Quello che i due riescono a mettere sul cd ha dell'incredibile e, pensando a come le sonorità ovattate e profonde sono state ricavate, vengono i brividi.

 Fruire dell'ascolto di questo disco significa fare un viaggio mentale ed emotivo nei luoghi dove il suono è stato estrapolato, con tutto un carico di ombre e angosce.

L'album Veiovis di Olhon, progetto italiano di Zairo Nucciotti con Bad Sector, reinterpreta suoni naturali senza strumenti elettronici, creando atmosfere suggestive e ancestrali. Attraverso registrazioni subacquee e ambientali, l'opera esprime una profonda connessione tra natura e ingegno umano, risultando in un viaggio sonoro originale e coinvolgente, lontano dagli stereotipi new-age. Ascolta Veiovis per un'esperienza sonora unica e ancestrale.

 "L'album scorre senza particolari vertici creativi, senza lasciare alcun pezzo davvero memorabile."

 "Pezzi come 'Dogs of war' sono davvero imbarazzanti, oltre che inascoltabili."

La recensione prende in esame 'A Momentary Lapse Of Reason' come un lavoro segnato da difficoltà creative e personali, con una produzione curata ma priva di vera ispirazione. Nonostante il successo commerciale e un tour memorabile, musicalmente l'album non raggiunge gli standard storici dei Pink Floyd. La critica evidenzia un approccio calcolato e poco emotivo, che non regge il confronto con le pietre miliari del gruppo. Scopri perché 'A Momentary Lapse Of Reason' divide i fan dei Pink Floyd.

 Gahan non ha una scrittura geniale ed emozionante come quella di Gore, a cui è debitore pur nel tentativo di svincolarsene.

 Hourglass è un album discreto che non resterà memorabile, se non nel cuore di Dave stesso.

Hourglass, il secondo album solista di Dave Gahan, offre atmosfere raffinate e arrangiamenti elettronici che richiamano i Depeche Mode. Pur mancando di idee geniali, sfrutta bene la voce e i suoni per creare un'opera piacevole ma non memorabile. Alcuni brani si distinguono per originalità e intensità, mentre altri risultano più deboli. L'album consolida la posizione di Gahan come solista mantenendo vivo il rapporto con i fan. Scopri l'evoluzione solista di Dave Gahan ascoltando Hourglass ora!

 "The Sisterhood resta una testimonianza granitica - per quanto poco nota - delle incertezze e della fragilità che molte band dell’epoca dovevano affrontare."

 "Eldritch ha sempre saputo incarnare la figura del perfetto crooner dark, a metà tra esoterismo western e dannazioni amorose urbane e post-atomiche."

La recensione esplora Gift, unico album del progetto parallelo The Sisterhood, nato dal dissidio tra Andrew Eldritch e Wayne Hussey dei Sisters of Mercy. L'album, sperimentale e dominato da synth e drum-machine, rappresenta una transizione sonora verso un dark più elettronico e industriale. Pur considerato minore, Gift offre spunti interessanti con brani di lunga durata e collaborazioni notevoli. Eldritch emerge come artista coerente e innovativo, nonostante alcune critiche alla frammentazione del lavoro. Scopri l’influenza nascosta di The Sisterhood nell’evoluzione del dark wave!

 Il suono devastante delle chitarre, al cui confronto sembrano mandolini quelle di Guns ’n’ Roses e Nirvana.

 Il rock NON è morto e con una formula classica si può ancora dare un brivido.

Beyond Good and Evil segna il ritorno potente dei The Cult, riaffermando la loro passione per il rock distorto anni '70 con un suono robusto e chitarre devastanti. L'album unisce tradizione e anima hard rock, offrendo ritmi travolgenti e atmosfere intense. Anche se non originale, mantiene alta la compattezza e la qualità. Un lavoro che risponde al dubbio sul valore dei ritorni di band affermate, confermando la vitalità della scena rock. Ascolta Beyond Good and Evil per un'esperienza rock potente e senza compromessi!

 La musica si condensa tra l'uomo e la natura, tra i pensieri e i gesti, regalando una sensazione di rinnovamento che parte da qualche passo indietro.

 È forse questo il suo punto di forza: un equilibrio che lascia da parte la voglia dell'ennesimo capolavoro per emozionare con le sfumature e i piccoli dettagli.

La recensione evidenzia come 'In Rainbows' rappresenti un ritorno a sonorità più tradizionali ma con un uso radicato dell'elettronica. Il disco si distingue per atmosfere malinconiche, arrangiamenti curati e l'intensa interpretazione vocale di Yorke. L'album evita l'ostentazione di un capolavoro, puntando su dettagli e sfumature che invitano a riascolti continui, bilanciando innovazione e introspezione. Scopri come In Rainbows unisce tradizione e innovazione: ascolta l'album ora!

 Ian Astbury, agghindato a metà tra il pellerossa, lo sciamano e il pistolero raffinato, era la voce del magniloquente "Love".

 Un prodotto degli anni '80 con le radici nei '70 e la testa già nei '90.

L'album 'Love' dei The Cult rappresenta un ponte ideale tra gli anni '70 e '80, fondendo rock-blues aggressivo con atmosfere dark e liriche esoteriche. Ian Astbury e Billy Duffy creano un'opera equilibrata e coinvolgente, con brani memorabili come 'Rain' e 'Phoenix'. Nonostante le critiche da parte di puristi e metallari, 'Love' rimane la più celebre icona della band. Ascolta ora 'Love' e scopri il rock cult che ha segnato un'epoca.

 "Discovery... resta un caposaldo del suo genere senza appartenere ad alcun genere preciso."

 "Chissà com’è che conosco un sacco di esegeti del rock innovativo che hanno questo disco in casa e non lo danno via."

Discovery degli Electric Light Orchestra è un album di fine anni '70 che combina sapientemente disco, rock e synthpop. Con brani immediati come 'Shine a Little Love' e 'Don’t Bring Me Down', l'album ha raggiunto il massimo successo commerciale della band. Non segue mode né tendenze, creando un sound unico e senza tempo che continua ad affascinare gli appassionati. Ascolta ora Discovery di Electric Light Orchestra e scopri un classico intramontabile.

 I Muse sembrano tornati a scopiazzare in modo approssimativo un filone melodico-schitarrato che non riesce ad emozionare e, anzi, irrita.

 "Black Holes" è un disco ridondante, autocelebrativo, che cerca di conquistare nuove fette di pubblico, ma finisce per innervosire chi ama la qualità senza eccessi.

La recensione esprime una delusione verso l'album Black Holes And Revelations dei Muse, giudicato poco originale e troppo simile ai Radiohead. Il recensore critica arrangiamenti, tastiere invasive e videoclip poco ispirati, pur riconoscendo la qualità di alcuni brani precedenti come Hysteria e Plug in baby. Scopri la nostra recensione completa e approfondita sui Muse!

 Porto due Rolex, perchè? Io voglio due di tutto. Ho due coglioni, no? Quindi ho anche due Rolex.

 L'ascesa e caduta di un piccolo dio di provincia che rappresenta perfettamente l’illusione del self-made-man disposto a tutto per sfondare.

Uova d'Oro, di Josè Bigas Luna, è considerato non solo il migliore film del regista catalano ma anche un gioiello del cinema europeo anni '70. Racconta l'ascesa e la caduta di Benito Gonzales, un muratore spagnolo che costruisce il suo impero con metodi spregiudicati, sullo sfondo di una componente onirico-erotica intensa. La recensione ne evidenzia la potenza narrativa, l'ottima interpretazione di Javier Bardem e la metafora dell'illusione del self-made-man. Un film da vedere e rivedere. Scopri subito questo capolavoro europeo di Bigas Luna, da non perdere!

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