mementomori

DeRango : 6,96 • DeEtà™ : 6879 giorni

 "L’ago della bilancia finisce per propendere verso un vago senso di delusione. Se non di noia (che è peggio!)."

 "Uno dei testi più scarni ed affossanti mai scritti dal Fiumani, che nella sua brutale semplicità si stende su un inquietante arpeggio: un capolavoro in un mare di 'carinerie'."

La recensione analizza "Preso nel Vortice", sedicesimo album dei Diaframma, evidenziando una qualità inferiore rispetto ai lavori recenti della band. Pur riconoscendo alcuni momenti di brillantezza e testi intensi, il disco soffre di eccessiva lunghezza e una sensazione generale di stanchezza artistica di Federico Fiumani. Il lavoro è una riflessione malinconica sulle sfide e i rimpianti del musicista, capace comunque di coinvolgere i fan più affezionati. Scopri l’ultimo album dei Diaframma e valuta tu stesso l’evoluzione di Federico Fiumani.

 Il dark non potrà mai morire, almeno finché esisterà una società industrializzata ed alienante.

 I Var scrivono una delle pagine più belle in materia dark-wave degli ultimi tempi, derivativo ma sentito e sfibrante.

La recensione analizza il debutto dei Vår, 'No One Dances Quite Like My Brothers', sottolineandone il forte legame con il dark-wave degli anni '80 e il post-punk nord europeo. Pur riconoscendo alcune imperfezioni tecniche, l'album trasmette un'intensa malinconia e un senso di disagio esistenziale attuale. Il lavoro si distingue per l’atmosfera oscura, le influenze di band storiche e una proposta autentica e commovente. La voce ruvida di Elias Bender Ronnenfelt aggiunge carattere a una prova secca ma efficace. Scopri l’intensità del dark-wave nordico con i Vår, ascolta ora l’album!

 Che in questa composizione dimostra di avere quattro enormi coglioni: due per le eccelse qualità tecniche alle sei corde, per l'ispirazione, il carisma e l'autorevolezza con cui regge venti minuti di assalti sonori.

 Un suono in netto contrasto con il candore della copertina, che richiama quei 'sepolcri imbiancati' e attesta l'ispirazione pacifista e la visione pessimista del suo autore.

Whited Sepulchres rappresenta un caposaldo della carriera di Paul Chain, tra improvvisazioni estreme e sonorità stoner rock, space rock e psichedelia. L'album si distingue per la sua poliedricità e l'approccio libero e anarchico di Chain, capace di mescolare influenze diverse mantenendo credibilità e personalità. La mastodontica title-track e i brani del lato B offrono un viaggio sonoro intenso e visionario, dedicato a una visione pacifista e pessimista. Un album imprescindibile per gli amanti della musica sperimentale e degli anni '70. Ascolta ora Whited Sepulchres e immergiti nell'universo sonoro di Paul Chain!

 Quando si parla di Chain in termini di “genio” o più semplicemente di “talento” non si scherza.

 Questo primo album ufficiale della carriera solista di Paul Chain è un lavoro più che sufficiente, un onesto e sincero prodotto.

Life and Death, primo full-length di Paul Chain come solista, mostra il talento e l'inventiva dell'artista, pur risultando meno compatto e atmosferico rispetto ad altri lavori. L'album spazia tra hard rock e metal con momenti riusciti e altri meno ispirati, riflettendo la transizione stilistica di Chain. Non è un capolavoro, ma un'opera sincera e importante che crea un ponte tra le sue fasi artistiche precedenti e future. Scopri l’evoluzione artistica di Paul Chain con Life and Death, un classico imperdibile per gli amanti del metal d’autore.

 Neil Young, il nonno del punk, il padre del noise, dell’indie-rock, del grunge. Stasera è semplicemente Neil Young, perché ogni paragone si scioglie come neve al sole.

 Con l’attacco di “Love and Only Love” ho i lucciconi agli occhi, complice quell’icona vivente del rock che si agita sul palco a pochi metri da me.

La recensione racconta con passione il concerto di Neil Young & Crazy Horse a Lucca nel 2013, sottolineando la potenza emotiva e tecnica del rocker canadese. Mentre l'apertura di Devendra Banhart delude per scarsa incisività, Neil Young domina la scena con una performance epica e coinvolgente. Il live include sia classici che brani dal doppio album recente 'Psychedelic Pill', con lunghe jam e assoli che celebrano decenni di storia del rock. Il set acustico emoziona ulteriormente il pubblico, tra cori condivisi e momenti intimi. Un evento memorabile che mescola energia, malinconia e virtuosismo. Scopri l’emozione unica di Neil Young dal vivo, rivivi la leggenda del rock!

 E se Ian Curtis avesse suonato a Pompei?

 Jonsi che squarcia l’atmosfera con il suo lacerante falsetto… è tutto un fremito; il massimo dei voti si potrebbe dare anche solo per questi ultimi dieci minuti.

La recensione celebra il concerto dei Sigur Rós al Summer Festival di Lucca nel 2013 come un'esperienza musicale intensa e storica. L'autore sottolinea la forza emotiva del live, la scelta eccellente della scaletta e l'interpretazione magistrale di Jonsi e della band. Nonostante qualche limite acustico, la performance viene definita quasi epica, con momenti di pura estasi sonora. La band dimostra consapevolezza e maturità nel proprio percorso artistico, offrendo uno spettacolo coinvolgente e raffinato. Scopri l'incanto dei Sigur Rós dal vivo: vivi anche tu un concerto indimenticabile!

 “Pelagial non è il tipico gruzzolo di canzonette collegate, ma una vera composizione, un unico flusso sonoro.”

 “Se questo è il meglio che il metal oggi può offrire, allora il metal è messo male assai.”

Pelagial è un ambizioso concept album post-metal per The Ocean, caratterizzato da una lunga suite strumentale divisa in capitoli che mimano una discesa negli abissi. L’opera stupisce per tecnica e produzione, ma manca di coesione e profondità emotiva. La voce di Loic Rossetti è divisiva e non esalta pienamente la composizione. Pur riconoscendo i meriti musicali, la recensione rileva alcuni limiti che ne frenano la piena riuscita. Ascolta Pelagial e scopri un viaggio metal ambizioso e complesso.

 Questa musica si sposa anche con la stagione che stiamo vivendo, anzi forse è la musica più “estiva” che può capitare alla portata delle orecchie dei cultori del verbo oscuro.

 Questa musica è davvero qualcosa di particolare e stupendo, e il fatto che forse non avremmo mai potuto ascoltarla è un brivido freddo che corre lungo la schiena durante l’ascolto.

La recensione celebra il cofanetto After The End, che raccoglie e rilancia la musica di The Revolutionary Army Of The Infant Jesus, band inglese di folk sperimentale e misticismo. Viene sottolineata la ricchezza sonora, la contaminazione di generi e la rara intensità emotiva, insieme alla qualità degli strumenti e della voce femminile dominante. Il box è descritto come una scoperta imperdibile e un prezioso ritorno dopo anni di oblio. Scopri subito After The End e immergiti nella magia del folk oscuro!

 È inevitabilmente Hammill il centro catalizzatore dell'attenzione di tutti i presenti.

 Il concerto di Wilson si è rivelato uno sfavillante spettacolo pirotecnico di suoni ed immagini.

La recensione descrive con passione il doppio concerto di Van Der Graaf Generator e Steven Wilson al Pistoia Blues 2013, evidenziando la maestria e il carisma di Peter Hammill e la maturità artistica di Wilson. Nonostante alcune critiche sull'organizzazione e la disposizione del pubblico, entrambe le esibizioni sono risultate coinvolgenti, con una scaletta ben equilibrata tra classici e nuovi brani. La proposta di Wilson come direttore d'orchestra moderno e la performance intensa del trio prog inglese hanno conquistato il pubblico. Scopri l'emozione del rock progressivo dal vivo con Steven Wilson e Van Der Graaf Generator!

 La volontà di concentrarsi sull'essenziale: le emozioni.

 Un folk bucolico, magico, fiabesco, che ci parla di un'arcadia che non tornerà più.

Albireon torna con un doppio album folk semplice ma ispirato, focalizzato sulle emozioni e con testi poetici legati al tempo e alla natura. La formazione ridotta valorizza la voce e il songwriting di Davide Borghi. L'opera presenta atmosfere intimiste e sonore curate, nonostante alcune criticità nel mixaggio. Un lavoro adatto agli appassionati del genere e a momenti di ascolto riflessivo e meditativo. Scopri l'intimità poetica di Albireon: ascolta ora Le Fiabe dei Ragni Funamboli.