Riprovarci è d'obbligo: è una sfida per un disco caduto presto nel dimenticatoio, è uno stimolante passatempo per quanto sia piacevole da riascoltarsi.

 Tocca a 'Silence is Easy' il secondo lavoro di una band che si è eclissata ben presto dopo un esordio promettente.

Silence is Easy, secondo album degli Starsailor, offre quaranta minuti di melodie intense e interpretazioni sentite. La voce di James Walsh si distingue accompagnata da arrangiamenti raffinati tra archi e chitarre acustiche. Nonostante un periodo di silenzio, il disco rimane un piacere riascoltarlo e riscoprire tracce come Fidelity e Telling Them, cariche di poesia e nostalgia. Scopri o riscopri l'intensa melodia di Silence is Easy, ascolta ora!

 Le "pietre dei Gomez non rotolano, ma ballano".

 Il perfetto equilibrio tra ritmo e melodia dei Fab Four rivive una nuova fantastica parentesi proprio in questo disco.

Split The Difference, quarto album dei Gomez, segna una svolta di energia e maturità per la band britannica. Caratterizzato da un perfetto equilibrio tra ritmo e melodia, il disco si ispira ai Beatles senza mai imitarli. La produzione di Tchad Blake esalta ogni traccia, regalando un'esperienza musicale piena di emozioni oggi rare nel rock contemporaneo. Ascolta Split The Difference e lasciati conquistare dalla magia dei Gomez!

 Oggi ho voglia di tranquillità, vorrei lasciarmi cullare solamente dall’estate e dalle soffici note di un disco come questo.

 Socchiudendo gli occhi parrebbe quasi di riconoscere qualche voce nota (Simon & Garfunkel su tutti), dimenticandosi per un istante che gli autori di queste dodici tracce sono due timidi ragazzi del Nord Europa.

La recensione evidenzia la delicatezza e l’intimità di 'Riot On An Empty Street', definendolo perfetto per accompagnare momenti di tranquillità estiva. Le sonorità acustiche e le voci soffici evocano emozioni profonde e paesaggi nostalgici. L’autore paragona il duo a leggende come Simon & Garfunkel, sottolineando la raffinata magia e la brillantezza dei due giovani musicisti nordici. Un album che invita alla riflessione e al rilassamento. Lasciati trasportare dalla magia sonora di Kings Of Convenience oggi stesso!

 Niccolò Fabi non è dotato di una voce eccelsa ma sa dosare bene gli sforzi e dimostra di aver egregiamente imparato la lezione di Sting riguardo a cori e seconde voci.

 Questo lavoro si lascia ascoltare volentieri e perché no, anche spesso.

La recensione analizza con apprezzamento l'album d'esordio di Niccolò Fabi, evidenziando la sua piacevole leggerezza e le influenze pop orchestrali. Nonostante la voce non proposta come eccelsa, l'artista si distingue per arrangiamenti curati e brani ben strutturati. Il lavoro è definito una piccola opera personale, dignitosa e piacevole, consigliata senza pretese. Scopri l'eleganza pop di Niccolò Fabi, ascolta l'album ora!

 Sketches non è un disco vero e proprio ma una fotografia in musica, un ritratto di un Jeff più maturo e tuttora emozionante.

 Bastano pochi secondi per innamorarsi di tutte le canzoni, frammenti di una stupenda poesia in grado di scalfire tutte le emozioni possibili.

La recensione celebra Jeff Buckley e il suo album postumo 'Sketches For My Sweetheart The Drunk', definendolo un'opera incompiuta ma capace di comunicare emozioni autentiche. Pur privo della struttura di un disco completo, contiene brani intensi e rimane testimonianza della sensibilità e del talento di Buckley. L'opera è vista come una fotografia musicale, carica di poesia e creatività, dedicata a chi ama la sua musica e la sua eredità. Ascolta ora 'Sketches For My Sweetheart The Drunk' e lasciati emozionare dal genio di Jeff Buckley!

 Il miglior pregio dei Gomez? Penso che siano imbattibili in materia di dare, come dire, senso compiuto a qualsiasi frammento sonoro.

 Viva l'onestà allora...

La recensione celebra l'album 'Abandoned Shopping Trolley Hotline' di Gomez come una raccolta unica di B-sides e rarità che evidenzia la capacità della band di dare senso e vita a frammenti sonori. Si apprezzano le cover reinterpretate con personalità e i brani strumentali psichedelici. L'album si distingue per la sua autenticità e indipendenza dalle grandi produzioni, risultando un ottimo complemento alla discografia del gruppo. Scopri il mondo sonoro unico di Gomez con questa imperdibile raccolta di rarità!

 Purtroppo gli Stone, se proprio li devo criticare, non evidenziarono la loro passione per i Doors che ne avrebbe condizionato le successive composizioni.

 Evviva Core allora ed il rombante inizio Dead & Bloated: fresca nell’esposizione e nell’esordio della stessa band.

La recensione analizza Core, album di debutto degli Stone Temple Pilots, collocandolo con coerenza tra i pilastri del grunge americano del 1992. Pur riconoscendo influenze e citazioni esplicite da band come Nirvana e Alice In Chains, l'opera viene apprezzata per freschezza, potenza e classe nell'interpretazione. Viene evidenziata la difficoltà del gruppo nel farsi accettare come autentici attori della scena grunge, pur contribuendo significativamente al panorama musicale dell'epoca. Ascolta Core e riscopri l’essenza autentica del grunge americano.

 Nonostante non abbiano mai intrattenuto ottimi rapporti con la critica, la canzoni più che le cifre di vendita sono i testimoni di quello che si può considerare... uno dei più importanti complessi americani degli anni '90.

 Il miglior pezzo sia forse 'Sour Girl': chiedo scusa tenendo conto della premessa fatta prima, ma si tratta davvero di una questione affettiva...

La recensione celebra la raccolta 'Thank You' degli Stone Temple Pilots come un sommario efficace della loro carriera, sottolineando potenza, melodia e scelte di scaletta. Pur lamentando qualche esclusione, come 'Atlanta' e 'Hello It's Late', evidenzia le sorprese del disco e la forza della band, considerata una delle più importanti degli anni '90 negli Stati Uniti. Il disco è visto come un tributo sentito senza cadere nel sentimentalismo e invita a una rilettura della loro musica. Scopri la potenza e l’emozione della più grande raccolta degli Stone Temple Pilots!

 L'importanza di Singles è insita nell’aver fornito al globo intero il ritratto della Seattle del Grunge.

 Drown degli Smashing Pumpkins forse è il miglior brano del disco in quanto a spensieratezza.

La recensione celebra la colonna sonora di Singles come un ritratto autentico della scena grunge di Seattle nei primi anni '90. Pur senza i Nirvana, l’album include i nomi più rappresentativi del movimento, evidenziando la qualità e la profondità delle tracce. Dalla potenza cupa di Alice in Chains all’acustica raffinata di Chris Cornell, la raccolta riesce a catturare perfettamente lo spirito e l’atmosfera dell’epoca. È una collezione imperdibile per chi ama il rock alternativo e vuole immergersi nel periodo storico di massimo splendore del grunge. Scopri la colonna sonora che ha definito il grunge con Singles, ascolta ora!

 Treno perso, per sempre.

 Quella Fools Gold datata 1989 suona ancora oggi freschissima e danzereccia.

La recensione esplora la carriera breve ma intensa dei The Stone Roses, band simbolo del movimento Madchester. Il primo album ha lasciato un'impronta indelebile con il suono indie contaminato da elettronica e jungle. Il lungo intervallo e il seguito deludenti hanno segnato la fine della band, ma questa raccolta celebrativa ne conserva il valore. Brani come 'Fools Gold' e 'I Wanna Be Adored' restano freschi e vibranti, testimoniando un'eredità musicale unica. Ascolta ora la raccolta e riscopri il mito dei The Stone Roses!

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