Le ho spiagto che i BMTH spaccano, fanno Grindcore, che è un genere musicale che fa andare le grancasse a 3000, si sente gente vomitare, e lo si ascolta ad un volume mooolto alto.

 Morale della storia: Di mamma c'è ne solo una tutte le altre son nessuno

La recensione racconta con ironia e aneddoti familiari l'impatto che l'album Suicide Season dei Bring Me The Horizon ha avuto sull'autore e sua madre. Descrive il genere grindcore con passione e sorpresa per la giovane età del cantante vegetariano. Nonostante la difficoltà di apprezzare la musica estrema, l'album viene definito molto bello e aggressivo, con brani che scorrono bene. Ascolta Suicide Season e scopri il potente grindcore dei Bring Me The Horizon!

 "Sei tu l'angelo azzurro, quell'azzurro non mi piace, la tristezza... Balsamo."

 "C'era questa ragazzina figlia di parenti italoamericani... Fui ossessionato da questo brano di Umberto Balsamo intitolato 'L'angelo azzurro'."

La recensione esplora l'album 'Malgrado tutto... L'angelo azzurro' di Umberto Balsamo, evidenziandone le atmosfere malinconiche e il richiamo battistiano. L'autore condivide un ricordo personale di giovinezza legato alla canzone 'L'angelo azzurro', proponendo un'interpretazione emotiva e nostalgica. Il testo sottolinea la risonanza del brano nella cultura italiana degli anni '70 e l'importanza sentimentale per l'autore. Scopri l'emozione nascosta dietro 'L'angelo azzurro' di Umberto Balsamo!

 Dal quel giorno la mia vita cambiò, non glielo diedi mai più indietro.

 Chi era marco? Tutto quello che voi vorreste essere.

Questa recensione racconta la trasformazione personale dell'autore grazie all'incontro con l'album 'In On The Kill Taker' dei Fugazi. Attraverso aneddoti giovanili e il confronto con un amico appassionato, emerge il valore di un disco ruvido e autentico che sfida le mode musicali dell'epoca, diventando simbolo di autenticità e passione. Scopri il potere di 'In On The Kill Taker' e lasciati contaminare dalla sua energia!

 Mi piace. Non lo posso negare; è una sensazione capace di appagarmi.

 Quella società ci ha fottuto di quella poca intimità che ancora avevamo.

La recensione esplora il conflitto interiore dell'autore tra desiderio di espressione personale e la realtà narcisistica dei social network. Critica la società dell'apparire, evidenziando come il bisogno di approvazione online abbia sostituito l'intimità e il valore autentico. Non manca un apprezzamento per Debaser come spazio culturale che consente la condivisione di opinioni sincere. Il testo è una riflessione sincera e autocritica sull'uso dei mezzi digitali e il proprio ruolo in essi. Scopri come il narcisismo digitale influenza la cultura e il nostro rapporto con i social.

 Un pachiderma sgraziato.

 La suola della vostra scarpa non resisterà e si staccherà ritmicamente da terra.

Il debutto dei Mammoth Mammoth è un EP potente e piacevolmente disarticolato che unisce stoner e hard rock. Brani come "Another Drink" e "Slacker" emergono per energia e struttura, offrendo un ascolto coinvolgente. La proposta australiana conquista con la sua semplicità ed efficacia, chiudendo con un tocco originale. Un lavoro solido e apprezzabile, distribuito in una tiratura limitata. Ascolta l'EP Mammoth Mammoth e lasciati travolgere dall'energia rock australiana!

 Quale migliore occasione quindi, se non quella del concerto a Cagliari?

 GRAZIE Marco Carta, gran bel concerto!

La recensione racconta il concerto di Marco Carta a Cagliari, trasformato in un'occasione di raccolta fondi per Lorenzo, un bambino con grave disabilità. Nonostante difficoltà organizzative con il manager e la sicurezza, l'evento ha emozionato e dato visibilità ad una causa importante, grazie alla passione dei fan e l'impegno del cantante. La partecipazione e il concerto sono stati valutati molto positivamente, anche se con qualche problema di comunicazione. Scopri come la musica può fare la differenza, sostieni progetti di solidarietà come quello di Lorenzo!

 Il giovane lussemburghese rilancia con quello che probabilmente è da ritenere, ad oggi, il suo capolavoro.

 I fiori inviati dall’esilio dal giovane artista narrano e testimoniano una cruenta lotta interiore, volta alla difesa della propria integrità in un mondo cannibale ed invertebrato.

Jerome Reuter, con il quarto album "Flowers From Exile", centra finalmente la propria maturità artistica, distaccandosi dalle fonti neo-folk tradizionali per proporre un'intensa riflessione sul tema della guerra civile spagnola e dell'esilio. L'album è un concept coerente e profondamente cantautorale, impreziosito da un'eccellente formazione musicale e da riferimenti personali e letterari. La qualità del suono e la poesia delle liriche lo confermano come una pietra miliare del genere. Scopri ora l’intensità e la poeticità di Flowers From Exile, il capolavoro di Rome.

 Per mantenere la sanità mentale non c'è niente di meglio di una giornata devastante, una tazza di tè fumante, un caminetto acceso, una poltrona e una copia del Finnegans Wake.

 Se l'avanguardia è avanguardia, Finnegans Wake ne è il quadrato del quadrato.

La recensione celebra Finnegans Wake come un capolavoro avanguardista e una pietra miliare della letteratura mondiale. Descrive l'esperienza di lettura come un rituale intenso, immerso nella complessità e nella ricchezza linguistica dell'opera. L'autore sottolinea la difficoltà ma anche la brillantezza dell'opera, evidenziando la sua unicità e il legame profondo con la città di Dublino e la tradizione letteraria. Scopri il genio di Joyce leggendo Finnegans Wake, preparati a un viaggio letterario unico!

 Ogni singolo momento è per sempre?

 Una sorta di sospensione temporale, una pausa che a volte amo concedermi per ritagliarmi un angolo fuori dal caos e dalla fretta impietosa di sempre.

Il breve EP 'A Short Break' di Robert Wyatt propone cinque tracce delicate e minimaliste, registrate interamente dal musicista nel 1992. Caratterizzato da atmosfere malinconiche e un uso sobrio degli strumenti, l’album assume le sembianze di un viaggio introspettivo, simile allo sfogliare un vecchio album fotografico. Nonostante la brevità, il lavoro è una perla che offre una pausa significativa e poetica lontano dal caos quotidiano. Un’opera che si discosta dal predecessore mantenendo toni soffusi e riflessivi. Ascolta 'A Short Break' e concediti una pausa musicale suggestiva.

 Premiato dalla critica discografica come migliore album rock dell’anno (anche davanti ai Police, eh!)

 Con gli Stormy Six possiamo tranquillamente parlare di creatività pura.

Macchina Maccheronica degli Stormy Six del 1980 rappresenta una fase di transizione verso l'elettronica mantenendo influssi folk. I testi di Umberto Fiori sono più evocativi e simbolici. Il disco è apprezzato per la sperimentazione sonora, nonostante qualche passaggio più stilistico. Acclamato dalla critica, è un'opera originale e significativa nella scena progressive italiana. Scopri l'originalità e la sperimentazione degli Stormy Six con Macchina Maccheronica.

 L'Apprendista è, infatti, opera di più ampio respiro e di più marcata (ed ispirata) matrice progressive rispetto ai suoi predecessori.

 Una nota di merito per l'originalità del cantato 'corale' che, pur non eccellendo in qualità, restituisce una certa personalità al gruppo.

L'Apprendista degli Stormy Six rappresenta un punto di svolta nel progressive italiano, con arrangiamenti barocchi e un sound più ampio rispetto alle opere precedenti. Il gruppo, attivo per quasi vent'anni, emerge con un album omogeneo e ispirato che supera i confini della sola matrice politica, offrendo brani ricchi di originalità e dettagli sonori. Il cantato corale conferisce identità al disco, che si distingue per la qualità e l'innovazione nella scena musicale italiana degli anni '70. Scopri l'iconico album progressive italiano che ha segnato gli anni '70!

 Vedere la notte che lascia spazio al giorno in questo posto, da soli in mezzo a chilometri di maestose rocce e vette è una sensazione unica.

 10 stelle cadenti irrompono per solo noi due mentre aspettiamo che la luce prenda il sopravvento.

La recensione narra un'indimenticabile avventura notturna al Massiccio del Brenta, dove il silenzio e la natura incontaminata regalano uno spettacolo unico all'alba. L'autore descrive l'attesa, l'emozione di camminare sotto cieli stellati e l'arrivo del giorno tra le pareti dolomitiche, vivendo appieno la magia di questo territorio lontano dalla folla. Scopri la magia del Massiccio del Brenta con un'escursione indimenticabile all'alba!

 Basta cazzo, ma questo non muore mai? Neanche di vecchiaia? Ma chi è Highlander?

 Se non ci siete mai andati una volta in questa fantastica casa? Neanche i tuoi scommetto se no a quest'ora eri orfano.. Va beh.. Dettagli..

La recensione critica aspramente il remake 'Venerdì 13' diretto da Marcus Nispel, evidenziando la trama scontata, i personaggi stupidi e la totale mancanza di originalità. Con un tono pungente e ironico, l'autore si scaglia contro le incoerenze narrative e le scelte poco convincenti del film. La pellicola risulta un'operazione deludente, priva di suspense e novità rispetto all'originale. Se ami i veri cult horror, evita questo remake e riscopri l'originale!

 La loro musica era così violenta e potente da non riuscire a rimanere impressa su disco.

 Quando la fantasia non ha limiti.

La recensione descrive con ironia e immaginazione 'Disco Vuoto' dei TDK, un album 'vuoto' che sfida le convenzioni dell'ascolto musicale. L'autore prende in giro l'idea di un disco senza musica, trasformandolo in un'esperienza artistica stimolante e creativa. Nonostante il titolo, il disco è celebrato per la sua potenza immaginaria e la fusione di generi. Un invito a superare i limiti del percepibile e ad apprezzare il valore della fantasia nella musica. Scopri l'ironia di TDK e lasciati sorprendere dal loro 'Disco Vuoto'!

 Polveri di ali di farfalle, incendiano un tramonto-variopinto.

 Sioulette.

L'album Brewster's Rooster di John Surman, pubblicato nel 2009, è un'opera jazz ricca di atmosfere poetiche e suggestive. La collaborazione con artisti come John Abercrombie, Drew Gress e Jack DeJohnette contribuisce a creare un'esperienza musicale intensa e coinvolgente, capace di dipingere immagini sonore delicate e variopinte. Ascolta Brewster's Rooster per un'esperienza jazz intensa e poetica.

 Sua SantitàG ha infine dovuto cedere alle pressostatiche et pressanti pressioni inerenti le famigerate, finora irrisposte 10 DOMANDE.

 E' vero ché Lei ha promesso a quell'idiota dello sfasciacarrozze di favorire la sua carriera nello spettacolo (genere Horror) e/o in Politica?

La recensione dell'album "Cinque (x2) Domande al Presidente G" è scritta con un tono ironico e sarcastico che mette in discussione la figura del Presidente G tramite una serie di domande bizzarre. L'autore utilizza umorismo greve e riferimenti interni alla comunità di DeBaser per sottolineare un giudizio critico, quasi sprezzante, sull'opera e sull'artista. La valutazione complessiva è molto negativa, segnalata anche dal punteggio di 1/5. Scopri l'ironia pungente dietro l'album e leggi la recensione completa!

 "Dondestan è una creatura che si snocciola attraverso un corposo e ben focalizzato spettro di frequenze."

 "Un respiro caldo come i pensieri che accompagnano un vero guerriero durante il suo viaggio sulla Terra."

La recensione esalta Dondestan come uno dei vertici della carriera solista di Robert Wyatt, definendolo un album dal carattere spettrale e jazzistico, con testi intensi e un sound essenziale ma denso. Vengono sottolineati gli influssi sociali e politici che permeano i brani, la struttura ipnotica e il rapporto con la tradizione prog e Canterbury. L'autore considera Dondestan un viaggio musicale e spirituale, ricco di atmosfere rarefatte e profonde. Scopri il viaggio musicale e poetico di Robert Wyatt con Dondestan!

 Un cesso.

La recensione analizza l'opera Fontana di Marcel Duchamp con un commento estremamente conciso e ironico. Il giudizio espresso è negativo e provocatorio, condensato in una sola parola che sottolinea il disappunto dell'autore. Scopri di più su Fontana e lasciati sorprendere dall'arte provocatoria di Duchamp!

 Un cesso.

La recensione analizza l'opera Fontana di Marcel Duchamp con un commento estremamente conciso e ironico. Il giudizio espresso è negativo e provocatorio, condensato in una sola parola che sottolinea il disappunto dell'autore. Scopri di più su Fontana e lasciati sorprendere dall'arte provocatoria di Duchamp!

 Non so davvero come cominciare. Per ora posso dirvi che vedo... Rosso.

 Scusate ma io non riesco ad ascoltare questo disco soltanto a causa della copertina!!!!!!!!!!!!!!

La recensione di TraumaCronico si presenta con un tono ironico e provocatorio, soffermandosi soprattutto sulla copertina di London Calling e sul suo significato politico. L'autore intreccia ricordi personali con commenti satirici, offrendo una lettura originale e fuori dagli schemi. Il giudizio positivo è espresso nonostante la critica estetica. Scopri una recensione unica e ironica di London Calling, entra nel mondo dei Clash!