Voto:
...lasciate stare gli scaruffini e poi porca miseria qua non si vede nemmeno un 5, tutti a dare massimo 4 per paura dello scaruffino di turno che viene a dire "come si fa a dare 5 a queste canzoncine e allora allo Zappa orchestrale quando dobbiamo dare, 10?" Ora dico io: 1) qua c'è una delle formazioni più entusiasmanti messa insieme da Zappa ( che qui da perfetto despota non la sfrutta in tutto il suo potenziale, che poi si rivelerà dal vivo) : Jean-Luc (non Luke, è francese) Ponty, George Duke, Bruce Fowler, i due Underwood, tutte e tre le Ikettes ai cori.2) Zappa TORNA come i primi dischi ad essere corrosivo al massimo verso la società americana bacchettona con pezzi che fecero gridare allo scandalo e lui lo faceva apposta a rincarare la dose("Dirty Love" finisce con la groupie che fa sesso con il barboncino e "Dinah-Moe Humm" con una donna che scommette 40 dollari con Frankie che lui non riuscirà a farla godere e lui si accorge che lei gode solo se vede sua sorella fottersi Frankie) 3) qua sono contenuti classici zappiani che lui riprorrà in tutte le salse dal vivo e per tutto il resto della sua carriera 4) è un disco assolutamente godibile per i fans di Zappa che continuarono comunque a comprarlo alla faccia dei critici che potevano storcere il naso dopo aver osannato Grand Wazoo. Detto questo io non storco il naso e lo considero un gran disco zappiano e gli metto cinque, perchè ancora oggi mi frulla in testa e mi ritrovo a canticchiare un qualunque motivo di questo disco, che sia Montana, Camarillo Brillo o Dirty Love.
Voto:
intervengo solo per ringraziare per gli apprezzamenti e per dire che è vero (come ha affermato c'è)che oggettivamente non è un disco imprescindibile, ed infatti non ho messo il voto, che oggettivamente non sarebbe stato cinque ma che soggettivamente ritengo troppo fondamentale per chi come il sottoscritto ha amato JLP e i Gun Club (soprattutto per i primi due dischi, e più il secondo che il primo). Pertanto, chiunque ami un personaggio leggendario quale è JLP e non ha mai ascoltato Ramblin' Jeffrey Lee rimediate perchè vi si rinnoverà quel brivido lungo la schiena. Fidatevi.
Voto:
nella discussione del collegamento tra "Into the wild" e questo film direi che se la wilderness ne rappresenta chiaramente il legame è invece diverso il "trattamento" che essa fa ai due nostri eroi, in sintonia con quello che diceva Omahaceleb. Cioè il Chris proveniente dal consumismo è un ormai corpo estraneo (nonostante egli lo rifugga questo consumismo) alla natura e da essa ne viene ucciso, non c'è posto pe lui. Dersu è un primitivo, non ha mai avuto una carta di identità o di credito da bruciare, non viene ucciso dalla natura con la quale convive pacificamente (vedasi la bella scena della tigre che lo segue )ma dalla rapacità dell'essere umano.
Voto:
e no bubi, Kurosawa vuole dirti il contrario, il progresso ha già devastato tutto, facendo uccidere il buon Dersu da uno che vuole il suo fucile, il "buon selvaggio" viene ucciso dalla rapacità del consumismo. E' un gran film di avventura e di amicizia. Peccato che venga considerato pesante (come dice mike) da chi dovrebbe insegnare questi principi di lealtà e amicizia ai ragazzini. Più che "Into the Wild" mi viene in mente un altro splendido film USA antecedente di un paio di anni, "Corvo rosso non avrai il mio scalpo" con Robert Redford che abbandona la civiltà e trova la sua rovina quando questa civiltà (l'esercito ) si ripresenta a chiedergli il favore di fare da guida nella wilderness
Voto:
...rimuovere lo spazio tra c om
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Più che ad un Brian Ferry che ha sempre avuto l'ariada dandy pure nei Roxy Music, Palmer può essere accostato (ma con minore importanza) a Rod Stewart...come si cambia nella vita, da capellone e barbone nei grintosi Vinegar Joe a lindo sciupafemmine in abiti lamè nella carriera solista. Comunque di "Addicted to love" ricordo una gran versione dei Sonic (Ciccone) Youth nel loro White Album. Con Kim Gordon che cantava , più che donne discinte il loro video aveva in sottofondo immagini di guerra del Vietnam...https://www.debaser.it/main/Video.aspx?y=RJNnF_xN5Es
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aritanga...avrebbe!!!
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tobby hai ragione, moretti mi aìvrebbe preso a schiaffoni ahahaha
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ma infatti Moretti non diceva che l'italiano è importante, diceva le PAROLE sono importanti, c'è l'aveva anche con chi usa espressioni come "alle prime armi" o "pane per i loro denti"
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Per me ha ragione Leis, e' molto di più di quello che sembra, solo che su debaser un buon regista Jewison viene visto come regista mainstream e magari Umberto Lenzi che scopiazzava a destra e manca cogliendo il gusto dei borghesucci reazionari che acquistavano riviste come "Il Borghese" oggi è diventato un autore cult anche tra i sinistroidi.