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 Sarebbe ora invece di accorgersi che è anche il nostro turno da diversi decenni, e che di cose belle, vere e importanti qui in Italia se ne fanno già da tempo.

 Particles è capace di portare l’ascoltatore in una bolla, in uno spazio musicale dove non vige più alcuna regola se non quelle dettate dal suo interprete.

La recensione sottolinea come ‘Particles’ rappresenti il vertice della produzione solista di Umberto Petrin, celebrando la ricchezza e l’equilibrio dell’album. Attraverso brani originali e reinterpretazioni di Monk, Taylor e Waits, l’opera afferma l'importanza del jazz italiano nel panorama internazionale. Pur richiedendo un ascolto attento, l’album offre un’esperienza artistica intensa e unica. Scopri l’emozione di ‘Particles’: immergiti nell’eccellenza del jazz italiano!

 È una musica quella dei The Turin Horse fatta di dissonanze e un continuo alternarsi di furia cieca e ruminare frammenti di clangori metallici di puro sangue misto a sudore.

 Non posso che dire 'dovete' ascoltare (quasi fosse una imposizione) questo esordio al fulmicotone dei The Turin Horse che con questo Unsavory Impurities hanno fatto davvero centro.

Unsavory Impurities, debutto dei The Turin Horse, unisce membri storici dell’underground italiano in un album dalle sonorità estreme e innovative. Tra noise rock, sludge, mathcore, e inserti ambient/free-jazz, la band offre un ascolto intenso, fatto di dissonanze, urla e sperimentazione. Le tracce sorprendono per energia e creatività, culminando in un finale catartico che lascia il segno. Consigliato a chi ama la musica estrema e ricca di contaminazioni. Scopri un album imperdibile per chi vive di emozioni forti e sonorità fuori dagli schemi: ascolta ora Unsavory Impurities!

 "La musica è un linguaggio e voglio sempre imparare il più possibile su di essa"

 "Un giardino armonico straniante, traboccante di malia spiazzante, autonomo e coinvolgente"

Skylla di Ruth Goller è un album jazz sperimentale che unisce improvvisazione, atmosfere oniriche e raffinati intrecci vocali. La poliedricità dell'artista emerge nella composizione e nell'esecuzione, supportata da una produzione curata e collaborazioni di alto livello. L'opera propone un viaggio multilivello tra jazz, ambient e psichedelia che cattura l'ascoltatore con originalità e profondità emotiva. Scopri Skylla di Ruth Goller, un viaggio unico nel jazz moderno e sperimentale!

 Per inquadrare Gerardo Balestrieri in poche parole, si può definire il suo genere un jazz/swing alla Paolo Conte, ma tutto condito con il tocco di originalità dell'artista.

 Il disco prosegue con Dancing, dall'autore definita 'una hit pop estiva', e con Mia amada, 'storia tzigana di abbandono'.

La recensione racconta la scoperta di Gerardo Balestrieri, cantautore italiano con un sound jazz/swing ispirato a Paolo Conte. L'album 'The Best of' (2023) è una raccolta rappresentativa di 15 anni di carriera, ideale per nuovi ascoltatori. La musica spazia tra temi d'amore, incontri e riferimenti culturali, con arrangiamenti originali. Il recensore valuta l'opera con 3,5 stelle, sottolineandone l'autenticità e l'atmosfera coinvolgente. Ascolta Gerardo Balestrieri e scopri il miglior jazz d'autore italiano!

 Ci sono album talmente complessi che li si deve ascoltare, far macerare nei ricordi, poi riprendere per scoprire nuove sfumature.

 128 minuti di musica, avvinghiata su se stessa, per niente ostentatrice ma estremamente comunicativa.

L'album Éons di Neptunian Maximalism è un'opera complessa e stratificata, nata da due anni di ascolti approfonditi. Con oltre due ore di musica strumentale che fonde jazz, drone, krautrock e psichedelia, il disco racconta la storia della Terra in tre parti. Un lavoro di improvvisazione denso e coinvolgente, che richiede attenzione e dedizione, ma ricompensa con un'esperienza emozionante e unica. Ascolta Éons e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico e avvolgente.

 «Come opporre resistenza a questo flusso sonoro che mi cagiona uno stato di trance, a metà strada fra il mondo onirico e la condizione psichedelica?»

 «Se un tale album risulta avvolgente la ragione sta nella magia insita nelle note sprigionate lungo i solchi del vinile.»

La recensione esplora l’album "Village of the Pharoahs" di Pharoah Sanders, sottolineandone la potente atmosfera ipnotica e le suggestioni africane create dal mix di strumenti. L’autore lo definisce un’opera minore, ma affascinante, capace di immergere l’ascoltatore in un viaggio sonoro unico. La riflessione parte da un confronto con la musica rap contemporanea, portando a un apprezzamento della genialità nel jazz sperimentale. Ascolta Village of the Pharoahs e lasciati trasportare nel viaggio ipnotico di Pharoah Sanders.

 «Una piccola esplosione di entropia pura sul pianoforte da cui ogni cosa trae linfa e fondamento»

 «È semplicemente il saluto timido e sornione di un gigante che ha lasciato un segno indelebile sull’arte del piano solo»

L'album 'About Time' rappresenta l'ultimo lavoro di Paul Bley, tra i più grandi pianisti jazz, caratterizzato da un'improvvisazione pura e sincera. Il disco solo piano offre un viaggio introspettivo e lirico, senza compromessi, tra momenti di intensa bellezza e ironia. Il secondo brano è una libera rilettura malinconica di 'Pent Up House' di Sonny Rollins. Non è il punto migliore per iniziare con Bley, ma un saluto toccante di un gigante del jazz. Scopri l'improvvisazione pura di Paul Bley in About Time, un viaggio indimenticabile nel jazz.

 Il sassofonista non è solo, sulla traiettoria per Alfa Centauri lo seguono un tastierista e un batterista.

 La battaglia contro l'entropia è vinta, per il momento.

La recensione descrive l'album 'Trust In The Lifeforce Of The Deep Mystery' di The Comet Is Coming come un avventuroso viaggio sonoro nello spazio cosmico. Il sax guida un trio che, con tastiere e batteria, trasforma il vuoto dell'universo in un paesaggio musicale ricco e vibrante. Le atmosfere spaziali e l'energia creativa emergono in un percorso di esplorazione sonora profonda e suggestiva. L'album è apprezzato per la sua capacità di unire caos e bellezza in un'affascinante esperienza artistica. Scopri l'universo sonoro di The Comet Is Coming e lasciati trasportare dal jazz cosmico!

 "Un vero e proprio orgasmo auditivo, signori e signore."

 "Una sezione ritmica da paura e folgoranti intuizioni pianistiche del nostro Herbie."

La recensione celebra Empyrean Isles, album jazz del 1964 di Herbie Hancock, sottolineandone la maestria musicale e l'intesa straordinaria tra i musicisti. Viene evidenziata la perfezione delle tracce, lo stile hard bop e l'innovazione ritmica e pianistica. Un disco raccomandato a chi cerca un'eccellenza jazz su vinile. Scopri il fascino senza tempo di Empyrean Isles, ascolta ora questo capolavoro jazz!

 Non esiste musicista nel panorama musicale contemporaneo capace di calarsi pienamente nella magnifica ambiguità della chitarra alla pari di Marc Ribot.

 Il nostro infatti partendo da brani molto conosciuti come Body and Soul o I’m in the Mood for Love si estende spesso e volentieri in territori dove la struttura accordale o la forma non è altro che un fragile spettro sullo sfondo.

Don't Blame Me di Marc Ribot è un album solista del 1995 che mostra la versatilità e ambiguità del chitarrista. Attraverso standard jazz reinterpretati con originalità e sperimentazioni noise, Ribot esplora diverse anime musicali. Il disco rappresenta una sintesi delle sue influenze, dalla musica cubana al free-jazz di Ayler, riflettendo la sua collaborazione con artisti come Tom Waits. Un lavoro complesso che sfida le classificazioni tradizionali. Scopri l’eclettico universo sonoro di Marc Ribot su Don't Blame Me!

 "Musica senza bersaglio e senza direzione, anzi no, il bersaglio cambia sempre e la direzione pure."

 "La poesia arriva ad michiam, ma cazzo arriva e quando lo fa non c'è nessun bisogno di mettere le cose a posto."

La recensione esplora l'album "Lick My Decals Off, Baby" di Captain Beefheart come una prova di musica senza confini, tra caos e poesia. Viene enfatizzata la proiezione artistica che unisce blues, free jazz e sperimentazione, confermandolo un capolavoro meno ostico di "Trout Mask Replica". L'autore condivide un percorso personale di ascolto e rivelazione, sottolineando la voce unica e la figura carismatica del 'Capitano'. L'album rappresenta una raffinata evoluzione della musica deviata che riesce a stimolare mentalmente e emotivamente. Scopri l'universo unico di Captain Beefheart con Lick My Decals Off, Baby!

 Questo scavo nelle radici della madre Africa —in questa amalgama di sangue, sacro e terra— è ora John W. Coltrane.

 Un calore di grembo materno, un'offerta impetuosa e tenue. Un fuoco per sempre acceso.

La recensione esplora l'ultimo album di John Coltrane, 'Expression', come un viaggio musicale segnato da un'intensa ricerca spirituale radicata nelle origini africane. Tra dissonanze estreme e un ardore trattenuto, emerge una voce pacata ma potente, simbolo della sua lotta interiore e della sua eredità artistica. Un'opera che affaccia sull'eterno e sul sacro, testamento dell'età matura di Coltrane. Ascolta 'Expression' e immergiti nell'ultima intensa espressione di Coltrane.

 Malcolm X vivrà ancora e ancora col suo grido rivoltoso e acre.

 Viene avanti una bruciante rivolta per fiati —e disordine e catene spezzate e sudore e incedere di frasi strozzate— a dar voce a chi l’ardore ha sopito per i troppi soprusi.

Fire Music di Archie Shepp è un album di jazz intenso e colmo di rivolta, ispirato dalla figura di Malcolm X. La musica esprime un profondo dolore e un grido di libertà, incanalando la frustrazione e il desiderio di cambiamento attraverso fiati incalzanti e atmosfere di protesta. L’opera si distingue per la sua forza espressiva e il suo messaggio militante, riflettendo le tensioni sociali dell’epoca. Scopri la potenza di Fire Music, il jazz che sfida ogni ingiustizia.

 Un tremolante inventare, di mondo in mondo, di suono in suono; una libertà erratica, anelante albe di molti colori.

 We can be in tune with time, we can be enslaved to time or we can be in total aspiration trying to catch time. There must be a fourth way: to flow with time.

La recensione esplora la natura e il contesto di 'Organic Music Society' di Don Cherry, evidenziando la sua ricerca musicale errabonda e la fusione di influenze culturali e sonore. Il disco, registrato nel 1971, è descritto come un viaggio sonoro ricco di sperimentazione e melodie dissonanti, capace di rappresentare un equilibrio dinamico tra tradizione e innovazione. La recensione sottolinea la capacità di Cherry di trasformare la musica in un'esperienza organica e cosmica, aperta alle molteplici sfumature del tempo e dello spazio. Ascolta ora Organic Music Society e scopri il jazz rivoluzionario di Don Cherry!

 Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere... qui invece lo scopo è l'opposto: farglielo sapere eccome.

 L’avanguardia si traveste da ancella del rock’n’roll, una specie di colf che per fare ordine mette a soqquadro.

Il disco '3 Characters' è un riuscito tributo a tre figure musicali di nicchia, Minutemen, Doug Sahm e Henry Flynt. La fusione di jazz, rock e avanguardia crea un'esperienza sonora intrigante e complessa. Chadbourne e i Sunwatchers mescolano caos e groove con sapienza, offrendo un viaggio musicale intenso e coinvolgente, ricco di energia e riferimenti culturali. L'album celebra la creatività e la libertà espressiva, pur mantenendo un approccio accessibile e piacevole. Scopri l'intensa fusione di jazz, rock e avanguardia in '3 Characters'!

 In pratica il jazz suonato con l'approccio garage; sulla carta una merda, nella realtà uno dei migliori dischi del 2020.

 King Khan infila 11 brani uno più centrato dell'altro, che ci svelano un lato sconosciuto del nostro, qui accreditato come incredibile polistrumentista.

King Khan sorprende con 'The Infinite Ones', un album che mescola jazz afrofuturistico e garage soul. Con la collaborazione di musicisti storici come Terry Allen, offre brani brevi e intensi, innovativi e accessibili anche ai nuovi ascoltatori. Un intrigante cambio di rotta per l'artista, riconosciuto per la sua presenza scenica vivace. Ascolta ora 'The Infinite Ones' e scopri il sorprendente lato jazz di King Khan!

 Il free all'europea, macchie su un muro, non può competere con una libertà così raffinata e acclimatata a se stessa.

 Coltrane fa fuoco. Ha strappato il legno al suo cuore, le scintille al suo cervello e ne fa dono al mondo.

La recensione analizza Sun Ship di John Coltrane come un'opera che unisce un minimalismo selvaggio a un approccio calcolato, esprimendo una libertà musicale raffinata. L'album è descritto come un equilibrio tra forme e improvvisazioni estreme, in cui ogni musicista contribuisce con energia e intensità. Il pezzo è al tempo stesso visionario e malinconico, con sonorità che sfidano la categorizzazione e portano l'ascoltatore oltre i limiti convenzionali del jazz. Ascolta Sun Ship di Coltrane e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico e visionario.

 Allan Holdsworth rappresenta l'apice di un certo tipo di virtuosismo quasi inarrivabile ai più.

 È uno dei pochi dischi 'di genere' che consiglio a chiunque: un piccolo capolavoro che meriterebbe più spazio nella sua sconfinata discografia.

La recensione celebra 'The Sixteen Men of Tain', album di Allan Holdsworth, come un capolavoro di virtuosismo e melodia nel panorama jazz fusion. L'autore esprime ammirazione per la tecnica inarrivabile di Holdsworth e consiglia caldamente l'ascolto anche a chi non è esperto del genere. L'album viene descritto come evocativo, sognante e uno dei più belli dell'artista. Scopri il virtuosismo unico di Allan Holdsworth con The Sixteen Men of Tain!

 La primula rossa dell’underground giapponese, stento a crederci, lo metto in download prima che l’incantesimo svanisca.

 L’incubo all’improvviso interrotto dal ricordo di un’infanzia felice; ma sono solo attimi, poi il disagio prende nuovamente il sopravvento.

La recensione racconta la scoperta e l'esperienza con l'album live degli Ahousen, un gruppo giapponese underground di noise free jazz. La narrazione si intreccia con la storia personale dell'autore e del suo amico Paolo, enfatizzando il valore emozionale della musica e la difficoltà nel reperire il disco. La musica è descritta come intensa, con urla e improvvisazioni che mescolano folk e free jazz, creando un'atmosfera unica e coinvolgente. Scopri l'intensità di Ahousen e lasciati trasportare nel loro noise jazz unico!

 La melodia è come un “verme nell'orecchio”. Se suona troppo bene vuol dire che manca un po' di male.

 Si facevano chiamare compositori dell’istante. Non male come ragione sociale, vero?

La recensione celebra l'album 'Midwoud 77' di Misha Mengelberg e Han Bennink come un'esplosione di improvvisazione e umorismo. Descrive il duo come una perfetta combinazione di opposizioni artistiche, capaci di unire caos e melodia, tradizione e sperimentazione, con un approccio giocoso e profondo al jazz d'avanguardia. L'esperienza musicale raccontata è energica, originale e coinvolgente. Ascolta ora Midwoud 77 e lasciati sorprendere dalla magia del duo Mengelberg & Bennink.