Core-a-core

DeRango : 1,73 • DeEtà™ : 6848 giorni

 È musica per una sbronza da birra che stai sempre col coso in mano e non pensi ad altro se non che alla buona compagnia.

 Mi piace il piglio di Stradlin solista. Uno che sembra dire “ma chi cazzo ce la fa fare!”.

La recensione esplora il primo album solista di Izzy Stradlin dopo l'addio ai Guns N' Roses, evidenziandone la spensieratezza e le influenze rock, reggae e punk. Pur non essendo un capolavoro, l'album crea un'atmosfera rilassata e sincera che riflette momenti di riflessione personale e distacco. Il disco è idealmente adatto a chi cerca una pausa dalla frenesia, con sonorità autentiche e una vena malinconica ma leggera. Scopri l'anima rock e rilassata di Izzy Stradlin con questo album unico!

 Questa è una copertina che mantiene le promesse.

 Più di un’ora di selvaggia savana piena di variopinti animali in libero movimento.

Il debutto di And So I Watch You From Afar è una travolgente esperienza strumentale che fonde matematica e surrealismo sonoro. La critica esalta l'originalità e la capacità del gruppo di alternare violenza sonora e imprevedibilità emotiva. Il basso è meno convincente, ma complessivamente il disco regala oltre un'ora di energia e follia controllata. Un lavoro unico nel panorama post-math-rock, con un sound fresco e imprevedibile. Scopri l'energia unica di And So I Watch You From Afar: ascolta ora il loro debutto!

 Questo Miles Davis non ha bisogno di difese, si qualificano da soli coloro che ne parlano in cattivi termini.

 Non aspettatevi grande musica, insomma, ma solo pezzi da sottofondo se avete intenzione di rilassarvi in una serata tra sigarette e Biancosarti.

La recensione analizza l’album 'You’re Under Arrest' di Miles Davis, definito un lavoro meno complesso rispetto ad altre opere degli anni ’80, caratterizzato da un jazz elettrico e fusion con influenze pop e synth. Pur non essendo un capolavoro, il disco si rivela accessibile e interessante per chi cerca una sintesi tra jazz e mainstream. Highlight sono le cover di 'Human Nature' e 'Time After Time', mentre la produzione mostra l'attenzione di Davis verso un pubblico più ampio. L’opera è vista come meno matura rispetto ad altri album del periodo. Scopri l’anima elettrica e pop di Miles Davis in You’re Under Arrest!

 È uno stato perenne di malinconia beffarda, di riflessione accarezzata da allegria e lacrime.

 Un disco credibile e intelligente, che fa dell’autenticità la sua chiave di lettura.

La recensione celebra 'Ultima Notte a Malà Strana', l'album di Peppe Voltarelli, come un'opera intensa e autentica che combina malinconia e allegria, radicata nel cantautorato meridionale. L'artista esprime una voce unica, tra influenze mediterranee e impegno sociale, con testi lirici e un uso marcato del dialetto calabrese. Il disco mostra una crescita artistica significativa e un songwriting raffinato, supportato da collaborazioni di alto livello. Ascolta l'autentica voce meridionale di Peppe Voltarelli con 'Ultima Notte a Malà Strana'!

 Strafottente rock n’roll schiattato nel boogiegattolo dei superlavori che non vogliono essere compresi.

 Prendete quella banana di Andy Wahrol e schiaffatela sotto le fauci del minipimer. Premete un solo secondo.

La recensione di Sing No Evil degli Half Japanese evidenzia un rock n’roll strafottente e naif. L'album si mostra come una sublimazione creativa che richiama l’energia di Devo e la componente artistica di Andy Warhol. Con riferimenti a band come Television, l’opera si presenta come un'espressione autentica e poco convenzionale del punk alternativo. Ascolta Sing No Evil e scopri l’energia unica degli Half Japanese!

 Una versione che mi prende più dell’originale e di qualsiasi altra riproposizione.

 Pussy Cats è un album che mi piace e che ogni tanto ascolto col sorriso sotto i baffi e sopra la barba.

La recensione analizza l'album 'Pussy Cats' di Harry Nilsson, evidenziando il suo valore come prodotto di un periodo creativo e disordinato vissuto insieme a John Lennon. Nonostante alcune mancanze di originalità, l'album è apprezzato per le atmosfere vintage e alcune interpretazioni memorabili. La collaborazione con Lennon, pur priva di picchi creativi, è vista come un elemento di mestiere esperto. Una piacevole, seppur imperfetta, esperienza musicale. Scopri l'alchimia vintage di Pussy Cats, ascolta ora l'album di Harry Nilsson!

 "Ci vivrei per sempre dentro 'World Of Echo'... se proprio devo chiudere gli occhi, voglio restare legato alla terra qua dentro e non uscirne più."

 "Arthur Russell ti dipinge attorno il paesaggio perfetto, intimo ma vendibile su larga scala, migliore del legno buio."

La recensione esplora l'album 'World Of Echo' di Arthur Russell come un'esperienza sonora unica e minimalista capace di evocare una profonda introspezione e conforto nell'affrontare la paura della morte. Il disco è descritto come un viaggio tra suoni di cello e voce che creano un ambiente accogliente e cosmico, lontano dal formalismo. L'autore sottolinea la forza evocativa dell'opera, capace di risvegliare emozioni profonde e riflessioni personali, e la definisce un punto d'avanguardia tuttora attuale. Ascolta 'World Of Echo' e lasciati trasportare in un viaggio musicale senza tempo.

 "Sea Of Cowards mi ha convinto perché in pochi minuti offre un magma di strafottenza e dandismo cristallizzati."

 "L'album suona come un'angioplastica riuscita ma sbavata, con un'atmosfera noir e la voce schizoide e magnifica di Mosshart."

La recensione apprezza "Sea Of Cowards" come un album oscuro, contemporaneo e credibile dei The Dead Weather. Il disco unisce tendenze e anima, proponendo un hard blues spaziale e atmosfere noir grazie alla potente voce di Alison Mosshart. Pur mancando un brano di personalità assoluta, il lavoro si distingue per compattezza e qualità, con sonorità più aggressive rispetto al precedente "Horehound". Un album capace di guardare avanti senza tradire il passato. Ascolta Sea Of Cowards e immergiti nel rock oscuro e moderno dei The Dead Weather.

 Più che in fumi e oscurità, oggi mi sembra di vivere Guernica come quel volto ad osservare disastri sfigurati.

 Tutto d’un fiato fa male. Capolavoro dimenticato. 1993.

La recensione approfondisce 'A Day in the Stark Corner' di Lycia, evidenziando atmosfere cupe e algide che riflettono la sofferenza interiore di Mike VanPortfleet. L'album combina gothic rock e dark ambient in un viaggio sonoro di alienazione e dolore. Classificato come capolavoro dimenticato del 1993, si sottolinea la capacità evocativa e la potenza emotiva delle tracce. Un'esperienza sonora intensa e struggente, consigliata agli amanti di musica gotica e atmosfere cosmiche. Scopri il capolavoro oscuro di Lycia e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 È così che ho scoperto gli Shogun Kunitoki, in una notte dove le allucinazioni non mi bastavano più...

 Tasankokaiku è strutturato come un edificio caldo e pieno di tutti i comfort della domotica in cui si vive in coabitazione al bacio insieme a loop psych/elettrici.

Tasankokaiku, debutto degli Shogun Kunitoki su Fonal Records, è un album di elettronica psichedelica e strutturata che si distingue dalla scena nichilista contemporanea. Con influenze che vanno dall'acid rock anni '60 a soundtracks di Morricone, il quartetto finlandese crea un ambiente caldo e creativo. La sperimentazione su basi Commodore 64 e l'attenzione alle dinamiche sonore rendono l'album avvincente e originale, nonostante la durata contenuta dei brani. Un lavoro colto, intellettuale e capace di evocare stati alterati di coscienza in modo raffinato. Ascolta Tasankokaiku e scopri la nuova frontiera dell’elettronica psichedelica!