Voto:
ho 54 anni e lentamente vedo tramontare la mia adolescenza, e cose come i dischi di Van Morrison sono un grosso problema.
Perché certe cose è meglio lasciarle andare per la propria strada e se l'adolescenza finisce pazienza, la vita continua nell'età matura.
Ma certi dischi si mettono di traverso a tali trasformazioni. Ciò accade al ricorrere di due condizioni: che ti abbiano tenuto compagnia per anni, anzi decenni, e che siano veramente ma VERAMENTE belli.
Van Morrison si pone a pieno titolo in questa categoria.
E beh, me ne frego. La passione per Van Morrison me la porto anche nella stagione della maturità della mia vita, che inizierà forse nei prossimi anni.
Forse.
Taddi brava dinuovo.
Voto:
ok, mò me lo segno.
Post scriPtum, buone feste anche a te.
Voto:
buffo? Come sarebbe "buffo"? Perchè, per via di come parlo, o cosa? Buffo come? Che ci trovi di buffo? No aspè aspè, sei cresciutello Mayham, sai quello che dici, "buffo" come? Come? No spiegami, perché forse è colpa mia, forse sono un pò rincoglionito, "buffo" come, buffo come un pagliaccio, ti diverto? Ti faccio ridere, sto qua per divertirti? Come sarebbe "buffo", "buffo" come, perché "buffo"? No no, io non capisco, tu l'hai detto, lo saprai no? Tu hai detto che sono buffo, ma com'è che sono buffo? Che cazzo ci trovi in me che sono buffo, dimmelo! Dimmi, che c'è di buffo?
Voto:
enorme fascino di questa pagina, che parla di Filodiffusione in alberghi moquettati, di Stereonotte, un servizio che ha un aplomb d'altri tempi, di dizioni perfette diffuse in tutto il mondo in onde corte, di musicisti interessanti e gloriosi, di un opera che non conosco e su cui non posso dir nulla (Hope dice già tutto e c'è da fidarsi, visto come scrive) ma sopratutto della radio e della notte. HOPELESS in gran spolvero.
Voto:
anche qui a Torino non smette di piovere, governo ladro.
Non li conosco, ma nella tua impeccabile recensione ci sono confronti con artisti che amo moltissimo, perciò provvedo a cercarmi questo disco.
Voto:
la band più noiosa della storia
Voto:
non riesco a capire come possa essermi sfuggito un disco come questo. Roba da pazzi. E non l'avevo proprio mai sentito neanche nominare.
Che non si sappia in giro, mi raccomando.
Voto:
i dream theater per me sono stati importantissimi. Rappresentano l'archetipo della bruttezza musicale, cioè tutto ciò che il rock non deve essere. E se questi sono stati i precursori del prog metal, sono della stessa parrocchia.
In ogni caso adoro lo stile preparato ed elegante del mio concittadino Falloppio, detto Cicerchia, al quale raramente ho dato meno di 5 palle.
Tim Hardin 1
17 nov 19
Voto:
arrivo con 8 anni di ritardo a sentire questo disco e leggere questa vecchia bellissima recensione.
Chi ascolta ancora musica come questa nel 2019?
Io.
Iggy Pop Free
16 nov 19
Voto:
mi sembra solo una premessa alla recensione.
L'ultimo disco di "uno degli eroi della mia gioventù", come dice giustamente Gabs, non l'ho ancora ascoltato, e non ho nessuna fretta.
Dal pezzo di Gabs capisco che Iggy si avventura in qualcosa di nuovo, però non è dato di capire di che si tratta.
Una buona premessa ad una recensione che non c'è. Come a dire: ti avverto di cosa ti aspetta, ma poi la recensione falla tu. Beh, tutto sommato non è una brutta idea.
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