Nosebleed

L'altro giorno comunque stavo parlando con mio cugino, e mi diceva che sull'etichetta del Valium sotto "ingredienti" c'è il link alla rece dei Massimo Volume di Blechtrommel.

Il film non l'ho visto e non mi ha mai attirato gran chè, ma mi basta quel gran bel film che fu Il Sesto Senso per non parlar male del regista. Questo boh, in realtà il concept così come si presenta poteva anche essere sviluppato in maniera interessante (il discorso ambiente dovrebbe stare sempre in cima all'ordine del giorno dell'umanità intera). Dai commenti mi pare di capire che non lo è stato...comunque per la gioia di Fiquata che dice che parlo sempre di (Y), la moretta con gli occhietti azzurri è veramente carina!

Già Blech attento, potresti rischiare di fare una recensione normale...non sia mai! Comunque, come dico sempre (e non ne vado fiero) io sono uno di quegli italiani che leggono meno di un libro all'anno...e lascio anche un commento super-off-topic: anche se ho letto solo qualche racconto, Buzzati mi piace e mi piacerebbe approfondirlo un giorno. Mi piaceva "La boutique del mistero", o una cosa del genere.

Un bergamasco su cento conosce i Melvins? Mica è una brutta media...comunque dai Franci, non son d'accordo che Bergamo sia musicalmente isolata proprio per niente. Anche per mia esperienza personale ho visto che più vai verso Milano più le sale prove aumentano sistematicamente. Dettagli comunque.

@Hardrock92, come ho cercato di dire condivido molte cose che hai scritto. Però qui la musica c'è secondo me, come ho avuto modo di constatare anche dal vivo. Nei loro concerti c'è sostanza e pochi fronzoli. Dei "capostipiti del rock in Italia" comunque non direi, anche perchè in Italia attualmente ci sono al massimo dei "gruppetti" rock (piacciano o meno, anche a me piacciono molti "gruppetti"), poche eccezioni. @Franci, d'accordo anche con te, a parte sul "paio di dischi decenti", non pervenuti.

Non è solo per via dei testi, quello è un aspetto formale, ci sta, non penso che per avere contenuti debba esserci per forza un significato esplicito; è la loro musica, diciamo la loro arte in generale, che mi sembra priva di contenuti, di spessore, non saprei come altro dirlo. E così altri gruppi, specialmente italiani e vicini a questo genere, anzi i Verdena mi sembrano tra quelli che ne "risentono" meno; e mi dà fastidio soprattutto perchè ci intravedo un trend, in questa cosa.

Mai sentiti, quanto al punk (americano perlomeno) sono sempre stato più devoto alla West Coast pur piacendomi anche roba della East.

Io sono d'accordo con il commento 22 di Bartleboom; era quello che volevo dire io, ma detto meglio.

Niente male la recensione, devi essere proprio un patito Motorblast per recensire una demo; loro mi piacevano un pochino al liceo per poi piacermi sempre meno, e a tratti starmi anche sulle palle...però nell'ambito del rock italiano (odierno) li giudico tra i pochi davvero dignitosi. Derivativi sì però; adesso un po' meno, si sono un po' scrollati di dosso i fantasmi dei loro idoli, ma all'inizio decisamente sì. Comunque dal vivo hanno un buon tiro, non sono male. A me una cosa che dà fastidio di 'sti gruppi è che sembra abbiano paura e mettere dei contenuti nella loro musica; e non parlo solo dei testi non-sense, quello è il meno. PS A Brescia siamo messi anche peggio credo.

So che dirò una cosa che somiglia molto a una sconcezza, ma questo disco lo ascoltavo da ragazzino quando passavo la vita tra libri (pochi) e videogames (molti). Adesso non li ascolto più ma secondo me questo non è male. Ovviamente visto nell'ottica (giusta) del recensore, cioè quella di un disco pop-rock.