Fidati di me, questo concerto non puoi proprio perderlo.

 I CYHSY stanno sfruttando al meglio il loro momento magico e noi battiamo le mani!

Il concerto dei Clap Your Hands Say Yeah all'Estragon di Bologna è un evento da non perdere, segnato da energia e freschezza. La band ha conquistato un pubblico caloroso con una performance di oltre un'ora, alternando pezzi movimentati a brani più lenti e psichedelici. Nonostante qualche iniziale imprecisione vocale, l'atmosfera è stata coinvolgente e memorabile, sottolineando il successo costruito tramite il passaparola tra blogger. Non perdere il prossimo live dei Clap Your Hands Say Yeah, vivi l’energia dal vivo!

 Uno spettacolo per gli occhi a rimborsare la costrizione delle poltroncine del teatro.

 Capossela ha quell’aria lì, del buffone che tra un lazzo e l’altro ti fa notare che il Re è Nudo.

Il concerto di Vinicio Capossela al Teatro Verdi di Firenze è stato un’esperienza intensa e coinvolgente, con uno spettacolo visivo e musicale che ha incantato il pubblico per quasi tre ore. La performance, ricca di cambi di costume e scenografie suggestive, ha proposto un viaggio tra i brani del suo ultimo disco, accompagnati da elementi teatrali e riflessioni profonde su temi storici e sociali. Il live ha alternato momenti divertenti ad altri carichi di emozione e denuncia, lasciando un’impressione indelebile. Scopri l’intensità del live di Vinicio Capossela e lasciati coinvolgere dalle sue visioni teatrali e musicali.

 Un disco enorme, immenso, strabordante, adatto e consigliato a tutti, neofiti e non.

 Quell’inizio con il basso dà un tocco diretto al cuore ed allo stomaco.

La recensione celebra 'Mingus Ah Um' come un capolavoro imprescindibile del jazz del 1959. Charles Mingus, con un carattere deciso e visione musicale originale, crea un album energico e raffinato, ricco di omaggi ai maestri e sperimentazioni ritmiche. È una fusione di potenza, sentimento e storia, consigliato sia ai neofiti che agli appassionati del genere. Ascolta subito Mingus Ah Um e immergiti nel cuore pulsante del jazz.

 L'inquietudine mi cresce dentro come un cancro.

 Il finale ci mostra una continua battaglia dell’uomo contro i colpi assestati dal destino.

La recensione esplora con profondità e intensità la Sesta Sinfonia di Gustav Mahler, descrivendola come un'opera tormentata che riflette l'inquietudine e il destino del compositore. Vengono analizzati i singoli movimenti e il loro carattere drammatico, con particolare attenzione al finale e ai famosi 'colpi di martello'. La recensione sottolinea inoltre l'importanza delle interpretazioni di Sir Georg Solti e Claudio Abbado e lo straordinario impatto emotivo dell'opera. Ascolta la Sinfonia n.6 di Mahler e lasciati travolgere dalla sua potenza emotiva.

 “I am not an instrument-builder, but a philosophic music-man seduced into carpentry.” Harry Partch

 “Lui è stato il precursore ed è stato calpestato dalla folla. Ma nessuno ha mai fatto da allora quello che ha fatto lui.” (Tom Waits)

La recensione celebra l'opera di Harry Partch, innovatore della musica microtonale e costruttore di strumenti unici. La sua carriera evoca un viaggio errante tra culture musicali tradizionali e sperimentazioni personali, culminando in un teatro sonoro vibrante e originale. Partch è ritratto come un visionario incompreso ma fondamentale per la musica contemporanea americana e oltre. L'autore invita a esplorare questa affascinante collezione di quattro album. Immergiti nell’universo sonoro unico di Harry Partch e scopri la musica oltre ogni schema!

 «Cardiologia è un tuffo al cuore: poche volte De Gregori ha fallito quando si è presentato piano-voce, e non lo fa nemmeno ora.»

 «In onda è il capolavoro del disco: melodia liquida e sospesa che ricorda Atlantide, con una voce che commuove rischiando toni acuti mai sentiti da lui.»

Calypsos rappresenta un piacevole ritorno di Francesco De Gregori, con canzoni ispirate che riportano atmosfere più raccolte dei suoi esordi. Il disco, pur non essendo un capolavoro, offre melodie originali e testi profondi, con spicchi quali 'Cardiologia' e 'In onda'. Alcune tracce risultano meno convincenti, ma nel complesso l'album conferma la capacità del cantautore di emozionare e rinnovarsi. Scopri l'eleganza e l'ispirazione di Calypsos, ascolta ora l'album di De Gregori.

 Le onde sono quelle di “The Campfire Headphase”. Terzo mare generato dai fratelli Sandison.

 Palomar si limita a guardare. Restò al confronto con gli altri due mari e con quelli già visti in questo continente.

La recensione celebra 'The Campfire Headphase' dei Boards of Canada come un viaggio sonoro che evoca nostalgia e immagini lunari. Le trame di chitarra, basso e glitch creano un'atmosfera coinvolgente e variabile, invitando l'ascoltatore a scoprire dettagli ad ogni ascolto. Brani come 'Chromakey Dreamcoat', 'Slow This Bird Down' e 'Dayvan Cowboy' sono evidenziati come tappe fondamentali di questo terzo album, definito sublime e ricco di fascino. Scopri l'atmosfera unica di The Campfire Headphase, un viaggio tra onde sonore e nostalgia.

 È il corpo che suona. Qui i corpi comunicano e lo fanno insieme, in una comunione antica e semplice.

 Un frullato di passioni, fantasia, originalità e debordante ecletticità non mancano e c'è di che divertirsi.

La recensione esalta il secondo album dei Rosolina Mar, Before and After Dinner, per la sua energia rock e l'ecletticità delle influenze che spaziano dal post-rock all'hard rock. Il power trio veneto si distingue per un approccio collettivo senza cantante, dove conta la fisicità della musica. L'album è descritto come un mix riuscito tra atmosfere cinematiche, ritmi nervosi e sperimentazioni sonore, confermando la band come una piacevole scoperta nel panorama italiano. Ascolta subito Before and After Dinner e scopri l'energia unica dei Rosolina Mar!

 Tre quarti di questo disco fanno cagare.

 Complimenti vivissimi alla divisione marketing della “Cool Britannia”. Ma il rock and roll è davvero un’altra cosa.

La recensione disillusa valuta come deludente il debutto degli Arctic Monkeys, definito un brit-pop riciclato e poco originale. Solo un brano, "When the sun goes down", viene apprezzato. L'autore critica il marketing e l'hype e giudica la maggior parte dei pezzi banali e stereotipati. Nonostante i testi con spaccati di vita reali, l'album manca di energia e innovazione. Scopri se l'album degli Arctic Monkeys è davvero all'altezza dell'hype!

 Dayclear & First Dark è un lungo meditare sul significato della vita e della morte.

 Quando sono depresso funziona meglio di qualsiasi cosa.

L'album 'Dayclear & First Dark' di Daniel Givens rappresenta un viaggio profondo sulla propria identità di nero, gay e newyorkese, in una società complessa post-11 settembre. Il mix di jazz, elettronica e soul, arricchito da collaborazioni di spicco, crea un'opera intensa e meditativa. La recensione sottolinea la poesia e la forza emotiva che emergono dall'album, definendo Givens come un talento di rilievo nel panorama musicale. Ascolta ora 'Dayclear & First Dark' e lasciati emozionare dal soul di Daniel Givens.

 "Ovunque proteggi è un disco che non è bello, ma lo diventa, diventa splendido, perfetto: una galleria sonora che contiene l'intero climax emotivo dell'animo umano."

 "Non abbiate fretta, non archiviate questo disco con un giudizio in stellette da esperti, aspettatelo, rimarrete esterrefatti, non crederete alle vostre orecchie."

La recensione celebra "Ovunque Proteggi" come un capolavoro maturo e complesso di Vinicio Capossela, capace di stupire e conquistare a ogni ascolto. Pur essendo un disco inizialmente ostico, emerge come un’opera d’arte sonora carica di emozioni profonde e testi poetici, che si distingue per la sua originalità e profondità. Con riferimenti a vari stili e un crescendo emotivo, il disco si rivela indispensabile per chi cerca musica intensa e personale. Ascolta ora "Ovunque Proteggi" e lasciati sorprendere da questo capolavoro unico.

 Sono quei dischi che mostri fiero ai tuoi amici sfoggiando la tua versione originale pescata al mercatino di quartiere per 4 soldi.

 Un pezzo di storia e di cultura da possedere, per gustarvi appieno il calore delle corde vocali di Robertson e il semplice e sofisticato tappeto sonoro.

La recensione celebra The Band - The Brown Album come un capolavoro immortale che ha segnato la storia della musica americano-canadese. Viene apprezzata la raffinata strumentazione e la voce calda di Robbie Robertson, con una tracklist di 12 brani che spaziano dal rock-blues al folk. L'ascolto è descritto come un viaggio intenso e coinvolgente, ideale da possedere in vinile per coglierne appieno il valore artistico e culturale. Ascolta ora The Brown Album e immergiti nel rock blues che ha fatto la storia.

 Mark Lanegan ha la voce scucita e le parole gli cascano dalla gola.

 Whiskey For The Holy Ghost è un disco blues, puro perché sporco, gonfio di ubriachezza e lordo di cenere.

Whiskey For The Holy Ghost è il secondo album solista di Mark Lanegan, un lavoro blues autentico e intenso. Con voce graffiante e arrangiamenti essenziali, Lanegan costruisce atmosfere noir e folk, segnando una svolta artistica importante. L'album è caratterizzato da emozioni forti e una lucida malinconia, un'opera matura che riflette il periodo difficile dell'autore ma anche la sua crescita musicale. Ascolta subito Whiskey For The Holy Ghost e immergiti nell’anima blues di Mark Lanegan.

 La mia generazione ha perso, dovrà aver pensato il nostro.

 Reflections è un impareggiabile mix di impegno, popular black music, consapevolezza politica, intelligente easy listening.

La recensione celebra l'album Reflections di Gil Scott-Heron come un perfetto connubio di musica black, impegno politico e poesia. Viene sottolineata la varietà stilistica del disco e la profondità dei contenuti sociali e culturali proposti. L'autore riflette anche sulle difficoltà personali e ideali di Scott-Heron, evidenziando la sua influenza storica come voce ribelle e precorritrice del rap. Il disco è definito un classico imprescindibile per chiunque voglia comprendere la musica afro-americana e il suo messaggio. Ascolta Reflections e lasciati coinvolgere dall’energia politica e musicale di Gil Scott-Heron!

 Il genere-fantasia è quasi una ordalia del compositore, il muro di fuoco di fronte al quale la musica rivela la sua autentica grana.

 Se eravate seduti su una poltrona in ascolto, molto probabilmente e senza accorgervene vi ritroverete a questo punto in ginocchio, a terra, pugni chiusi.

La recensione approfondisce due capolavori di Franz Schubert, le Fantasie D 760 "Wanderer" e D 934 per violino e pianoforte. Viene analizzato il loro valore come forme libere, complesse e cariche di emozione, con dettagli sull'esecuzione di Andràs Schiff e Yuuko Shiokawa. L'interpretazione è magistrale e il confronto con Beethoven, Liszt e altri viene evidenziato, sottolineando la potenza e la poesia di queste composizioni. Ascolta queste straordinarie Fantasie di Schubert nella magica interpretazione di Schiff e Shiokawa.

 Un pop-punk energico e orecchiabile ma che appare un po' troppo "normale" per destare vero interesse.

 Dopo qualche mese comunque la band cambierà nome in Birthday Party, e da lì sarà tutta un’altra storia.

Door, Door del 1979 segna l'esordio sul lungo formato di Nick Cave con i Boys Next Door. Il disco presenta un pop-punk energico ma acerbo, distante dal mood più aggressivo dei lavori successivi con i Birthday Party. Alcune tracce si distinguono per personalità e performance vocali, ma nel complesso l'album appare ingenuo e poco incisivo. Un ascolto interessante per gli appassionati, ma non un classico imprescindibile. Scopri il primo passo di Nick Cave e ascolta Door, Door, un pezzo di storia del post-punk australiano.

 I paladini dello sludge-core psichedelico di Chicago salgono sul palco sulle 11 e i miei occhi si accendono di una luce brillante.

 La musica passionale e satura di effetti si carica di uno spessore opprimente e violento... SPETTACOLO!!

Il live di Cave In e Pelican all'Estragon di Bologna si conferma evento imperdibile per gli appassionati di stoner, sludge-core e post-rock. I Pelican stupiscono con ritmi complessi e sound massacrante, mentre i Cave In offrono un'esibizione potente e innovativa, sostenuta da una presenza scenica travolgente. Un concerto ricco di energia, sperimentazione e momenti memorabili, celebrato con entusiasmo dal pubblico e dalla critica. Scopri l’energia travolgente di Cave In e Pelican dal vivo, non perdere i loro prossimi eventi!

 La batteria è sempre più la colonna portante della poetica dei Liars.

 Drum's Not Dead è un disco che lascia la sensazione di sperimentalismo poco espressivo e non molto definito.

Drum's Not Dead dei Liars si presenta come un album fortemente basato sulla batteria tribale, cuore pulsante del disco. Tuttavia, manca di un'ambizione artistica superiore e di una personalità musicale definita, con riferimenti riconoscibili ma poco superati. Le atmosfere sono cupe e sperimentali, ma spesso poco avvolgenti e coerenti, lasciando una sensazione di incompiutezza nel percorso espressivo. Scopri l'album Drum's Not Dead e vivi l'esperienza ritmica unica dei Liars.

 Niente più ritmiche disco-funk, niente più basse frequenze dub, la musica concepita stupisce per quanto è scarna e scheletrica.

 I P.i.l. fecero tutt'altro: la loro musica era uno sguardo impietoso dentro sé stessi, e tutto ciò che l'occhio riusciva a scorgere erano disperazione, apatia, isolamento, dolore.

Flowers Of Romance di Public Image Ltd è un album sperimentale che abbandona le ritmiche disco-funk per abbracciare percussioni selvagge, atmosfere claustrofobiche e testi strazianti. Il disco riflette angoscia, isolamento e disperazione in un'inedita forma musicale originale. Brani come 'Banging The Door' e 'Francis Massacre' mostrano un viaggio sonoro inquietante e potente. Il lavoro rappresenta il culmine creativo della band, segnando una svolta significativa nel panorama post-punk. Ascolta Flowers Of Romance e scopri il lato oscuro e sperimentale di P.i.l.

 Gli Arab Strap sono una delle poche certezze sui cui possiamo contare nella vita.

 Hanno regalato un concerto di livello eccelso, hanno fatto divertire e commuovere, sono veri e veraci, sono vicini a noi. Monumentali.

La recensione descrive il concerto degli Arab Strap all'Estragon di Bologna come un'esperienza intensa, sincera e appassionata. Il duo scozzese ha presentato principalmente il loro album 'The Last Romance' con un sound essenziale e potente. L'autore sottolinea l'atmosfera coinvolgente e la grande abilità musicale del gruppo, definendoli una certezza e un punto di riferimento emotivo. Ascolta Arab Strap e vivi un concerto indimenticabile!