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@michoos what ...speriamo di no, la salita di Visciano fino al santuario è una delle mie zone di allenamento in bici. Sai quanti mocciosi in pellegrinaggio avrei tra le palle con sta musica di plastica nell'iPod
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Espressione del country mieloso, mai potuto sopportare, mi dispiace per quel simpaticone di Jimmy Buffet che ci ha collaborato. C'è chi ha reagito come Steve Earle
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grazie per l'apprezzamento, il mio preferito di steve? E' difficile dirlo perchè nessuno è inutile, da Guitar Town all'ultimo. Forse "Copperhaed Road" per il suo lato rock'n roll e "Train A' Comin" per quello country (tra parentesi ci suona anche Norman Blake che qualche debaseriano sta recentemente recensendo a manetta)
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ma ti riferisci a " Townes" quello fresco fresco appunto delle covers di van Zandt? Non l'ho ancora ascoltato odra, ti ringrazio ;-)Tra parentesi Steve ha chiamato il figlio, che pure è un musicista, James Townes Earle...
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@lewis ma pare che il sito sia Music Blog e comunque bisognerebbe chiedere a psycho, lui era un cliente affezionato di chris. E sai perchè gli Out of darkness funzionano al lavoro? perchè era un gruppo religioso di sani principi !! infatti se vedi i testi ringraziano il signore, "Thank you Lord"..."Moses" etc @ugly panda ce ne sarebbero a dozzine, tra i miei preferiti Lincoln Street Exit, Fraction, e gli straordinari Lollipop Shoppe (tutti sul versante hard psychedelico)@stricnina ...questo qui è il mio orticello preferito, devo tutto ai miei cugini più grandi che quando ero appena un bambino mi abboffavano di hard psycho prog rock anni '70 a manetta. Comunque condivido la tua passione per Townes,che è stato un maestro di vita (sbagliata) per uno dei cantautori USA da me preferiti: Steve Earle.
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"Kingdom Come" dei Sir Lord Baltimore è un discone da 5. Immagina gli MC5 più selvaggi immersi nell'heavy bollente e ne hai un 'idea. Un trio al fulmicotone, i primi tre pezzi del disco ti aggrediscono, il quarto ti calma con un clavicembalo progressive e il resto dei brani ti stende al tappeto. La cosa buffa è che il loro manager era Mike Appel che anni dopo avrebbe fatto i miliardi con Bruce Springsteen.
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anch'io so riconoscere con la massima umiltà quando uno ne sa più di me e spesso leggo molto attentamente prima di postare . Dici che ho parlato poco della musica contenuta nell'opera in esame? Magari la recensione non l'hai letta bene ...ora te lo copio ed incollo qui: "... Ma badate bene che, rispetto alla semplice presa diretta del riff iommiano, Bonsor scorazza per il disco con effetti devastanti: bagliori fuzz, wahawah e tastiere distorte. Un esempio lampante è l'opener "Entrance of the Devil"con quelle grida oscene e risate teatrali ad abbellire l'assatanato lavoro degli strumenti. La immagino come cavallo di battaglia nell'atmosfera malsana delle loro esibizioni live, tra esplosioni sulfuree e lampi. E non c'è niente di più adatto dell'hard blues psicotico di " The Chicago Spline" per continuare senza cali di tensione: pensate al riff di apertura di "Born to be wild" degli Steppenwolf piegato alla volontà non più della strada ma del Diavolo e ne avrete un idea. L'origine blues degli Zior è evidente nel robusto tema di "Evolution" con la voce di Bonsor più orca del solito e gli altri ad abbaiare il coro blasfemo evolution...evolution...evolution!! ! Mentre l'ascolto di una devastazione immersa nell'acido psichedelico come "Angel of the Highway" mi fa venire in mente un'altro grande personaggio luciferino come Brian Kild, che pure era morbosamente attratto dagli incidenti autostradali.
Altrove gli Zior dimostrano (come del resto nel primo album) di essere in grado di scrivere singoli zeppeliniani da classifica ("Strange Kind of Magic"), stupende ballate folksy senza tempo ("Time is the Reason"), bluesoni impuri come "Cat's eye" e "She'll take you down". Ma anche di poter dare senza ansia alcuna un trattamento progressive alle composizioni ("Suspended Animation") oppure di rivestirle di echi doorsiani (!) come quando Morrison recita sulle tastiere di Manzanek (la title track)."
Se magari sto papiello non ti basta e senza nessuna polemica ma tanto per farci due risate scrivimi un mp e ti mando il track by track ;-)))
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giusto psycho, è il secondo, per me il migliore. Il primo pare che arriva da supervai1986
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certo, non è che vengono tutti subito alla memoria, perciò c'è Debaser ;-) Comunque anche i tedesconi nel 70-71 andavano giù pesante : gli Eloy, Jeronimo, i Light of Darkness che erano scozzesi di stanza in Germania...e tra gli americani chiaramente ce ne erano un sacco,...Truth and janey, Captain Beyond, Sir Lord Baltimore, Highway Robbery ...ce n'è da ascoltare
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sempre sul pesante e dello stesso periodo direi i Josefus di "Dead Man"