"Questo disco è rivoluzionario e militante dove la maggior parte del rock arrabbiato è al massimo liberale."

 "Il loro grande manifesto, via dopo il raid farmaceutico del debutto, con in mano le chiavi dell’armadietto delle medicine."

La recensione celebra 'The Perfect Prescription' degli Spacemen 3 come un disco rivoluzionario e militante, capace di offrire un messaggio di autentica freddezza in un panorama musicale assistenziale. Viene descritto come un 'documento arcano' e un manifesto che rivela la presa di coscienza della band verso un mondo in crisi. Il disco si distingue per la sua ipnotica precisione e la sua natura ignorata, rendendolo un classico sottovalutato del rock alternativo degli anni '80. Ascolta ora 'The Perfect Prescription' e scopri il capolavoro nascosto degli Spacemen 3!

 Quello che più seduce nella personale visione musicale di questo produttore è la classe.

 Un gioiellino psichedelico tra strizzate d'occhio ai maestri krauti e rock sperimentale.

Out Of Phase di The Oscillation è un album che si distingue nel panorama psych-kraut revival grazie a una classe e originalità rare. Con influssi kosmische e psichedelia ordinata, Demian Castellanos crea un viaggio sonoro coinvolgente. Il disco miscela ritmi elettronici, atmosfere oscure e omaggi a maestri come Julian Cope, regalandoci un gioiello sperimentale e autentico. Scopri il viaggio kosmische di The Oscillation e lasciati trasportare dalla psichedelia moderna.

 Le parole più difficili sono dette sommessamente.

 Un piccolo e appartato monolocale con abbaino da cui guardare con disincanto tutto il casino del mondo.

La recensione dipinge 'The Evening Visits... And Stays for Years' come un album intimo e lirico, figlio della scena rock australiana meno sfrontata degli anni '80. Peter Milton Walsh, con la sua band The Apartments, offre un mix raffinato di folk-rock e pop chitarristico, influenzato dalle atmosfere e dallo stile dei Go-Betweens. Nonostante una produzione volutamente minimalista e una voce a tratti sopra le righe, l'album risalta per i suoi brani poetici e suggestivi, dedicati ai poeti del rock australiano David McComb e Grant McLennan. Scopri l'intimità e il lirismo del rock australiano con questo album unico.

 E' all'incrocio dei miei istinti musicali che colpiscono duro i White Denim, cioè alle palle.

 Disco dell'anno senz'appello per manifesta superiorità.

La recensione celebra con entusiasmo 'Fits', il secondo album dei White Denim, evidenziandone la fusione originale di generi musicali e la sorprendente qualità compositiva. L'autore sottolinea l'impatto potente dell'album e la varietà creativa, che spazia dal rock più duro a tratti più delicati e complessi. Definito 'disco dell'anno', 'Fits' viene descritto come un'esperienza sonora intensa e poliedrica, capace di sorprendere e coinvolgere. Ascolta 'Fits' dei White Denim e lasciati sorprendere da un mix unico di suoni e generi!

 Quando un'opera vale più di mille parole.

 Ci troviamo di fronte ad un capolavoro unico nel suo genere.

La recensione elogia il 'Mosconi Remix' realizzato da Anonimo, definendolo un capolavoro audio-visivo che combina un remix hip-hop con un video creativo. Sebbene la base musicale sia una canzone commerciale poco originale, la maestria nel montaggio e l'uso del materiale sonoro di Mosconi lo rendono unico e divertente. L'autore apprezza soprattutto la precisione ritmica e l'efficacia comica del pezzo. Viene anche discusso il tema della maleducazione nell'uso bestemmie pubbliche, a partire dalla sensibilità del recensore. Guarda subito il Mosconi Remix e scopri un capolavoro audio-visivo unico!

 Raramente la doccia fai ma ogni tanto tocca anche a te, e questo disco canticchierai questa è l’unica legge che c’è.

 Con i Portugal. The Man che non sono di certo i R.E.M., meno brit pop e più soul ma già ti senti meno sol.

La recensione presenta The Satanic Satanist come un album d'esordio fresco e originale, capace di bilanciare influenze brit pop e soul. Il testo, adattato ironicamente dal brano "Orion" dei Metallica, sottolinea con leggerezza l'impatto emotivo della musica dei Portugal. The Man. L'autore apprezza la profondità emotiva del disco e la sua capacità di far canticchiare chi lo ascolta. Scopri l'originale mix di soul e alternative di Portugal. The Man!

 "Il loro suono è unitario, pur essendo costruito con impercettibili apporti associativi di ciascuno."

 "Si torna a casa. O meglio non si era neppure usciti. Era un viaggio nell'Immaginario. Era una Reverie."

La recensione offre un'analisi emotiva e stilistica dell'album dal vivo 'Pop Will Eat Himself' dei The Necks, descrivendo la loro musica come un viaggio immersivo e unitario. Attraverso cinque sezioni musicali, viene evidenziata la perfetta collaborazione tra i membri della band e l'effetto ipnotico del loro minimalismo jazz. L'ascolto è paragonato a un'esperienza psicologica e contemplativa, ricca di riferimenti simbolici e suggestivi. Dedica un'ora ad ascoltare i The Necks e immergiti in questo viaggio sonoro unico.

 Così in fondo si sentivano loro devastati dalla droga e dall’alcool e dal sogno di questo mattino che si chiama gioventù.

 Disco che suggella la parabola dei Mats, anche se di questi resta ben poco, nulla.

La recensione riflette con nostalgia e amarezza sull'album 'All Shook Down' dei The Replacements, simbolo della fine della band e dell'inizio della carriera solista di Westerberg. Il disco esprime tematiche di gioventù perduta, droga e alcool, accompagnate da un senso di disfatta. Pur apprezzato, il valore dell'acquisto è messo in dubbio a causa dei costi elevati dei dischi al giorno d'oggi. Scopri l'ultima emozione dei The Replacements con All Shook Down.

 Il Comunismo non esiste in natura, e non esiste, di regola, nella cultura degli esseri umani.

 Il successo delle forze politiche di destra si fonda su un richiamo implicito agli istinti egoistici che suggeriscono agli individui di essere forti e indipendenti.

La recensione offre un'analisi critica e ragionata del Manifesto del Partito Comunista di Marx e Engels, evidenziandone le contraddizioni tra utopia e realtà. Sottolinea l'innato egoismo umano come ostacolo al comunismo e discute come la realizzazione pratica del comunismo richieda uno Stato totalitario. L'autore mette in guardia dai rischi non considerati dagli autori, riflettendo inoltre sulle implicazioni storiche e politiche nelle società comuniste e occidentali. Scopri la complessità del Manifesto del Partito Comunista con questa analisi approfondita.

 La quiete, seguente l’imponente tempesta che inabissa le ultime note, invita l’ascoltatore al riposo e alla riflessione.

 Una delle vette incontrastate di tutta la carriera compositiva di Fabio, dove una continua metamorfosi ritmica si snoda attraverso sinuose spire melodiche.

L'album d'esordio di Höstsonaten, guidato da Fabio Zuffanti, si distingue per la sua complessità e un sound progressivo ricco di atmosfere neoclassiche e simboliste. Pur con qualche incertezza vocale e scelte musicali azzardate, l'opera si rivela affascinante e ambiziosa. L'ispirazione artistica da Gustave Moreau e il forte legame con la tradizione prog arricchiscono l'ascolto. La suite centrale di 40 minuti è il cuore pulsante del disco, coronata da momenti di intensa emozione. Ascolta Höstsonaten per un viaggio sonoro tra arte e musica progressiva.

 Finalmente sabato sera! Vado al cimitero...

 La senti la tua vita in quelle note? Che io possa morire urlando, la senti???!?

La recensione esprime un forte impatto emotivo causato dall'album Faith Divides Us - Death Unites Us dei Paradise Lost. Con toni intensi e profondi, viene evidenziata la pesantezza delle composizioni e la maestria tecnica del gruppo, soprattutto nei riffs e nelle atmosfere cupe tipiche del death-doom. Nonostante alcune esitazioni iniziali, l'album viene considerato un capolavoro che colpisce l'anima e porta a riflessioni profonde. La recensione è intrisa di metafore e dialoghi che ne esaltano l'efficacia e il coinvolgimento personale. Ascolta Faith Divides Us - Death Unites Us e immergiti nel metal più oscuro!

 "Un genio sciroccato che avrebbe potuto essere nume tutelare del folk-rock o della psichedelia."

 "Qui si prende l’anima del folk classico e la si fonde con le ellissi psichedeliche della musica californiana di fine Sessanta."

La recensione racconta la vita travagliata e il talento spesso sottovalutato di Dino Valente, autore di un unico album solista che fonde folk classico, psichedelia e jazz. Nonostante il fallimento commerciale e le difficoltà personali, l’opera emerge come un capolavoro dimenticato, ricco di riferimenti a grandi artisti degli anni '60. La musicalità e le atmosfere evocative dell’album meritano un ascolto attento e una nuova valorizzazione. Scopri l'incredibile eredità folk-psichedelica di Dino Valente, un artista da riscoprire oggi.

 "Il progressive è un interminabile carovana artistica dove l'interpretazione ha sempre avuto il medesimo valore della musica dalla quale è scaturita."

 "Pascale, con il suo sorriso contagioso, allieta e rasserena gli animi di chi crea e propone l'arte."

La recensione esalta l'album "Postaeolian Train Robbery" dei COS come uno dei momenti migliori del progressive rock belga degli anni '70, grazie alla particolare voce di Pascale De Trazegnies e a arrangiamenti ricchi di energia e raffinatezza. L'opera viene collocata nel contesto del Canterbury sound, sottolineandone l'originalità e il valore storico. Inoltre, viene lodata l'edizione Musea che arricchisce il disco con tracce vintage della fase 'Classroom'. Un viaggio musicale che unisce poesia, teatralità e strumentalità in maniera coinvolgente e unica. Ascolta l'album e lasciati trasportare nel mondo unico del progressive rock dei COS!

 La voce di Kylinn Lunsford ricorda terribilmente quella di Kim Gordon in questo Human Taste.

 Tutto il resto è Rumore, primitivo, ossessivo e semplice Rumore.

La recensione descrive 'Human Taste' dei Little Claw come un album che trasmette una sensazione di caos urbano e rumore primitivo, accompagnato da una voce femminile che ricorda Kim Gordon. L'opera si muove tra un blues acido e un noise low-fi semplice e ossessivo, evocando l'alienazione e la confusione tipica di una metropoli come Milano. Il giudizio è moderato, fissato a 3 stelle, con un invito a godersi l'ascolto a prescindere dai gusti convenzionali. Scopri il caos sonoro di Human Taste dei Little Claw, ascolta ora!

 Le ho spiagto che i BMTH spaccano, fanno Grindcore, che è un genere musicale che fa andare le grancasse a 3000, si sente gente vomitare, e lo si ascolta ad un volume mooolto alto.

 Morale della storia: Di mamma c'è ne solo una tutte le altre son nessuno

La recensione racconta con ironia e aneddoti familiari l'impatto che l'album Suicide Season dei Bring Me The Horizon ha avuto sull'autore e sua madre. Descrive il genere grindcore con passione e sorpresa per la giovane età del cantante vegetariano. Nonostante la difficoltà di apprezzare la musica estrema, l'album viene definito molto bello e aggressivo, con brani che scorrono bene. Ascolta Suicide Season e scopri il potente grindcore dei Bring Me The Horizon!

 E poi ci sono i Justice. Fanno un ciddì che va già benissimo, ed esagerano con un live perfetto che pesta sei volte tanto.

 La penuria è tornata a battere cassa. Dù dè dì ei en sì ì, that's how you make it right.

La recensione celebra il disco 'A Cross The Universe' di Justice come un raro esempio di Big Beat autentico e potente, ideale per l'ascolto da camera. Pur delineando alcune criticità tecniche nel suono degli artisti simili, il live degli Justice è definito superiore e coinvolgente, con un mix perfetto e una forza musicale che rievoca classici come Homework. Il disco incontra una domanda forte, soddisfacendo chi cerca groove e semplicità produttiva. Scopri ora il sound potente di Justice e immergiti nel vero Big Beat da camera!

 "Sei tu l'angelo azzurro, quell'azzurro non mi piace, la tristezza... Balsamo."

 "C'era questa ragazzina figlia di parenti italoamericani... Fui ossessionato da questo brano di Umberto Balsamo intitolato 'L'angelo azzurro'."

La recensione esplora l'album 'Malgrado tutto... L'angelo azzurro' di Umberto Balsamo, evidenziandone le atmosfere malinconiche e il richiamo battistiano. L'autore condivide un ricordo personale di giovinezza legato alla canzone 'L'angelo azzurro', proponendo un'interpretazione emotiva e nostalgica. Il testo sottolinea la risonanza del brano nella cultura italiana degli anni '70 e l'importanza sentimentale per l'autore. Scopri l'emozione nascosta dietro 'L'angelo azzurro' di Umberto Balsamo!

 È in una dimensione puramente poetica che proietta l'ascolto di "The Night Watch", dove la musica sembra dipinta sulla tela del palcoscenico.

 Robert Fripp è un valido esponente, nonché saggio pensatore, coerente con il proprio pensiero e indisposto a scendere a compromessi con le convenzioni.

La recensione celebra 'The Night Watch' dei King Crimson come un'opera prog di altissimo livello che fonde musica e arte. L'album live si ispira all'opera di Rembrandt, evocando atmosfere profonde e complesse. Vengono lodate le esecuzioni di Fripp, Wetton, Bruford e Cross, capaci di creare un'esperienza coinvolgente e poetica. La recensione mette in luce il valore artistico e culturale del lavoro, ponendolo come testimonianza di eccellenza e coerenza creativa. Ascolta 'The Night Watch' e immergiti nell'arte prog dei King Crimson.

 Dal quel giorno la mia vita cambiò, non glielo diedi mai più indietro.

 Chi era marco? Tutto quello che voi vorreste essere.

Questa recensione racconta la trasformazione personale dell'autore grazie all'incontro con l'album 'In On The Kill Taker' dei Fugazi. Attraverso aneddoti giovanili e il confronto con un amico appassionato, emerge il valore di un disco ruvido e autentico che sfida le mode musicali dell'epoca, diventando simbolo di autenticità e passione. Scopri il potere di 'In On The Kill Taker' e lasciati contaminare dalla sua energia!

 Mi piace. Non lo posso negare; è una sensazione capace di appagarmi.

 Quella società ci ha fottuto di quella poca intimità che ancora avevamo.

La recensione esplora il conflitto interiore dell'autore tra desiderio di espressione personale e la realtà narcisistica dei social network. Critica la società dell'apparire, evidenziando come il bisogno di approvazione online abbia sostituito l'intimità e il valore autentico. Non manca un apprezzamento per Debaser come spazio culturale che consente la condivisione di opinioni sincere. Il testo è una riflessione sincera e autocritica sull'uso dei mezzi digitali e il proprio ruolo in essi. Scopri come il narcisismo digitale influenza la cultura e il nostro rapporto con i social.