DaveJonGilmour

DeRango : 1,09 • DeEtà™ : 6944 giorni

 Questo disco è un monumento della musica sperimentale e dell’arte tutta del Ventesimo secolo.

 Se esiste un Big Bang nella musica, questo è Moon In June!

La recensione celebra 'Third' dei Soft Machine come un capolavoro di musica sperimentale e jazz elettrico, evidenziando la bravura della band e la forza espressiva di Robert Wyatt. L'album viene descritto come un viaggio emotivo e sonoro tra psichedelia, free-jazz e minimalismo, con tracce intense come 'Moon In June' che rappresentano un punto di svolta artistico. Si sottolineano la creatività dei singoli musicisti e l'importanza storica dell'opera nel panorama musicale moderno. Ascolta 'Third' dei Soft Machine e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Ogni canzone di questo disco è emozionante, pomposa e al tempo stesso trascinante.

 In un certo ambito hard-prog, insieme ai canadesi Rush, i Kansas hanno di gran lunga eccelso su qualsiasi altra band europea.

La recensione celebra l'album d'esordio 'Kansas' del 1974 come un capolavoro del rock progressivo americano, ispirato al prog inglese con influenze folk e classiche. La band si distingue per la fusione stilistica e l'energia trascinante delle tracce. Il lavoro prodotto da Don Kirshner è visto come fondamentale per affermare Kansas come una delle band prog più importanti e originali, equiparabili per qualità ai Rush canadesi. Scopri l'album Kansas e immergiti nel miglior prog rock americano!

 Le Orme sfruttavano l’arma più semplice, più agognata ma al tempo stesso più difficile da usare: LA BELLEZZA!

 No signori, qua la musica pur stupenda è messa in secondo piano, qua ci sono i sentimenti umani, i valori che più devono aver importanza nella nostra vita!

La recensione celebra l'album 'Verità Nascoste' de Le Orme come un capolavoro del rock progressivo italiano degli anni '70, contraddistinto da una bellezza unica nelle melodie e nei testi. L'autore sottolinea con affetto la magia della voce di Tagliapietra e i valori profondi espressi nelle canzoni, invitando a riscoprire l'album nonostante le critiche sul cambiamento stilistico. Un elogio alla purezza artistica e ai sentimenti umani trasmessi da un gruppo storico. Ascolta Verità Nascoste e lasciati incantare dalla magia di Le Orme!

 La chitarra di Fossati, selvaggia e hendrixiana, la fa da padrona.

 I testi a tratti ingenui hanno rimembranze di un periodo beat ormai al tramonto.

I Gleemen, una delle prime prog-band italiane formata nel 1966 a Genova, si distinsero con un sound originale nel proprio album del 1970. Tra influenze hendrixiane e arrangiamenti organistici, anticiparono l'evoluzione verso il progressive rock più impegnato, diventando poi Garybaldi. La recensione evidenzia la crescita artistica della band e il valore storico di questo disco pionieristico. Ascolta ora Gleemen e scopri le radici del prog italiano!

 Jim era poesia, Jim era grinta, Jim era l’Arte impersonificata, l’esagerazione costante, la divinità diabolica.

 Un tempo perlomeno avevo Jim che mi ascoltava…

La recensione è una riflessione personale e nostalgica sul valore simbolico di Jim Morrison come icona della gioventù e della trasgressione. L'autore racconta il legame con il mito e il suo impatto sui ricordi adolescenziali, sottolineando la complessità dell'artista come figura poetica e carismatica. Un elogio al passato, alla crescita e al tempo che passa, con un sentimento di affetto e rispetto. Scopri la poesia e la ribellione di Jim Morrison, un mito senza tempo.

 Il disco ha superato di gran lunga le aspettative per un qualsiasi gruppo italiano nel '71.

 Le canzoni scorrono fluide, i cambi di tempo sono perfetti e l’oniricità regna sovrana.

La recensione celebra 'Collage' delle Orme come uno dei più grandi dischi rock progressivi italiani degli anni '70. Il trio veneziano riesce a coniugare originalità e influenze anglosassoni, creando un album fluido e onirico. Brani come 'Cemento armato' e 'Sguardo verso il cielo' si distinguono come pietre miliari di un genere che ha segnato un'epoca. La copertina e la sperimentazione musicale completano un’opera apprezzata sia per tecnica che sentimento. Ascolta ora 'Collage' e immergiti nel meglio del rock progressivo italiano!

 Franco Battiato, l’Artista che ha dimostrato come anche il pop-rock può essere orecchiabile, complesso e colto.

 Se volete che dia una valutazione da 1 a 5 a questo disco... senza alcun dubbio merita un 5.

La recensione celebra "Orizzonti Perduti" come un capolavoro del pop-rock italiano del 1983, grazie all'uso innovativo dell'elettronica e ai testi complessi ma profondi. L'autore sottolinea la posizione unica di Battiato nel panorama musicale, capace di unire orecchiabilità e cultura, e assegna al disco un voto massimo. Vengono messi in luce anche i temi meditativi e ironici delle tracce, con un apprezzamento generale per l'impatto duraturo dell'opera. Ascolta Orizzonti Perduti e scopri il genio musicale di Battiato!

 In un’eventuale scala dei valori, non esiterei a mettere questo disco sullo stesso scalino di ‘Third’ o ‘Close to the Edge’ o di alcuni lavori di Pink Floyd e King Crimson.

 La monumentale suite ‘Nine Feet Underground’, 22.44 minuti di pura estasi musicale, uno sconcertante volo ad occhi chiusi negli ampi e sconfinati cieli del prog.

La recensione celebra 'In The Land Of Grey And Pink' dei Caravan come un capolavoro fondamentale del progressive rock e della Canterbury scene. La fusione di jazz, rock e psichedelia è descritta come unica e ammaliante, con tecnicismi resi melodici e accessibili. Le tracce, in particolare la suite monumentale 'Nine Feet Underground', sono valorizzate per la loro capacità di trasportare l'ascoltatore in un mondo fantastico. L'album è raccomandato sia agli appassionati esperti sia ai neofiti del genere. Ascolta ora il capolavoro prog dei Caravan e lasciati trasportare in un mondo grigio e rosa.

 La prima volta che ascolti “The Dark Side Of The Moon” non te la scordi, il segno che lascia è indelebile.

 Da allora la mia vita è cambiata. Rinacqui come una fenice e intrapresi il volo.

La recensione racconta l'impatto profondo e personale che "The Dark Side Of The Moon" ha avuto sull'autore, definendolo un viaggio unico e indimenticabile. L'album è esaminato come capolavoro, frutto di maturazione artistica e innovazioni sonore, caratterizzato da temi universali come il tempo e la vita. Pur non essendo il miglior disco della band, è il più coerente e raffinato, con una freschezza che dura nel tempo e un'influenza artistica enorme. Ascolta ora il capolavoro senza tempo dei Pink Floyd e vivi un viaggio musicale indimenticabile!

 Per me è forse questo il più coerente lavoro dei Pink Floyd, e il più corale.

 Son anni che lo ascolto ed allibisco davanti al Cuore Atomico di Madre.

La recensione celebra Atom Heart Mother come il lavoro più coerente e corale dei Pink Floyd, esaltandone la suite principale e i brani complementari. L'autore esprime un legame emozionale profondo con l'album, apprezzando la fusione di suoni, cori e strumenti che definiscono il carattere psichedelico e innovativo del disco. Una lirica dedicata che sottolinea l'importanza storica e artistica dell'opera. Scopri il capolavoro corale dei Pink Floyd e lasciati trasportare dalle emozioni di Atom Heart Mother.

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