Gallagher87

DeRango : -1,08 • DeEtà™ : 6886 giorni

 Alla fine sono soltanto i Di-rect.

 La semplicità di questo 'Di-rect' supera di molto le forzate ma tanto osannate ultime realtà pop/rock come Lifehouse e All American Rejects.

Il debutto di Di-rect offre un album pop rock semplice e fresco, con brani che spaziano dal britpop al soft punk. Pur senza grande successo internazionale, la band olandese mostra originalità e spontaneità. La traccia "Bring Down Tomorrow" è il fulcro dell'album, dominato da sonorità sincere e meno commerciali. Una piacevole scoperta lontana dai grandi nomi del settore, con un punteggio complessivo di 3 stelle. Ascolta Di-rect e scopri un pop rock fresco dalla scena olandese!

 "Il grunge è sopravvissuto seppur con un aspetto diverso da quello a cui il luogo comune è abituato."

 "La super-hit 'Bound For The Floor' diventerà un tormentone pronto per qualsiasi spot televisivo o radio."

La recensione analizza 'As Good as Dead' dei Local H, evidenziando come l'album rappresenti un'autentica sopravvivenza del grunge anni '90. Con influenze evidenti da Nirvana e Pearl Jam, la band sviluppa un sound personale e graffiante, inserendo tracce memorabili come 'Bound For The Floor'. La critica apprezza inoltre l'atmosfera malinconica e le liriche riflessive, sottolineando la profondità dietro il progetto e la dedica a Eddy Vedder. Un disco da riscoprire per gli amanti del genere. Ascolta 'As Good as Dead' e riscopri il vero grunge degli anni '90!

 A noi piace cosi, bella, ordinata, composta e un po' scontata.

 Il pezzo 'Hell Yeah' è ricco di carica e potenza, la voce del leader Rich Luzzi è grintosa e convincente.

La recensione analizza l'album 'Light It Up' dei Rev Theory come un solido esempio di rock moderno americano, ricco di energia e melodie. Pur riconoscendo alcune somiglianze con altri gruppi contemporanei, l'album è apprezzato per la grinta vocale di Rich Luzzi e per i brani bilanciati tra potenza e momenti più morbidi. Nonostante qualche pezzo meno ispirato, l'opera è ritenuta piacevole e coerente nel suo genere. Scopri l'energia e le melodie di Light It Up ascoltando l'album ora!

 Squadra che vince non si cambia.

 'Disconnected' si presenta pressoché perfetto nelle sue parentesi hip-hop e nel suo incrocio tra due vocalist, ma pecca di creatività.

La recensione evidenzia come 'Disconnected' dei Dry Cell sia un album di nu metal ben prodotto ma poco originale, affidandosi troppo ai consigli dei produttori. Le vocali a doppio registro e alcuni brani convincenti come 'Slip Away' e 'Underneath The Sun' meritano attenzione, ma nel complesso l'album risulta monotono e scontato. Il singolo 'Body Crumbles' spicca per aggressività moderata e presenza nell'OST di 'Queen Of The Damned'. Un lavoro sufficiente, indicato più come contenuto di supporto che come acquisto imprescindibile. Scopri l’album Disconnected dei Dry Cell e valuta tu stesso il nu metal di fine anni 2000!

 La band fin dall'inizio ha saputo proporre uno stile a sé stante, rinfacciando ai fans un sound sì vicino al pop senza però dimenticare di essere una band fondamentalmente rapcore.

 "Butterfly" diventa appunto il cavallo di battaglia della band, che riscuoterà eccellenti risultati di vendite, ma ha anche generato malumore tra i primi fan.

A dieci anni dall'uscita, 'The Gift of Game' di Crazy Town viene rivalutato come un album che va oltre il singolo 'Butterfly'. La band fonde rap e punk rock con autenticità, creando un suono unico e variegato. L'influenza di Los Angeles permea i testi e l'atmosfera. Nonostante alcune critiche dei fan originari, l'album si distingue per l'equilibrio tra aggressività e melodia, dimostrando il valore artistico della band al di là dello stereotipo di 'One Hit Band'. Scopri il vero valore di 'The Gift of Game' e ascolta Crazy Town oltre 'Butterfly'!

 Il modo in cui Erna e il gruppo in generale riescono a mescolare melodia e potenza senza mai superare i limiti dell'orecchiabilità è altamente apprezzabile.

 Una delle pochissime band che è riuscita a sopravvivere nello spento nu-metal del terzo millennio senza farne praticamente mai parte (o quasi).

La recensione esamina il primo album omonimo dei Godsmack, evidenziandone la capacità di mixare melodia e potenza senza scadere in orecchiabilità banale. Si riconoscono chiari riferimenti ai grandi del rock anni '90 come Alice In Chains e Soundgarden, ma il gruppo emerge con una personalità che crescerà nei successivi lavori. L'autore apprezza la solidità del disco e la credibilità delle atmosfere pagane e rock, assegnando una valutazione positiva di 4 stelle. Ascolta Godsmack e scopri l'energia del rock anni '90 con un tocco italo-americano!

 Il primo lavoro della band gallese è praticamente indescrivibile per l'accavallamento di emozioni che crea.

 Il sig. Grant dimostra di non essere uno dei tanti, lui si può permettere di uscire dalla realtà per sentirsi diverso.

La recensione esalta l'album Polythene di Feeder come un mix potente di grunge, punk rock e alternative britannico. Nicholas Grant dimostra originalità e capacità compositiva. Il disco è un viaggio emotivo che unisce malinconia, energia e creatività, conquistando l'ascoltatore con tracce indimenticabili. Un debutto che evidenzia il talento del gruppo gallese. Ascolta Polythene e scopri l'energia unica di Feeder oggi stesso!

 "The Sun And The Moon è un cd frizzante tanto quanto banale"

 "La band si dimostra abile tessitore di buone melodie 'soft', indispensabili come spartiacque tra tracce simili"

L'album The Sun and the Moon dei The Bravery conferma il successo internazionale della band newyorkese, ma si presenta come un lavoro poco originale e derivativo. Le canzoni combinano influenze di Duran Duran, Depeche Mode e band contemporanee, risultando orecchiabili ma prevedibili. Punti di interesse sono le melodie soft di 'Tragedy Bound' e la fusione indie/pop con sfumature new wave. Consigliato per ascolti leggeri senza aspettative di profondità. Scopri The Sun and the Moon dei The Bravery e rilassati con un indie pop orecchiabile.

 "Ascoltate 'Curb', rimarrete non necessariamente soddisfatti, ma sicuramente sorpresi."

 "L'album rispecchia i veri Nickelback, che col tempo passeranno da idee e sonorità alternative a un pop-rock troppo commerciale."

La recensione esplora 'Curb', primo album ufficiale dei Nickelback, evidenziando la forte influenza grunge rispetto alle produzioni pop-rock successive. L'autore valuta positivamente la vena canora di Chad Kroeger e la potenza dei brani come 'Detangler' e 'Fly'. Nonostante qualche somiglianza discutibile con Nirvana, 'Curb' si definisce un'opera originale e significativa nel percorso della band. Questa prova si colloca come un punto di riferimento per capire le radici musicali dei Nickelback. Scopri l'origine grunge di Nickelback con il loro album d'esordio 'Curb'.

 Quando la luce tocca il genio creativo si arriva a livelli di assoluto spessore.

 La closing track "Iodine Sky" è la conferma di un finale oscuro e pacato, esclusivamente strumentale.

L'album "Cruel Melody" di Black Light Burns rappresenta un raffinato mix di industrial e alternative rock, lontano dalle sonorità Nu-Metal di Limp Bizkit. Wes Borland dimostra creatività e maturità con brani intensi e atmosfere oscure. Le tracce più radiofoniche si combinano a pezzi strumentali dal finale potente e meditativo. L'album lascia intuire il prossimo ingresso di Borland tra i chitarristi di Marilyn Manson. Ascolta subito Cruel Melody e scopri il nuovo volto di Wes Borland!

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