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 Mai più ho visto una miscela esplosiva di basso, batterie e chitarre così potente e unica.

 David Yow non canta, latra, urla mischia sudore e sputi e vola sulla testa del pubblico a 64 anni.

La recensione celebra il concerto dei The Jesus Lizard al Magnolia di Milano, descrivendo un'esperienza intensa e catartica. La band, attiva dopo quasi 20 anni, dimostra potenza, tecnica e passione, con David Yow protagonista indiscusso. Lo show è definito come un nuovo inizio, autentico e non commerciale, con una scaletta ricca e potente che gratifica i fan storici e nuovi. Scopri l'energia esplosiva dei Jesus Lizard dal vivo: non perdere il prossimo concerto!

 Un lavoro abrasivo, con momenti pop, di indubbia personalità.

 Ogni secondo di questo lavoro è saporito e divertente.

Sentries, progetto solista di Kim Elliot, presenta 'Gem of the West', un album ricco di sonorità esplosive e atmosfere variegate. Il disco fonde noise rock aggressivo con elementi di art rock moderno, creando un'esperienza sonora fresca e omogenea. Gli arrangiamenti includono influenze prog, industrial e avant-jazz, che si intrecciano con maestria. Nonostante qualche limite vocale, il lavoro si distingue per personalità e coesione. Ascolta Gem of the West e lasciati travolgere da questo viaggio sonoro unico!

 "Qui si esprime rabbia vera, rabbia pura e rigonfia di sudore e passione."

 "'In The End, Was It Worth It?' mostra il lato oscuro dell'animo umano con tredici tracce poderose."

Il secondo album dei canadesi Scare, "In The End, Was It Worth It?", è un concentrato di hardcore metal con influenze sludge, crust e grind. L'album trasmette un'intensa rabbia e pessimismo verso la società attuale, con brani brevi ma potentissimi. La tecnica strumentale, soprattutto i riff di chitarra e le urla di Philip Roy, caratterizza un sound maturo e personale. Consigliato agli amanti del metal estremo e della musica energica e carica di significato. Ascolta ora 'In The End, Was It Worth It?' per un'esperienza hardcore indimenticabile!

 È di grandissima lunga il festival migliore che abbia mai visto, ed ogni volta migliora, da più di due decenni.

 Non importano i problemi tecnici, la musica sta qua nel cuore e la gente affollata davanti al palco è lì per urlare nella notte umbra quanto le canzoni dei Raein li abbia segnati dentro.

Italian Party '24 si conferma il miglior festival punk italiano, capace di unire musicisti, pubblico e staff in un'atmosfera di festa e condivisione. Nonostante difficoltà logistiche, l'evento a Montone ha offerto performance intense e coinvolgenti. La passione e l'impegno di To Lose La Track creano ogni anno un vero miracolo underground, rendendo il festival un punto di riferimento imprescindibile per la scena emo e post-hardcore italiana. Non perderti Italian Party: vivi il cuore della scena punk italiana, ti aspettiamo a Montone!

 C'è un sottofondo di rabbia in ogni traccia.

 Trentaquattro minuti che parlano di caos e della disumanizzazione, di perdita di pietà.

Il terzo album dei Long Hair In Three Stages si presenta con una forte carica emotiva, incanalando rabbia e frustrazione di un'epoca oscura. Registrato in presa diretta, il disco riflette temi di isolamento, disumanizzazione e caos. La band si inserisce bene nella scena post-hardcore internazionale, mantenendo un legame con l'eredità degli Uzeda. Un progetto imperfetto ma intenso e autentico. Ascolta ora l'album e lasciati travolgere dall'energia e dall'intensità dei Long Hair In Three Stages!

 Il caos qui non è biografico e lirico, ma si riversa anche nel cuore di Perfect Savoirs.

 Un grosso frullatore fatto di distorsioni, tempi dispari e finanche gentilezze che richiede qualche ascolto prima di essere digerito per bene.

The Armed si confermano un supergruppo punk dal Michigan con un alone di mistero che avvolge la loro identità. Perfect Saviors presenta un mix sonoro complesso e variegato, unendo post-hardcore, math-rock ed elettronica. Tra brani intensi e momenti melodici, l'album si mostra come una tempesta punk futurista che richiede più ascolti per essere apprezzata appieno. Le collaborazioni di rilievo e la loro spavalderia contribuiscono a rendere l'album un'esperienza originale e avvincente. Ascolta Perfect Saviors per un viaggio punk tra caos e melodie futuriste.

 "Non sei perseguitato, semplicemente ti manca tutto. Non sei un fantasma, quindi smettila di scomparire."

 "Potrebbe non portare gioia di per sé, ma questo disco dà un senso di conforto, comprensione, unità e sì, anche allegria."

No Joy, il nuovo album degli Spanish Love Songs, evolve verso sonorità synth-forward e new wave mantenendo temi lirici profondi. Il disco rappresenta un tentativo faticoso ma sincero di trovare pace interiore e felicità, offrendo conforto e speranza anche nelle difficoltà. Un mix di dolore e allegria che rende la band una delle realtà più importanti del punk-rock alternativo moderno. Scopri No Joy e lasciati trasportare tra emozioni e synth anni '80.

 La voce di Dan Marsala passa armoniosamente dallo scream ai vocalismi più catchy con rapidità e pertinenza.

 In questi giorni “The Black Swan” compie quindici anni e quello che ci racconta è ancora tremendamente attuale.

La recensione analizza 'The Black Swan', terzo album degli Story of the Year, evidenziando la combinazione vincente tra potenza musicale e testi profondi contro la violenza e l'apatia. Con produzioni di alto livello e un messaggio sociale ancora attuale, il disco risulta un punto di riferimento per il genere. Scopri la potenza e i messaggi di 'The Black Swan', un album che non perde attualità.

 “Talmente tanta potenza e anche tanta melodia da far tirare un sospiro di sollievo ai fan di vecchia data.”

 “Il futuro degli Story Of The Year è dipeso proprio dalla fanbase e dalla loro voglia di continuità. Volere è potere.”

Gli Story of the Year dimostrano perseveranza e passione con l'album Tear Me to Pieces, un mix di metalcore, punk e emo punk. L’album offre melodie potenti e testi intensi che trattano temi come amore, sofferenza e lotta interiore. Il ritorno del bassista Adam Russell e l'impegno del frontman Dan Marsala confermano la continuità e la qualità della band dopo quasi trent’anni. L’album piace sia ai fan storici che ai nuovi, garantendo un futuro promettente. Ascolta Tear Me to Pieces e scopri la potenza degli Story of the Year!

 Cold Cash and Colder Hearts, semplicemente una delle migliori opener di sempre.

 Il modo nel quale i Thrice rendono giustizia ad un classico intramontabile fa dell'originale un lavoro imponente, solido, senza tempo.

La recensione esplora 'The Artist in the Ambulance' dei Thrice, uscito nel 2003, evidenziandone la maturità compositiva e l'impatto nel mondo post-hardcore. Nonostante la pressione di una major, la band consegna un lavoro solido, emotivamente denso e tecnicamente ricco. L'omaggio al passato e l'energia giovanile convivono in un album senza tempo. Ascolta ora 'The Artist in the Ambulance' e scopri un classico post-hardcore indimenticabile!

 La facilità con cui i Quercia riescono a fare male è impressionante.

 Essere padroni della mente e del proprio destino... ogni alba segnerà l'inizio di un nuovo capitolo.

L'album di Quercia esplora le complessità del dolore e della perdita attraverso una musica intensa e cupa. Il gruppo abbandona gli orpelli indie per un suono più potente che fotografa la fragilità umana e la lotta quotidiana per rialzarsi. Un percorso emotivo che invita a guardare oltre paure e nichilismo, trovando forza nella consapevolezza e nel cambiamento. Ascolta l'album di Quercia e lasciati coinvolgere da queste emozioni profonde.

 Un lavoro pesato in maniera decisa, coinvolgente e mentolata.

 Una specie di neoclassicismo punk che fa schifo solo immaginarlo ma che è la cosa più vicina ad una seria catalogazione.

La recensione analizza PASTE, il secondo album dei Moin, evidenziandone il legame con il post-rock e il post-punk degli anni '80 e '90. L'autore ne apprezza la maturità e la capacità di unire nostalgie e innovazione in un lavoro coerente e coinvolgente. Il disco si distingue per influenze di band come Slint, Shellac e Sonic Youth, risultando una proposta intensa e senza tempo. Ascolta ora Moin - PASTE e immergiti nel post-rock senza tempo!

 But here Klein Blue just turned to Grey.

 We dance. We dance. On the soundtrack of a life that leaves a bitter taste.

La recensione analizza il terzo album dei Birds In Row, Gris Klein, un lavoro complesso che fonde la crudezza del post-hardcore con un'intensa riflessione esistenziale. L'album prende ispirazione dal colore blu di Yves Klein trasformandolo in un grigio metaforico, simbolo di una realtà difficile ma carica di speranza. Con testi profondi e strumentazioni dinamiche, il disco si distingue per il suo equilibrio tra oscurità e luce, invitando a reagire alla crisi personale e sociale. Un lavoro maturo e coerente che conferma la band francese tra le realtà più interessanti del genere. Ascolta Gris Klein e scopri l'intensità unica dei Birds In Row.

 Gli Sleepy Drums fin dal lontano 2010 tentano in tutte le maniere di emergere dalla nullità estrema, dalla sfigaggine atomica, dal menefreghismo universale.

 Sono la brutta copia degli Husker Du, tentano di produrre la cristallinità dei Pixies, seminano post-hardcore e hardcore melodico a badilate.

La recensione evidenzia con ironia la difficile ascesa degli Sleepy Drums, una band di Cincinnati che dal 2010 tenta di emergere tra influenze alternative come Husker Du e Pixies. Nonostante la musica definita 'discreta' e una certa mediocrità tecnica, l'autore riconosce la resilienza del gruppo e il loro impegno costante. L'album 'Cosmic Imagination Pt. II' è visto come un lavoro che non innova ma che mantiene vivo lo spirito della band. Scopri l'album e lasciati sorprendere dalla resilienza degli Sleepy Drums!

 I solchi profondi tracciati dal basso, gli squarci improvvisi di una chitarra sinistra, la marcia della batteria generano toni ansiogeni, senso di costante inquietudine: non esiste un riparo.

 Un lavoro sperimentale che esplora i territori più angoscianti, ma capace di navigare anche in acque più calme.

Il silenzio delle vergini è un album strumentale carico di tensione e sperimentazione sonora, che fonde metal, goth, elettronica e noise. I brani si rifanno ai cyborg della saga di Shotaro Ishinomori, rappresentando un mondo distopico e inquietante. Il disco si distingue per la sua varietà di atmosfere, alternando momenti rabbiosi a pause più calme, dando vita a un'esperienza intensa e originale. Ascolta ora questa colonna sonora unica e immergiti in un futuro sonoro disturbante!

 box cutter, una nostalgìa dei tempi andati, del solito decennio vissuto ma mal avvertito.

 Bassa fedeltà emo, sgraziaggine totale che vibra le carni, che vibra i nervi.

La recensione di Box Cutter è un viaggio emozionale nell’alternativa sonora, con una forte nostalgia per il passato e una riflessione intensa sullo stato della musica contemporanea. L’autore descrive l’album come un’esperienza vibrante e disgregante, valorizzando la sua autenticità fuori dai circuiti convenzionali. Nonostante uno stile ruvido e sgraziato, l’album colpisce per la sua carica emotiva e il senso di perdita del tempo. Scopri l’intensità emotiva di Box Cutter, un album che vibra e non si dimentica.

 Mi sfrigola l'anima, anzi, le anime.

 Careen Love Health vuole essere un’alternativa al post-hardcore degli anni 90, guardando e nutrendosi gargantuescamente degli anni 90.

La recensione celebra Careen Love Health come una vibrante reinvenzione del post-hardcore anni '90, ispirata a band come Unwound e Jesus Lizard. Tra grunge, noise rock ed emo, l'album si distingue per la sua vitalità e autenticità. Momenti di introspezione e energia si alternano in un caleidoscopio sonoro che lascia spazio alla soggettività dell'ascoltatore. Ascolta Careen Love Health e immergiti nell'energia del post-hardcore anni '90!

 La mente creativa e nucleo di ciò che diverranno gli Angels And Airwaves impregna alcuni fra i suoi arrangiamenti più crudi mai ideati fino a quel momento.

 Un album inerme soltanto all'apparenza che, se stuzzicato, assume un assetto da battaglia irresistibile.

Box Car Racer è una band unica e minimale che ha lasciato un segno nel punk revival dei primi anni 2000. Il disco, prodotto da Jerry Finn, unisce hardcore e pop melodico con influenze di importanti artisti punk. Tom DeLonge e Travis Barker creano un ibrido musicale innovativo, che continua a essere apprezzato come una gemma nascosta nella scena punk. L'album risulta coesivo e ricco di singoli potenti. Scopri la perla nascosta del punk anni 2000 con Box Car Racer!

 I Silverstein riabbracciano totalmente la propria abilità di grandi melodisti e tornano a fare la voce grossa sul circuito post-hardcore.

 In un contesto come quello attuale... la vera audacia è rimanere sé stessi. In qualunque modo, a qualunque costo.

Misery Made Me segna il decimo album dei Silverstein, che abbandona l'elettronica per tornare al post-hardcore melodico e autentico. Il lavoro riflette angoscia e frustrazione tipiche degli ultimi anni, ma senza perder di vista la coerenza e la forza interiore. Le collaborazioni arricchiscono un disco che affronta temi di isolamento e resilienza dopo la pandemia. Un ritorno deciso che conferma la band canadese tra i protagonisti del genere. Ascolta ora Misery Made Me e scopri il ritorno autentico dei Silverstein!

 Colto dall'improvvisa voglia di soffrire per amore non precludo il gusto di un gelato nocciola e pistacchio su di un cono biscotto deciso e spiccatamente saporito e cremoso lo assaggio avidamente.

 Quel caldo rassicurava la mia giovane esistenza mi cullava dolcemente verso lidi che parevano lontani e che oggi chiaramente diventavano presenti.

La recensione di Deathcrash - Return immerge il lettore in un flusso di ricordi e sensazioni personali evocati dalla musica. Tra immagini di giovinezza, amicizie e momenti di sofferenza, emerge un rapporto profondo con l'album, capace di evocare atmosfere intense e malinconiche. Un'esperienza più sensoriale che tecnica, che sottolinea la potenza evocativa delle sonorità proposte. Scopri le sonorità intense di Deathcrash - Return e lasciati trasportare dai ricordi.