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mi unisco agli ossequi per odradek, speriamo che rientri a regime normale e non a scartamento ridotto,chissamai che debaser non ritorni ad essere un sito dove si scambiano in modo "prevalente" le opinioni/sensazioni sui dischi...
Voto:
mah, a leggere il recensore i Monochrome Set sembrano aver combattuto la madre di tutte le battaglie: Lou Reed,,Neil Young e Jackson Browne, Dream Syndicate, Camper Van Beethoven, Flaming Lips,Galaxie 500,Fleshtones e B52, Savage Republic e chi più ne ha più ne metta, come direbbe Fabrizi a Totò (in Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi) "perchè solo la cocozza e non tutto il cucuzzaro?" . La cosa strana è che venivano dalla cricca di Adam & the Ants, e questo si sente subito dal tribalismo di brani come "Monochrome set (I presume)",e invece di andare verso il facile successo dopo un disco ad alto potenziale commerciale come "Strange boutique" prodotto dal vecchio marpione Bob Sargeant ( dietro a gente come Haircut 100), si sono fortunatamente (per noi e non per loro) involuti verso roba più contorta, ma non li ho mai visti in grado di esprimere una personalità ben distinta, più che personalità direi identità (come l'aveva ad esempio un altro gruppo che sfoggiava ampia scelta di stili come gli XTC). Il chitarrista Lester Square era molto bravo.
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@gg junior ma Richard Hell è pure lui ancora vivo...
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Iggy è Iggy e basta. Per quanto riguarda questo disco gli hanno precostruito il tutto con una operazione che sembra la stessa fatta per la Grace Jones di "Warm Leatherette"... Un miscuglio di stili come piace a Bowie tra Roxy Music e Kraftwerk, il riff di "Dum Dum Boys " sembra quello di "Sweet Home Alabama" remixato a velocità ridotta...Iggy che sembra fare il verso a Lou Reed o a Jom Morrison...Insomma i fan degli Stooges non credo che si strappino i capelli dalla gioia per questo disco , fermo restando che è un buon disco.
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ecco brusko proprio quello che dicevo io, non hai magari digerito questo Iggy, anch'io preferisco il precedente, quello che con gli Stooges è diventato un mito per milioni di ascoltatori e migliaia di musicisti. Se Iggy avesse fatto la fine di Morrison o di Hendrix credo che sarebbe diventato "immortale" come loro, ma invece io preferisco che sia diventato un mortale con tutta la produzione successiva.
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@psycho, sai incredibilmente chi mi ricorda un pò "Parting Song For The Torn Sky"( anche per l'uso della tastiera)? Gli Opal di "Happy nightmare baby", tranne ovviamente la voce e qualche miliardo di bravura e stile in meno....ma questi giustamente dello stile se ne strafregano.
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qualcuno commenta dicendo "non ascolto più proto punk", qualcun'altro "Iggi non l'ho mai digerito troppo"... bisognerebbe chuidere loro a quale dei molteplici fake di Iggy si riferiscono, questo è uno dei tanti che ha messo in campo in 40 anni di carriera. Io sono d'accordo (anche per il voto )con la precedente recensione di mr. moustache
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comunque controlla il vinile azzo, dovrebbe essere del 1988. Un altro gruppo di quel periodo , questa volta straordinario (almeno per me) sparito nel nulla e finito nel dimenticatoio, sono i Melted Americans.
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@gbrunoro, non c'è niente da meravigliarsi ... lo sapevano tutti che poletti postava con il Morandini e il Mereghetti a portata di mano...Quando invece andava a ruota libera era di uno spasso incredibile, meglio delle comiche.
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"Appena il microsolco ha iniziato a girare infatti, mi sono ricordato tutto."... e infatti come fai a scordarti di un opener come "She is my muse"? ti prende subito con quella chitarra sghemba e la ritmica stile Minutemen, il cd ce l'ho io, è del '93. Io ci affiancherei un altro trio di uno stato lì vicino, azzo, i Meat Puppets...."Floating Off to Greenland" è roba da fratelli Kirkwood tutta la vita, mentre "The daily image" è puro Husker Du periodo del "magazzino"