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Joy Division - She's Lost Control (Live At Something Else Show) [Remastered] [HD]

Tra i tanti episodi, tra la totale solitudine e disperazione di un uomo solo in un mondo che non sopporta ne ricordo un paio.

Ian scoprì mentre tornava a casa da un concerto a Londra di essere epilettico. Ecco cosa erano quei movimenti ai quali si sentiva obbligato spesso sul palco … e dire che il pubblico pensava ad una danza spettrale, a qualcosa di impostato… era solo anche in questo.

Durante i primi tempi con la band, per guadagnare qualche soldo, il ragazzo presta servizio di assistenza sociale prima a Manchester e poi come assistente ai disabili a Macclesfield. Qui aiuta soprattutto una ragazza, anch’ella epilettica. Un giorno, Lei non si presenta… è morta. E allora ogni volta che canta questa canzone pensa a Lei e a Lui che soffre dello stesso male e che potrebbe fare la stessa fine…

E allora basta, all’inizio di un nuovo tour, scrive una lettera d’amore alla sua Debora e si impicca. La disperazione non esiste più… finalmente è finita.

Voi che amate la band avete goduto della loro arte, a me è più che sufficiente la sua persona fragile come un cristallo e sensibile come…

#omaggiparticolari (13)
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  • Valentyna
    2 set 24
    Ah, così?
     
  • Armand
    2 set 24
    ...sadness
     
  • Farnaby
    3 set 24
    Bell'omaggio caro Conte.
    Fragile certo. Sensibile sicuramente...sta tutto nella sua/loro arte.
    Fragile, sensibile...che è l'immagine che si era creata nel tempo e che dava enfasi al suo gesto finale. E contornava la sua aura del colore del mito.
    Sempre amato...per l'aura e, naturalmente, per la musica. Amore che è diventata adorazione quando un paio di biografie e un film hanno illuminato altri angoli del buon Ian.
    Sensibile certo, e fragile...ma anche un po' stronzo. Artista profondo ma anche un burlone. Malato in maniera pesante ma bevitore seriale e fumatore accanito. Giovane sposo e padre ma innamorato (anche) della bella Annik.
    Un uomo dunque... certamente un mito...
     
    • IlConte
      3 set 24
      Non mi piace il significato della parola mito nell’accezione classica umanoide. Per me sono solo compagni di viaggio in questa merda con un talento artistico che raggiunge l’anima e ben vengano. Sono umanoidi … certo ad alcuni come Ian ad esempio mi sento legato per affinità di visione e per istinto… e come sai il loro sound non è certo quello che mi piace …
      Essere stronzo per me fa parte delle qualità del pacchetto … anche la stronzaggine ha svariati è diversi aspetti …
      Qui ci sarà gente della cui musica o arte non mi frega un cazzo ma che mi aggrada come persona, con le quali avrei condiviso una giornata …
    • IlConte
      3 set 24
      Tutto a pelle, ovvio, ma per me è così …
    • Farnaby
      3 set 24
      Sono d'accordo...quello che volevo dire è che non l'ho mai ritenuto, come tutti gli altri del resto, un "mito". Specie per quell'aura di cui sopra..."umanizzato" è salito parecchio gradini nella mia personale scala... l'artista, mai in discussione...per me, tra gli innarrivabili...
  • macmaranza
    3 set 24
    Rece "sentita". Com'è nella natura del Nobile.
     
  • Ilovemusic
    5 set 24
    Viva Fauré! Abbasso tutta la musica moderna, storica e non
     
    • Farnaby
      5 set 24
      Hai dimenticato i tuoi amati Queen e soprattutto i Paramore...facci sognare, piccola testa di cazzo...

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Pochi dischi ho sentito che, come questo, abbiano l'intensità e l'effetto del disperante abbandono con cui si sorbisce l'ultimo sorso alcolico prima di crollare preda dei fantasmi della mente. Ad esso ci si affeziona subito, quasi con l'ingenua ed istintiva disposizione di un adolescente, o di chi soffre e s… di più
Canzone 06 - She's Lost Control