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 "Questa non è altrettanto determinata a difendere gli States da un nemico come furono le guerre precedenti e gnente..."

 "I potenti del mondo ci costringono a subire per i loro sporchi interessi."

The Greatest Beer Run Ever racconta la vera storia di John "Chickie" Donohue, che porta birra ai suoi amici soldati in Vietnam. Tra momenti toccanti e riflessioni sulla crudezza della guerra, il film unisce umorismo e dramma grazie a un cast famoso e una colonna sonora coinvolgente. Una pellicola che invita a meditare sull'impatto umano dei conflitti e sul valore della solidarietà. Scopri la storia vera dietro The Greatest Beer Run Ever e riflettici con noi!

 Quella che inizia come una rapina ambientata in zona di guerra si trasforma in una presa di coscienza: il caos iracheno non è solo lo sfondo della loro avventura, ma una tragedia umana con cui devono fare i conti.

 Il ruolo di Archie segna la rivelazione di George Clooney, che qui perfeziona il suo marchio di fabbrica: il personaggio super-cool, un po' asociale e borderline, sfacciato ma con un codice morale tutto suo.

Three Kings, diretto da David O. Russell, è un film del 1999 ambientato alla fine della Guerra del Golfo. La trama segue quattro soldati americani che, partendo da un tentativo di rapina, si confrontano con le tragedie del conflitto. George Clooney si distingue nel ruolo del maggiore Archie Gates, mentre le interpretazioni di Mark Wahlberg, Spike Jonze e Ice Cube completano un cast solido. Il film si fa notare per l'innovativa tecnica visiva e un tono ironico-morale che ne aumenta il fascino a distanza di anni. Scopri il mix di ironia e dramma in Three Kings, un cult della guerra anni ’90 da non perdere!

 «Di cosa un essere umano è disposto a sacrificare per la libertà.»

 «Sonsteby rinuncia alla sua identità, trasformandosi nel misterioso Numero 24.»

Numero 24 di John Andreas Andersen è un film intenso che rende omaggio all'eroe norvegese Gunnar Sonsteby, esplorando i sacrifici della Resistenza durante la Seconda guerra mondiale. Attraverso una narrazione su due piani temporali, il film mette in luce i dilemmi morali e il prezzo umano della lotta per la libertà. Con una regia equilibrata e interpretazioni potenti, il film stimola una riflessione profonda su coraggio, memoria e responsabilità verso le nuove generazioni. Scopri la storia di coraggio e sacrificio nella Resistenza norvegese con Numero 24.

 Nessun trucco da quattro soldi, nessuna improbabile svolta narrativa: solo una narrazione asciutta e devastante.

 Anthropoid è un film che colpisce per la sua sincerità e per la capacità di restituire il senso della tragedia storica senza facili spettacolarizzazioni.

Anthropoid di Sean Ellis è un dramma storico che racconta l’operazione militare per eliminare Reinhard Heydrich durante l’occupazione nazista di Praga. Il film si distingue per una narrazione asciutta e intensa, priva di colpi di scena facili, che mette al centro il coraggio e i tormenti umani dei protagonisti. Le interpretazioni di Cillian Murphy e Jamie Dornan aggiungono profondità a questa storia di clandestinità e sacrificio. La sobrietà narrativa esalta la brutalità degli eventi e la tragica inevitabilità delle rappresaglie naziste. Scopri la storia vera dietro Anthropoid, un film dal forte impatto emotivo.

 L’aspetto più potente del film è l’idea della guerra come crepuscolo dell’umanità e della civiltà.

 L’immagine è per natura neutra, imparziale, oggettiva. Le domande sono poste implicitamente, ed è chi osserva a doversi porre il problema.

Civil War di Alex Garland presenta un potente scenario di un'America in guerra civile, evitando giudizi manichei e mostrando la brutalità del conflitto con immagini fredde e incisive. Il regista offre un road movie bellico che interroga sulla natura ciclica della violenza e la perdita di umanità. La colonna sonora selezionata e la produzione A24 arricchiscono il film, rendendolo un'opera di culto per il cinema contemporaneo. Scopri il potente ritratto della guerra civile di Alex Garland, su DeBaser!

 È impressionante vedere assottigliarsi il numero di soldati in marcia verso una meta lontana, in una situazione indefinita in cui qualcosa può succedere ma non si sa quando e come.

 Se gli uomini non riescono a riflettere sul male che si procurano, il genere umano riesce ad essere superfluo per la natura stessa.

I dannati di Roberto Minervini è un film che, evitando effetti spettacolari, mostra con sobrietà il tormento dei soldati nordisti durante la guerra civile americana. Ambientato nella natura selvaggia del Montana, intreccia dialoghi densi che riflettono le diverse motivazioni dei combattenti. L'opera richiama capolavori come La sottile linea rossa e Il deserto dei tartari, sottolineando l’indifferenza del cosmo di fronte al conflitto umano. Scopri il potente racconto di guerra e natura in 'I dannati' di Roberto Minervini.

 Alla morte i trafalmadoriani possono non fare caso: per loro è sufficiente osservare gli altri momenti della vita.

 Io c’ero. Non c’è bisogno che ne parliamo mai. Voglio solo che lei lo sappia.

La recensione analizza 'Mattatoio n.5' di Kurt Vonnegut, focalizzandosi sul bombardamento di Dresda e sulla vita del protagonista Billy Pilgrim. Il libro esplora il tempo in modo non lineare e la morte come momento transitorio secondo la filosofia Tralfamadore. La narrazione, satirica e delicata, trasmette un potente messaggio di fratellanza e accettazione. Billy rappresenta l'indifferenza alla guerra e la saggezza nell'accettare ciò che non si può cambiare. Leggi Mattatoio n.5 per una visione nuova e profonda della guerra e della vita.

 La tematica religiosa qui diventa preponderante, con riflessioni eterne sulla fede e il potere.

 Villeneuve è il miglior regista mainstream e di blockbuster di oggi, anche superiore a Nolan.

Dune Parte Due di Denis Villeneuve è un seguito atteso che approfondisce il tema della fede e del fanatismo, mantenendo un'imponente spettacolarità visiva. Pur perdendo parte del fascino di scoperta del primo capitolo, il film offre un'impattante esperienza cinematografica con grandi battaglie, cerimoniali e un focus politico-sociale. Lady Jessica emerge come personaggio centrale, mentre Austin Butler brilla come nuovo villain. Qualche cliché e battuta superflua non intaccano il valore dell'opera, confermando Villeneuve come uno dei migliori registi mainstream contemporanei. Scopri l’epopea di Dune Parte Due, un viaggio unico tra fede e potere!

 L'humour nero inglese, manipolato da Jasmin Dizdar, sguazza in un revisionismo cinico di se stesso.

 La vita non si fa con la vita Emir, e il cinema non si fa col cinema.

Beautiful People di Jasmin Dizdar utilizza humour nero e un approccio cinico per raccontare la crudezza della guerra balcanica e le sue conseguenze morali e sociali. Il film evidenzia come la propaganda possa trasformare amici in nemici e mette a nudo la sofferenza di chi ha vissuto quegli eventi. Il racconto è intenso, reale ma permeato da un’ironia amara che rende la visione allo stesso tempo amara e riflessiva. La recensione mette in luce la complessità storica e umana dietro il conflitto. Scopri la cruda verità dietro l’ironia amara di Beautiful People, un film che fa riflettere!

 Il napalm si combatte col fuoco sacro.

 Che Dio non abbia pietà di noi, questa è la giusta preghiera.

La recensione esamina Apocalypse Now come un viaggio profondo attraverso il male, la redenzione e il libero arbitrio. Il personaggio di Kurtz rappresenta un punto di rottura con la disumanità della guerra e un percorso verso una consapevolezza superiore. Viene esplorata la tensione tra violenza e spiritualità, con un'analisi densa e simbolica che coinvolge sia la narrazione che l'atmosfera sensoriale del film. Il capitano Willard incarna la trasformazione finale tra caos e accettazione. Scopri la profonda contrapposizione morale di Apocalypse Now e lasciati coinvolgere dal viaggio di Kurtz.

 Alla fine la tentazione di rispecchiarsi nel passato rende vana ogni resistenza.

 No: non è sufficiente, non è bello, non è funzionale alla botta che mi aspettavo, al colpo disorientante del fuoriclasse.

Il quarto capitolo de I Mercenari delude per la mancanza di innovazione e di sviluppi emotivi nei personaggi. Pur mantenendo l’adrenalina e la forza degli attori, la pellicola risulta prevedibile e poco coinvolgente. La presenza di Megan Fox appare forzata e inutile, mentre la saga sembra ripetere schemi già visti. Le aspettative di un colpo di scena o di svolte emozionanti non vengono soddisfatte. Scopri perché questo capitolo lascia a desiderare e resta aggiornato sul finale della saga!

 The Creator è un film fondamentalmente anti bellico e nient’affatto tenero con l’America e gli americani.

 Anche nel mondo più evoluto tecnologicamente possibile, ci saranno sempre guerre e non si smetterà mai di interrogarsi su Dio e il Paradiso.

The Creator di Gareth Edwards è un film di fantascienza ad alto budget che si distingue per il suo approccio emozionante e anti bellico. Il rapporto tra il protagonista e la bambina-arma Alphie richiama grandi classici del genere mentre il film affronta temi importanti come la guerra, l'intelligenza artificiale e la spiritualità. Nonostante alcune influenze evidenti, l'opera propone una riflessione profonda e attuale. Al botteghino non ha trovato il successo sperato, ma rimane una pellicola di valore. Scopri un nuovo volto della fantascienza con The Creator di Gareth Edwards!

 “La paura, trattenuta troppo a lungo, spesso prorompeva in scariche incontenibili di diarrea.”

 “I vivi non sono morti, i morti non sono vivi e i fiori sono come le persone, sono vivi.”

La recensione analizza 'La Casa delle Bambole' di Ka-Tzetnik 135633, un'opera che racconta con vivido lirismo la vita e lo sterminio nei lager nazisti. Attraverso la tragedia di Daniella e altri personaggi, emerge il dolore, l'angoscia e l'annientamento dell’identità causati dalla Shoah. Pur non essendo un capolavoro letterario, il libro si rivela una testimonianza potente e inquietante sull'orrore umano. La scrittura emotiva mette in luce la brutalità della prigionia, della divisione del lavoro e delle atrocità medico-scientifiche nei campi. Scopri l’intensa testimonianza di Ka-Tzetnik per non dimenticare l’orrore della Shoah.

 Con questo film dove la verità ha un sapore amarissimo, mitigato solo dal finale che vuol essere una dichiarazione d'amore alla vita.

 Nawal è famigeratamente conosciuta, sia come la prostituta 72 che come la donna che canta.

Incendies, diretto da Denis Villeneuve e tratto dal testo teatrale di Wajdi Mouawad, racconta il viaggio emotivo di due gemelli alla scoperta del passato misterioso della madre. In un contesto mediorientale segnato dalla guerra, emerge una storia di dolore e verità nascosta, con un finale che celebra la vita. Il film è un potente dramma che unisce teatro e cinema con grande intensità emotiva. Considerato un serio candidato all'Oscar come miglior film straniero. Guarda Incendies per un viaggio emotivo indimenticabile e intenso.

 Loro non piangono mai. Loro non giocano mai.

 Niente è vero, tutto è permesso. Un enigma meta-letterario.

La recensione analizza la 'Trilogia della città di K.' di Ágota Kristóf, mostrando un racconto intenso e crudo di due fratelli gemelli cresciuti in un contesto di guerra e privazioni. Lo stile asciutto e tagliente riflette la sofferenza e la durezza della vita. La trilogia è un'opera profonda che esplora i temi della malvagità, della memoria, della solitudine e della scrittura come atto di resistenza personale. Un viaggio narrativo che sfida il lettore a comprendere ciò che resta nascosto tra le righe. Scopri la profondità e l'intensità della Trilogia della città di K. di Ágota Kristóf.

 A me nei pochi giorni che l’ho letto mi ha tirato come al solito un brutto pugno sullo stomaco su quanto si narra.

 La zona d’interesse di cui si narra nel libro altro non è che un lager vero e proprio dove gli internati subiscono l’impensabile.

La recensione esplora 'La zona d'interesse' di Martin Amis, un romanzo che racconta la brutalità dei lager nazisti attraverso le voci di tre personaggi. L'autore è lodato per il suo stile unico e la profonda ricerca storica. La lettura risulta dolorosa e riflessiva, capace di scavare nelle emozioni più profonde riguardo all'Olocausto. Il libro è consigliato a chi cerca una narrativa storica e psicologicamente intensa. Scopri questo libro intenso e toccante che racconta l'orrore dei lager nazisti attraverso le voci di chi li ha vissuti.

 Questo film con il fratello non sarebbe mai venuto alla luce.

 Joel Coen non è l’ultimo arrivato di certo. Il suo si presenta come un Macbeth estremamente raffinato e colto.

La recensione celebra la prima regia solista di Joel Coen, senza il fratello Ethan, con una versione di Macbeth elegante e colta. Il film si distingue per la sua raffinata estetica che richiama l'espressionismo tedesco. Denzel Washington e Frances McDormand offrono interpretazioni eccezionali. Il racconto mantiene una sobrietà nell'espressione della tragedia, regalando un'esperienza visiva appagante che arricchisce il panorama delle trasposizioni di Shakespeare. Guarda The Tragedy of Macbeth su Apple TV e scopri l’eleganza del cinema di Joel Coen.

 Qui semmai ci sono uomini comandati a combattere (sicuramente con onore) ma pur sempre memori della propria condizione precaria e travagliata.

 Bastogne resta un documento apprezzabile per il complessivo tono sobrio e per il valore di monito contro l’atrocità della guerra.

Il film Bastogne, diretto da William Wellman nel 1950, offre una rappresentazione sobria e realistica della battaglia delle Ardenne durante la Seconda guerra mondiale. L’opera si concentra sulla dimensione umana dei soldati americani, evitando retoriche eccessive e modelli epici. La recensione apprezza l’onestà narrativa e l’interpretazione degli attori, soprattutto Van Johnson. Un valido monito contro le atrocità della guerra. Scopri ora questo classico bellico sobrio e toccante diretto da William Wellman.

 La guerra è sempre una merda.

 Il capitano Willard compie una discesa dantesca agli inferi nell’orrore e insensatezza della guerra.

La recensione celebra Apocalypse Now come un capolavoro imprescindibile sulla guerra, evidenziando la sua profondità etica e il potere corrosivo della violenza. Si sottolinea la discesa quasi dantesca nel cuore dell’orrore, rappresentata dalla missione di Willard e dall’enigmatico Kurtz, simbolo di potere corrotto. Un invito a rivedere il film per apprezzarne completamente il messaggio oltre la semplice cornice bellica tradizionale. Rivedi Apocalypse Now e scopri il lato oscuro della guerra.

 Il film è un'esperienza fortissima, che restituisce dignità ai morti e crudeltà agli aguzzini senza sconti.

 Questa pagina di storia oggi sono pochi a ricordarla e a conoscerla.

L'uomo che verrà di Giorgio Diritti racconta con realismo e poesia la tragedia di Monte Sole, uno dei capitoli più dolorosi della storia italiana. Ambientato durante l'occupazione nazifascista, il film mette al centro una famiglia contadina dell'Appennino bolognese, evitando retorica e idealizzazioni. Un'opera forte, necessaria per mantenere viva la memoria di quella strage e della vita rurale italiana. Scopri su Prime Video questo film intenso e necessario sulla storia italiana.