Rainbow: Rising
Vinile Ce l'ho ★★★★★
La maestosita' di questo disco trasforma la mia mansarda in una torre medievale inespugnabile: quintetto straordinario alle prese con un immaginario fantasy da consegnare alla storia dell' Hard Rock. Il presente di Blackmore non puo' che rimpiangere un simile apice, un vocalist e un drummer che potranno apparire solo nei suoi sogni.
Renaissance: Live at Carnegie Hall
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Il miglior modo per avvicinarsi a una band unica nel suo genere. Perfetti nel riprodurre i brani storici con l'orchestra a enfatizzarne la magia. Con l'addio di Dunford le loro Mille e Una Notte si chiudono per sempre. Rimane un sound che nessuno sara' capace di riproporre.
  • hjhhjij
    23 nov 12
    Dunford :( Mi consolo pensando alla cospicua eredità artistica che ci ha lasciato negli anni '70. Grande gruppo.
  • BARRACUDA BLUE
    23 nov 12
    Le ultime date americane del mese scorso tutte sold out, e con alcuni pezzi nuovi in scaletta. In attesa di un secondo round erano tornati in Inghilterra x un break...un ictus mentre cenava con la sua famiglia.
  • hjhhjij
    23 nov 12
    Si l'ho visto ieri, dispiace molto. Con loro mi ero fermato a "Songs For All Season" e non ho intenzione di approfondire oltre, ma era ovvio che avessero ancora il loro notevole seguito di fedelissimi (fossero capitati qui, sarei andato di sicuro). Per me sono uno dei gruppi progressive più interessanti. Con la morte di Dunford chissà se si scioglieranno... Non sarebbe una grandissima tragedia in fondo hanno lasciato molto, ma se si sciogliessero in questo modo, dio se mi dispiace per Dunford :(
Renaissance: Renaissance
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Il duo Folk-Pop degli ex Yardbirds Relf e McCarthy si trasforma in un fantastico quintetto dalle mille idee costruite su un pianoforte classico, quel tanto sottovalutato John Hawken, epocale anche nel saliscendi di clavicembalo che illumina i vocalizzi di Jane Relf in Wanderer. Bullet anticipa certe Trip-Jam tedesche prossime a venire. Album seminale.
  • Marco Salzano
    31 lug 12
    e Island? ma quanto è bella? Album fondamentale del prog più vicino alla classica.
  • BARRACUDA BLUE
    31 lug 12
    Perfino la B-Side del 45 di Island, THE SEA, e' una canzone straordinaria. Ho sempre amato questa line-up, preferendola alla successiva.
  • Marco Salzano
    31 lug 12
    mmm bella lotta. Di certo questo Mark I non ha avuto lo stesso successo commerciale. Anche gli Illusion, venuti dopo, hanno fatto un bel disco (OUT OF THE MIST) abbastanza poco considerato.
  • BARRACUDA BLUE
    31 lug 12
    I due dischi degli Illusion sono meravigliosi, usciti solo nel momento sbagliato. Ne esiste anche un terzo, ENCHANTED CARESS: piu' di 20 anni fa ho avuto l'opportunita' di scambiare un paio di minuti di chiacchiere con Jim McCarthy in un pub a Londra, sorpreso che un italiano conoscesse quei dischi mai pubblicati da noi, mi resta il suo autografo sulla copertina di quel cd appena acquistato. :-)
  • Marco Salzano
    31 lug 12
    Bel colpo :-) Però il primo degli Illusion uscì nel '77 lo stesso anno di NOVELLA che fu l'album dei Renaissance più venduto fino a quel momento (anche se, se non sbaglio, più negli USA che in UK).
  • BARRACUDA BLUE
    31 lug 12
    Nel '77 la Island Records aveva molto piu' interesse nel reggae e nel punk che in un disco come Out of the Mist, il successivo Illusion non venne neanche pubblicato negli USA, promozione zero...e il gruppo si sciolse.
Rick Wakeman: The Six Wifes Of Henry VIII
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Raramente un disco e' riuscito ad evocare un pezzo di storia in modo cosi' esemplare: ridondante ma illuminato, l'estro dell'autore, supportato da membri di Yes e Strawbs, fotografa sei donne con destini diversi: la maestosita' del Pipe-Organ nel tragico parto di Jane Seymour e la romantica salita al patibolo di Anne Boleyn incorniciano il miglior LP di Instrumental-Prog.