La doppia stella luciferina curvava lo spazio-tempo e lentamente la nostra ellisse ci portava verso Algol.

 Il vinile eterno, lanciato nello spazio a bordo del Voyager NASA, segue le semplici leggi della psichedelia rarefatta.

La recensione descrive 'Algol' di Stupid Cosmonaut come un viaggio sonoro psichedelico e cosmico. L'album affascina con atmosfere rarefatte e richiami a leggende astronomiche e riferimenti culturali, collocandosi vicino a icone come Pink Floyd e Tangerine Dream. L'esperienza musicale è paragonata a un viaggio nello spazio profondo, affascinante e misterioso. Esplora Algol e lasciati trasportare in un viaggio musicale nello spazio profondo!

 Il blues è ancora attuale: sento rizzare i peli delle ascelle e crescere i peli della barba.

 Sono muschiosi, muffosi, orripilanti e dall’inizio alla fine non smettono mai di accelerare i ritmi e torturare gli strumenti.

Musk sorprende con un debutto potente su Holy Mountain, tra urla, caos e ritmi serrati. Pur apparendo caotici, mostrano una scrittura solida e influenze che spaziano dal punk al blues. L'album è una miscela abrasiva e autentica di rock contaminato, capace di emozionare e scuotere l'ascoltatore dall'inizio alla fine. Ascolta Musk e lasciati travolgere dal loro caos sonoro unico!

 Tim Rutili canta pigro versi non chiari, cesella immagini e melodie che sembrano un talking blues metropolitano trasfigurato in canzone.

 I dischi dei Califone non sono capolavori ma buoni compagni di viaggio.

L'album di Califone rappresenta un percorso sonoro costruito con pazienza e cura, tra folk e elettronica. La musica di Tim Rutili si distingue per una sensibilità intima, melodie sfaccettate e un'atmosfera meditativa, ideale per chi cerca esperienze musicali profonde e lontane dalle mode veloci dell'era digitale. Ascolta Califone e immergiti in un viaggio sonoro unico e intimo.

 Sviaggioni psichedelici psicotropi, robazza acida krauta, loop liquidissimi...

 Una mediazione tra jam, scrittura e ripetizioni sfiancanti che irradia la vecchia Krautrock tirata a nuovo.

La ristampa tripla in vinile di Causa Sui raccoglie le Summer Sessions Vol. 1-3, un'opera psichedelica e krautrock ricca di jam session, elettronica e atmosfere vintage. Nonostante la struttura prolissa, l'album offre un’esperienza sonora immersiva che conquista gli appassionati di musica alternativa. La confezione deluxe, limitata a 500 copie, è un must per collezionisti e fan del genere. Conveniente anche per chi si avvicina a questo sound unico e intenso. Scopri il viaggio psichedelico di Causa Sui con questa esclusiva ristampa in vinile!

 Scott H. Biram won’t die.

 Le canzoni di Scott puzzano di carogna e si sentono da schifo.

Graveyard Shift è un album di Scott H. Biram che fonde blues aggressivo e sonorità diverse come country e gospel. La recensione evidenzia la forza dell'artista, che nonostante un grave incidente continua a suonare con energia e passione. Il suono è volutamente sporco e grezzo, rispecchiando la natura artigianale e autentica del disco. L'artista viene paragonato a figure come Seasick Steve e Steve Earle per il suo stile brado e la voce graffiante. Scopri l'energia selvaggia di Scott H. Biram in Graveyard Shift!

 "We are free, we are Him"

 "This record is for Joseph, who is in every song"

La recensione analizza 'We Are Him' di Michael Gira, un album folk oscuro e intimo che esplora temi di mistero e contraddizione. Con la collaborazione degli Akron/Family, Gira abbandona la violenza degli esordi per un approccio più moderato ed emozionale. Il disco è un viaggio tra blues, country e introspezione, capace di parlare all'anima con delicatezza e profondità. Scopri l'intensità folk di Michael Gira con 'We Are Him', un viaggio nell'anima musicale.

 Una mazza da baseball in pieno collo: fate voi.

 Un enorme, potente vulcano in mezzo a un oceano di dune e cactus.

Volcanic Rock dei Buffalo è un album heavy-doom e stoner rock australiano che evoca un suono potente, denso e grezzo, ispirato ai Black Sabbath e al rock degli anni '70. L'album, ristampato da Aztec Records, rappresenta una gemma dimenticata della scena rock australiana con riff malefici e una carica sonora travolgente. La recensione evidenzia l'impatto sonoro e l'energia di questo disco che rimane attuale e vigoroso. Scopri il potente heavy-doom dei Buffalo con Volcanic Rock, un classico riscoperto!

 Il vecchio pel-di-carota, in arte Foetus, in arte Manorexia, in arte Wiseblood, in arte Steroid Maximus, è morto con un sorriso sulle labbra.

 L'ensemble freejazz si inalbera in stacchi secchi e controtempi metallici, alternando divagazioni ambient post-industriali (ma preistoriche) a sarabande di mitragliate avanguardiste.

La recensione esalta l'album 'Quilombo' di Steroid Maximus come un sorprendente mix di jazz d'avanguardia, atmosfere tribali e sperimentazioni sonore ambient. Con un tono ironico e visionario, l'autore racconta un viaggio caotico e teatrale nella musica dell'artista, sottolineandone la carica ritmica e l'approccio unico. L'album è definito un'esperienza sonora intensa e originale, lontana dai canoni musicali convenzionali. Scopri l'inquietante jazz sperimentale di Steroid Maximus - Quilombo, un album fuori dagli schemi!

 È un Jimi Hendrix minimalista, subacqueo e spossato; il fascino divino del mare che uccide.

 Il più bel disco dei Boris è un immenso vortice sperduto nel Pacifico; attira a sé e risucchia, lento ma inesorabile come un buco nero intergalattico, la psiche dei naviganti.

La recensione celebra 'Flood' dei Boris come un'opera ipnotica e profonda, capace di catturare la potenza e la leggerezza del mare. Definito come un Jimi Hendrix minimalista e subacqueo, l'album è descritto come un vortice sonoro imperfetto ma affascinante, capace di coinvolgere l'ascoltatore in un viaggio emotivo unico. I riferimenti a band come SunnO))) e Earth sottolineano l'importanza e l'originalità del disco all'interno del panorama rock e drone. Ascolta Flood dei Boris e lasciati trasportare nell'abisso sonoro unico di questo capolavoro.

 Una bar-band da classifica tra Tom Waits, Nick Cave e Foetus, con l'orecchio giusto per la melodia e la sensibilità noir.

 Vi giuro che si impossesserà irrimediabilmente del vostro stereo, non potrete più farne a meno.

La recensione celebra 'The Ponzi Scheme' dei Firewater come un album sorprendente, ricco di contaminazioni e melodie noir, paragonabile a Tom Waits e Nick Cave. Un disco ce n'è per tutti i gusti, sofisticato e con potenziale da singolo per ogni traccia. Pur essendo fuori stampa, resta un capolavoro destinato a conquistare l'ascoltatore. Ascolta subito 'The Ponzi Scheme' e lasciati conquistare dal suo fascino unico!