Dovevano essere timpani ed invece erano fuochi di armi belliche.

 L'anima dell'opera è indubbiamente molto critica, profonda ma intrisa di un'acredine alimentata dalla sopraffazione, dal totalitarismo e dagli orrori di un conflitto assurdo.

La Sinfonia n.7 di Dmitrij Sostakovic, composta durante l'assedio nazista di Leningrado, è un’opera carica di tensione, dolore e speranza. La recensione ne esplora le quattro fasi, evidenziandone la drammatica rappresentazione sonora della guerra e la profetica enfasi sulla vittoria sovietica. La versione di Mstislav Rostropovic è particolarmente raccomandata per la sua intensità emotiva. Ascolta la Sinfonia n.7 di Sostakovic e immergiti nella sua potente storia sonora.

 Il fiore all’occhiello di All Music Show era senza alcuna ombra di dubbio la finta soap Intralcirappolo, autentico sberleffo ai classici intrighi di amore, morte e zuccherini da 1000 e più puntate.

 All Music Show era un discreto/buono contenitore di parodie, trash, demenzialità iperuranica e libertinaggio verbale e tuttavia proposto da personaggi di spicco, mai noiosi o prevedibili.

All Music Show è un contenitore televisivo italiano che mescola trash, parodia e comicità demenziale con eccellenti interpretazioni di comici come Maccio Capatonda. Nonostante la deriva trash del panorama comico nazionale, lo show si distingue per momenti di genuina genialità, soprattutto nella sua satira parodistica di soap-opera e programmi televisivi. La soap finta Intralcirappolo è un esempio lampante della creatività e del sarcasmo del programma. Un prodotto ormai cult che rappresenta una buona tappa nell'evoluzione del trash made in Italy. Scopri ora il cult della comicità trash italiana con All Music Show!

 «L’imprenditore - nella dimensione cristiana di don Verzè - è colui che rende possibile una distribuzione del bene creandolo, facilitandolo, ed accumulandolo.»

 «Forse errando, non accettando la radicalità di certi messaggi religiosi, ma agendo secondo un disegno di ordine moralmente superiore a quello che noi semplici mortali possiamo cogliere.»

La recensione esplora la complessa figura di Don Luigi Verzè, fondatore dell'Ospedale San Raffaele, mettendo in luce la sua duplice natura di uomo di fede e imprenditore. Attraverso un’intervista-dialogo, si affrontano temi delicati come il rapporto tra teologia ed economia, le contraddizioni personali, e i noti scandali giudiziari. L'opera stimola una riflessione sull’agire morale nel mondo contemporaneo, invitando a non giudicare frettolosamente. Scopri la complessità di Don Luigi Verzè e riflettici con noi.

 le saghe sono spesso delle fregature, solo con rare eccezioni

 non comprate questo libro, ma neanche fatevelo prestare

La recensione esprime una forte delusione per "Il libro oscuro" di Gordon Dahlquist, definendolo una saga poco convincente e scoraggiando l'acquisto o il prestito. L'autore sottolinea come la curiosità non porti a una buona esperienza e critica aspramente l'opera con toni ironici e diretti. Scopri altre recensioni per non sbagliare il prossimo libro da leggere!

 una ragazza che urla come una pazza, anzi dammi anche un ragazzo che urla come un pazzo voglio scialare

 Calci in culo, danno certi calci in culo!!!

La recensione presenta l'album 'Wake Up Screaming' degli F-Minus con un tono ironico e vivace. Descrive l'energia brutale e la produzione potente di Steve Albini, evidenziando la forza delle voci urlate e delle chitarre aggressive. Il giudizio finale è positivo, sottolineando l'impatto forte e diretto del disco. Scopri l'intensità di Wake Up Screaming, un classico hardcore da non perdere!

 Una volta che sogno, eh mio caro una volta che sogno non ce n'è per nessuno.

 Non osare mai credere che i tuoi sogni siano futili o che tu stia perdendo tempo.

La recensione esplora "Shut Up I Am Dreaming" come un'opera che incarna la dedizione del sognatore, un'alchimia tra amore, solitudine e consapevolezza. L'autore valorizza il sogno come mestiere difficile e necessario, simbolo di resistenza personale e culturale. L'album è visto come un manifesto di passione e impegno etico, celebrando la crescita e la trasformazione interiore attraverso la musica. Scopri il potere dei sogni con Sunset Rubdown, ascolta l'album e lasciati trasportare.

 "L'indipendenza è un primo passo valido solo se seguirà una rivoluzione."

 "La musica si eleva a concetto, allarga ogni possibile orizzonte sonoro, abbracciando rock, jazz, sperimentazione, noise, industrial e classica cameristica."

La recensione celebra l'album 'Western Culture', ultimo lavoro degli Henry Cow e pietra miliare del movimento Rock In Opposition. L'opera rappresenta una fusione innovativa tra musica sperimentale, jazz, progressive e classica d'avanguardia segnando un'evoluzione radicale rispetto ai lavori precedenti. La recensione evidenzia la capacità del gruppo di superare schemi musicali tradizionali attraverso strutture dissonanti e improvvisazioni, e sottolinea l'importanza del messaggio sociale e politico contenuto nell'album. L'artista Lindsay Cooper riceve particolare attenzione per la seconda parte dell'album, caratterizzata da un uso intenso di fiati e contrappunto. Scopri l'ultima rivoluzione sonora degli Henry Cow con Western Culture.

 Ho visto un Paese diviso da qualcosa di più di una semplice presenza o assenza di luce del sole.

 La strada del popolo della notte può essere cancellata solo con la compassione, che per intenderci non è la pietà.

La recensione racconta un viaggio personale di dolore e redenzione attraverso le passeggiate notturne in San Diego, riflettendo sul doppio volto della città e la condizione umana. Il testo sottolinea l'importanza della compassione e della narrazione come forza salvifica. L'album diventa così uno specchio delle lotte interiori e sociali di chi vive ai margini. Scopri la storia dietro Here, Hear II e lasciati coinvolgere dalle emozioni notturne.

 Questo cd è diventato subitissimo il mio cd preferito perché sono rimasto subito affascinato dall'atmosfera demoniaca e sanguinolenta.

 Qui seriamente ragazzi, non si gioca; è piena di contenuti e di testi intelligenti e mai banali che sono poi una caratteristica di tutto il genere metal.

La recensione celebra il ritorno potente e oscuro dei Morbid Angel con l'album 'Illud Divinum Insanus'. Nonostante l'assenza del leggendario batterista Pete Sandokan, il disco si distingue per atmosfere sataniche, velocità, e testi profondi. Le tracce sono descritte come massacranti e infernali, capaci di lasciare un'impressione duratura agli amanti del metal estremo. Un album consigliato per chi cerca sonorità aggressive e contenuti non banali. Ascolta subito il ritorno demoniaco dei Morbid Angel e immergiti nel metal più estremo!

 Oh Lilja, mia immagine permanente. Anima di metallo che tormenti i miei respiri in continuazione.

 Aleksandr ha saputo mettere da parte il sentimento bramoso fin dal primo contatto con le prede.

La recensione celebra la fotografia 'Lilja Brik' di Aleksandr Rodcenko come un'opera potente e carica di emozioni. Viene esplorato il rapporto intenso tra il soggetto e l'artista, con riferimenti poetici e alla rivoluzione. L'autore esprime un senso di ammirazione e passione attraverso un linguaggio evocativo e profondo. Il ritratto è descritto come una sintesi perfetta tra forza visiva e sentimento. Scopri la forza rivoluzionaria del ritratto di Lilja Brik firmato Rodcenko.

 Il sound è ottimo, curato, jazzy, rilassante e (tenetevi forte perché arriva la bomba!) c'è pure il basso leggendario di Ron Carter a pompare in "Verses from the Abstract".

 Finalmente possiamo goderci un po' di rap fatto da gente simpatica e non come quegli scassa minchia dei rapper da MTV.

La recensione celebra l'album The Low End Theory di A Tribe Called Quest come un capolavoro di jazz-rap dagli anni 90. Si evidenzia il talento di Q-Tip e Phife, la produzione di Ali Shaheed e la presenza iconica del basso di Ron Carter. L'album si distingue per un approccio originale e rilassante, accessibile anche a chi non comprende appieno l'inglese o lo slang. Viene consigliato di ascoltare tracce come "Jazz (We've Got)", "Excursions" e "Butter". Ascolta The Low End Theory e scopri il jazz-rap che ha fatto la storia!

 A Dramatic Turn Of Events è un cd a forma di cerchio, dal diametro di svariati millimetri e non molto spesso, con il buco in mezzo tipico di molte cose quali ad esempio i cd stessi, le ciambelle che riescono e l'ozono.

 Se ci fosse stato scritto Iron Maiden quello sarebbe stato un cd degli Iron Maiden, poi tu come glielo spieghi a un fan degli Iron Maiden che dentro ci sono i Dream Theater? Ci rimane male.

La recensione prende in giro con ironia i dettagli più scontati e banali della confezione del cd 'A Dramatic Turn of Events' dei Dream Theater, mescolando descrizioni dissacranti e originali. L'autore evidenzia la continuità e la tradizione della band, pur senza addentrarsi in un'analisi musicale approfondita. Il tono non è né entusiasta né critico, ma piuttosto giocoso e sarcastico. Scopri con ironia il nuovo album dei Dream Theater, leggendo questa recensione unica!

 A me i Dream Theater piacciono, infatti li mangio.

 Ti ho pensata tutta la notte e sono giunto alla conclusione che era meglio se dormivo.

La recensione non prende sul serio l'album "A Dramatic Turn Of Events" dei Dream Theater, ammettendo di non averlo ascoltato. L'autore riempie il testo con battute e SMS sensuali, mostrando una vena ironica e irriverente. Non fornisce analisi musicali o opinioni reali sull'opera, ma diverte con il suo umorismo fuori tema. Scopri l'album e forma la tua opinione su Dream Theater!

 Peggio di così, non è possibile fare, ne converrete ...

 Essere o non essere, questo è il dilemma! - Ar cane??? E chi se l’incula er cane!

La recensione utilizza un aneddoto ironico per esprimere una forte delusione verso l'album 'A Dramatic Turn Of Events' dei Dream Theater. Con sarcasmo, l'autore sottolinea quanto l'opera sia, a suo avviso, un fallimento, senza entrare in dettagli tecnici o analitici. Il tono generale è di disappunto e critica tagliente. Scopri perché questa recensione è così tagliente, leggi ora!

 Oh. Altrimenti mica me lo spiegate comeche fate senpre a critircare questo inmenso gruppo - anche elettrogieno - di aglieni musicali proveniente dal profondissimo spazio profondo.

 Qua c’è tanta, anche se c’è chi dice anche troppa, di quella musica musicata alla perfezione che non se sentiva così già dal disco prima di questo.

La recensione celebra con tono provocatorio e appassionato l'album 'A Dramatic Turn Of Events' di Dream Theater, sottolineando la straordinaria tecnica e il virtuosismo musicale del gruppo. L'autore difende con forza la qualità del disco e il contributo del nuovo batterista Mike Mangini, sfidando le critiche superficiali. La musica viene definita un'esperienza autentica, potente e elettrizzante. Ascolta ora l'album e lasciati travolgere dal virtuosismo di Dream Theater!

 I colori sono morti. Anche a dispetto del titolo dell'opera. Strada della vita.

 Quel quadro non lo conosce nessuno ma basta guardarlo un attimo per sentirlo parlare.

La recensione analizza l'opera 'Dosoga Jhizni' di Aleksandr Sokolov, dipinto che evoca l'assedio di Leningrado durante l'inverno del 1941. Attraverso pennellate incerte e colori spenti, il quadro trasmette il dolore e la resilienza della popolazione sotto assedio. La narrazione storica accompagna l'interpretazione, valorizzando la forza dell'arte nel ricordare tragedie umane profonde. L'impatto emotivo è intenso e coinvolgente. Scopri la potenza emozionale di 'Dosoga Jhizni' e lascia che la storia prenda vita attraverso l'arte.

 Il manifesto "Otctonm Mockby!" venne stampato e incollato in ogni angolo della capitale sovietica come incoraggiamento alle centinaia di migliaia di cittadini moscoviti.

 La Madrepatria venne difesa con il patriottismo e, paradossalmente, col riparo spirituale nell'esistenza di Dio, in una nazione in cui l'ateismo era religione di Stato.

La recensione analizza il manifesto sovietico "Otctonm Mockby!" come simbolo del patriottismo e della resistenza di Mosca durante l'invasione tedesca del 1941. Viene sottolineato il sacrificio di soldati e cittadini nonostante la repressione interna e le difficoltà. Il testo evidenzia la mobilitazione generale e le strategie difensive, esaltando il coraggio collettivo e l'importanza del simbolo visivo per mantenere alta la morale. Un tributo alla forza dello spirito sovietico durante uno dei momenti più difficili della guerra. Scopri la potente storia dietro il manifesto sovietico e il coraggio di Mosca nella Grande Guerra Patriottica.

 Nessuno potrà dire che non voglio aiutare questi poveri DT: hanno solo 119 recensioni e non è giusto!

 PS: spargo un po' del seme della corruzione... se mi fate vincere vi prometto foto autografata con maglietta bagnata!

La recensione si presenta con un tono ironico e leggero, elogiando la popolarità di Dream Theater sul sito ma senza approfondire in modo tradizionale le qualità del disco. Vengono citati numeri di recensioni e confronti con altri gruppi storici, accompagnati da battute e un approccio poco serio, rispecchiando un giudizio complessivo moderato (3 su 5). Scopri l'album e leggi altre recensioni con un tocco di ironia!

 La musica è cambiata per un brano diretto dell’effimera durata di 9 minuti scarsi, di cui appena 7 strumentali.

 Con questo album di soli 77 minuti mi hanno aperto gli occhi... è come se avessero scoperto una nuova nota musicale da inserire nel pentagramma.

Ilfreddo offre una recensione ironica e personale di A Dramatic Turn Of Events, album di Dream Theater che segna una netta evoluzione musicale. Con una disamina traccia per traccia, evidenzia il mix di melodia, tecnica e originalità, valorizzando soprattutto il nuovo batterista Mike Mangini e i passaggi più riusciti. Pur riconoscendo qualche brano meno convincente, conferma che l’album rappresenta una nuova era per la band di progressive metal. Scopri la nuova epoca di Dream Theater con A Dramatic Turn Of Events!

 Ero raggiante, il mio umore era altissimo tanto che mi sentivo ON THE BACKS OF ANGELS, così già progettavo di costruire i miei BRIDGES IN THE SKY...

 Neppure la mia OUTCRY alla cassa riesce risolvere nulla, tanto che quando spiego quanto accaduto, 'na vecchia mi dice.

La recensione narra con ironia un'esperienza personale legata al concerto di Dream Theater, usando i titoli delle canzoni dell'album come metafore. Nonostante l'entusiasmo iniziale, la serata finisce male a causa della perdita dei biglietti. Il testo miscela creatività e umorismo in un racconto originale e divertente, piuttosto che concentrarsi sull'analisi musicale stessa. Scopri un modo originale e divertente di raccontare un'esperienza live con Dream Theater!