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 Il rustico compositore e cantore con accento Dylaniano Hunter e il brillante chitarrista ed arrangiatore Ronson erano fatti per stare insieme.

 Un saggio di espressività, pacatezza, musicalità, malinconia per una vita che se ne sta andando a poco a poco, la sua.

Yui Orta è l'unico album formale realizzato come duo da Ian Hunter e Mick Ronson, un lavoro ricco di varietà sonora e emozioni sincere. La recensione lo descrive come un omaggio toccante di Hunter al suo amico Ronson, ormai malato, sottolineando la complementarità artistica e la qualità impeccabile del disco. Tra glam, rock blues e hard gospel, l'album spicca per la sua profondità e la capacità di raccontare un'amicizia e un'epoca musicale. Scopri il tocco unico di Hunter e Ronson in Yui Orta, un capolavoro senza tempo da ascoltare subito!

 «Il prodigioso axeman di Los Angeles regna sovrano piazzando due assoli terrificanti»

 «Se è esistita una formazione autenticamente da verificare in concerto prima di farsene un giudizio definitivo, questi sono stati i Tubes»

La recensione mette in luce la doppia fase della carriera dei Tubes, con particolare attenzione al loro sesto album 'Outside Inside' del 1983. Il disco unisce influenze hard pop facilmente accessibili, grazie anche al contributo di Steve Lukather dei Toto, con la spumeggiante teatralità tipica della band. La prima parte dell'album è più commerciale, mentre la seconda esalta l'originalità e la fantasia dei Tubes. Viene inoltre ricordata la genesi curiosa del singolo 'She's a Beauty'. Scopri l'album Outside Inside dei Tubes, un mix di hard pop e teatralità unica!

 In elenco dei “Chitarristi Che Mi Piacciono Più Di Clapton”, vi è anche lui il biondino di Hull, bravo ed eclettico, troppo preso dalla musica e troppo poco opportunista per avere una carriera degna del suo versatile talento.

 Cinque minuti fra i più emozionanti di quello storico evento.

Heaven and Hull è un album postumo di Mick Ronson uscito nel 1994, frutto di un'assemblaggio difficile di tracce incomplete. L'album rende omaggio a un chitarrista versatile e poco fortunato, coinvolgendo star come Bowie e Joe Elliott. Pur emozionante, il disco non raggiunge la forza del Ronson migliore, ma celebra un’eredità musicale significativa. Il finale col tributo a Freddie Mercury è particolarmente toccante. Scopri il talento di Mick Ronson con Heaven and Hull, un omaggio emozionante al chitarrista leggendario.

 «La Rivoluzione è un'arma che può liberare tutti i fratelli.»

 «Le chitarre acustiche hanno delle improvvise e trascinanti accelerazioni che virano verso il funk.»

La recensione racconta l'album 'Elkin & Nelson' del 1974, un mix affascinante di glam rock e ritmi latini che ha rivoluzionato la scena spagnola. L'autore evidenzia la carica innovativa dei fratelli colombiani, il groove coinvolgente e l'importante messaggio politico, sottolineando la coraggiosa immagine della copertina. Non mancano riferimenti a ispirazioni musicali e pezzi memorabili come la cover dei Doors. Ascolta ora Elkin & Nelson e scopri un capolavoro latino-glam senza tempo!

 Siamo una r&r band di massima, hard rock&roll. Bene così.

 La cucina e la band sono due mondi incredibilmente simili, devi fare gioco di squadra... come su un palco.

La recensione presenta Fox Conspiracy, la nuova band di Massimiliano Bertagna, che con energia e passione fonde rock, punk e hard rock & roll. Massi The King porta avanti una carriera consolidata, arricchita da esperienze in band underground come King Mastino e Fall Out. Il progetto riflette una musica più accessibile, ma sempre grintosa e autentica. La recensione esplora anche la vita poliedrica di Bertagna tra musica, cucina e tv, sottolineando l'importanza della libertà artistica e della scena underground. Ascolta Fox Conspiracy e scopri la nuova energia del rock italiano!

 "Bowie non è una passione musicale, no. Per me è un fratello, un amico, un padre spirituale, un maestro di vita dispensatore di mille dubbi e di poche certezze."

 "Forse è uno dei dischi più onesti mai realizzato da Bowie: 'Questo sono io' dice, 'e questa è la musica che amavo'."

La recensione celebra 'Pin-Ups', l'album di cover di David Bowie uscito nel 1973, sottolineando l'importanza del lavoro di Mick Ronson e la sincerità artistica di Bowie. Pur considerato in passato inferiore agli originali, l'album rappresenta un'onesta dichiarazione d'amore per la musica londinese degli anni '60. Il testo è intriso di emozione personale e ricordi, evocando il ruolo di Bowie come guida culturale e figura di riferimento per intere generazioni. Ascolta 'Pin-Ups' e riscopri la magia rock degli anni '60 con Bowie e Ronson!

 Libertà da discarica. Della Genesi della radice millenaria.

 Album magico e mesmerico, con grandissima fragranza di Miranda.

La recensione descrive Chains dei Junkyard Liberty come un album ricco di riferimenti mitologici e spirituali, con un sound mescolato tra psichedelia, influenze West Coast e atmosfere eteree. Emblematica la presenza della vocalist Manon Blanchard e l'eredità artistica di David Fitzgerald. L'opera viene apprezzata per la sua profondità simbolica e qualità sonora, definita magica e mesmerica. Ascolta Chains dei Junkyard Liberty e immergiti in un viaggio musicale senza tempo.

 Bowie ha detto che Ronson aveva una personalità provocatoriamente maschile, così insieme formavano lo yin e lo yang della band.

 A me, quello che mi colpisce di più di lui è come si sia dedicato a fare grandi cose per gli altri.

La recensione celebra Mick Ronson non solo come il chitarrista dietro Space Oddity ma soprattutto per la sua dedizione e le collaborazioni importanti con Bowie, Lou Reed e altri. Il testo mette in luce il suo carattere gentile e la sua figura spesso ombreggiata rispetto a icone più famose. L'autrice condivide riflessioni personali evidenziando il valore artistico e umano di Ronson, ricordandolo come un protagonista fondamentale della musica rock. Scopri il genio nascosto di Mick Ronson e ascolta Space Oddity sotto una nuova luce!

 Rush! è un LP che, pur contenendo delle tracce riuscite, non rende giustizia al fenomeno Måneskin e lo rivela per quello che è: un prodotto costruito ad arte dalle etichette discografiche.

 Damiano, Victoria, Ethan e Thomas sanno suonare, cantano bene, parlano un inglese eccellente e si divertono quando si esibiscono dal vivo, peccato siano una band ancora lontana dalla maturità e incapace di lasciare un segno.

Rush!, il terzo album dei Måneskin, conferma il talento della band ma evidenzia limiti compositivi e lirici. Pur con momenti riusciti e collaborazioni interessanti, l'album appare frammentato e alcune scelte stilistiche risultano forzate. La band resta promettente ma ancora lontana dalla piena maturità artistica. Scopri la recensione completa di Rush! e approfondisci il fenomeno Måneskin.

 “I Måneskin sono un gruppo mainstream, hanno sempre voluto essere mainstream.”

 “Possono non piacere, può non piacere la loro musica ma il solo fatto di aver portato così tanta Italia in ogni angolo di questo pianeta malconcio, ci può soltanto portare orgoglio.”

La recensione di RUSH! dei Måneskin racconta un album che conferma la freschezza e il talento della band romana. Il disco unisce ironia, temi sociali e sonorità rock consolidate, con un uso bilanciato di italiano e inglese. Nonostante qualche brano meno convincente, l’album si presenta come una concreta consacrazione per la band, che mantiene le sue radici italiane senza rinunciare al successo globale. Scopri RUSH! dei Måneskin, l’album che racconta il rock italiano di oggi!

 Brian Eno è uno che ha avuto un grandissimo culo, non c'è dubbio.

 Here Come the Warm Jets rivela qualcosa di nuovo ad ogni ascolto e prepara il terreno per una straordinaria carriera musicale.

Questa recensione analizza l'album di esordio di Brian Eno, Here Come the Warm Jets, mettendo in luce il talento nascosto e la creatività visionaria dell'artista. Pur con un tono ironico e schietto, si evidenziano le influenze glam rock e new wave, le collaborazioni con musicisti di fama e la capacità di coniugare sperimentazione sonora e pop. L'album è descritto come un audace e originale progetto che ha anticipato tendenze musicali future, rivelandosi più intenso di quanto possa sembrare a un primo ascolto. Ascolta ora Here Come the Warm Jets e scopri l'arte visionaria di Brian Eno!

 Magico scrigno dell'absolute beginner, questo disco sa due volte di giovinezza.

 Ciao automatismo, ciao emozione... e tutto si tiene.

La recensione celebra il debutto solista di Brian Eno, sottolineandone la freschezza e l'innovazione sonora che mischiano giocosità e intelligenza. L'autore riflette su un viaggio personale nell'immaginario e nella musica, riconoscendo nell'album un capolavoro di nuove sonorità e atmosfere. Il disco viene visto come un ponte tra emozione e automatismo, solare e intricato, pionieristico per la scena new wave. Scopri la magia sonora di Brian Eno con il suo debutto rivoluzionario!

 Bryan Ferry è ancora "Mr Style" in ogni sua interpretazione, anche se fa un po' fatica con la voce e le ragazze gli danno spesso una mano nei toni alti.

 Il loro suono si confronta nuovamente con la sua pretesa di superare le barriere, sfidando una volta ancora le nozioni condivise di raffinatezza.

La recensione celebra la reunion del 2001 dei Roxy Music guidata da un Bryan Ferry in splendida forma e intramontabile come icona rock. Il tour e l’album live testimoniano l’eleganza e la classe della band, ripercorrendo i momenti chiave della loro carriera tra glam, new wave e rock tradizionale. Le performance sono descritte come energiche e appassionate, con un cast che offre un'esecuzione impeccabile. L’album è un must per i fan e ogni collezionista di musica classica rock. Scopri la magia dei Roxy Music e vivi un tour leggendario con questo album live imperdibile!

 Qui è pura goduria, smisurata goliardia, smodata esaltazione di sesso, droga e rock’n’roll nella sua forma più fascinosa e accattivante.

 Se sei esaurito e incazzato ti salvano la vita… almeno per una mezz’ora sono il perfetto antidoto per dimenticare.

La recensione esplora "Let Them Eat Pussy", il debutto dei Nashville Pussy, come un album autentico, grezzo e liberatorio. Il punk e l'hard rock si mescolano in tracce cariche di energia e ribellione, rappresentando un perfetto antidoto contro la frustrazione quotidiana. L'autore celebra la spontaneità del primo lavoro, sottolineandone l'attitudine esaltante e il potere catartico. Un disco che, pur non puntando alla perfezione tecnica, coinvolge e fa sentire vivi. Ascolta il debutto esplosivo di Nashville Pussy e lasciati travolgere dal loro rock senza compromessi!

 Un gran bel disco e forse il suo migliore da solista, sicuramente quello con maggiore personalità.

 Miles Kane si lascia finalmente andare nel confezionare un lavoro pienamente intinto nelle sue più sfrenate passioni musicali.

Miles Kane torna con 'Change The Show', un album solista maturo che riscopre le sue radici musicali e le sue più grandi passioni, tra Motown, glam rock e northern soul. Il disco si presenta variegato, con collaborazioni importanti e tracce che richiamano Paul Weller e il britpop più autentico. Lavoro ritenuto forse il migliore della sua carriera solista, capace di unire classe e personalità forte. Ascolta 'Change The Show' e scopri il lato più autentico di Miles Kane!

 Dopo 24 anni è ancora più ridicolo che all’epoca con la sua mancanza ispirazione e la sua mediocrità.

 Album di alta classe da usare come bel posacenere.

La recensione descrive l'album Girls, Girls, Girls dei Mötley Crüe come un esempio di glam metal poco ispirato e mediocre. Nonostante qualche brano orecchiabile, la maggior parte dell'album è giudicata noiosa e piena di tracce inutili. La voce di Vince Neil e la produzione sono criticate per non riuscire a salvare l'opera da una generale mancanza di qualità. L'album viene definito simbolo del peggio della scena glam metal anni '80. Scopri perché Girls, Girls, Girls è uno degli album glam meno riusciti!

 Il trionfo del machismo da checche pazze.

 Con Sonic Temple, il gruppo inglese ripercorre un suono zeppeliniano rivitalizzato (o mortificato?) dal clima losangelino di fine anni '80.

Sonic Temple dei The Cult segna un passaggio dal postpunk e new wave a un hard rock americano più diretto e catchy, in linea con il clima hair metal di fine anni '80. L'album, pur efficace e godibile, evidenzia la forzatura di adattarsi a uno stile commerciale. La recensione cattura con ironia il contesto e l'atmosfera di quegli anni, mescolando musica e cultura pop. Scopri l'evoluzione rock con Sonic Temple, ascolta ora l'album dei The Cult!

 Michael Monroe ha incarnato il frontman rock anni '80 per eccellenza: perdente dotato di carisma e attitudine al punto giusto.

 "Whatcha Want" è un album che veste cover poco famose e le rende proprie grazie a una voce dalle mille sfumature e tonalità.

Whatcha Want è il quinto album solista di Michael Monroe che mescola cover poco note e brani inediti in uno stile rock anni '80. L'album mostra la versatilità vocale di Monroe e il suo carisma leggendario, con riferimenti alla sua storia personale e a quella degli Hanoi Rocks. Le cover più famose, come quelle dei Dead Boys e Leonard Cohen, emergono come momenti chiave dell'ascolto. Un lavoro che ripercorre abilmente radici punk e rock con un approccio emozionale e autentico. Scopri l'energia e l'anima rock di Michael Monroe con Whatcha Want!

 "For Your Pleasure è un’opera alchemica dove l’Alto incontra il Basso e il piombo si trasforma in oro."

 "In Every Dream Home A Heartache: un miracolo al limite del cabaret dadaista con uno degli assoli più devastanti della storia del Rock."

La recensione rivela un rapporto complesso con i Roxy Music, culminando nella scoperta di "For Your Pleasure" come un capolavoro alchemico che fonde avanguardia e kitsch. Ogni brano è analizzato con attenzione, evidenziando la straordinaria eterogeneità e la sinergia tra i musicisti, in particolare Brian Ferry e Brian Eno. L'album è descritto come un’opera che anticipa il futuro del rock e rimane un punto fermo per chi ama la musica raffinata e sperimentale. Ascolta ora ‘For Your Pleasure’ e scopri il genio visionario dei Roxy Music!

 Michael Monroe rappresenta la quintessenza della rockstar perdente ma mai doma.

 Life Gets You Dirty è il solito, onesto disco di rock sporco e diretto che non rappresenta certo uno degli apici della carriera di Monroe.

Life Gets You Dirty di Michael Monroe è un album onesto e diretto, che riflette un momento di transizione nella carriera dell'artista. Pur non essendo un apice creativo, il disco presenta momenti di forza come alcune cover e brani che ricordano l'anima degli Hanoi Rocks. Tra glam, punk e blues, l'album mantiene intatta la grinta tipica di Monroe, pur con qualche calo qualitativo. Scopri il lato più autentico e ruvido di Michael Monroe con Life Gets You Dirty!