Pussy Galore fu probabilmente una delle migliori in quella decade a sezionare, squartare e decomporre il cadavere del rock.

 Dial M for Motherfucker forgia una sagoma garage futurista, mutante e allucinante.

La recensione celebra Dial "M" For Motherfucker di Pussy Galore come un lavoro seminale che unisce punk garage, blues primordiale e avanguardia rumorista in un mix esplosivo e genuino. L'album è descritto come un equilibrio perfetto tra brutalità sonora e immaginario crudo legato agli anni Ottanta. L'influenza esercitata dalla band su generi successivi viene sottolineata con entusiasmo e rispetto per il contesto alternativo e rivoluzionario. Un'opera chiave per comprendere le derivazioni noise e garage del rock. Ascolta Dial "M" For Motherfucker e immergiti nel rock più autentico degli anni '80!

 La musica ci deride, e infatti è questa l'impressione che si ha con 'When All The Laughter Has Gone'.

 E’ musica minimalistica, non è possibile ascoltarla distrattamente o come sottofondo.

La recensione descrive l'album di debutto dei Dolorian come un'opera unica che unisce doom metal, black metal e ambient in maniera personale e intensa. Caratterizzato da atmosfere cupe e una musica minimalista che richiede ascolto attento, l'album trasmette forti sensazioni di dolore, derisione e angoscia. Le tracce si sviluppano con cambi di tempo imprevedibili e arrangiamenti sofisticati senza assoli, offrendo un'esperienza sonora coinvolgente e profonda. Ascolta 'When All the Laughter Has Gone' e immergiti in un viaggio sonoro unico e oscuro.

 "Un disco pretenzioso e fasullo che inscena un teatrino dell'orrido."

 "La delicata e digitale 'Moan' lascia più che piacevolmente sorpresi."

La recensione analizza il doppio album di debutto di Trentemøller, sottolineandone sia le virtù che le debolezze. Nonostante alcune tracce ritenute prevedibili o poco convincenti, risalta la qualità di brani come "Moan" e "Take Me Into Your Skin". Il lavoro si distingue per una lunga durata e un sound elettronico minimale, ipnotico e profondo. Il giudizio è complessivamente equilibrato, riconoscendo i limiti ma anche le potenzialità del giovane artista danese. Scopri il viaggio sonoro di Trentemøller e valuta tu stesso questo debutto elettronico.

 Un capolavoro trasformato in una sfilata di moda dai colori sgargianti.

 Pogorelich fa 'troppo', enfatizza, sottolinea e della Musica non rimane che un incomunicativo involucro sonoro.

La recensione del concerto di Ivo Pogorelich a Terni esprime forte delusione nelle sue interpretazioni, giudicate distorte e prive di coerenza espressiva. L'autrice confronta il passato ammirato del pianista con la sua attuale performance, definita una forzatura estetica che snatura capolavori come Beethoven e Brahms. L'originalità dell'artista diventa eccesso fine a sé stesso, allontanando l'ascoltatore dall'emozione musicale autentica. Scopri come una leggenda del pianoforte divide il pubblico, leggi la recensione completa!

 Un film che trascende il genere, ma che ne è anche una farsa.

 La chitarra di Neil Young recita un rito pagano.

Dead Man è un western dilatato e surreale diretto da Jim Jarmusch, dove Johnny Depp interpreta un personaggio in un viaggio metafisico e onirico. Il film mescola poesia, grottesco e contemplazione, con una colonna sonora evocativa di Neil Young. Tra paesaggi desolati e momenti di intensa calma, la pellicola trascende i canoni del genere per offrire un'esperienza unica e ipnotica. Scopri questo viaggio onirico nel western di Jim Jarmusch, un'esperienza cinematografica unica che ti lascerà senza parole.

 È un album che è una specie di pelle di leopardo con le macchie fitte fitte che contengono ogni sorta di citazioni sonore in ogni sorta di idioma musicale.

 L'equivalente musicale di un bacio di una bella vampira.

La recensione celebra 'Radio' dei Naked City come un capolavoro poco conosciuto, che fonde generi diversi come jazz, grindcore e surf rock in un flusso musicale unico. L'autore apprezza la complessità e la varietà sonora, sottolineando l'umorismo e la creatività del gruppo, guidato da John Zorn. L'album è visto come un viaggio musicale imprevedibile e affascinante, apprezzabile sia dai fan sia da nuovi ascoltatori. Ascolta 'Radio' dei Naked City e lasciati sorprendere da un viaggio sonoro senza paragoni!

 Questi pestano.

 Sedici gioiellini tutti da mandare a manetta nel mangianastri.

La recensione celebra l'album Life Of Dreams dei Crumbsuckers come un concentrato di energia metal pura. Sedici tracce che spingono la potenza sonora al massimo e meritano un posto nelle migliori collezioni metal. L'autore invita a lasciar perdere altri generi e a godersi questo lavoro travolgente. Ascolta Life Of Dreams e vivi l'energia autentica del metal!

 Un album prog che, pur non raggiungendo l'eccellenza, propone spunti interessanti e un approccio creativo.

 Måltid è un viaggio musicale per chi cerca sperimentazione e originalità nel panorama progressive.

La recensione di Måltid di Samla Mammas Manna mette in luce un album prog caratterizzato da sperimentazione e originalità. Pur non essendo un capolavoro unanimemente riconosciuto, l'opera si distingue per le sue idee fresche e la sua personalità. È un disco da ascoltare per gli appassionati del genere e della scena scandinava degli anni '70. Scopri l'originalità del prog anni '70 con Måltid di Samla Mammas Manna!

 Un album prog che, pur non raggiungendo l'eccellenza, propone spunti interessanti e un approccio creativo.

 Måltid è un viaggio musicale per chi cerca sperimentazione e originalità nel panorama progressive.

La recensione di Måltid di Samla Mammas Manna mette in luce un album prog caratterizzato da sperimentazione e originalità. Pur non essendo un capolavoro unanimemente riconosciuto, l'opera si distingue per le sue idee fresche e la sua personalità. È un disco da ascoltare per gli appassionati del genere e della scena scandinava degli anni '70. Scopri l'originalità del prog anni '70 con Måltid di Samla Mammas Manna!

 La nascita di un sogno che trasuda passione, lirismo ed oscurità in ogni nota.

 Un vortice di magnetica malinconia, dalla quale fuggire è praticamente impossibile.

La recensione esamina 'La naissance d'un rêve', secondo album dei Lacrimas Profundere, sottolineandone la profonda malinconia e la ricca orchestrazione tra violino, flauto e chitarre doom. L'autore rimpiange la fase iniziale della band, riuscita a catturare l'essenza del gothic/doom ispirandosi a giganti come Anathema e My Dying Bride, prima della svolta commerciale degli anni successivi. Un album che rimane un momento di poesia musicale intensa e suggestiva. Scopri l’alchimia oscura e romantica di 'La naissance d’un rêve'. Ascoltalo ora!

 Grandissimi, i Riot.

 Swords and tequila, un manifesto.

La recensione celebra Riot e il loro album 'Fire Down Under' come un autentico manifesto sonoro ricco di energia e passione. L'autore sottolinea l'atmosfera epica delle tracce, tra spade e tequila, e il fascino che anche il suo gatto ha riconosciuto. Un disco che incanta e coinvolge. Scopri l'energia di Riot con Fire Down Under, un classico imperdibile!

 Sono ancora imprigionato in questa musica, felice di esserlo.

 La sua voce roca, ombrosa, luciferina, seducente e inquietante è la chiave di tutto.

La recensione celebra l'album 'It's Not How Far You Fall, It's The Way You Land' dei Soulsavers, sottolineandone l'atmosfera intensa e multisfaccettata che fonde vari generi musicali. La presenza di Mark Lanegan con la sua voce unica è evidenziata come elemento centrale e affascinante, capace di catturare l'ascoltatore. L'album viene definito un viaggio emozionale che coinvolge profondamente e non delude mai. Ascolta ora l'album dei Soulsavers e lasciati catturare dalle atmosfere uniche.

 Mi piace pensare alla psichedelia come ad un virus a cui non si è mai trovata una cura.

 Alla fine di questi 42 minuti comincerete a provare i primi sintomi di contagio: lentezza nei movimenti, crescita esponenziale del cuoio capelluto, leggera repulsione all'acqua.

La recensione celebra 'Cosmic Jokers' come un simbolo del contagio psichedelico nella Germania di fine anni '60 e inizio '70. Pur nato da sessioni improvvisate e operazioni economiche, l'album incarna un viaggio sonoro lunghissimo, ipnotico e cosmico, che lascia un'impronta profonda nella mente dell'ascoltatore. Un'opera che unisce musicisti di rilievo della scena krautrock in due lunghe suite di pura sperimentazione. Immergiti nel viaggio psichedelico dei Cosmic Jokers, colonna sonora di un'epoca rivoluzionaria.

 «The ultimate measure of success in this music lies in the ability of these people to give their manifold talents over to one single co-operative effort: the realisation of a dream about music which we continue to have and cherish»

 «Il canto di Glen Hansard può passare dal sussurro più rassicurante all’urlo che chiama a raccolta tutta l’aria che passa dai polmoni»

For The Birds dei The Frames rappresenta la consacrazione del gruppo irlandese guidato da Glen Hansard. L'album fonde folk tradizionale con elementi elettronici e rock in modo coinvolgente, grazie anche a collaborazioni di rilievo come Steve Albini. La varietà dei brani e l'intensità emotiva del cantante sono i punti di forza del disco. Un lavoro che unisce tecnica e passione, capace di superare la nicchia originale per raggiungere un pubblico più ampio. Scopri l'intensità di For The Birds, un album che emoziona e conquista.

 Questo album è la conferma che il nostro stimato Trent Reznor in realtà è sempre stato uno scrittore di pop music mascherato.

 Il singolo "Survivalism" è un pezzone innocuo che vorrebbe trasudare energia e "angst" ma lascia abbastanza indifferenti già al secondo ascolto.

La recensione analizza Year Zero di Nine Inch Nails evidenziando la deriva verso un sound più radio friendly e meno innovativo rispetto ai lavori passati. Pur riconoscendo la qualità tecnica di Trent Reznor, l’autore sottolinea la minor capacità dell’album di lasciare un segno emozionale duraturo. Alcuni brani sorprendono per l’uso creativo dei suoni, ma nel complesso il disco risulta debole rispetto alle aspettative. Scopri se Year Zero conferma o delude le aspettative di Nine Inch Nails!

 Forse dopo questo album non si parlerà più di Bright Eyes come di un talento che deve dare conferme, ma come un artista che a soli 27 anni ha già detto molto.

 Questo ragazzo non finirà mai di stupirmi, amato visceralmente o odiato con altrettanta enfasi, ma sempre presente e costante.

La recensione esplora Cassadaga, il disco maturo e coerente di Conor Oberst alias Bright Eyes, che segna una consacrazione artistica nel panorama folk americano. Viene evidenziata la ricchezza melodica, la versatilità stilistica e la forte espressività dei testi, con richiami a icone come Dylan e Leonard Cohen. Nonostante alcune critiche su parti troppo elaborate, l'album viene apprezzato come passo fondamentale nella carriera del giovane artista. La recensione è un omaggio alla crescita e al talento di Oberst. Scopri Cassadaga, l’album che conferma il talento di Bright Eyes!

 Inutile giudicare il canto, ci si deve soltanto lasciarsi smembrare.

 La forma della litania, ripetitiva, è un rituale per sondare la dimora oscura dell’uomo.

La recensione esalta 'Litanies of Satan' di Diamanda Galás come un'opera rivoluzionaria che amplia la nozione di canto integrandovi elementi fisiologici, psicologici e tecnologici. Il disco è descritto come un viaggio sonoro intenso e rituale, dove urla e sperimentazioni vocali si uniscono a testi poetici, in particolare di Baudelaire. È un lavoro che sfida le convenzioni musicali e coinvolge profondamente l'ascoltatore, con un impatto emotivo potente e sconvolgente. Ascolta 'Litanies of Satan' per un'esperienza vocale unica e sconvolgente.

 "Sette solchi taglienti come rasoi e soffocanti come catacombe, il cui filo conduttore lirico è la morte."

 "Siouxsie consacrata ad indiscussa sacerdotessa dell’oltretomba."

Join Hands rappresenta una tappa fondamentale e controversa nella carriera di Siouxsie and the Banshees, mescolando l'urgenza punk a sonorità dark e simboliche. L'album oscilla tra momenti teatrali e crudezza sonora, esplorando temi legati alla morte e al potere. Un album che anticipa il filone gothic con intensità e originalità, pur con qualche scelta musicale incerta come la conclusione live. Resta una prova autentica e coraggiosa, capace di lasciare un segno profondo nel panorama musicale. Scopri l'album culto che ha segnato l'origine del gothic rock!

 Nessuno di questi artisti è su questo tributo tanto per fare presenza, ma solo per fare un bello e sentito omaggio a un musicista che tutti loro rispettano e amano.

 Quello che si ascolta in questo doppio CD è una piacevole sorpresa, pur con qualche piccolo sbalzo di qualità.

La raccolta tributo 'ConGarbo' riunisce ventuno artisti underground italiani in un doppio CD che omaggia Garbo, uno degli artisti più interessanti degli ultimi 25 anni. La qualità varia, ma molte reinterpretazioni risultano sorprendenti e sentite, valorizzando le atmosfere originarie. Garbo stesso contribuisce con tre brani che arricchiscono l'opera. Un omaggio sincero e ben fatto da parte di artisti che rispettano profondamente il musicista. Scopri il tributo originale a Garbo e lasciati sorprendere dalle reinterpretazioni!

 Il lavoro scorre vieppiù allegramente dalla prima alla conchiusiva traccia, senza alcuna tentazione skip-estrapolatorea.

 Non v’è alcunché da obiettare sulla godibilità e sulla effettiva piacevolezza d’insieme.

La recensione analizza l'esordio di Mario Biondi con l'album Handful of Soul, un lavoro equilibrato e piacevole che manifesta un notevole talento vocale. Nonostante la qualità e la godibilità del disco, manca una reale innovazione strumentale, risultando a tratti prevedibile. La produzione di Schema Records propone un jazz-soul classico e raffinato, con alcuni brani di rilievo e una performance vocale intrigante. Il giudizio è complessivamente positivo ma invita a una maggiore sperimentazione nelle future produzioni. Scopri l'elegante jazz-soul di Mario Biondi con questo raffinato debutto!