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eppoi diciamola tutta, Everett True era un giornalista del Melody Maker che era stato prezzolato da Pavitt/Ponemann e fatto venire a Seattle per scrivere un pezzo sulla scena SubPop per pubblicizzarla in Europa, era stato già in Austrialia usando già il termine grunge per i gruppi della scena di Adelaide, ad esempio gli Exploding with Mice e i Cosmic Psychos... il baffone di Baltimora ha sempre ragione , pure se intervistato dall'Espresso!
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a proposito di dischi registrati in casa è appena stato ristmpato in cd (dopo 35 anni di attesa!) l'album registrato dal 1973 dai Mirkwood a casa del chitarrista Jack Castle. E' un disco incredibile di un quintetto con due chitarre, cantante, basso e batteria. C'è un pezzo con grandi armonie suggestive di 11 minuti "Loves Glass of Sunshine" che scopiazza alla grande l'assolo di chitarra di"Child in Time" dei Deep Purle che a loro volta avevano scopiazzato dagli It's a Beautiful Day. Fatevi un grande regalo Record Shop Kent and World Artists On-line
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Come diceva Trapattoni sono pienamente d'accordo a metà con donjunio. Jack Endino non è che fosse un produttore della Sub Pop, ma una sorta di freelance che aveva la Reciprocal Recording a Seattle, oltre a suonare con gli Skin Yard. E tutte le band del luogo andavano da lui a registrare, praticamente già registrava le band che in seguito ebbero successo con la Sub Pop prima che Pavitt e Ponemann capirono che potevano fare qualche soldo creando l'etichetta, ad esempio i Green River oppure Tad che suonava con gli Eight Shower. Quindi non è che tutte le band prodotte da Endino suonassero ‘sto famigerato grunge, prendi ad esempio le Babes in Toyland o Helios Creed. Io direi che dovremmo lasciare stare queste definizioni dei giornalisti ma ascoltare con le orecchie. E' una cosa che ha fatto il giovane recensore per cui nel 2008 si chiede giustamente che cazzo c'entrano(musicalmente) i casinisti garagisti Mudhoney con quello che i media hanno pompato con il nome grunge: quei due dischi del 1991 di Pearl Jam e Nirvana (che già non erano prodotti da Endino e non stavano con la Sub Pop) simboli della cosiddetta generazione X. Mentre qualcun altro, indottrinato dai media più che dalle sue orecchie, mette 1 alla recensione e si ferma appena legge la “cazzata” che i Mudhoney non sembrano grunge.
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complimenti per la mappata di citazioni blacchedogghe, solo che Bobby Emmons era un organista e non un pianista
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il grunge lo hanno inventato i giornalisti (quelli che zio Frankie definiva gente che non sa scrivere che intervista gente che non sa parlare per gente che non sa leggere)per vendere i libri a gente come te, denvernuggets
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Prima di parlare di cazzate ti rispondo con il rischio che il biorky brutto si bagni tutto. Il libro magari serve a te che quell'epoca non l'avrai vissuta, io in quegli anni ho avuto occhi per leggere e orecchie per sentire e ti posso dire che gli stoogesiani Mudhoney non c'entrano un cazzo (e schifavano) con i ledzeppeliniani Soundgarden. Il beatlesiano (già proprio così)Cobain schifava tutti gli altri dicendo che lui suonava musica dura a tempi moderati e che non aveva un cazzo da spartire con le altre band della Sub Pop, anzi nel 1989 non aveva niente da spartire con il resto dell'umanità e non aveva nessun interesse a salvare (come di solito sui dice si dice) le altre persone con la sua musica semplicemente perchè non se lo meritano.
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la chiusura del commento n.50 a mio modestissimo parere la trovo sconcertante. C'è stato un altro grande film che usava la metafora per esprimere la nausea per un certo di tipo di potere ambiguo esercitato sfruttando il male in nome del bene ed è stato "Todo Modo" di Elio Petri. Ed è un film di un fascino talmente conturbante da restare immortale in ogni tempo. Questo penso che sia il più bel complimento per un regista.
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Quest discussione sul grunge già l'abbiamo fatta su qualche altra recensione. Quando sono usciti (e fino ad almeno tre anni dopo) il Mudhoney, l'Ultramega OK ed anche Bleach dei Nirvana nessuno nè parlava di grunge e nè di un movimento ma di questa specie di "hard rock moderno" che si trovavano a fare i gruppi Sub Pop (tranne i Walkabouts). Questa sorta di moda legata a Seattle è venuto fuori nel 1992 dopo il successo interplanetario tra i teenagers e non di Ten dei Pearl Jam e e Nevermind dei Nirvana e se ricordate c'è il film di Cameron Crowe (Singles)che è un pò l'apoteosi del grunge con la comparsata degli stessi Pearl Jam e Soundgarden.
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pensa che lo stesso Mark Arm era un grande ammiratore degli Halo of Flies che in America erano molto conosciuti negli ambienti underground mentre da noi sottovalutati, e sai chi era il proprietario della Amphetamine Records? proprio del cantante degli Halo...
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ma è anche vero che i Mudhoney sono stati sempre defilati rispetto a quella corrente standardizzata per le band di Seattle. Ad esempio io non li vedo nello stesso calderone in cui sguazzano ad esempio i Pearl Jam.