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alia76 guarda che io ho "Ropin the wind" di Garth Brooks ed è un gran disco nel suo genere, ricordo che ascoltai sto esordio di Chesney perchè veniva definito il nuovo Garth Brooks ma porcalamiseriazozza questo è di un leccato e artefatto che fa voltare lo stomaco. Starblazer l'adoratore di Blaze e l'affossatore dei Sabbath con Ozzy adesso comincia seriamente a preoccuparmi. Io non ho la stoffa del Buon Pastore, ma qualcuno che è portato in queste cose lo aiuti, gli dia una mano.
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"ma sempre meglio che fare 30 anni di carriera sempre sullo stesso genere"..un'altra banalità gratuita, c'è gente che ha fatto trent'anni di carriera con lo stesso genere e continua a sfornare dischi straordinari. Il problema è che gente come i Gaznevada sono legati alle mode. Nel 1978 c'era il punk ... e loro hanno fatto il punk (la cassetta della Harpo), nel 1980 c'era la no wave...e loro hanno fatto la no wave, nel 1985 c'era la disco...e loro hanno fatto la disco, poi c'era l'eurodance ...e loro hanno fatto l'eurodance. Io non discuto l'apertura mentale, ma la vedo una cosa cattiva quando da dischi come questo recensito da azzo si va a finire a fare l sigle dei programmi dei cartoni animati come per "Living in the jungle" o a fare i pagliacci sul palco del festivalbar con il tunztunz
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@yosif: "nel suo caso non parlerei di brutta fine, quanto di apertura musicale e artistica che (piacente o non piacente la sua ultima direzione musicale), non è mai cosa cattiva" eccola qua l'apertura musicale di Ciro Pagano (che è quello vestito in giallo) ... ma non ti avevano bannato yosif?
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"Ho una mente criminale/ godo solo a fare male" Zanardi era lì, nella faccia da pirla di Ciro Pagano. Che brutta fine hanno fatto questi, ma secondo te, azzo, non si vergognano almeno un poco? Sei stato grande come loro all'epoca,travestiti come Michael Caine nel film di De Palma ma mi sa che non hai seguito le raccomandazioni contenute nel Vangelo secondo Matteo 7,6...
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no no, il dito me lo metto adesso nel culo, non quando ero giovane e bello...
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dai pistola, so da tempo che mi vuoi bene, e che abbiamo delle visioni in comune su certi personaggi, ma se io sono un trombone tu (tento di non essere volgare) sei un petulante, nella sua accezione di persona che insiste in modo arrogante e importuno
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Pistolpeto calmati un poco, a seconda dei tuoi gusti ogni tanto fatti una scopata o mettiti un dito nel culo, vedrai che la vita ti sorriderà... QUEL Rod Stewart era tutto quello che si può chiedere dal rock e poi il rock come la vita è fatto da meravigliosi perdenti e da loffi vincenti, ma mi sa che nella vita tu sei un loffio perdente. Senza nessun rancore eh , anzi hai la mia fraterna comprensione, se vieni a Napoli passa dalla parrocchia di don Vitaliano che ti diamo una mano a rimuovere il tuo rancore verso gli altri. Love & peace, pecorella smarrita.
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@bubi ..."Per tutti quelli che amano il ROCK nella sua essenza più ardente":
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nessuna polemica azzo, io a Cobain gli voglio veramente un bene dell'anima ma non rappresenta il mio modo di intendere il rock. Quei cazzoni dei Mudhoney sul primo disco fanno una cover di "Magnolia caboose babyfinger" dei Blue Cheer cambiando l'ultima parola con "babyshit". E il cerchio si chiude, i Mudhoney non sarebbero potuti esistere senza i Blue Cheer...i Nirvana sì.
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Parafrasando Guccini... il rock è come Dio, se muore è per tre giorni e poi risorge :-) L'hanno salvato i Nirvana? Non il mio rock e non si tratta di essere snob, magari il MIO rock in quel periodo l'hanno fatto resuscitare gli accordi tremolanti di "This Gift" che aprivano il primo dei Mudhoney, con un nome preso da un film "sporco" di Russ Meyer e la pesantezza dei Blue Cheer coniugata alla sguaiatezza di Iggy. I Mudhoney non sarebbero mai potuti diventare i Police del nuovo decennio, i Nirvana sì.