Voto:
no, malley dovrebbe spiegarmi in cosa consistono i semipassi falsi degli esordi visto che i primi 4 dischi dei Mink de Ville (cito a memoria:Cabretta, Retourn to Magenta, Le Chat Bleu, Coup de grace) sono tutti da 5, la carriera di Willy si è poi attestata su un livello ben oltre la dignitosa routinee mentre dal vivo è semplicemente strepitoso per quasi tre ore di concerto, come ho potuto constatare di persona giusto un anno fa proprio sotto al palco al Liri Blues Festival.
Voto:
@vellutogrigio più che il parallelo con Cane di Paglia dove la violenza non è tanto psicologica ma esplicita nella reazione del timido borghese,credo che il capostipite sia da ravvisare in "Ore Disperate" di William Wyler negli anni '50.
Voto:
il Petty degli inizi aveva qualcosa da dire fino ad Hard Promises, ma questo lo trovo il meno brillante, si salvano un paio di pezzi tra cui ricordo una meravigliosa "You're gonna get it" ma incastrato com'è tra il primo e "Damn the torpedos" sbiadisce molto.
Voto:
bah, il nichilismo non è una prerogativa dell'hardcore, lo puoi trovare in ogni genere musicale, compreso il dark ambient recensito da memento mori...Riguardo GG Allin quello non era nichilista ma proprio fuori di testa e basta. Questo disco dei Cows è tra le loro cose più mediocri, ho troppo rispetto per le trombette in apertura di Cunning Stunts
Voto:
No psycho, non è quello, Ultravixens è più recente, del 1980 mi sembra, e c'è la supertettona Kitten Natividad. Per quanto riguarda Psych out è proprio quello con il funerale hippy con i seeds.
Voto:
questi sono tra quelli che la sera accendano un cero all'Iguana. Il primo è ancora più rozzo e belluino (con una ritmica basso/batteria micidiale), questo è più variegato e se si può dire... "studiato". Ma mi sembra che non fossero detroitiani ma di Broccolino, o no? per me 3,5.
Voto:
E' vero che vale la pena di riscoprirlo, ci sono almeno un paio di pezzi che come conferma dr. fottermeier si lasciano ascoltare fino alla nausea (semmai sopravvenisse)... A proposito degli Strawbwerry, ho ancora la videocassetta del film di Russ Meyer (quel porcaccione)"Beyond the Valley of the Dolls" con la loro colonna sonora, parteciparono pure a quel pastrocchio di "Psych out" con Jack Nicholson. @blackdog,dove ci sei tu le recensioni finiscono sempre a male parole, e poi scusa tanto ma credo che tu sia l'ultimo a poter dare lezioni di patetismo, dopo quella storia dell'utente David Bowie che ti metteva 5 alle recensioni osannandoti e che poi si è maldestramente scoperto come tuo "fratello". Roba come già detto una volta da oscurare le parodie delle telenovelas sudamericane che facevano Olcese & Margiotta con "Chiquito e Paquito". Cerchiamo di parlare di musica e non di offendere destra e manca, ci siamo appena tolti dalle scatole poletti che aveva sclerato...
Voto:
...o qualcuno dei primi dischi dei Friends of Dean Martinez, progetto del duo Convertino/Burns (provenienza Giant Sand/Naked Prey))
Voto:
presenti nel soundtrack di "Non E' Un Paese Per Vecchi"? caspita pensavo che oltre qualche canzone messicana trasmessa per radio durante le scene in quel film non ci fossa soundtrack...vedi quante cose si imparano su debaser...a livello desertico consiglio il disco dei The Henrys "Desert Cure", c'è un brano con Mary Margaret O'Hara alla voce (The Goddess Maya)che fa venire i brividi.
Voto:
5 allo scritto (che pochi, temo,capiranno) ma dallo svedesone mi tengo lontano.