La sensazione, ascoltando questo debut album, è che, per quanto sia di una discreta qualità, non aggiunge nulla di nuovo al panorama prog-power metal.

 Il disco tutto sommato non è malaccio: per chi apprezza questo genere sicuramente avrà di che cibarsi, ma serve per sviluppare qualcosa di veramente interessante nel futuro.

La recensione analizza il debutto degli Outworld nel genere prog-power metal, evidenziandone una buona tecnica musicale ma una scarsa originalità e qualche pecca nella parte vocale. Il disco presenta riff e assoli di qualità, ma le composizioni risultano prevedibili e a tratti noiose. L'album può interessare gli appassionati del genere, ma necessita di crescita e personalità per emergere davvero. Scopri il debutto degli Outworld e valuta tu la loro evoluzione nel prog-power metal!

 "È anche la semplicità e l'aspetto diretto di questo disco che lo rendono grande e di una qualità inaspettata."

 "Ho trovato poche uscite che potessero raggiungere questo livello qualitativo."

TMG1, l'album di Tak Matsumoto Group, è una sorprendente prova di hard rock melodico di alta qualità che spazia tra sonorità occidentali e giapponesi. Con la partecipazione di grandi artisti come Eric Martin e Jack Blades, il disco offre brani potenti e melodici, sostenuti da una sezione ritmica impeccabile. Pur non essendo rivoluzionario, il lavoro si distingue per la sua accessibilità e qualità sonora, rappresentando una valida apertura del chitarrista giapponese al mercato globale. Ascolta ora TMG1 e scopri il miglior hard rock melodico made in Japan!

 Michael Angelo Batio torna a tartassarci le orecchie con un nuovo album.

 Se non volete ammalarvi rimanete lontani dalla musica di Michael Angelo.

La recensione condanna l'album 'Hands Without Shadows' di Michael Angelo Batio per la sua scarsità di contenuti originali e per il modo in cui distorce classici del rock. L'autore critica aspramente l’uso eccessivo di tecnicismi privi di anima e ritiene offensive le cover di grandi brani di band come Deep Purple e Metallica. L’album viene descritto come un passo indietro per l'artista e un insulto alla storia della musica rock. Scopri recensioni più approfondite e scegli musica che rispetti i grandi classici.

 "Eric ha quella voce che emoziona ancora, che coinvolge e che in alcuni tratti risulta dolce e trasportante."

 "Un disco che dopo 6 brani diventa monocorde e prevedibile. Tanto di cappello alla voce e alla sua capacità di creare qualcosa senza richiamare alla mente i suoi illustri precedenti."

Destroy All Monsters di Eric Martin presenta una prima parte energica e coinvolgente con melodie rock facili da apprezzare. La voce di Martin è il punto forte, capace di emozionare, specialmente nelle ballate. Tuttavia, la seconda metà dell'album perde brillanza, risultando monotona e poco stimolante. Un disco solido ma con qualche passo falso, che mostra una personalità distinta dall'artista pur se senza grandi svolte. Scopri il lato solista di Eric Martin con Destroy All Monsters!

 "Un disco classico del Nu-Metal: brani tirati come potenza sonora ma che strizzano troppo l'occhio alle melodie commerciali e di forte impatto."

 "Il problema non è tanto la melodia quanto la sua monotonia e la sua spiazzante prevedibilità."

Il secondo album di Stone Sour, guidato da Corey Taylor degli Slipknot, si presenta come un nu-metal potente ma monotono e prevedibile. Pur mantenendo un sound aggressivo e melodie orecchiabili, il disco soffre di banalità nelle soluzioni vocali, ritornelli semplici e poche idee fresche. Le ballad sono poco incisive, ad eccezione di 'Through Glass'. In sintesi, un album per chi cerca nu-metal facile, ma non per chi vuole innovazione. Scopri se Stone Sour è il nu-metal che fa per te, leggi la recensione completa!

 Questo disco è la fusione di più menti che con i Deicide non c'entrano molto, e proprio per questo ne esce fuori un disco veramente bello.

 La sezione strumentale di questo bellissimo brano è quanto di più bello i nuovi Deicide possano fare.

La recensione analizza 'The Stench Of Redemption', il 2006 album dei Deicide, evidenziandone la rinascita grazie a una formazione rinnovata e l'introduzione di melodie rare nel loro death metal brutale. Pur non raggiungendo i picchi di 'Legion', questo disco segna un deciso miglioramento rispetto agli ultimi lavori della band. Particolarmente apprezzati gli assoli e la produzione, il disco è consigliato ai fan del death metal. Scopri ora il potente ritorno dei Deicide con 'The Stench Of Redemption'!

 Questo bellissimo lavoro racchiude tutto ciò che il prog-rock dovrebbe essere: l'unione di stili, di generi, di strumenti, qui si fa veramente unica.

 Forse una delle migliori pubblicazioni del 2006 in ambito prog-rock, un disco che brilla comunque.

La recensione celebra 'A Place In The Queue' come un'eccellente opera prog-rock dalle influenze anni '70 e jazz. Sebbene non originalissimo, l'album si distingue per qualità e atmosfera, ponendosi come una delle migliori uscite del 2006 nel genere. Le suite musicali sono apprezzate per la ricchezza strumentale e le emozioni trasmesse, rendendo il disco consigliato agli amanti del prog. Ascolta subito 'A Place In The Queue' e immergiti nel suo prog-rock unico.

 Lo spreco di talento qui è veramente osceno.

 Anche un chitarrista sconosciuto potrebbe fare un disco del genere: una festa, qualche amico, qualche birretta, un registratore.

La recensione evidenzia una grande delusione per Acoustic Samurai, definito un album acustico mediocre e privo di originalità. Nonostante il talento indiscusso di Paul Gilbert, l'album mostra pigrizia creativa e una produzione scadente. Solo la versione di "Scarified" e alcuni inediti emergono leggermente dalla mediocrità generale. Consigliato di evitarlo agli appassionati in cerca di un'acustica di qualità. Scopri la recensione completa prima di ascoltare Acoustic Samurai.

 Il disco si articola piacevolmente in 13 canzoni, il risultato è un disco armonioso, melodico, che suona originalissimo e fresco.

 Vorrei sottolineare come sia intelligente e di valore l'uso del pianoforte (non tastiera) in tutto il disco: rende davvero unico ogni passaggio e lo arricchisce di atmosfere e qualità sublimi.

L'album "Unweaving The Rainbow" di Frameshift si distingue per la combinazione riuscita di progressive rock e atmosfere melodiche, con una performance vocale di James LaBrie in forma smagliante. Le tracce passano da momenti acustici rilassanti a brani più energici e complessi, arricchiti da un uso intelligente del pianoforte e da arrangiamenti raffinati. Il disco offre un viaggio musicale armonioso e originale, ideale per gli amanti del prog moderno e della musica di qualità. Ascolta ora Frameshift - Unweaving The Rainbow e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche!

 I Necrodeath sono un gruppo incredibilmente grande: potente, brutale, malvagio.

 Una rara accozzaglia di odio, aggressività, cattiveria. Tutto in sole 9 canzoni.

La recensione celebra Ton(e)s Of Hate dei Necrodeath come un'opera potente e brutale, simbolo della scena thrash metal italiana. La band, attiva dal 1984, si distingue per l'energia vocale di Flegias e la qualità della sezione ritmica. Il disco mescola influenze Slayer con un'identità unica, offrendo tracce dinamiche e coinvolgenti. Un lavoro apprezzato per originalità e ferocia, che conferma il valore storico dei Necrodeath nella musica metal. Ascolta Ton(e)s Of Hate e immergiti nell'energia unica dei Necrodeath!

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