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 Io ho provato questa sensazione ascoltando 'Help' (2022) dei Teething, misconosciuta band spagnola.

 Come concetto il 'metal estremo' non basta forse più. Si sfocia nel puro power-violence fine a sè stesso.

L'album 'Help' (2022) dei Teething è una miscela furiosa di grindcore, metalcore e power-violence che scuote l'ascoltatore per 37 minuti. I brani uniscono rabbia e violenza sonora senza sosta, con momenti di caos controllato. La produzione della Selfmadegod Records è attenta, anche se l'artwork è meno convincente. Un disco per chi ama il metal estremo e le esplosioni di adrenalina sonora. Scopri il caos sonoro dei Teething e sali a bordo del loro folle treno!

 Non riesco a non esistere!

 Un disco di transizione musicale che farà sicuramente felici i fan del genere.

Il secondo album dei Fluxus, 'Non Esistere', è un lavoro hardcore e noise registrato in dodici giorni con influenze punk molto marcate. Pur con testi a volte criptici, il disco propone una furia controllata e pezzi intensi, segnando una fase di passaggio importante nella carriera della band. Con contributi rilevanti di esponenti della scena hardcore italiana, l'album si distingue per la pesantezza e l'attitudine punk, pur non raggiungendo ancora le vette espresse nel successivo 'Pura lana vergine'. Ascolta 'Non Esistere' per scoprire la potenza del hardcore italiano!

 Non è emulazione. È una dichiarazione d’intenti.

 Mentre i Sangue, nati dalle ceneri di questi ultimi e di Anti Manifesto, me li immagino al bagno. A cagarlo, il vetro.

La recensione ritrae i Sangue come un gruppo autentico e passionale, nato dalle esperienze di band estreme come To Ed Gein e Anti Manifesto. '13 pezzi' non è un semplice emulare stereotipi, ma una forte dichiarazione musicale che mostra energia e grinta, andando oltre le apparenze. L’album, con un voto di 3 su 5, si distingue per la sua sincerità e per il legame con l’underground italiano. Scopri il grintoso mondo dei Sangue ascoltando '13 pezzi' ora!

 «...raggiungere l’altra parte del tunnel vi lascerà feriti, ammaccati ma alla fine purificati.»

 «Un esercizio di pura catarsi.»

Lament segna il ritorno dei Touché Amoré quattro anni dopo Stage Four, presentando un album più maturo e riflessivo. Meno ruvido ma altrettanto intenso, Lament unisce hardcore e punk melodico con liriche profonde. Il disco è una catarsi emozionale, che favorisce l’identificazione con le proprie frustrazioni e la ricerca di speranza. Una prova di maturità e sensibilità, ideale per ascoltatori alla ricerca di un’esperienza emotivamente coinvolgente. Ascolta Lament e lasciati travolgere da un viaggio emotivo unico.

 Fare di una forma espressiva spesso considerata poco più che lo sfogo di un prurito adolescenziale, «A Chimerical Bombination in 12 Bursts», non era decisamente impresa alla portata di tutti.

 Metterla in termini di maturazione potrebbe essere improprio, in quanto «The Shape of Punk to Come» era già un’opera incredibilmente matura e compiuta.

Freedom segna il ritorno dei Refused dopo 17 anni, con un album più accessibile ma ancora ricco di innovazioni sonore. La band mescola hardcore punk e elettronica, riflettendo una maturità consapevole senza perdere l’urgenza e la carica rivoluzionaria. Nonostante alcune critiche superficiali, il disco testimonia la crescita artistica di una band unica nel panorama punk contemporaneo. Scopri il ritorno rivoluzionario dei Refused con Freedom, ascolta ora!

 Una cosa più interessante su internet, per chi non intuisse, è il suo potenziale sonoro.

 L’esito è di una ferocia e un’eterogeneità fuori dal comune, e proprio nell’ardimento delle mescolanze ritmiche trovo i motivi di maggiore interesse.

La recensione analizza l'album The Ugly Art dei Machine Girl come un lavoro maturo e originale che fonde hardcore, techno e suoni digitali con grande energia e creatività. Viene sottolineata la capacità del gruppo di sfruttare le potenzialità sonore di internet per creare una musica complessa e variegata, che ricorda e supera le influenze dei Death Grips. L'album si distingue per le sue ritmiche ardite e per l'uso innovativo di campionamenti e atmosfere elettroniche. Scopri The Ugly Art per un viaggio sonoro unico nel digitale!

 Un ibrido black metal/hardcore riuscitissimo, con riff in tremolo picking glaciali ed inesorabili.

 Finalmente ho trovato un album black metal moderno che mi gusta parecchio, diretto e melodico quanto basta.

Totaled - Lament è un sorprendente album blackcore che spicca per la sua fusione equilibrata di influenze da Mayhem, Dissection e Metallica. La produzione oscura ma diretta, con riff vibranti e ritmi mozzafiato, lo rende un'opera fresca e coinvolgente nel panorama metal moderno. Il mistero intorno alla band aggiunge fascino all'ascolto, mentre la durata contenuta evita inutili riempitivi. Un disco consigliato a chi cerca intensità e melodia senza complicazioni. Ascolta Totaled - Lament e lasciati conquistare dal blackcore moderno!

 I Neither sembrano aver capito alla perfezione la lezione impartita dalle nuove generazioni hardcore.

 Pollice alto per questo quintetto, autore di un lavoro convincente e d’impatto.

I Neither propongono con The Abyss un concept album hardcore-metal che unisce messaggi di protesta a un sound heavy e progressivo. Pur non rivoluzionando il genere, il disco si distingue per testi attenti e l'energia tipica dei live. L'album evidenzia passaggi djent e prog che rinnovano brani altrimenti standard, convincendo nonostante qualche scetticismo iniziale. Scopri The Abyss dei Neither e lasciati travolgere dall'energia hardcore-metal!

 Uno dei segreti meglio custoditi di Manchester.

 Un segreto che andrebbe spifferato!

70% Paranoid è un album unico e sottovalutato dei misteriosi 48 Chairs, guidati da John Scott. Un mix sperimentale di art punk, post-punk e jazz, dal sapore indipendente e anti-genere, capace di sorprendere con sonorità inaspettate. Un vero segreto della scena musicale di Manchester, che lascia spazio all'immaginazione e agli ascolti ripetuti. Ascolta ora 70% Paranoid e scopri il lato nascosto del post-punk britannico!

 Fragile, già. Credo di aver trovato la parola che sia l’identità perfetta della musica dei Birds In Row.

 We already lost the World, and it’s ours to take it back.

La recensione esplora l'album 'We Already Lost The World' dei Birds In Row come un viaggio emotivo tra fragilità, dolore e speranza. Attraverso testi intensi e sonorità post-hardcore, il disco si fa metafora di relazioni umane e sfide sociali. La copertina e le citazioni ispirano riflessioni profonde e intime, sottolineando l'importanza del legame e della solidarietà in tempi difficili. Scopri ora l'intensa potenza emotiva di Birds In Row in We Already Lost The World!

 Ghosts Of Revenge regala agli amanti del genere una abbondante mezzora di potenza.

 Una svolta ottenuta anche grazie all’ottima produzione dei suoni, capace di dare ancor più groove e “muscoli” a una band già di per sé carica.

Keep The Promise conferma con Ghosts Of Revenge una solida crescita artistica, migliorando il suo stile hardcore con influenze beatdown e nu-metal. Il frontman M.V. guida la band in un album potente, supportato da una produzione di alta qualità e ospiti di rilievo. I temi sociali e l'approccio live completano un disco consigliato agli amanti del genere. Scopri Ghosts Of Revenge: hardcore italiano con groove e potenza!

 Il gruppo emiliano è maturato in termini artistici, riuscendo a far emergere le proprie canzoni senza il dover forzatamente puntare sulla furia generata.

 La produzione gioca un ruolo a favore della band, con un sound molto più curato rispetto all’esordio e un mix che è riuscito nell’intento di isolare la voce dal caos sonoro generato.

A due anni dal debutto, First Brawl ritorna con l'EP 'Turning Point', mostrando una notevole maturità artistica. Il gruppo emiliano riesce a bilanciare sonorità heavy con un'attitudine live convincente. La produzione più curata e il mix equilibrato esaltano ogni elemento sonoro, in particolare nella traccia 'Disquiet Distress'. Questo lavoro segna un chiaro passo avanti e conferma la crescita del progetto hardcore. Ascolta ora Turning Point e scopri il nuovo volto hardcore dei First Brawl!

 Rabbia, adrenalina, nervi tesi, cattiveria, istinto e voglia di attaccare.

 Una lega perfetta di hardcore e metal, inossidabile, resistentissima, evoluta.

Il nuovo album di Turmoil, 'The Process Of...', combina hardcore e metal in modo potente e innovativo. Con un suono preciso e diretto, riesce a mescolare influenze dure con una nuova profondità sonora. L'album è caratterizzato da energia, adrenalina e una produzione solida che lo rende un ascolto imperdibile per gli appassionati del genere. Scopri ora l’energia esplosiva di Turmoil - The Process Of!

 Ere è il punto di non ritorno asfissiante di un post hardcore macchiato dalle tinte più brutali dello screamo e del noise.

 È il gelo schizofrenico di sassate hardcore che ci fanno sentire vivi, che ci risvegliano, che ci fanno riflettere.

La recensione celebra Ere degli Storm{O} come uno dei migliori album hardcore italiani. Carico di emozioni profonde e tensioni sonore tra screamo e noise, l'album rappresenta il punto di non ritorno e l'evoluzione della band. Il testo è intriso di immagini poetiche che esaltano la fragilità e la forza dell'opera. Ere è definito un capolavoro che risveglia e fa riflettere. Ascolta Ere degli Storm{O} e lasciati travolgere dalla potenza dell'hardcore italiano!

 I Propagandhi fanno Punk pesante e pensante.

 Victory Lap è un disco che offre ancora la musica dei Propagandhi in una forma pura, fresca e intransigente.

La recensione apprezza il nuovo album Victory Lap dei Propagandhi come una potente espressione di punk melodico e politico, capace di mantenere freschezza e inventiva dopo 25 anni. Il disco fonde abbrasioni sonore con melodie coinvolgenti e testi intensi, confermando la band di Winnipeg come punto di riferimento nel punk progressivo contemporaneo. Il panorama punk appare stagnante, ma i Propagandhi emergono con autenticità e forza. Ascolta Victory Lap e immergiti nel punk politico e melodico dei Propagandhi!

 Una fase "under construction" che si respira forte nelle sei canzoni qui proposte.

 Un mini che è quindi godibilissimo per chiunque non si ponga troppi problemi legati al suo stile.

Il debutto degli Fingers To The Bone è un EP di sei tracce che unisce hardcore e metal crossover con spirito energico e sperimentale. La band, composta da membri noti nella scena alternative metal italiana, mostra un progetto in evoluzione, aperto a nuove soluzioni musicali. La produzione coadiuvata da esperti del settore arricchisce il lavoro, offrendo brani potenti e godibili, sebbene la direzione artistica appaia ancora in fase di definizione. Un ascolto consigliato a chi non teme contaminazioni di genere. Scopri ora l'energia e la sperimentazione dei Fingers To The Bone!

 Questo quartetto sa perfettamente cosa significa puntare dritto al sodo, muovendosi con destrezza nel lato più “hard” del genere stesso.

 Robusta miscela tra urla rabbiose, parti rappate e cori con estrema disinvoltura.

Scarfold, band canadese di Montreal, presenta con Divide / Decline un hardcore contaminato dal metal, diretto e potente. Il mini album di sei brani mostra riffing aggressivo, sezioni ritmiche dinamiche e una voce versatile grazie anche ai diversi ospiti. Nonostante la giovane età della band, il risultato è convincente e promette bene in vista del debut album. Ascolta Divide / Decline e scopri il nuovo volto dell'hardcore metal da Montreal!

 Un magnifico massacro, dalla prima all'ultima nota.

 La classica opera da mettere su quando si è bisognosi di sfogo primordiale, di urlare VAFFANCULO senza pensieri.

La compilation '89-99' dei Toxic Narcotic è un concentrato di hardcore bostoniano intenso e feroce, che celebra i primi dieci anni della band con un mix di furia sonora e coerenza stilistica. Le tracce, pur provenendo da un arco temporale lungo, risultano omogenee e potenti, ideali per uno sfogo primordiale. Il disco è un tributo alla scena hardcore di Boston e un'esperienza catartica consigliata agli amanti del punk più brutale e diretto. Ascolta ora '89-99' e lasciati travolgere dalla furia hardcore di Toxic Narcotic!

 Questa forse è proprio la chiave vincente di “You’re Not You Anymore”: un tepore e una quiete solo apparenti, che liberano una freccia in grado di trafiggere a piena velocità.

 Il cambiamento è necessario, basta accettarlo.

You’re Not You Anymore rappresenta il ritorno rigenerato dei Counterparts, guidati da Brendan Murphy. Nonostante un radicale cambio di line-up, l’album mantiene energia e profondità lirica, fondendo breakdown violenti e melodie struggenti. La recensione sottolinea come la band sia riuscita a rinnovarsi senza perdere la propria anima hardcore, offrendo un’esperienza intensa e autentica. Scopri l’energia rinnovata dei Counterparts con You’re Not You Anymore!

 Gli Holograms? Sono un passo indietro, non musicalmente, ma storicamente nel contesto musica.

 Una forma eutanistica del rapido spirare: una pacca sulla spalla, 'Grazie, ma eri troppo avanti per noi!'

La recensione presenta una critica pungente e ironica dell'album Surrender di Holograms, mettendone in discussione la rilevanza musicale e storica. L'autore riconosce influenze punk e new wave ma sottolinea un senso di anacronismo e distacco dal contemporaneo. Vengono citati riferimenti a figure e band come Robert Smith, Iceage e No Age per contestualizzare l'opera, nel quadro di una riflessione sul panorama critico musicale. Scopri la controversa musica degli Holograms e leggi la recensione completa!