pier_paolo_farina

DeRango : 9,02 • DeEtà™ : 6999 giorni

 "Mamma mia, settantatré minuti quasi di disco… quanto hanno da dire questi Widespread Panic, e con che classe!"

 "‘C.Brown’ è un nettare degli dei con un gran ritornello e un basso squisito, capolavoro del disco."

La recensione esamina l'album del 1991 dei Widespread Panic, evidenziandone la capacità di combinare rock blues sudista con improvvisazioni psichedeliche e groove funk. La band mostra grande classe e coesione, con momenti strumentali coinvolgenti e un cantante dallo stile personale. Nonostante copertine poco accattivanti, la musica conquista per la sua energia e varietà stilistica. Un disco lungo e avvolgente che esprime tutta l'anima del gruppo. Scopri l'anima jam e psichedelica di Widespread Panic ascoltando il loro album del '91!

 "I Panico largamente diffuso sono una banda come non ce n'è di uguali, che mette insieme un cantante blues con un chitarrista psichedelico, un bassista funky con un percussionista latino."

 "Contentment Blues: il blues della contentezza per loro e per chi lo ascolta. La migliore del lotto e primo capolavoro di carriera."

L'album Space Wrangler del 1988 segna un esordio promettente per Widespread Panic, fondendo southern rock, funk e blues con sfumature psichedeliche. La recensione sottolinea la personalità dei musicisti, la voce intensa di John Bell e la versatilità degli arrangiamenti. Brani come "Contentment Blues" emergono come capolavori destinati al live. L'album mostra già una propria identità e un potenziale che sarà ulteriormente sviluppato nel tempo. Scopri l'esordio di Widespread Panic e immergiti nel loro sound unico!

 Royal Tea è l’album giusto per chi vuol sentire meno blues e più rock melodico ma nerboruto.

 Bonamassa al suo minimo come chitarrista blues di nicchia ed al suo massimo come songwriter e frontman rock.

Royal Tea segna una svolta per Joe Bonamassa allontanandosi dal suo classico blues per un rock melodico più variegato e accessibile. L'album, registrato negli storici Abbey Road Studios, presenta solo brani originali con influenze orchestrali e collaborazioni di prestigio. Da 'When One Door Opens' fino a 'Don't You Do Me No Favours', il disco mostra un Bonamassa più frontman e songwriter, con musiche più elaborate e meno assoli prolungati. Quattro stelle per un album solido e coinvolgente, ideale per chi cerca un rock blues meno tradizionale. Scopri come Joe Bonamassa reinventa il suo sound con Royal Tea, ascolta ora!

 La mia preferita è però “Heavenly Soul” dello stesso Bonamassa, in virtù di una melodia particolare e molto agganciante.

 Tre stelle e mezza per quest’opera del 2012 dello stakanovista del rock blues per eccellenza.

La recensione analizza il decimo album di Joe Bonamassa, 'Driving Towards the Daylight', evidenziando il mix di brani originali e cover di grandi autori blues. Attraverso un approccio appassionato e raffinato, l'album propone sonorità intense, con momenti di grande coinvolgimento emotivo, come il brano 'Heavenly Soul'. Il disco del 2012 conferma Bonamassa come uno dei protagonisti moderni del rock blues. Scopri l'album e lasciati conquistare dal blues potente di Bonamassa!

 Bonamassa riarrangia e reinterpreta i pezzi altrui assoggettandoli con decisione al proprio stile.

 Si salva alla grande perché è appassionato, infuocato, bravo senza la minima posa da virtuoso.

Black Rock di Joe Bonamassa è un album che unisce blues, rock, soul e folk con grande perizia e passione. Registrato nello studio di Santorini, combina brani originali e cover reinterpretate con stile personale. Bonamassa si conferma chitarrista e cantante di prim’ordine, capace di rendere omaggio ai grandi maestri rock-blues mantenendo fresca la propria proposta. Un lavoro ben riuscito, ricco di espressione e tecnica. Ascolta Black Rock e scopri il talento di Joe Bonamassa tra blues e rock classico!

 L’uomo sembra avere energie infinite, da dedicare tutte all’esternazione della sua enorme passione per la musica e per la chitarra.

 Bonamassa la suona da padreterno, con tutta la sensibilità e l’attenzione alle sfumature di cui è capace.

Joe Bonamassa conferma con 'The Ballad of John Henry' il suo talento nel blues e rock, bilanciando brani originali e cover con energia e sensibilità. Brani come 'Happier Times' mostrano la sua abilità emotiva, mentre 'From the Valley' mette in luce la tecnica su chitarra resofonica. Un album solido prodotto da Kevin Shirley, con contributi preziosi come quelli del batterista Anton Fig. Quattro stelle per un lavoro stimolante e coinvolgente. Scopri l’energia e l’emozione di Joe Bonamassa in questo album unico!

 Bonamassa coverizza e intanto migliora le sue cover, non sempre ma spesso, e questo è uno dei casi più eclatanti.

 Ball Peen Hammer, One of These Days e Richmond sono poesia per me: quattro stelle e mezza.

Sloe Gin conferma Joe Bonamassa al top, con cover reinterpretate con passione e arrangiamenti potenti. L'album alterna momenti di grande intensità strumentale e ballate delicate, trasmettendo calore e sentimento. Le composizioni originali riflettono influenze sudiste e country blues. Un disco che conquista sia per tecnica sia per emozione, consigliato agli amanti del blues revival. Scopri l'intensità blues di Joe Bonamassa con Sloe Gin, un album da non perdere!

 Bonamassa stravolge l’originale nenia violinistica prelevandone la fortissima e peculiare melodia, poi ci pensano la sua fantasia, la sua abilità e la sua attenzione verso il giusto suono.

 Kevin Shirley è quanto di meglio possa offrire la professione di produttore in termini di naturalezza dei suoni e perseguimento degli stessi attraverso strumenti ed apparecchiature vintage.

L'album You & Me di Joe Bonamassa è un lavoro di grande mestiere e personalità, caratterizzato da cover reinterpretate con rispetto e originalità. La produzione di Kevin Shirley conferisce un suono naturale e vintage perfetto per l'artista. Non mancano momenti di eccellenza tecnica, come nella traccia "Django", e un'evoluzione vocale apprezzabile. Un disco solido e consigliabile agli appassionati del blues. Ascolta ora l'album e scopri il raffinato universo blues di Joe Bonamassa!

 Bonamassa ne dà una versione riguardosa, però più robusta e maschia come da suo stile, in definitiva ottima.

 Uno dei migliori lavori del chitarrista dello stato di New York. “Sporcato” dal solito, reiterato (e onestamente dichiarato) appoggiarsi ai suoi tanti idoli.

Il quarto album di Joe Bonamassa, Had to Cry Today, spicca per una miscela equilibrata di cover e brani originali. Bonamassa propone versioni robuste e personali di classici come la title track di Steve Winwood e pezzi di B.B. King, aggiungendo virtuosismo e atmosfere emotive nelle sue composizioni. Il disco dimostra la passione e la sincerità dell’artista, confermando la sua crescita nel panorama blues-rock. Ascolta Had to Cry Today e immergiti nell’universo blues di Joe Bonamassa!

 Bonamassa non fa mai porcherie. Solo cose un po’ inutili, ogni tanto, ma solo perché è arrivato per ultimo, fuori tempo massimo.

 La voce di Joe a quella di Rod Stewart le fa una pippa.

Blues Deluxe, terzo album di Joe Bonamassa, è un fedele omaggio al blues degli anni cinquanta e sessanta, con molte cover e pochi brani originali. Pur suonando con grande competenza e strumentazione vintage, manca di una vera personalità e novità. Il disco può risultare monotono per chi cerca contaminazioni o originalità nel genere. Un lavoro rispettoso ma poco stimolante per chi ama sonorità più moderne o variate. Scopri Blues Deluxe di Joe Bonamassa e valuta tu stesso questo omaggio al blues classico!

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