Le Langhe di Fenoglio sono come il mare di Conrad, un luogo dove personaggi irrisolti si nascondono e arrancano mossi da una volontà misteriosa.

 La scrittura di Fenoglio è stata definita "Romanica": ruvida e virile, come le chiese dalle linee austere e semplici, ornate con bassorilievi.

La Paga del Sabato di Beppe Fenoglio è uno dei libri più belli e intensi della sua produzione, caratterizzato da un forte impianto neorealistico e da una scrittura ruvida e autentica. Il protagonista Ettore vive nel contesto delle Langhe caratterizzato da atmosfere selvagge e da una profonda amarezza interiore, lontana dalla nostalgia tipica della narrativa partigiana. Il romanzo, inizialmente mal accolto da Vittorini ma apprezzato da Calvino, emerge oggi come un’opera capace di ritratte con sincero lirismo un’Italia post-bellica senza compromessi. Leggi La Paga del Sabato e scopri il fascino autentico delle Langhe di Fenoglio!

 Dieci pezzi d’ossa freddi come porcellana che sfiorano i tasselli bianchi e neri, e un volto chino sulla tastiera che si dondola avanti e indietro senza peso sulla melodia.

 Una terra dove fuoco e ghiaccio convivono, un rifugio per chi si sente perso o solo.

La recensione descrive l'album 'School Of Emotional Engineering' come un'esperienza sonora evocativa, caratterizzata da minimalismo freddo e atmosfere che ricordano i paesaggi islandesi. L'ascolto è intimo e suggestivo, con note elettroniche che cullano senza mai eccedere, offrendo un rifugio emotivo a chi si sente perso o solo. L'autore evidenzia la personalità dell'artista Ben Frost e il forte legame tra la musica e il territorio scelto. Ascolta l'album e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere evocative.

 "Lie down in the light è un disco di tenera penombra, di tenue luce."

 "Un'altra lacrima versata a terra dal principe. Ma sulla sua superficie stavolta si scorge un (fragile) sorriso."

La recensione descrive "Lie Down In The Light" di Bonnie Prince Billy come un album folk intenso e delicato, dove si alternano tenebra e luce. Will Oldham esplora con maestria la solitudine, la speranza e l'inquietudine umana, offrendo un lavoro maturo e autentico. L'album rappresenta una naturale evoluzione rispetto ai temi più oscuri delle sue opere precedenti. Elementi come la collaborazione vocale e il forte pathos emotivo lo elevano a livello di capolavoro. Ascolta subito "Lie Down In The Light" e scopri la poesia nascosta della musica folk.

 Fumare a quest'altezza... c'è da spaccarsi i polmoni, Dio buono!

 Se devi finire in ospedale vacci almeno a stomaco pieno!

La recensione descrive con tono ironico e vivace la celebre immagine di Charles Ebbets, ambientata nel 1932 a New York sul Rockfeller Center. Attraverso dialoghi immaginari tra i protagonisti, emerge una forte umanità nei momenti di pausa e la durezza del lavoro in quota. L'opera viene apprezzata per il suo spaccato di vita operaia e l'atmosfera autentica che evoca. Scopri la storia dietro la foto simbolo di New York e il mondo dei muratori in quota!

 I Creation, in questo senso, furono decisamente nobili: parteciparono allo sviluppo del suono psichedelico senza riscuotere i consensi che avrebbero meritato ad oltranza.

 Un grandissimo disco di una grandissima band che oggi viene ricordata pressappoco così.

La recensione celebra 'We Are Paintermen' dei Creation come un album fondamentale del rock psichedelico anni '60, sottovalutato e spesso ignorato nelle grandi antologie. La band, pur avendo avuto successo in quel periodo, non ha ricevuto il riconoscimento meritato, ma con questo disco mostra una maturità musicale e una varietà di influenze notevoli. La ristampa arricchita da tracce bonus è consigliata per chi vuole scoprire o riscoprire un pilastro del rock vintage, con brani potenti e innovativi ancora attuali. Scopri l'album cult dei Creation e immergiti nel vero rock psichedelico anni '60!

 "Jazz is the teacher... But Funk is the preacher".

 Ulmer ti dice in faccia le cose come stanno con il suo stile caustico ed intransigente.

Il disco "Are You Glad to Be in America?" di James Blood Ulmer è un potente mix di blues, funk e free jazz, caratterizzato da un sound magmatico e complesso. Influenzato dal concetto harmolodic di Ornette Coleman, Ulmer combina sofisticazione e immediatezza in un lavoro coerente e vibrante. Le potenti batterie e i sassofoni dissonanti amplificano la forza espressiva dell'album. Un disco che unisce tradizione e avanguardia con un tono diretto e rabbioso. Ascolta ora questo album che fonde blues, funk e free jazz con energia pura!

 "La conoscenza, come l’aria, è essenziale per la vita. Come l’aria a nessuno mai deve essere negata."

 "L’individuo può indirizzare un’idea, ma l’idea perché sia forte, deve essere condivisa da una moltitudine di menti e corpi."

La recensione celebra 'V per vendetta' come una potente metafora di resistenza contro il regime totalitario in Inghilterra. V, ispirato a Guy Fawkes, non è un eroe tradizionale ma un simbolo della lotta collettiva e della libertà. I disegni di David Lloyd enfatizzano l'atmosfera crudele e realistica della storia, sottolineando il valore della conoscenza come arma fondamentale per il popolo. Il messaggio di Moore è chiaro: il cambiamento nasce dall'idea condivisa e dalla partecipazione attiva della società. Leggi V per vendetta e scopri il potere delle idee contro il totalitarismo.

 Lubitsch è una groviera dove ogni buco è geniale.

 Una corrispondenza da manuale fra cibo e sesso, uno dei momenti più divertenti e tipici del Lubitsch touch.

Angelo di Ernst Lubitsch è un capolavoro di sottigliezza e stile, dove Marlene Dietrich incarna un personaggio enigmatico e affascinante. Il film usa ellissi e reticenze per raccontare un triangolo amoroso nell'ambito della rigida censura hollywoodiana degli anni '30. Le atmosfere sono soffuse di malinconia, con una narrazione che lascia spazio all'immaginazione dello spettatore. Una commedia sofisticata, quasi astratta, resa indimenticabile dal 'Lubitsch touch'. Guarda Angelo e lasciati sedurre dal fascino discreto di Lubitsch e Dietrich.

 Il famoso "The Long One" è l'ultima grande testimonianza dell'arte dei quattro.

 "And in the end the love you take is equal to the love you make".

Abbey Road nasce durante un periodo di tensioni e scarso coinvolgimento da parte di Lennon e Harrison. McCartney e George Martin insistono nel portare avanti il progetto, unendo brani incompleti in un medley memorabile. L'album mostra il talento indiscusso del gruppo e chiude la carriera dei Beatles con un capolavoro sonoro e creativo. Ascolta Abbey Road e scopri il capolavoro finale dei Beatles!

 È la traccia più pop e orecchiabile dell'intera carriera di David Grubbs.

 In 'A Guess At The Riddle' Grubbs dimostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere un'artista di classe.

La recensione approfondisce l'album solista 'A Guess At The Riddle' di David Grubbs, evidenziandone la miscela originale di folk, pop e sperimentazione minimale. L'autore sottolinea l'evoluzione musicale di Grubbs e il bilanciamento tra momenti più accessibili e sperimentali. L'album rappresenta un lavoro maturo e raffinato, con tracce che si distinguono per eleganza e innovazione sonora. Viene riconosciuto il valore dell'artista nel panorama del rock sperimentale americano. Ascolta 'A Guess At The Riddle' per scoprire il minimalismo innovativo di David Grubbs.

 La vita è la mescolanza, la coincidenza degli opposti, lì risiede la perfezione.

 Questa sensazione simile alla malinconia, che malinconia non è, la chiamano 'l'insostenibile leggerezza dell'essere'.

La recensione celebra L'Insostenibile Leggerezza dell'Essere di Milan Kundera come un'opera filosofica ma accessibile, dove leggerezza e profondità convivono. I personaggi sono vivi e autentici, intrecciando temi di amore, tradimento e coraggio, sullo sfondo di una Praga storica e dolorosa. Il libro suscita una sensazione intensa, una malinconia unica e sfuggente, definita dal titolo stesso. Non un testo facile, ma uno scritto che conquista per la sua capacità di mescolare riflessione e narrazione poetica. Immergiti nella profondità di Kundera, scopri l'Insostenibile Leggerezza dell'Essere.

 È la soundtrack del partito che da metà anni ’90 diffonde ottimismo e amore tra tutti noi.

 2 minuti nonché 57 secondi di amore che pervade ad ogni nota, tanto che il jingle è pure stato copiato da un certo Edward Elgar.

La recensione celebra 'Forza Italia' di Renato Serio come un simbolo di libertà e ottimismo nato negli anni '90. Il brano, che unisce influenze psichedeliche e mid-tempo, è descritto con ironia e ammirazione, sottolineando il valore storico e culturale del testo e della musica. L'autore è lodato per la sua fama internazionale e per la capacità di creare un jingle unico e memorabile. Ascolta 'Forza Italia' di Renato Serio e scopri un inno che unisce musica e storia.

 "Reign On: il mio corpo vibrava e il cuore cominciava a piangere, e mi è entrata dentro e non vuole più uscire."

 "You can’t go back home to your family, back home to your childhood, back home to romantic love..." (Thomas Wolfe)

La recensione intreccia la musica dell'EP "Bringing It All Back Home Again" dei The Brian Jonestown Massacre con il libro "You Can't Go Home Again" di Thomas Wolfe, creando un intenso dialogo emotivo. L'autore si concentra soprattutto sul brano "Reign On", che emoziona profondamente, e sulle riflessioni di Wolfe sull'America e il cambiamento. Il testo si distingue per la sua natura introspettiva e la fusione di due forme d'arte. Scopri l'intenso legame tra musica e letteratura in questa recensione unica!

 Un disco doppio che è una manata sulle palle di tutta la roba indie-rock-pop-prog uscita negli ultimi 5 anni.

 Raramente, negli ultimi anni, ho trovato così tante idee in un unico album. Tutte a fuoco, tutte ben congegnate.

La recensione celebra il doppio album del 2010 dei Field Music, sottolineandone l'ambizione e la maestria tecnica dei fratelli Brewis. L'autore loda la varietà di stili e la produzione analogica, paragonando il lavoro a grandi band prog-pop. L'album è descritto come un flusso di idee ben congegnate e un punto di svolta nel panorama indie-rock. La recensione è un invito a riscoprire un disco ricco di creatività e qualità sonora. Ascolta Field Music e lasciati travolgere da un capolavoro prog-pop unico!

 Un viaggio più "allucinato" che allucinante, un magma sonoro scuro come solo la materia proveniente dal centro della Terra può esserlo.

 "Siamo come una carovana di autotreni, mano a mano che il convoglio procede raccoglie per strada tutti quelli che vogliono esserci, diventando sempre più imponente fino a quando si fa inarrestabile."

La recensione celebra l'album 'Paradise Don't Come Cheap' di New Kingdom come un'opera unica e innovativa nel panorama rap degli anni '90. Nosaj e Dj Sebastian creano un mix originale di hip hop, rock, funk e trip hop, caratterizzato da atmosfere oscure, sperimentali e ironiche. Nonostante la complessità sonora e i riferimenti colti, l'album rimane accessibile e affascinante. La mancanza di nuovi lavori dal duo dal 1996 è vista come una perdita significativa per la musica alternativa. Scopri l'innovativo e oscuro viaggio sonoro di New Kingdom, un classico imperdibile del rap alternativo.

 E' così che m'immagino la musica dei Gaslight Anthem. Un inno generazionale per la generazione sbagliata.

 Grazie Dio di non avermi fatto spingere questo catorcio in mezzo al deserto, con 4 ubriachi dentro.

La recensione immerge il lettore in un viaggio immaginario lungo la Route 66, riflettendo lo spirito e l'atmosfera dell'EP Señor and the Queen dei Gaslight Anthem. L'autore celebra la musica come inno generazionale, descrivendo scene vivide e metafore che rispecchiano il sound intenso e nostalgico del quartetto. Un'opera breve ma incisiva, capace di evocare emozioni profonde e autentiche. Ascolta Señor and the Queen e vivi un viaggio musicale indimenticabile!

 Se vuoi che il sistema venga scardinato, Il TUO sistema va scardinato.

 Morirò pazzo con i pugni stretti per aver voluto stringere e agguantare una vita che ti cornifica come la peggiore delle mogli.

La recensione di «Kaos - kARMA» esplora un viaggio emotivo tra disperazione, lotta e protesta contro un sistema sociale oppressivo. L'album emerge come un atto di forza e coscienza critica, raccontando la caduta e la rinascita dell'individuo in un mondo nichilista. Attraverso parole crude e dirette, Kaos si presenta come voce radicale e autentica del rap italiano. Il pezzo d'apertura è dedicato a J-Ax, sottolineando legami e riconoscimenti nella scena. Ascolta Kaos - kARMA e scopri il rap che scuote le coscienze.

 Sembra così che quelle gocce che cadono inesorabili diventino di incanto motivo di rinascita catartica.

 Basta non arrendersi, basta lottare e andare avanti senza tregua, alla ricerca di purificare il proprio karma.

La recensione descrive l'album 'Found Songs' di Ólafur Arnalds come un viaggio introspettivo alla scoperta di sé, tra solitudine, lotte personali e speranze di rinascita. Attraverso immagini poetiche e riflessioni profonde, l'autore mette in luce come la musica diventi colonna sonora esistenziale, capace di toccare corde intime più profonde. L'opera viene lodata per la sua capacità di evocare emozioni universali e per la sensibilità artistica dell'autore. Ascolta 'Found Songs' di Ólafur Arnalds e immergiti in un viaggio emozionale unico.

 "Nessun minuto è buttato all'aria in questo capolavoro death metal che tira avanti per mesi."

 "'Master’s Apprentices' è stratosferica, con una carica finale da paura e un fade-out perfetto."

La recensione di Lugrezzo celebra 'Deliverance' come uno degli album migliori degli Opeth, caratterizzato da canzoni lunghe, atmosfere intense e un mix efficace di death metal e progressive. La narrazione si sviluppa attorno a un concept oscuro di lotta interiore e tragedia, con grande attenzione alle ritmiche e ai testi. L'autore offre un’analisi dettagliata e personale di ogni traccia, con un'interpretazione approfondita del concept dell'album. Ascolta Deliverance per un viaggio profondo nel death metal progressive degli Opeth!

 La eterea Lisa, dalla voce appena roca, velata di cristallina sofferenza…

 Il concerto si snoda per quasi 2 sublimi ore ed attraverso i brani dell’uno e dell’altra arriviamo all’applauso finale ed ai bis, a richiesta.

La recensione racconta con emozione il concerto di Lisa Germano al Tunnel di Milano nel 2010, sottolineando la sua voce fragile e la forte connessione con il pubblico. L'autrice descrive un'esperienza intima, toccata dall'incontro ravvicinato con l'artista e accompagnata dai brani del suo repertorio e dalle collaborazioni con Philip Selway. Un live intenso, accolto con applausi e bis, che lascia una traccia profonda nell'animo di chi vi assiste. Scopri l'intensità del live di Lisa Germano, emozionati con la sua musica fragile.