mementomori

DeRango : 6,96 • DeEtà™ : 6880 giorni

 La versione fetish/sadomaso dei Death in June.

 I colpi di frusta si confondono con i rumori ripetitivi delle macchine e con il rimbombare ossessivo dei tamburi da guerra.

La recensione analizza l'album 'Conquest, Love & Self-Perseverance' di Ordo Equilibrio, sottolineandone il richiamo alla scena folk apocalittica e l'atmosfera sadomaso dominante. Sebbene non raggiunga la profondità degli autori della prima ondata come Death in June, l'album si distingue per il suo minimalismo ipnotico e le ambientazioni perverse. L'autore apprezza la cura nella costruzione delle atmosfere nonostante alcune carenze nel songwriting, riconoscendo nel progetto una personalità definita grazie a Tomas Pettersson e al contributo di Chelsea. Il disco viene proposto come valida alternativa per chi cerca un'esperienza sonora intensa e trasgressiva. Scopri l'intensità torbida di Ordo Equilibrio, un folk apocalittico tutto da ascoltare!

 Sembrerebbe che sull'altare siano stati sacrificati i Sunn O))) stessi.

 Lasciatevi dronare anche voi.

La recensione analizza "Altar", album collaborativo tra Sunn O))) e Boris, sottolineando l'evoluzione del sound con l'introduzione di batteria, voci e melodie inedite. Pur divergendosi dall'iconico stile oppressivo dei Sunn O))), l'album esplora territori di noise, psichedelia e rock spaziale con freschezza e immediatezza. Alcune scelte di produzione risultano meno curato, ma complessivamente l'ascolto è piacevole e innovativo. I fan più puristi potrebbero restare spiazzati, ma l'opera si apre a un pubblico più ampio. Scopri l'evoluzione del suono Sunn O))) con Altar, lasciati coinvolgere dal loro drone unico.

 Una vera e propria esperienza mistica, volta alla ricerca del proprio Silenzio Interiore.

 Un artista fresco e nel pieno della creatività, capace di gettare un ponte alle nuove generazioni senza perdere l'innata originalità.

Switch On Dark segna il ritorno dopo 26 anni di Antonius Rex con un album che riprende e evolve il dark progressive classico. Atmosfere oscure, elementi esoterici e arrangiamenti raffinati caratterizzano questo lavoro. Pur criticato per la poca innovazione e una produzione troppo patinata, l'album si rivela profondo e coinvolgente dopo più ascolti. È una prova di maturità e originalità di Bartoccetti, rivolta anche alle nuove generazioni. Ascolta Switch On Dark e lasciati trasportare nel misterioso mondo di Antonius Rex.

 L'impresa paradossale dei Sunn O))) è quella di aver sovvertito il comune concetto di estremo.

 Alzare il volume al massimo per trascendere il reale e raggiungere la felicità.

La recensione analizza 'Black One' dei Sunn O))), un album che sovverte il concetto classico di estremo nel metal, puntando sulla lentezza e sulla staticità. Il disco fonde elementi di doom, drone e black metal, impreziosito da collaborazioni vocali e atmosfere claustrofobiche. Pur non innovando radicalmente, i Sunn O))) riescono a trasformare e trasfigurare generi esistenti in un'esperienza sonora intensa e coinvolgente. 'Black One' è un tributo oscuro e malvagio al black metal norvegese, con momenti di grande impatto emotivo. Scopri l'oscurità sonora di Black One alzando il volume!

 Mai come in questo caso, di fatto, la forma coincide con la sostanza, l’orrore e la repulsione si fondono con le immagini altrettanto terribili evocate da questa musica straziante ed angosciosa.

 Il teatrino dell’agonia che Anna/Varney è in grado di allestire è davvero qualcosa che va oltre l’arte oscura, una performance terribile che trascende la dimensione strettamente musicale.

La recensione celebra 'Songs from the Inverted Womb' di Sopor Aeternus come un'opera intensa e coerente, che unisce immagine e musica in un'esperienza teatrale e dolorosa. I temi predominanti sono la morte, il rapporto traumatico con la madre e la solitudine, narrati attraverso atmosfere cupe e arrangiamenti barocchi. Pur meno intensità rispetto a lavori precedenti, il disco mantiene un'elevata qualità e un approccio innovativo, perfetto per gli amanti dell'oscurità musicale. Ascolta ora Songs from the Inverted Womb e immergiti in un viaggio oscuro e intenso.

 Ci sono dischi che cambiano il corso della storia, altri invece che, pur essendo fenomenali, nessuno si caga.

 Written in Waters costituisce un importante patrimonio per tutti coloro che ragionano fuori dagli schemi ed apprezzano la musica in quanto veicolo emozionale ed espressione artistica.

Written in Waters dei Ved Buens Ende è un album innovativo che ha precorso i tempi con una proposta unica, tra black metal e sperimentazione progressiva. Nonostante il valore artistico, l'album è rimasto poco apprezzato e poco conosciuto, per essere troppo originale e fuori dagli schemi rispetto alla scena metal di metà anni '90. La band fonde atmosfere dissonanti, melodie gelide e ritmi variabili, risultando ancora oggi un punto di riferimento per gli amanti del metal innovativo e fuori dagli schemi. Scopri ora questo gioiello nascosto del metal norvegese e lasciati conquistare dalle atmosfere di Written in Waters.

 Mai titolo fu più azzeccato. Un altro, egualmente calzante, potrebbe essere stato "Fuciliata nei coglioni".

 Quel che ne viene fuori è qualcosa che risulta in pari modo prolisso ed affascinante.

La recensione di Ophthalamia - Via Dolorosa esamina un album estremamente vario ma anche prolisso, che sfida i canoni classici del black metal con un approccio raffinato e atmosfere fiabesche. Sebbene spesso soporifero, il disco affascina con le sue tonalità misteriose e la profonda ricerca sonora e tematica. Legata a un percorso esistenziale, l'opera non è facile da comprendere appieno ma si rivela unica e irripetibile nel panorama metal scandinavo. Scopri la profondità nascosta di Via Dolorosa, un viaggio unico nel black metal scandinavo.

 Un’opera immortale, un album che se lo metti ancora oggi nel lettore spacca il culo esattamente come nel 1992.

 Una paradossale ed unica miscela di immediatezza e riflessione, in cui niente sembra essere lasciato al caso.

Psalm 69 è un album immortale che mantiene intatta la sua potenza e freschezza dal 1992. Ministry perfezionano qui il connubio di industrial e metal con tematiche sociali acute e un sound radicale. Brani come 'N.W.O.' e 'Just One Fix' mostrano un gruppo maturo e consapevole, capace di combinare violenza e riflessione. L’opera resta un caposaldo del genere, capace di far convergere diversi appassionati e anticipare atmosfere future. Ascolta Psalm 69 per un'esperienza metal industriale senza tempo!

 Violenza, nichilismo e desolazione non sono mete che si vuole raggiungere, ma il punto di partenza.

 Più reale di così si muore.

L'album 'Cop' degli Swans del 1984 si distingue per il suo suono pesante, spoglio e nichilista, capace di superare anche l'estremismo del metal tradizionale. Michael Gira incarna un'aggressività autentica e disperata, con testi che riflettono la dura realtà della vita proletaria e la lotta quotidiana per la sopravvivenza. Questa produzione ha influenzato band come Napalm Death e Neurosis e rappresenta il punto di partenza di uno stile musicale oscuro e crudele, che sarà poi evoluto nei lavori successivi con l'introduzione di nuovi elementi musicali e la voce di Jarboe. Ascolta ora 'Cop' degli Swans e immergiti nel loro mondo oscuro e potente.

 Meriterebbe d'essere acquistato solo per la copertina, che ritrae Douglas P. con maschera e mimetica mentre sgozza un porcellino di pezza!

 "All Pigs Must Die" è il pretesto per infamare quei vili porci bastardi attaccati al soldo della World Serpent.

La recensione analizza con ironia e distacco 'All Pigs Must Die', album di Death In June del 2001. L'opera si divide in due parti distinte: un lato folk rilassato e un lato noise sperimentale con la collaborazione di Boyd Rice. Pur non essendo tra i lavori più ispirati della band, l'album mostra un lato ironico e un esperimento interessante, soprattutto nella sezione noise. Nel complesso, un prodotto da considerare senza aspettative troppo elevate. Scopri l'album All Pigs Must Die e immergiti nell'ironia e sperimentazione di Death In June!