri il nuovo volto del Brutal Death metal!

 Arrivati alla fine di “Ballspouter” vi verrà spontaneo chiedere a voi stessi cosa c’è che non va nella vostra (o nostra) testa.

 Il pregio di escludere i difetti principali che affliggono il Metal estremo di questo inizio di ventunesimo secolo.

La recensione elogia l'album Ballspouter degli Alienation Mental come un esempio di Brutal Death Metal di altissimo livello tecnico e compositivo. Nonostante alcune differenze rispetto ad altri lavori classici del genere, il disco si distingue per la sua potenza e originalità, con un mixaggio oscuro che crea un'atmosfera intensa e convincente. La band ceca dimostra talento sia individuale che collettivo, soprattutto in batteria e chitarra, risultando in un prodotto estremo ma di qualità superiore. Un album consigliato a chi cerca musica pesante ma ricercata. Scopri il potente sound degli Alienation Mental con Ballspouter, un must per gli amanti del Brutal Death Metal!

 Il Brutal regna sovrano per una mezz’oretta, le canzoni sono spossanti ma curate e suonate bene.

 I Napalm Death sono una leggenda vivente ma mostrano qualche difficoltà nel tenere il passo con le nuove leve.

Il live report del festival Grind Your Mother 2006 a Cologne racconta con passione le esibizioni di otto band, tra cui i celebri Napalm Death e Hour Of Penance. La recensione evidenzia un bilancio tra show di alta tecnica e momenti meno convincenti, ma sottolinea l’energia e l’impatto della serata. Un’attenta analisi delle performance e del contesto, con occhio critico verso alcune scelte musicali e organizzative. Scopri i dettagli del festival e rivivi l’energia del Death Grind con questa recensione esclusiva!

 «L’obbiettivo è raggiunto tramite sonorità che... riescono a richiamare nella mente paesaggi e ambientazioni tipicamente nordici.»

 «As The Wolves Gather risulta un disco molto buono, ricco di emozioni che possono essere condivise da tutti e non solo da chi vive situazioni particolarmente aspre.»

Questa recensione esamina l'album d'esordio 'As The Wolves Gather' dei Forgotten Woods, un duo norvegese di black metal grezzo e nostalgico. Pur con qualche immaturità compositiva, l'album trasmette emozioni sincere e atmosfere nordiche tipiche del genere. L'influenza di Burzum è evidente ma il gruppo si distingue per serietà e integrità. Ottima la produzione e la capacità di evocare paesaggi emotivi senza cadere in cliché eccessivi. Scopri il lato nostalgico e autentico del black metal con Forgotten Woods!

 Con i Nodo Scorsoio si cucca a manetta perché sembrano molto più Brutal di quanto sono in realtà.

 Il cd è molto Brutale, ma non è per niente Brutal…però sono veramente malatissimi!!

La recensione racconta un'esperienza caotica e humor nero legata all'ascolto di 'Iowa' degli Slipknot, mescolando elementi di cultura metal, ironia e osservazioni personali. Pur apprezzando la brutalità e l'immagine del gruppo, l'autore mostra scetticismo verso alcuni aspetti del disco e della scena, evidenziando contraddizioni e riflessioni pungenti. Scopri 'Iowa' degli Slipknot e lasciati travolgere dalla loro brutalità!

 Il suo solo intento è quello di creare una musica di alta qualità e tasso tecnico senza che si configuri come uno sterile sfoggio dottrinale.

 Il batterista è veramente uno dei più creativi che abbia mai sentito, forse l’unico che già allora dimostrasse di avere alle spalle una formazione jazzistica.

Hopeless Hopes di Martyr è un album di Brutal Death Metal tecnico e progressive con influenze jazz quasi subliminali ma presenti a livello compositivo. Nonostante una produzione meno professionale rispetto a lavori successivi, l'album si distingue per la grande abilità strumentale e la raffinata scrittura musicale. La passione della band emerge netta, con canzoni che si apprezzano meglio ascolto dopo ascolto. L'album è consigliato a chi cerca un metal estremo dall'approccio complesso e ricercato. Scopri ora l'alchimia unica di Hopeless Hopes, un must per gli appassionati di metal tecnico!

 La pecca più grande è la composizione delle canzoni di questo “Discordia” che finisce per lasciare l’ascoltatore con in mano un pugno di mosche.

 Un mood annacquato e un sound per niente rinfrescato fanno di “Discordia” un lavoro discreto ma sul quale si può soprassedere senza remore.

La recensione analizza l'album Discordia dei Misery Index, evidenziando una buona tecnica e un sound aggressivo ma privo di innovazione rispetto ai lavori precedenti. Nonostante alcune tracce valide, il disco manca di coinvolgimento emotivo e freschezza compositiva, risultando discreto ma deludente rispetto al potenziale del gruppo. Scopri il sound e le critiche di Discordia, ascolta e valuta tu stesso!

 Tanto sono tutti stupendi e tutti Brutal: un clic e la dose di Brutal è assicurata!

 Nemmeno dai Cadavere Cannibale c’era da aspettarsi che fossero così Brutal da fare una seconda copia di un disco copia aggiungendo due canzoni che sono la copia di altre canzoni su loro dischi precedenti e reperibilissimi!

La recensione racconta con un forte tono ironico e dissacrante l’esperienza d’ascolto dell’album "Hammer Smashed Face" dei Cannibal Corpse. Tra riferimenti caustici alla politica e alla società italiana, l’autore esprime entusiasmo sfarzoso per il brutal death metal ma critica la scelta di inserire canzoni già edite e cover, evidenziando una certa delusione. L’atmosfera generale è di spinta a godersi la musica con umorismo. Scopri il lato più ironico e brutal del metal con questa recensione!

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