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 Ne 'La differenza' non c'è un episodio uguale ad altri pregressi.

 È l’essere umano in estrema ratio, nella sua essenza ontologica, a essere irrimediabilmente complicato e proprio per questo motivo, commisurato al tutto così curiosamente creativo.

La Differenza di Gianna Nannini si distingue per la sua varietà musicale e la capacità di reinventarsi senza cadere nella banalità. L'album alterna momenti di folk, country e rock con testi che esplorano l'introspezione e il rapporto con l'amore e la società. La recensione evidenzia la creatività della cantante senese e la sua autenticità, sottolineando il valore di un disco maturo e originale in un panorama ripetitivo. Ascolta La Differenza e scopri l'innovazione di Gianna Nannini!

 Plant è stato insieme a Jon Anderson degli Yes il più grande vocalist dei primi anni 70.

 Di tutta la sua carriera solista non salvo niente.

La recensione analizza il declino della voce di Robert Plant dopo un'operazione alle corde vocali post Led Zeppelin IV. Sebbene Plant abbia tentato di adattare il proprio stile, la sua carriera solista non soddisfa l'autore, che esprime delusione e manca di apprezzare le sue produzioni post-Zeppelin. Scopri l'evoluzione vocale di Robert Plant e leggi la recensione completa.

 La classe non è H₂O!

 Cosa aspettate? Ascoltateli attivamente, e poi, eventualmente, esprimete la vostra opinione!

La recensione analizza due album strumentali firmati dai chitarristi Frank Gambale e Danny Gatton, evidenziandone il virtuosismo tecnico e l'eclettismo stilistico. Gambale si concentra su sonorità fusion con richiami new age, mentre Gatton esplora blues, rockabilly e jazz, coinvolgendo altri musicisti. La qualità audio e tecnica è elevata e la passione per le sei corde traspare in ogni traccia. Il tutto è accompagnato da un booklet ricco e dettagliato. Ascoltate questi due capolavori e lasciatevi conquistare dal virtuosismo!

 L'unica cosa al mondo che conta è la PERSEVERANZA.

 Il mondo è pieno di cretini istruiti.

Il film 'The Founder' racconta la storia di Ray Kroc, il venditore che ha trasformato una piccola attività di fast food in un impero globale. La recensione sottolinea l'importanza della perseveranza, dell'ambizione e delle circostanze fortunate, pur non nascondendo le controversie sulle pratiche utilizzate. Un'opera godibile e istruttiva che esplora i meccanismi dietro le grandi imprese americane. Guarda 'The Founder' per capire il prezzo del successo e la forza della perseveranza.

 Feathers era proprio così: uno di quelli che cantano come lupi.

 Il disco è splendido. Non c'è la batteria ma l'impressione è che ce siano cinque.

La recensione esplora la figura di Charlie Feathers e il suo album 'Rockabilly Rhythm' come un mix unico di rockabilly, country e blues. Attraverso aneddoti toccanti e riferimenti culturali, emerge un artista al di fuori delle mode, con un culto crescente nel tempo. Il disco, registrato negli anni ’70 ma pubblicato nel 1981, sprigiona freschezza ed energia, rievocando le radici della musica americana con una voce unica e coinvolgente. Ascolta Rockabilly Rhythm e scopri il fascino autentico di Charlie Feathers!

 “Lonesome town è una esperienza trascendentale... Merda, eravamo ammutoliti.”

 “Essere mostruosi è il modo migliore per essere felici.”

La recensione celebra 'Gravest Hits' dei The Cramps come un mix ipnotico di caos e trance, capace di evocare emozioni profonde tramite un sound voodoo e rockabilly. In particolare, brani come 'Lonesome Town' e 'Surfin Bird' emergono come momenti di pura estasi musicale. L'atmosfera evocata è quella di un'esperienza intensa e psicotica che trascende il semplice ascolto per diventare quasi una medicina per il corpo e la mente. Scopri l’energia selvaggia di The Cramps con Gravest Hits, un viaggio rockabilly fuori dal comune!

 "Dream Sequence è un mini-LP che diventerà col tempo un archetipo dell’underground, una sorta di ineluttabile feticcio."

 "Una di quelle band reali che rendono vero il rock’n’roll".

La recensione traccia la vita travagliata e la carriera di Bruce Joyner, leader degli Unknowns, e celebra 'Dream Sequence' come un mini-LP fondamentale del rock underground. Il disco emerge per la sua energia cruda, influenze punk e atmosfere noir, rappresentando un'espressione autentica e ribelle. Nonostante l'insoddisfazione dell'artista verso il mix e la produzione, il lavoro rimane un classico per gli appassionati di garage rock. La recensione sottolinea l'importanza della band e della loro musica come simbolo di vita e rabbia quotidiana. Ascolta 'Dream Sequence' e scopri il vero rock underground degli Unknowns!

 Il disco, e la band qui presentati, sono una bomba ad orologeria pronta a esplodervi in faccia fin dal primo ascolto.

 Che dire degli assoli infuriati e imprevedibili? Non ci sono parole per descrivere questo disco.

The Di Maggio Connection è una band italiana famosa all'estero ma poco conosciuta in Italia, con importanti riconoscimenti nel mondo rockabilly. L'album Rowdy si distingue per energia e tecnica, soprattutto negli assoli di chitarra di Marco Di Maggio. La cover di "Smoke On The Water" rivisitata in chiave psychobilly è uno dei punti di forza. Il disco propone 11 brani elettrizzanti e suggestivi, frutto di una carriera internazionale di grande spessore. Ascolta subito Rowdy su Spotify e scopri l'energia di The Di Maggio Connection!

 Marco, Elena e Massimo non se ne danno per intesi.

 Sparano una tarantolatissima «Alternative Ulster» che spazza via pure l'edera secolare sui muraglioni del castello.

La recensione celebra l'album 'Ssssh! The Children Sleep' degli Overlord, band romana dedita a un rockabilly duro, veloce e autentico. Composta dai fratelli Marco e Massimo con Elena al basso, la band incarna la passione locale per un genere che mescola punk e blues, richiamando l'energia di iconici gruppi americani. Lo stile di scrittura è vivido e coinvolgente, riportando anche aneddoti di concerti memorabili. Nel complesso, l'album è un tuffo nella scena musicale romana fine anni '80 e un appello a riscoprire un gruppo raramente documentato. Ascolta 'Ssssh! The Children Sleep' e riscopri il rockabilly romano autentico!

 "La prima volta che ho suonato un brano rock’n’roll, lo giuro, non avevo mai sentito nessun altro fare quella roba..."

 "Un cantante cacofonico dalla voce piena di rospi, artefice di un favoloso mondo all’incontrario dove quel che solitamente vien considerato nobile ha la stessa valenza di un scoreggia."

La recensione celebra 'The Missing Link' di Harmonica Frank Floyd come un disco fresco e autentico tra blues, rockabilly e musica rurale. Viene narrata la tumultuosa vita del musicista, la sua originalità nel creare uno stile personale e l'importanza storica del suo lavoro, spesso sottovalutato rispetto a icone come Elvis. L'album è descritto come un'affascinante antologia in presa diretta, ricca di energia primordiale e humor irridente. Ascolta ora 'The Missing Link' e scopri il vero spirito del rockabilly vintage!

 Alla fine di questa roba non ti stanchi mai e questo succede semplicemente perché se è vero che il “blues” è la musica dell’anima...

 Questo disco qui è come un ritorno a casa: che poi non significa mica starsene buoni e tranquilli.

Dirty Photographs dei The Bonnevilles è un album che omaggia le radici del rock e del blues, contaminato dal vigore del garage-punk. Il disco, uscito nel 2018, rappresenta un ritorno a casa musicale fatto di attitudine irriverente e spirito classico. I brani spaziano da pezzi energici a ballad blues, celebrando l’anima della musica rock e la sua eredità culturale. Un lavoro che scalda il cuore degli amanti del genere e offre un’esperienza autentica e appassionata. Ascolta Dirty Photographs e immergiti nell’anima del rock irlandese!

 Buddy Holly fu un ape meravigliosa. Visse la sua stagione, la spinse al massimo, fino al punto di lasciarsi andare senza rimpianti.

 Credo che il signor Donald Mclean si sbagliava. La musica non morì quel giorno, tutt altro. A morire fu l'ape di Lubbock.

La recensione racconta la vita e la carriera di Buddy Holly, giovane icona del rock anni '50, soffermandosi sul tragico incidente aereo del 1959 che segnò il cosiddetto 'day the music died'. Attraverso la metafora dell'ape, l'autore riflette sul sacrificio e sull'impatto duraturo dell'artista nel panorama musicale, esaltandone il talento e l'eredità. La narrazione si intreccia con il contesto storico e culturale dell'epoca, sottolineando l'importanza di Holly come innovatore e simbolo del rock. Scopri la storia intramontabile di Buddy Holly e il vero significato del day the music died.

 "A meno che non siate dei grandi fan dei Violent Femmes, potete pure fare a meno di ascoltarlo."

 "Questo disco, prendetelo come un allarme: ragazzi, potete veramente fare tutto quello che volete."

La recensione analizza 'We Can Do Anything', il nono album dei Violent Femmes dopo 16 anni di assenza discografica. Pur mantenendo il loro stile folk-punk, il disco risulta debole e discontinuo, con alcune canzoni migliori ma molte altre quasi inascoltabili. L'autore invita soprattutto i fan storici ad ascoltarlo e riflette sul messaggio di forza e ribellione che il gruppo cerca di trasmettere in un contesto storico conservatore. Scopri se 'We Can Do Anything' è davvero il ritorno che aspettavi!

 È un particolare momento personale ed artistico della famosa icona.

 Elvis Country è un eccellente miscuglio made in USA rigorosamente ancorato a certe tradizioni sonore.

Elvis Country rappresenta un momento di profonda riflessione nella carriera di Elvis Presley. Il concept album in chiave country e bluegrass mostra un artista maturo che affronta temi di sofferenza e responsabilità. Nonostante sia spesso oscurato da altre uscite dell'artista, è un lavoro autentico che lega tradizione e sentimento personale. La recensione ne sottolinea il valore come una delle migliori uscite di Presley, ricca di pathos e radicata nella musica made in USA. Scopri l'anima nascosta di Elvis con Elvis Country oggi stesso!

 La storia di Flash Fearless era destinata a essere raccontata attraverso fumetto, disco e musical.

 John Entwistle crea linee di basso belle gustose e originali, mettendo il suo suono in primo piano come mai prima.

Flash Fearless Vs. the Zorg Women è un progetto musicale curioso e poco noto degli anni '70 che unisce rock, funk e country sotto un concept di supereroi. Con musicisti celebri come John Entwistle e Alice Cooper, il disco spicca per il basso incisivo e le voci variegate. Nonostante il progetto fallì commercialmente, rimane un cult per appassionati di rock narrativo e sperimentale. La recensione ne coglie l'aspetto intrigante e retrò con un tono ironico e personale. Ascolta questo cult anni '70 per un tuffo nel rock narrativo e sperimentale!

 "Nessun altro consiglio se non quello di suonarlo ad altissimo volume."

 "Alex intravede in quel pazzo scatenato una scintilla di talento e lo attrae nel suo cono d’ombra fino al punto di convincerlo a formare una banda."

La recensione esplora l'energia e la storia dei Panther Burns di Tav Falco, puntando sull'album live 'Midnight In Memphis' come sintesi della loro evoluzione sonora e potenza dal vivo. L'album, pur non al massimo della forma, cattura l'essenza di un gruppo che fonde punkabilly, blues e rock con un'attitudine unica. Il legame con Alex Chilton e le performance intense sono punti chiave di un racconto che premia la loro influenza sulla scena alternativa. Ascolta 'Midnight In Memphis' per un viaggio nel rock selvaggio di Tav Falco!

 Rock’n’roll o morte, magari è solo una variante del rock’n’roll che ti salva la vita.

 Poi di cosa canti Jimmy Scavafosse lo si intuisce facile... basta ed avanza per non chiedere oltre.

La recensione celebra l'album 'Sotto Questo Cielo Nero' dei The Bone Machine, un concentrato di rock'n'roll italiano selvaggio e coinvolgente. La band, nota per la sua forte identità visiva e sonora, propone un mix di influenze rock anni Cinquanta e atmosfere da film cult. I testi in italiano, spesso ironici e grotteschi, raccontano storie di zombie e scavafosse. L'autore invita a dare ascolto a questo disco originale e graffiante, che ha conquistato una nicchia fedele di fan. Ascolta 'Sotto Questo Cielo Nero' e scopri il rock’n’roll più selvaggio d’Italia!

 Elvis’ greatest shit è 100% offensivo e provocatorio a partire dalla copertina.

 Elvis che canta Are You Lonesome Tonight ormai completamente distrutto dagli eccessi fa tenerezza e infinita tristezza.

La recensione presenta Elvis' Greatest Shit come una compilation ironica e provocatoria che raccoglie le canzoni meno riuscite e più contestate di Elvis Presley. Si tratta di un album pirata del 1982 che sottolinea gli aspetti meno noti e apprezzati del Re del Rock, facendo luce su brani spesso ignorati o odiati dallo stesso artista. La raccolta è divertente ma anche offensiva per i fan più tradizionalisti, e viene considerata più un oggetto di culto raro che un acquisto consigliato. Il live finale di ‘Are You Lonesome Tonight’ aggiunge un tocco malinconico alla compilation. Scopri l’album più trash di Elvis e sfata il mito del Re del Rock!

 Ricordo la sensazione di straniamento, di trovarmi a qualcosa di simile ad un party horror anni 60.

 La loro musica perde un bel po’ di suggestività tolta da un contesto live vissuto in prima persona e senza l’aspetto visivo dell’esibizione.

La recensione ripercorre l’esperienza live di Los Straitjackets, descrivendo un sound surf rock strumentale arricchito da atmosfere psichedeliche e un’estetica particolare. L’album "Damas y Caballeros!" è apprezzato per la sua energia dal vivo e la fedeltà ai brani di studio, sebbene senza l’impatto visivo la musica possa risultare meno suggestiva. La band, originaria di Nashville, miscela generi come rockabilly e garage con forte caratterizzazione strumentale dal sapore vintage e horror. Ascolta 'Damas y Caballeros!' e vivi l’energia unica del surf rock dal vivo!

 Il livello sale vertiginosamente: batteria al fulmicotone, contrabbasso potente e Renè "D La Muerte" Garcia impeccabile.

 Un Brian Setzer che tenta, con successo, di controllare gli attacchi di adrenalina della sua band.

Drunk Not Dead dei The Brains dimostra che il rockabilly ha ancora molto da offrire. Il gruppo canadese si esprime con energia e tecnica sopraffina, soprattutto grazie a Renè D La Muerte e una ritmica potente. L'album è registrato ottimamente e spinge dall'inizio alla fine con canzoni melodiche e coinvolgenti. Consigliato agli amanti del rock n roll anni ‘70 reinterpretato con modernità. Ascolta Drunk Not Dead e riscopri il vero rockabilly con i The Brains!