Tears For Fears - The Working Hour ... #pezziminori ... ero molto indeciso su cosa scegliere dei Tears For Fears ... molti loro pezzi gridano vendetta ed aspettano una rivalutazione ( mi viene in mente subito Everybody Loves A Happy Ending, ma che forse piace solo a me ...)... alla fine scelgo questo perchè "stretto" all'interno del disco da due super classici del gruppo... non so a me ricorda un pò Bowie...
 
Il discorso di Mark Hanna - The wolf of wall street (2014)
Stavolta in lingua originale! Capolavoro.....
 
Light as the Breeze tremendo Lenny
 
link rotto
Quando Radio Rock era Radio Rock
 
Neil Young | Are You ready For The Country? ... #pezziminori ... Quante meraviglie dimenticate nel canzoniere di Zio Nello ... questo country sghembo che chiudeva il primo lato di Harvest mi è sembrata meritevole di una rispolverata...
 
Mike Oldfield - Foreign Affair
E qui è un farfallio di ricordi e pensieri
 
Baustelle – Gran Brianza lapdance asso di cuori stripping club (Official Audio)

Boia i Baustelle. Il disco è...piacevole. Niente di impressionante, ma discreto, solo penso che a differenza di altri lavori di questo gruppo, ascolterò solo un paio di pezzi sparsi invece che tutto il lavoro
 
Genesis - Live in Providence - December 8th, 1974

E questo mi farà compagnia oggi in auto.......
 
l'inquadramento

"I misteri del giardino di Compton House"
di Peter Greenaway (1982)

#35mm
 
Luis Buñuel - Un chien andalou

"Un cane andaluso"
di Luis Bunuel (1929)

#35mm
 
 
Sister Europe - The Psychedelic Furs - La Edad de Oro, Madrid 1984
Sister Europe vs Resto del Mondo
2-0 a tavolino
 
Bob Dylan - Maggie's Farm (Official Audio) condivido con voi questa MERAVIGLIOSA canzone del Bob Maximum.
 
Rhythm On The Loose - Break Of Dawn (Original Version)
finisce e la faccio ripartire. Così per ore
 
The Beguiled - Gone Away

A memoria mai sentiti nominare. Il Reverendo li infila nel garage-punk undeground. Molto più punk-rock con spifferi hard. DUE ALBUM micidiali.

Ispirati da quell’immaginario di serie B che era stato il propellente dentro le taniche di Cramps e Fourgiven i Beguiled vengono fuori, dopo aver fatto capolino sulla bellissima Sounds of Now! a fianco di Untold Fables, Yard Trauma, Cynics, Zebra Stripes e degli stessi Fourgiven, con un intero album di chitarre rantolanti e pieno di spooky-songs intitolato Gone Away (che è quello che la band farà subito dopo aver inciso il disco, salvo tornare fugacemente anni dopo, un soffio prima della tragica scomparsa di Mike Ball che di quelle chitarre era l’artefice, NdLYS). Prima di essere avvolti da quelle nebbie che sul disco assumono più volte la consistenza di un sudario sepolcrale, soprattutto lungo la prima facciata dell’album.

Sotto queste brume anche due eccezionali numeri piovuti direttamente dai sixties come Next in Line dei Birds e Little Girl dei Them prendono le sembianze di corvi dalle grandi ali nere e avvicinano la band al suono cisposo degli Untold Fables preparando il terreno alla strabiliante title-track che chiude il disco con una febbricitante dose di R&B avvolto dalle spine che, tra i pezzi firmati dal gruppo, contende l’alloro alla Psychotic Girl che si erge dallo stagno melmoso della prima parte del disco.

Con Gone Away i Beguiled diventano la Mystery Machine in grado di inerpicarsi su quel declivio lungo cui sta scivolando il garage rock californiano alla fine degli anni Ottanta.