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 Un magma sonoro ibrido, una trasmutazione contemporanea di un industrial wave multiforme.

 In alcuni punti è come se certe soluzioni possano apparire troppo facili, trovando esattamente ciò che ci si può aspettare.

La recensione di Unknown City di SabaSaba evidenzia un album con un forte impatto iniziale grazie al suo sound oscuro e dilatato. Tuttavia, con l'ascolto ripetuto, la scarsità di varietà e un arrangiamento prevedibile affievoliscono la potenza suggestiva. L'ispirazione dal libro di China Miéville aggiunge profondità all'opera, che si colloca nel filone della psichedelia occulta italiana. Scopri l'atmosfera unica di Unknown City e immergiti in un viaggio sonoro oscuro e suggestivo.

 Se sulle serie la piattaforma della enne rossa detta legge, non è certo una novità che le produzioni cinematografiche della suddetta facciano acqua da tutte le parti.

 Lo splatter è decisamente sopra la media del genere, le risate altalenanti.

La recensione analizza The Babysitter di McG come un horror splatter con risate altalenanti, girato con un ritardo di dieci anni rispetto alla sua formula. Distribuito da Netflix nel 2017 dopo essere stato dimenticato per due anni, il film è riuscito a ottenere successo, tanto da generare due sequel. Pur non essendo un capolavoro, viene apprezzato per la sua estetica e il tono divertente, nonostante limiti evidenti. L'autore esprime una critica caustica sia verso il film che verso alcune tendenze di Netflix e il pubblico contemporaneo. Se ami l’horror ironico e splatter, prova The Babysitter su Netflix!

 Michael Myers resta l’impersonificazione stessa del concetto di terrore e morte.

 La casa dei Myers diventa il centro universale dell’orrore e del Male insondabile che non potrà mai essere sconfitto.

Halloween Kills, secondo capitolo della nuova trilogia, approfondisce il mito di Michael Myers come incarnazione del Male eterno. Con una violenza calibrata e un’atmosfera ancora più cupa, il film analizza il terrore senza tempo che Myers rappresenta. Nonostante sia più didascalico, il lavoro di David Gordon Green soddisfa gli appassionati e prepara il terreno per il capitolo finale. Scopri il terrore eterno di Michael Myers con Halloween Kills!

 Rob Zombie: il Tarantino dell’horror.

 Il film non ha il minimo spessore, se non si è appassionati del genere se ne sconsiglia vivamente la visione.

La recensione analizza 31 di Rob Zombie come un ritorno ai temi horror anni '70 con elementi splatter e personaggi grotteschi. Pur godendo di un'atmosfera pulp e di un ritmo serrato, il film manca di spessore e non coinvolge appieno. L'autore ricorda con affetto il lavoro di Zombie nei primi film, ma evidenzia come 31 presenti difetti e scelte discutibili. Consigliato solo agli appassionati del genere. Scopri l'horror anni '70 di Rob Zombie, guarda 31 e immergiti nel cult splatter!

 Michael è il Male puro, negli occhi non ha niente, agisce in nome di una cieca ferocia primordiale.

 La violenza, pur sempre brutale, è più suggerita e accennata che mostrata ad uso e consumo del voyeurismo dello spettatore.

Halloween 2018 diretto da David Gordon Green segna un ritorno alla purezza originale di Michael Myers, eliminando le deviazioni narrative passate e riappropriandosi dell'essenza del Male puro. Pur mantenendo una struttura tradizionale del genere slasher, il film si distingue per il suo rigore stilistico e per evitare inutili aggiornamenti sociologici. La violenza è più suggerita che mostrata, sottolineando l'eredità dei maestri del genere. Un sequel che soddisfa le aspettative senza rivoluzionare, ma con efficacia narrativa. Scopri ora Halloween 2018, il ritorno fedele e oscuro di Michael Myers!

 Peccato perché a tratti regia, scenografia e fotografia non m'erano apparse pessime, anzi, qualche spunto di qualità l'ho avvistato.

 Lontanissimo [...] questo tentativo sbilenco di dare una 'provenienza', un prequel al noto personaggio di The Texas Chain Saw Massacre, spicca [...] soltanto per essere crogiuolo di sangue, incongruenze, porchetta e castagnaccio.

La recensione critica duramente il film Leatherface, soprattutto per la sceneggiatura incoerente e l'improbabilità degli eventi. Pur riconoscendo qualche buona intuizione nella regia e nella fotografia, il testo sottolinea le pesanti incongruenze e la debolezza narrativa che rendono il film insoddisfacente, lontano dai migliori prequel horror. Scopri perché Leatherface non convince e leggi la recensione completa.

 UN DELIRIO TRASH SENZA PARI.

 È un film low-budget, una trashata piena di cazzate ed incongruenze, ma qua dentro ci sono le TROVATE, il genio, l'umorismo, la filosofia.

La recensione descrive Scannati Vivi come un horror trash volutamente demenziale e low-budget che conquista grazie alle sue trovate geniali e all'umorismo nero. Anche se non fa paura, il film è apprezzato per la sua originalità e la creatività delle invenzioni presenti, rendendolo un cult imperdibile per gli amanti del genere. Scopri l'incredibile trash horror di Gabe Bartalos e immergiti nel cult definitivo!

 Un Horror di pancia, carne e sangue.

 Zombie è sicuramente, infatti, il regista Horror più atteso e chiaccherato dell'ultimo decennio.

La recensione celebra '31' come un ritorno alle radici di Rob Zombie: un horror viscerale, sanguinoso e anarchico che abbandona le ambizioni intellettuali per favorire l'impatto emotivo puro. Nonostante le critiche e alcuni difetti, il film viene apprezzato per la sua energia caotica e il fascino visivo. L'autore sottolinea l'importanza di Zombie nel rinnovare il genere horror e menziona con piacere la presenza di Malcolm McDowell. Scopri l’horror più crudo e sanguinoso di Rob Zombie: guarda 31 ora!

 Quella che sembra un'opera già "telefonata" sin dall'inizio, diventa altro e porta lo spettatore ad essere costantemente preso in contropiede, e quindi divertito.

 Consiglio l'acquisto di questo film che potrà piacere o meno, ma di certo non lascerà nessuno indifferente.

Il film di Roberto Albanesi, con un budget di soli 80 euro, rappresenta un horror slasher innovativo e nostalgico, lontano sia dal mainstream che dal cinema indie tradizionale. Girato con uno stile VHS e una colonna sonora anni '80 raffinata, stupisce per la scrittura e la direzione nonostante la breve durata. L'opera cattura grazie alla caratterizzazione dei personaggi e all'originalità del plot, lasciando aperta la porta a un sequel imminente. Guarda subito questo cult indie italiano e scopri un horror fuori dagli schemi!

 Le Belve è un film che fa intravedere lo Stone più intransigente e violento delle prime opere e che ha uno slancio di nuovo al passo coi tempi.

 La fotografia di Daniel Mindel è sferzante, ai limiti del documentario/videogame.

La recensione analizza Le Belve, thriller diretto da Oliver Stone, evidenziando il ritorno del regista a un cinema più violento e contemporaneo. La trama ruota attorno a un triangolo amoroso in un contesto di traffico di droga tra California e Messico. Sebbene la sceneggiatura presenti qualche ingenuità, il film emerge per la sua fotografia e tensione. Un’opera solida e fra le migliori di Stone negli ultimi 15 anni. Scopri la recensione completa di Le Belve e immergiti nel mondo oscuro di Oliver Stone.

 Lawless è un esercizio di stile (ben riuscito) ma incapace di trasmettere emozioni che vadano al di là dello schermo.

 Le premesse per un film sulla falsariga qualitativa del passato c'erano tutte, ma Hillcoat non riesce a convincere più di tanto.

Lawless di John Hillcoat si presenta come un film tecnicamente impeccabile, con un cast di rilievo e una ricostruzione storica curata. Tuttavia la trama appare poco originale, con personaggi stereotipati e poco approfonditi psicologicamente. Nonostante buone prove attoriali di Pearce e Chastain, il film manca di impatto emotivo e risulta un esercizio di stile più che un’esperienza coinvolgente. Un’opera che non raggiunge le vette dei lavori precedenti del regista. Scopri la recensione completa di Lawless su DeBaser e decidi se vederlo!

 Un gran bel giocattolone confezionato con una cura certosina.

 The Cabin in the Woods è molto di più, nel bene e nel male, del solito horror da baita sperduta.

Quella casa nel bosco è un horror ambizioso e ben confezionato che miscela commedia nera, fantascienza e meta-cinema con un gusto citazionistico. Nonostante alcune debolezze nella coesione narrativa e nella gestione del tono, riserva colpi di scena gustosi e una buona dose di intrattenimento. La presenza di Sigourney Weaver e il cast tecnico contribuiscono a elevare l'opera, che rappresenta una ventata d'aria fresca nel panorama horror contemporaneo. Non perderti questo horror originale: guardalo e scopri il meta-horror che sorprende!

 Non è il solito horror, ma c’è personalità e un’ottima resa filmica.

 Un film visivamente perfetto dove trionfa la luce, con inquadrature dai primi piani alla natura arsa dal sole.

At The End Of The Day è il primo lungometraggio di Cosimo Alemà, noto regista di videoclip musicali, che combina slasher, thriller e azione in un horror italiano recitato in inglese. Nonostante una trama classica e qualche momento di stanca, il film si distingue per un'ottima resa visiva, una colonna sonora coinvolgente e una certa personalità rara nel panorama italiano. Alemà si conferma un regista da tenere d'occhio grazie a quest'opera ben confezionata e riuscita. Scopri l'horror italiano di Cosimo Alemà, un film che vale la pena vedere!

 Ciò che colpisce del film di Bassett è l'ottima resa filmica nelle parti più thrilling e movimentate.

 Wilderness è un film che pretendendo poco riesce a raggiungere il suo obiettivo, non disdegnando pugni allo stomaco e riflessioni sulla bestialità umana.

Wilderness di Michael J. Bassett è un horror britannico del 2006 che si distingue per sequenze gore efficaci e una buona caratterizzazione dei personaggi. Pur rimanendo fedele ai cliché del genere survival horror, il film offre momenti coinvolgenti e riflessioni sulla brutalità umana. Inserito nella rinascita dell'horror europeo, si pone come valido esempio di slasher a basso costo. Scopri Wilderness, un horror inglese tra suspense e gore impattante!

 Nel caos della battaglia, quando la terra sotto i piedi è come un impasto di sangue, vomito, piscio e viscere di amici e nemici, è facile chiedere aiuto agli Dei.

 Marshall mette su un film visivamente perfetto, con colori, location e musiche tutte al loro posto, ma non sviluppa la rivisitazione storica o la psicologia dei personaggi.

Centurion di Neil Marshall è un film d'azione visivamente impeccabile che racconta l'epopea della Nona Legione romana. Tuttavia, il regista non approfondisce la storia o i personaggi, limitandosi a un thriller grezzo e sanguinolento. Pur riuscito sotto il profilo cinematografico, manca di profondità narrativa e psicologica. Un’opera che delude le aspettative di una consacrazione definitiva per Marshall, ma che resta avvincente e dinamica. Scopri se Centurion vale la visione con la nostra recensione approfondita!

 Ma ci ha preso in pieno cazzo!

 Eè un film dove si ride per scene disgustose senza mai avere la malsana sensazione di essere dei poveri nerd lobotomizzati.

La recensione racconta con tono ironico e personale l'esperienza di visione di "Tucker & Dale vs Evil", una commedia splatter che combina humour demenziale, gore e equivoci divertenti. Il film si distingue per la capacità di non risultare volgare nonostante le scene splatter, mostrando una genuina onestà creativa. Il recensore lo paragona favorevolmente a opere come Hot Fuzz, esaltandone la freschezza e l'originalità. Consigliato a chi cerca un film divertente e fuori dagli schemi. Scopri la commedia splatter più divertente degli ultimi anni, guarda Tucker & Dale vs Evil!

 Da un film del genere non ci si aspetta molto sotto il punto di vista narrativo... ma si attende soltanto il colpo ad effetto.

 Wrong Turn 2 è un vero e proprio gioiello: un crescendo di frattaglie e sangue assolutamente notevole se consideriamo il ridottissimo budget.

Wrong Turn 2 - Dead End è un film horror splatter che prosegue la saga con un mix di gore estremo e intrattenimento. Nonostante la trama inesistente e il reality show poco convincente, le scene di sangue e gli effetti di trucco di alta qualità lo rendono un cult per gli amanti del genere. Il cast, soprattutto Henry Rollins, aggiunge intensità, mentre i difetti narrativi possono allontanare chi non apprezza lo stile slasher classico. Se ami l'horror splatter anni '80 e il gore estremo, Wrong Turn 2 è un must da scoprire!

 "Questo film deve essere suonato a volume alto".

 Il protagonista è un piccolo essere intrappolato in una realtà opprimente fatta di cemento e catrame.

The Driller Killer, esordio di Abel Ferrara sotto pseudonimo, è un dramma urbano claustrofobico che esplora la discesa nella follia di un pittore di New York. La forza del film sta nell'atmosfera opprimente, nell'uso ossessivo del suono e nel parallelo con Taxi Driver. Con pochi mezzi e violenza contenuta, il film si conferma un cult dallo spirito sporco e selvaggio, anticipando inquietudini psicologiche che influenzeranno il genere. Scopri il cult metropolitano che ha segnato l'horror underground anni '70!

 Il vero elemento interessante di Broken è la violenza in se, pugni nello stomaco che sottolineano la brutalità dell’horror.

 Finalmente un horror degno, dopo innumerevoli episodi di assoluta pochezza.

Broken è un horror inglese dal basso budget che si distingue per la sua violenza intensa e il gioco psicologico tra i due protagonisti. Pur mostrando momenti di stanca dovuti alla sceneggiatura minimalista, il film offre una visione cruda e sorprendente del genere. Il finale aggiunge tensione emotiva, elevando l'opera nel panorama europeo. Un horror che riscatta il genere lontano dal filone americano più commerciale. Scopri Broken, un horror europeo che ti sorprende con violenza e tensione psicologica.

 Creare spettacolo e fare soldi: ecco l'obiettivo del cineasta, che non ha certo intenzione di lanciare qualsiasi tipo di messaggio.

 Tante quindi le cavolate su cui (non) si regge il film, imbarazzante per sviluppo e storia.

Underworld Evolution si allontana dal conflitto tra vampiri e licantropi per concentrarsi sui rapporti personali tra i protagonisti, ma fallisce nel bilanciare azione e trama. La regia di Len Wiseman punta più sull'estetica e gli effetti visivi che su una narrazione solida, risultando in un film poco convincente e inferiore al primo capitolo. Scopri perché Underworld Evolution delude i fan della saga, leggendo la nostra recensione completa!