La recensione di Die Dreigroschenoper di Kurt Weill presenta una valutazione media senza dettagli significativi. Il testo è molto sintetico e non offre approfondimenti espliciti sull'opera o l'esecuzione. Scopri di più su Die Dreigroschenoper e ascolta l'opera di Kurt Weill.

La recensione di Die Dreigroschenoper di Kurt Weill presenta una valutazione media senza dettagli significativi. Il testo è molto sintetico e non offre approfondimenti espliciti sull'opera o l'esecuzione. Scopri di più su Die Dreigroschenoper e ascolta l'opera di Kurt Weill.

 Gli Ed Hall sono un gruppo ingiustamente dimenticato, forse i più grandi e selvaggi clown assassini di inizio decennio.

 "Love (s)Poke(n) Here" è una sarabanda folleggiante di scariche elettriche sbomballate e selvaggi ritmi tribali.

L'album "Love (S)Poke(n) Here" degli Ed Hall rappresenta un punto di arrivo della psichedelia texana degli anni '90. Mescolando suoni liquidi, ritmi tribali e folle sperimentazione, la band cattura un appeal quasi pop nonostante la ferocia sonora. Riconosciuti come eroi della scena di Austin, gli Ed Hall sono qui celebrati come innovatori sopraffini che aggiornano la tradizione psichedelica con l'energia del grunge. Un disco imprescindibile per gli amanti del genere e follower dei Butthole Surfers. Ascolta subito l'album e immergiti nella rivoluzionaria psichedelia texana!

 "E' la fine la più importante", così comincia il viaggio.

 "Una liturgia di melodie che mi prottegono dall'infelicità."

La recensione racconta con intensità e poeticità il concerto degli Afterhours al Castello di Udine, evidenziandone la profonda autenticità musicale e l'atmosfera coinvolgente. Tra emozioni palpabili, melodie intense e una scenografia suggestiva, la performance emerge come un'esperienza memorabile e unica. La descrizione trasmette la passione e la qualità artistica del gruppo, senza tralasciare il carisma del frontman. Scopri l'intensità degli Afterhours dal vivo, vivi l'emozione del loro rock unico!

 È stata dura ma ne è valsa la pena; un viaggio lungo due giorni, una lunga attesa all'entrata, ma è stato tutto ricompensato.

 Un finale esplosivo, con tanto di lancio di pletri e promesse come 'Torneremo in Spagna, siete fantastici'.

Una recensione appassionata del concerto degli Who a Zaragoza nel 2006, che elogia la grande energia della band e la partecipazione entusiasta del pubblico. La performance, ricca di classici e novità come 'Real Good Looking Boy', è descritta come potente e coinvolgente, con momenti emozionanti come l'esecuzione di 'Behind Blue Eyes' e un finale esplosivo. L'autore vive l'evento fino in fondo, culminando con un prezioso autografo. Scopri l'energia unica degli Who dal vivo a Zaragoza e rivivi questo leggendario concerto!

 Phil Collins, dopo il successo da solista, aveva ucciso i Genesis fagocitandoli nel suo sound sguaiato e martellante.

 'Abacab' è stato semplicemente il crollo di un mito. I Genesis non esistevano più.

La recensione racconta la delusione dell'autore verso 'Abacab' dei Genesis, album che segna il declino del gruppo per l'influenza dominante di Phil Collins. Dopo l'entusiasmo per 'Duke', Abacab appare come un aborto musicale che perde le radici progressive a favore di un sound martellante e incoerente. L'autore esprime incredulità e rammarico per la perdita dell'identità storica della band. Scopri perché 'Abacab' ha diviso i fan dei Genesis leggendo la recensione completa.

 La delicatezza sicura di Shirley muove traiettorie che diventano emozione pura.

 Lasciatevi ammaliare da questa voce, consentitele di mostrarvi il suo incantesimo.

La recensione esalta il disco "I Remember Miles" di Shirley Horn, un tributo appassionato e delicato a Miles Davis. Viene sottolineata la sua tecnica vocale raffinata e un'interpretazione intima dei brani scelti, arricchita dalla collaborazione di musicisti storici. Il disco emerge come un capolavoro di vocal jazz, premiato con un Grammy. Il testo invita ad immergersi nella magia di una voce autentica e un talento senza tempo. Ascolta ora l'incantevole omaggio di Shirley Horn a Miles Davis.

 Immaginate una coppia, occhi negli occhi in una danza che è espressione di pura sensualità.

 Il finale è appannaggio di grancasse, tamburi e tromboni per un crescendo che toglie il fiato.

La recensione descrive l'opera "Bolero" di Maurice Ravel come un viaggio sensuale ed evocativo, basato su un tema semplice ma potente. La rappresentazione musicale è vista come un crescendo ipnotico che coinvolge l'orchestra intera, culminando in un finale esplosivo. Viene sottolineata l'unicità e la fama dell'opera, con riferimenti alle sue origini e alle diverse interpretazioni nel tempo. L'autrice evidenzia la magia e la semplicità che rendono il Bolero un capolavoro senza tempo. Ascolta il Bolero di Ravel e lasciati conquistare dalla sua magia ipnotica!

 In punta di piedi è arrivato, mi ha fregato.

 La sua voce sofferta e rauca esprime emozioni che molti cantanti non esprimono.

La recensione esalta 'Left', il secondo album degli Hope Of The States, per la sua qualità orchestrale e la ricchezza emotiva. Pur evidenziando la scarsa reperibilità in Italia, il giudizio è entusiasta, con particolare apprezzamento per le tracce 'Blood Meridian' e 'Industry'. La voce di Samuel Herlihy, seppur discusso, viene invece valorizzata come veicolo di emozioni sincere. Ascolta 'Left' di Hope Of The States e lasciati trasportare dalla sua intensità emotiva.

 "Le sensazioni che scaturiscono da 'Gods Own Medecine' e da questo 'Children' sono tali da farli assurgere a gruppo imprescindibile per gli amanti del genere."

 "'Dream On' è il vero e unico punto debole di 'Children', con una voce troppo distante da quella originale di Steven Tyler."

La recensione esamina l'album 'Children' dei The Mission, evidenziando le profonde influenze gothic rock e dark rock di band come Sisters of Mercy e Cult. Si apprezza la combinazione di ballate intense, sonorità hard rock e atmosfere malinconiche, guidate dall'inconfondibile voce di Wayne Hussey. Pur non presentando innovazioni estreme, l'album viene considerato un classico amato dagli appassionati del genere, con solo qualche piccola critica alla cover di 'Dream On'. Scopri le atmosfere uniche di 'Children' e rivivi il gothic rock classico con The Mission!

 "Contacto Espacial Con El Tercer Sexo fa proprio questo: entra nel tuo mondo e per un paio di mezz’ore lo devia leggermente, ne cambia un poco l’asse."

 "La cosa si sarà ripetuta, non esagero, duecento volte dal momento che il cd era sul repeat ed eravamo troppo ammaliati per cambiarlo."

La recensione esalta l'album 'Contacto Espacial Con El Tercer Sexo' di Sukia come un'opera colma di campionamenti e citazioni abilmente assemblate. Il disco è descritto come un vero e proprio esperimento nel cambiare l'umore dell'ascoltatore, caratterizzato da ironia, genio e un gusto vintage unico. Pur evidenziando qualche traccia meno efficace, il giudizio resta complessivamente molto positivo. L'autore confronta l'album con 'Endtroducing' di DJ Shadow, evidenziando l'originalità e l'intento ludico di Sukia. Scopri l'album cult di Sukia e lasciati trasportare dagli esperimenti sonori unici!

 porca miseria puttana infame che cazzo di schifo di album di merda del cazzo della puttana troia della mamma di dimebag darrell!

 lo tengo a tutto volume in modo da sentirlo dal cesso in caso di violenta stitichezza, altro che le purghe di mussolini!

Questa recensione tagliente e ironica boccia l'album Vulgar Display of Power dei Pantera. L'autore esprime una forte avversione verso il brano e il genere metal, usando un linguaggio provocatorio e sarcastico. Non manca una critica feroce a Dimebag Darrell e una preferenza marcata per la musica di Barry White. Scopri altre recensioni ironiche e lasciaci la tua opinione!

 In sostanza, due capolavori in un solo package.

 Se lo avessi saputo prima, giuro su Dio che non lo avrei comperato!!!

La recensione analizza due album storici contenuti in un unico CD: il primo di Chick Corea e il primo di Miroslav Vitous. Entrambi rappresentano pietre miliari del jazz moderno che ha evoluto il genere dalla seconda metà degli anni '60. Vengono approfonditi i brani, i musicisti coinvolti e le caratteristiche stilistiche, riconoscendo la qualità e innovazione musicale di entrambe le opere. L'unico rimpianto è l'assenza di un brano importante nel CD, che scalda la passione del recensore. Scopri due perle jazz imprescindibili, ascolta ora questo storico CD!

 L’ombra è la protagonista assoluta di questo disco, ma non un’ombra intesa come elemento negativo, ma un’ombra che ammanta con i suoi veli l’ipocrisia del quotidiano.

 Dopo 19 minuti di estasi mistica, ancora l’organo a canne, in tutta la sua potenza, conclude un viaggio in cui riportiamo a casa il nostro cuore piegato alla grandezza della musica.

Gothic Impressions di Par Lindh Project è un capolavoro prog che unisce la musica classica al rock, evocando atmosfere gotiche e mistiche. Le tastiere e gli organi creano un mondo sonoro solenne che trasporta l'ascoltatore in un viaggio spirituale e senza tempo. L'album, composto negli anni '70 e pubblicato solo nel 1994, si distingue per eleganza e profondità, meritando la massima valutazione. Scopri l'intensità del prog sinfonico con Gothic Impressions di Par Lindh Project!

 Un basso elettrico che spara in continuazione proiettili a bassa frequenza in grado di produrre piacevoli contorsioni viscerali.

 Potreste trovarlo indigesto o affascinante, ma di certo non vi lascerà indifferenti.

L'album "Of Whales And Whoe" di Les Claypool è un'esplosione di energia funk e sperimentazione sonora. Dominato da un basso elettrico ipnotico, il disco offre atmosfere contrastanti che spaziano dal claustrofobico al grottesco. Le sonorità insolite e i cambi di ritmo coinvolgono l'ascoltatore in un viaggio senza momenti di noia. Un disco che riflette pienamente la personalità estrosa e creativa di Claypool, capace di affascinare o dividere. Ascolta ora l'album e immergiti nell'universo unico di Les Claypool!

 Quello stesso cielo che qualche ora prima era arrabbiato e minacciava di scaricare tutto il suo carico di pioggia elettrica. Ma Goran è riuscito a far sorridere pure lui.

 Bregovic non disdegna un paio di incursioni nel passato remoto, prendendo due brani dal suo esordio e si lascia andare del tutto nei bis… Wow.

La recensione racconta un concerto dal vivo di Goran Bregovic ad Arona nel 2006, caratterizzato da una miscela di musica balcanica, rock e tradizioni zingare. L’artista coinvolge il pubblico con energia e maestria, eseguendo brani famosi e sprigionando un’atmosfera magica. Il live è descritto come un evento memorabile, capace di riconciliare con se stessi sotto un cielo stellato. Scopri l’energia travolgente di Goran Bregovic live, un’esperienza da non perdere!

 Il brivido tranquillo della bossa nova.

 Questo disco è splendido, levigato e sensuale come un'orchidea.

La recensione celebra l’album 'The Sound Of Ipanema' come un capolavoro di bossa nova e jazz brasiliano, caratterizzato da un’atmosfera dolce, sensuale e nostalgica. La collaborazione tra Paul Winter e Carlos Lyra viene descritta come perfetta e delicata, con una musica raffinata che evoca immagini poetiche e suggestive del Brasile autentico. Il disco del 1964 viene definito levigato e romantico, capace di trasportare l’ascoltatore in un sogno fatto di suoni morbidi e melodie incantate. Immergiti nella magia sensuale di The Sound Of Ipanema, ascolta ora questo capolavoro della bossa nova!

 Lasciatevi avvolgere dal groove.

 "The revolution will not be televised": un classicone che annuncia che la rivoluzione vi metterà al posto di guida.

Pieces Of A Man di Gil Scott-Heron è un album che fonde soul, jazz e funk con liriche potenti su temi sociali come l'emancipazione e la tossicodipendenza. Il disco spazia dal proto-rap di "The revolution will not be televised" a ballate intime e atmosfere rare e coinvolgenti. Un'opera che si avvicina al capolavoro grazie al suo groove unico e alla profondità dei contenuti. Consigliato a chi cerca musica black autentica e riflessiva. Ascolta ora Pieces Of A Man e immergiti nel groove e nelle liriche di Gil Scott-Heron.

 che schifezza

La recensione esprime un giudizio fortemente negativo sull'album '111' di Tiziano Ferro con una valutazione al minimo. Il commento è estremamente sintetico e negativo, privo di dettagli o spiegazioni. Scopri altre opinioni sull'album '111' di Tiziano Ferro!

 Questo è 'Gluey Porch Treatments': una colata di piombo fuso a filastrocche suadenti e subliminali.

 Un carro-armato munito di cingoli cromati in grado di influenzare l'intera epopea della scena doom mondiale.

Gluey Porch Treatments è il debutto monumentale dei Melvins, un album lento e potente che rompe con le convenzioni del rock tradizionale americano. Tra atmosfere oscure, riff pesanti e sperimentazioni sonore, l'opera si configura come un rito sciamanico e una profezia per la scena doom e sludge metal mondiale. L'album, composto da 29 brani distribuiti tra sessioni in studio e da cantina, è considerato un capolavoro imprescindibile per gli amanti della musica heavy e underground. Ascolta ora il disco leggendario che ha rivoluzionato il doom metal!