pier_paolo_farina

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 Un altro prezioso apporto di Jyrki Manninen: un manico notevole sulla Gibson Les Paul.

 Wishbone Ash più 'Camericani' e più intrisi di blues del solito, grazie a un tizio di Helsinki.

Clan Destiny (2006) mostra i Wishbone Ash ancora vivi e vitali dopo oltre trent'anni, guidati dall'unico fondatore Andy Powell. L'ingresso di Jyrki Manninen porta nuova linfa al gruppo, con un suono più blues e variegato. L'album unisce brani boogie, rock blues e folk con grande qualità esecutiva. Nonostante la band sia fuori moda, la passione e l'inventiva sono evidenti. Un lavoro solido che piace agli appassionati del rock classico. Scopri il fascino senza tempo dei Wishbone Ash con Clan Destiny!

 Con "Bona Fide" arriva quindi questo "vero" bassista, tale Bob Skeat, tuttora al suo posto in formazione dopo vent'anni.

 Le solite tre stelle e mezzo degli album "medi" di questa prolifica formazione vanno senz'altro anche a questo "Bona Fide".

Bona Fide, sedicesimo album dei Wishbone Ash, introduce il bassista Bob Skeat, fondamentale per un sound più compatto e tirato. L'album vira verso un hard rock meno progressive, con chitarre doppie in evidenza e qualche brillante pezzo come 'Faith, Hope and Love' e 'Changin Tracks'. Pur non essendo un capolavoro, il lavoro mantiene un buon livello e conferma lo stile classico della band, con limiti vocali ammorbiditi da ottimi arrangiamenti. Scopri il sound rinnovato di Wishbone Ash in 'Bona Fide'!

 «Uno dei migliori tre album della carriera, con chitarre armoniose e ritornelli squisiti.»

 «'Tales of the Wise' è un vero festival di assoli che penetra a fondo nel cuore degli appassionati.»

Il 1996 segna un sorprendente rilancio per i Wishbone Ash con l'album 'Illuminations'. Sotto la guida di Andy Powell e l'inserimento di nuovi musicisti di talento, il gruppo propone un hard rock melodico di qualità, corredato da ottimi assoli e ritornelli corali. L'album è valorizzato dalla voce limpida di Tony Kishman e dalla tecnica ispirata di Roger Filgate, con pezzi memorabili come 'Tales of the Wise' e 'Mountainside'. Un ritorno luminoso che reintroduce la band sulla scena con grande forza. Ascolta 'Illuminations' e riscopri il potere delle chitarre armoniche di Wishbone Ash!

 Il disco è bello! Ted Turner si mostra più che mai in palla con la sua lap steel e la sua voce ieratica e sottilmente malinconica.

 "Standing in the Rain" è uno dei migliori pezzi dei Wishbone Ash, un avvolgente rock melodico con arpeggi à la Police e assoli sonori.

Strange Affair segna un momento di rottura per i Wishbone Ash, con l'uscita del batterista storico Steve Upton. La band mantiene però qualità e solidità musicale, grazie a nuove energie portate da due batteristi, in particolare Ray Weston. Il lavoro mette in luce la bravura di Ted Turner e il ritorno attivo di Andy Powell, con un rock melodico ricco di spinta e assoli ben curati. Nonostante tensioni interne, l'album si presenta come un disco solido e un punto di svolta necessario. Scopri ora Strange Affair, un classico del rock melodico firmato Wishbone Ash!

 Ted Turner mostra in pieno la sua evoluzione artistica: suoni nuovi e più corposi, strumenti nuovi, una deliziosa incisività melodica.

 Questo disco è venuto fuori così: Ted e Martin Turner hanno messo assieme composizioni solide, mentre Andy Powell appare distratto e assente.

La recensione mette in luce il ritorno dei Wishbone Ash con il loro quattordicesimo album 'Here to Hear', evidenziando soprattutto l'importanza delle composizioni di Ted e Martin Turner e la freschezza sonora portata dalla lap steel. Nonostante l'assenza di un contributo significativo da parte di Andy Powell, l'album offre brani di qualità e performance live che confermano il valore storico della band. Un lavoro che mescola tradizione e innovazione, con alcuni passaggi meno ispirati ma complessivamente valido. Scopri l'evoluzione sonora dei Wishbone Ash in 'Here to Hear' e lasciati conquistare dalla loro energia.

 Il disco è una ciofeca, poiché ripieno di tutto quanto di sbagliato e stantio si è affermato negli anni ottanta.

 Le chitarre ci sono, come no, ma prese a confezionare vera e propria musica House per ascensori o studi dentistici: inoffensiva, pacatamente cristallina, senza vita.

Nouveau Calls (1987) dei Wishbone Ash segna il ritorno della formazione originale in un progetto esclusivamente strumentale. Purtroppo l'album delude per la produzione ancorata a cliché degli anni ottanta, con batterie elettroniche e tastiere invasive che snaturano il sound chitarristico della band. Undici tracce ripetitive e fredde distaccano l'ascoltatore, facendo passare in secondo piano il valore storico della reunion. Un disco da considerarsi un esperimento fallito nella discografia della band. Scopri perché Nouveau Calls è un passo falso nella storia dei Wishbone Ash.

 I Wishbone Ash insomma pisciano fuori del vaso, chissà se per volontà loro o teleguidati dai manager, per cercare di riagguantare lo scemato successo riciclandosi nell’andazzo mainstream.

 Questo è esattamente il disco con il quale NON iniziare la conoscenza di questa splendida formazione.

Raw to the Bone rappresenta uno dei momenti più deludenti nella carriera dei Wishbone Ash, con scelte stilistiche stereotipate e poco convincenti. Il tentativo di abbracciare il pop metal anni '80 fallisce, compromettendo l'identità hard rock e melodica della band. Le performance vocali sono piatte e ripetitive, mentre le chitarre perdono la loro incisività. La recensione consiglia di non iniziare la scoperta del gruppo da questo disco, segnando un periodo di crisi e cambiamenti nella formazione. Scopri la vera essenza dei Wishbone Ash partendo dai loro capolavori storici!

 Lizard è più affascinoso, più emozionante di quanto mi ricordassi!

 Ascoltare un disco dopo tanto tempo rende un effetto speciale: riaffiorano note e suoni già latenti, filtrati dalla nuova consapevolezza di un’età diversa.

La recensione riflette un ascolto personale e rinnovato di 'Lizard', l'album prog dei King Crimson, riscoperto con occhi adulti e nuove consapevolezze. Pur evidenziando difetti vocali e alcune scelte musicali, l'autore esalta il fascino emotivo e l'importanza storica del disco. Tra momenti di vita quotidiana, relazioni e la pandemia, il testo intreccia musica e riflessioni esistenziali, offrendo una visione intima e appassionata dell'opera. Il giudizio finale premia 'Lizard' come un classico imprescindibile del rock progressivo. Scopri o riscopri Lizard dei King Crimson e lasciati emozionare dal prog d’altri tempi!

 "L’album è prodotto assai meglio del loro standard storico, le canzoni sono compatte e le melodie, pur banali, sono ben svettanti e rendono facilmente memorabili parecchie di esse."

 "I Wishbone Ash anno 1981 di quest’opera sono ancora riconoscibili, però decisamente in mutazione."

L'undicesimo album dei Wishbone Ash, Number the Brave del 1981, segna una svolta verso sonorità più accessibili e pop, con produzione curata da Nigel Gray. L'ingresso di John Wetton al basso non cambia radicalmente l'identità, mentre le chitarre risultano più leggere e elaborate secondo il gusto dell'epoca. L'album presenta brani uniformi, alcuni piacevoli ma nessuno memorabile, in un equilibrio tra rottura e fedeltà al passato. Il giudizio è complessivamente moderato, tra pregi stilistici e compromessi commerciali. Scopri l’evoluzione anni '80 dei Wishbone Ash con Number the Brave!

 All’altezza del nome dei Wishbone Ash è, parallelamente, il brano d’apertura “Living Proof”, il quale si imporrà da subito come un loro classico.

 Just Testing è un altro lavoro da quattro stellette dei Wishbone Ash, fra l’altro a me personalmente molto caro perché andai a vederli dal vivo proprio nella tournée di lancio di quest’album.

La recensione evidenzia la forza delle chitarre nell'album Just Testing dei Wishbone Ash, soprattutto nel brano di apertura 'Living Proof' e nell'epico finale 'Life Line'. Pur notando qualche limite nel cantato di Martin Turner, l'autore apprezza la varietà e l'energia del disco, considerandolo un lavoro solido e significativo nella discografia del gruppo. La copertina, curata dallo studio Hypgnosis, segna un gradito miglioramento grafico rispetto agli album precedenti. Scopri ora l'energia chitarristica di Wishbone Ash con Just Testing!

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