Garage bello grezzo con livelli di sguaiataggine che neanche i Pussy Galore, ti afferra per i capelli e ti schiaffa contro un muro.

 Immaginatevi gli Stooges dopo aver scassato tutti gli amplificatori e catapultati in piena no-wave-no-new-york, i Sonic Youth di Confusion is Sex a lezione da Earth e Sunn O))).

L'album di esordio degli On è un evento speciale della scena musicale neozelandese, portando un rock rumorista sincero e vigoroso. L'uso del CD-R come supporto riflette le difficoltà delle piccole produzioni, spesso snobbate dalla critica ufficiale. La musica degli On unisce influenze psichedeliche, no-wave e post-rock, creando un suono innovativo, sanguigno e verace che rivitalizza lo spirito del rock. Un disco consigliato agli amanti delle sonorità underground e sperimentali. Ascolta l'album degli On e scopri il vero rock rumorista neozelandese!

 Se avete voglia di violenza ragionata ed estrema perizia tecnica, il nuovo disco dei Lamb Of God è quello che vi serve.

 Chris Adler è di una potenza devastante, tanto che di batteristi così potenti in campo estremo è difficile trovarne.

Sacrament è un disco potente e tecnicamente impeccabile dei Lamb Of God, che prosegue l'evoluzione iniziata con Ashes Of The Wake. La recensione esalta l'intensità delle performance, soprattutto della batteria di Chris Adler e degli assoli di Mark Morton. I brani sono caratterizzati da atmosfere urbane e apocalittiche, con influenze anche da Meshuggah. L’album viene considerato una conferma della maturità e del ruolo centrale della band nel metal contemporaneo. Ascolta Sacrament dei Lamb Of God e lasciati travolgere dalla loro furia musicale!

 "E l'assolo divenne riff, il riff divenne Drone... il Rock divenne Arte."

 "Lasciarsi andare sotto una montagna di rumori schizofrenici e contorti, proprio come ad Albini piaceva."

Tweez, l'album d'esordio di Slint, rappresenta una pietra miliare della musica sperimentale e del post-rock. Registrato nel 1987 a Louisville, mescola dissonanze, ritmi dispari e atmosfere acide in un caos musicale ordinato. La produzione di Steve Albini amplifica la personalità unica di questo gruppo anticonformista, che pochi anni dopo sfornerà il capolavoro Spiderland. Questo disco è un viaggio tra anarchia sonora e cuore pulsante, un ponte tra rock e arte. Ascolta Tweez e scopri le radici del post-rock insieme a Slint!

 I Gentle Giant possono vantarsi di essere stati prog al 100%, come quasi nessuna altra band.

 Sono i veri Re del Prog.

La recensione celebra l'album 'In A Glass House' dei Gentle Giant come un esempio perfetto di Progressive Rock anni '70. Viene sottolineata la tecnica raffinata del gruppo e la loro capacità di fondere varie influenze musicali in un sound unico e complesso. L'album è analizzato traccia per traccia, evidenziandone la varietà e la qualità. Si rimpiange la scarsa fama commerciale del gruppo, ma si riconosce il loro posto di rilievo nel genere. Ascolta ora 'In A Glass House' e immergiti nel vero prog anni '70!

 "I Sebadoh sfornano una quantità sconsiderata di buoni dischi affermandosi come trasandati rappresentanti dell’indie rock tout court."

 "Ed un trittico spaventoso nel centro del cuore: 'Nick Of Time', 'Flame' (whoa!!!) e 'So Long' bruciano veloci e lasciano il segno nelle corde vocali."

La recensione analizza 'The Sebadoh', disco del 1999 della band indie Sebadoh guidata da Lou Barlow. Il lavoro abbandona il lo-fi e abbraccia un suono più pulito e diretto, con chitarre sporche e songwriting forte. Il contributo di Jason Loewenstein si fa più centrale, offrendo un contrappunto energico. Pur accusando un suono oggi un po' superato, il disco mantiene un fascino genuino e hit potenziali. Scopri l'energia autentica di Sebadoh con questo album indie imprescindibile!

 "Vitalogy è un album tenebroso, spesso melanconico e triste, capace di commuovere, come di esaltare, di far pensare come di trasmetterci rabbia."

 "È di certo la loro produzione più curata, intima e, banalmente, quella con le canzoni migliori."

La recensione di Vitalogy evidenzia l'evoluzione dei Pearl Jam dopo Vs, con un suono meno punk ma più vario e originale. L'album è tenebroso e intenso, capace di emozionare con brani potenti e ballate delicate. La critica premia la cura, l'intimità e la forza espressiva del disco, definendolo il vertice della band. Scopri l'intensità e l'evoluzione musicale di Pearl Jam con Vitalogy!

 Benson e la sua cricca di pazzi sacrileghi prendono la composizione davisiana e la sbattono, la maltrattano, la strapazzano, la rivoltano fino a renderla irriconoscibile.

 Un'opera che rischiavo di non arrivare mai ad ascoltare, perché sepolta nel passato di un autore che, complice la Warner, ci ha fatto perdere "his lucid and adventorous playing".

La recensione esplora l'album Beyond The Blue Horizon di George Benson, evidenziando il suo talento unico nella fusione di jazz, funk e soul. Viene apprezzata la tecnica virtuosistica del chitarrista e l'originalità delle composizioni. Il disco, pur non rivoluzionario, è definito un gioiello da riscoprire che ha segnato una svolta nel jazz fusion degli anni '70. Non manca un accenno critico alle influenze più commerciali subite dall'artista in seguito. Ascolta ora Beyond The Blue Horizon e scopri il jazz fusion di George Benson!

 Ennio Morricone fa il surf...

 Un capolavoro di energia e atmosfera senza tempo.

La recensione celebra l'album 'Apache' dei The Shadows, evidenziandone l'atmosfera tipica del surf rock e la particolare evocazione sonora che ricorda Ennio Morricone. L'autore attribuisce un valore molto alto all'opera, sottolineando la potenza delle melodie strumentali e l'influenza storica della band. Scopri l'energia senza tempo di The Shadows con Apache!

 Un viaggio tra tradizione e modernità che emoziona ad ogni nota.

 La voce di Dulce Pontes è capace di trasmettere tutta l'anima del fado con intensità e passione.

La recensione di Caminhos sottolinea l'abilità di Dulce Pontes nel fondere la tradizione del fado con influenze moderne, offrendo un album intenso e coinvolgente. L'artista si distingue per una voce potente e fornisce un viaggio musicale autentico e appassionato. Sebbene non privo di qualche riserva, il disco si rivela un lavoro significativo all'interno del panorama della musica lusofona. Scopri l'intensità emotiva di Caminhos e lasciati trasportare dalla voce di Dulce Pontes.

 La copertina dell’album dovrebbe far intuire il totale isolamento, la perdita della libertà che non ha solo “paura della musica”.

 Fear of Music, oltre ad essere una grande testimonianza di New Wave colta e variegata, è pura arte moderna.

Fear of Music, pubblicato nel 1979 dai Talking Heads, rappresenta un punto di svolta con atmosfere innovative e testi introspettivi. L'album si distingue per l'apporto di Brian Eno e un sound che spazia tra new wave e sperimentazioni etniche. Ogni brano riflette ansie e ossessioni urbane con arrangiamenti ricchi e intensi. L'opera è considerata un capolavoro di arte moderna e musica colta, preludio a ulteriori successi della band. Scopri l'album che ha rivoluzionato la new wave, ascolta Fear of Music ora!

 La voce di Julianne Regan è leggera, toccante, intima e morbida come il suono delle onde sulla riva del mare nelle giornate più serene.

 "Martha’s Harbour", dolcissimo esempio di canzone che ti entra dentro grazie alla voce struggente di Julianne accompagnata dal solo arpeggio di chitarra classica.

Il disco di debutto degli All About Eve si distingue per la delicatezza e la dolcezza delle sue sonorità, guidate dalla voce intensa di Julianne Regan. Il mix di ballate romantiche, folk e influenze gothic crea atmosfere sognanti e rilassanti. Le tracce come "Martha’s Harbour" e "Gypsy Dance" rappresentano momenti di pura emozione. Complessivamente un album che soddisfa chi cerca musica intima e raffinata. Scopri l’album degli All About Eve e lasciati avvolgere dalla dolcezza di Julianne Regan.

 Rock Bottom viaggia su altri binari, vive di luce propria in una dimensione unica, quella di un uomo che ha denudato la propria anima.

 "...E la divinità si mosse. Il suo essere infinito decise di eclissarsi per qualche momento di pura follia amorosa..."

La recensione celebra Rock Bottom di Robert Wyatt come un capolavoro unico e irraggiungibile. Nato da un momento di profonda sofferenza personale, l’album trascende le regole del rock e si pone come un’opera d’arte pura e senza tempo. La musica di Wyatt viene descritta come un dono dell’anima, impossibile da reinterpretare senza perdere la sua essenza. L’autore esprime grande ammirazione e coinvolgimento emotivo, confermando la grandiosità dell’opera. Scopri un capolavoro unico nel panorama rock: ascolta Rock Bottom di Robert Wyatt.

 "Ma vaffanculo la recensione e vaffanculo pure agli Who."

 "Sto Poletti è veramente un pirla, anzi, come si dice a Milano, le un bel pistola."

La recensione prende una piega ironica e dissacrante, usando un dialogo immaginario tra l'autore e un falso editore per esprimere frustrazione e critica verso le proprie competenze musicali e la scena musicale. Il live album 'Live at Leeds' di The Who diventa il contesto per uno sfogo personale più che una vera recensione. Il tono è pungente e autoirriverente, terminando con un netto rifiuto di scrivere una recensione seria. Scopri una recensione unica e fuori dagli schemi su Live at Leeds!

 Lowell George era sopra ogni cosa una voce, proiezione di un talento e una musicalità davvero senza eguali.

 Grazie a Thanks I'll Eat It Here resta un affresco grandioso di stili e arrangiamenti sui quali trionfa la magnifica voce di Lowell, generatrice di emozione pura.

Questa recensione celebra l'unico album solista di Lowell George, grazie al quale l'artista dimostra il suo straordinario talento come suonatore di slide guitar e cantante. Con un cast di musicisti di prim’ordine e un repertorio raffinato, l’album esplora diversi stili musicali, dalla potenza ritmica di New Orleans alle melodie malinconiche. L'opera viene descritta come un affresco sonoro emozionante e irripetibile. La recensione evidenzia anche la tragica fine prematura di George, amplificando il valore del disco. Scopri l'unico capolavoro solista di Lowell George e lasciati incantare dalle sue note uniche.

 Non siamo di fronte ad un capolavoro, ma questo disco rappresenta un ponte che avrebbe traghettato un genere fino ai giorni nostri.

 La formula vincente è rappresentata dal continuo rincorrersi di paranoia e sconfinata dolcezza delle melodie, di accattivante blues e incombenti distorsioni.

La recensione analizza l'esordio "Death Penalty" dei Witchfinder General, pubblicato nel 1982 e ispirato al passato inquietante di Matthew Hopkins. Il disco rappresenta un ponte tra la New Wave of British Heavy Metal e il doom metal, proponendo un sound che richiama i Black Sabbath ma con una maggiore aggressività. Nonostante qualche mancanza di originalità e l'assenza di una hit memorabile, l'album si distingue per atmosfere oscure e una riuscita fusione stilistica. Il cantato di Zeeb Parkes è efficace anche se meno originale, contribuendo all'identità del gruppo. Scopri il fascino oscuro del metal anni '80 con Witchfinder General!

 Di gruppi come i Dog Fashion Disco se ne trovano raramente.

 Se non volete essere i principali responsabili della caduta dei DFD da artisti a lava-cessi, date una possibilità a questo piccolo capolavoro.

I Dog Fashion Disco sono una band sottovalutata in Europa nonostante il successo negli Stati Uniti e la qualità del loro secondo album, 'Committed To A Bright Future'. Il disco è un mix originale di metal, hardcore e influenze varie che si avvale soprattutto della voce versatile di Todd Smith. L'album alterna energia e momenti malinconici, dimostrando una freschezza e originalità rare nel panorama crossover. Purtroppo la mancanza di visibilità ha frenato il loro successo, ma questo lavoro merita di essere ascoltato e apprezzato. Ascolta ora 'Committed To A Bright Future' e scopri il talento unico dei Dog Fashion Disco!

 "Xo è un lavoro superbo, che ibrida con facilità le melodie vivide e deviate dei precedenti lavori con soluzioni sonore più ampie e variegate."

 "Forse nessuno come lui negli anni 90 ha rappresentato in maniera così toccante e ispirata i suoi demoni in musica."

La recensione apprezza 'Xo' come il debutto major di Elliott Smith, capace di mantenere l'intimismo indie originale arricchendolo con arrangiamenti più sofisticati. Il lavoro è elogiato per le melodie vivide, le influenze beatlesiane e i testi intensi che affrontano tematiche personali con delicata profondità. Alcuni brani presentano sonorità più pesanti, ma nel complesso l'album è considerato un successo lirico e musicale. 'Xo' emerge come un punto di svolta significativo nella carriera di Smith e nell'evoluzione del cantautorato anni '90. Ascolta ora 'Xo' e immergiti nell'intimità sonora di Elliott Smith.

 Sentitevi ed innamoratevi del soul psichedelico ed ambientale di St. Elsewhere.

 Quasi mi verrebbe da coniare un nuovo genere: art-black, nel culo a MTV e a chi si perde dischi del genere solo perché vuole essere snob!

St. Elsewhere di Gnarls Barkley è un album che miscela soul, hip-hop ed elettronica, offrendo un percorso musicale denso e innovativo. Il duo formato da Danger Mouse e Cee-Lo dimostra grande talento nell'unire mainstream e qualità. I brani si distinguono per atmosfere intense, dal gospel urbano al soul contemporaneo, con pezzi memorabili come Crazy e Just A Thought. Un disco da riscoprire lontano dal rumore mediatico e dagli snobismi. Ascolta St. Elsewhere e scopri un nuovo universo soul e hip-hop!

 Una strana creatura che riesce ancora a dispensare piccoli stupori.

 Dolcezza graffiata e slabbrata, vitalità maledetta ed intensità sommessa e controllata.

La recensione racconta il primo album solista di Grant Hart, Intolerance, come una raccolta di canzoni sincere e sporche di energia. Pur non essendo un capolavoro indiscusso, il disco mostra il desiderio di Hart di sperimentare in autonomia e si distingue per l'uso dell'organo e per una vocalità intensa e resa vibrante dall'imperfezione. Il testo evoca anche il contesto della band Hüsker Dü e le tensioni che portarono alla loro fine. Un disco da riscoprire con cuore aperto. Riascolta Intolerance di Grant Hart e scopri un capolavoro solista imperfetto ma autentico.

 Il ragazzo che fluttua liberamente è Giver. Io sono innamorato di lui.

 Questo piccolo “scherzo” friabile e commovente addirittura me la salva un po’, questa giornata discretamente del cazzo.

La recensione celebra l'album di debutto di Ramona Cordova come una delicata favola musicale, capace di emozionare con la sua semplicità e intimità. Caratterizzato da un minimalismo sonoro e una voce falsetto originale, il disco racconta temi di sogno, disillusione e ricerca di identità. Nonostante alcune imperfezioni tecniche, il lavoro risulta affascinante e coinvolgente, offrendo un'esperienza autentica e personale. Ramona emerge come un artista giovane con un background multiculturale interessante. Ascolta ora l’affascinante debutto di Ramona Cordova e lasciati trasportare dalla sua favola musicale.