mien_mo_man

DeRango : 2,02 • DeEtà™ : 6753 giorni

 Per un progetto nato storto, ogni fine è un 'Happy Ending'... Quella di questo disco, fu la migliore possibile.

 Ciò che fa di 'Happy Ending' un ottimo disco di postgrunge-popgrunge è quella distanza tra un ritornello e l'altro... un bel ponte su cui magari anche soffermarsi un po'.

La recensione valorizza 'Happy Ending' dei Dogstar come un album post-grunge autentico e variegato, lontano dalla formazione troppo perfetta di band come i Foo Fighters. Nonostante la notorietà più legata a Keanu Reeves, il merito principale va al compositore Bret Domrose. Il disco del 2000 è considerato una riuscita espressione del rock alternativo di quel periodo, con strutture musicali originali e una buona dose di personalità. Ascolta 'Happy Ending' e riscopri il post-grunge con una prospettiva autentica e originale.

 Un disco di bei suoni, e non di belle canzoni.

 E' il pezzo a doverti piacere. E 'District Line' di pezzi che mi piacciono non ne ha molti.

La recensione analizza il nuovo album di Bob Mould, District Line, evidenziando una produzione curata ma un songwriting povero e poco originale. Rispetto a Body Of Song manca la varietà e la forza compositiva. Pochi brani emergono, mentre molti suonano ripetitivi e poco ispirati. Un disco ben prodotto ma che delude per la qualità delle canzoni. Scopri se District Line di Bob Mould fa per te, leggi la recensione completa!

 "Quella ragazza bella... che cantava le canzoni più tristi del mondo... col vocione... te la ricordi?"

 "Un cuore antico, si direbbe, quello di Tanita; non a suo agio in un mondo troppo moderno come quello delle charts."

La recensione approfondisce l'album 'Ancient Heart' di Tanita Tikaram, enfatizzando la sua singolare voce profonda e le liriche mature per la sua giovane età. Viene analizzato il contesto anni '80 e il successo clamoroso di 'Twist In My Sobriety'. L'autore riflette sulla complessità del folk femminile e sul percorso artistico controverso di Tanita tra fama e riservatezza. L'album emerge come una rara gemma di autenticità musicale. Ascolta l'autentico folk di Tanita Tikaram e riscopri un classico senza tempo.

 Se TR-i è realmente un alieno, ha senz'altro fatto bene a sparire dalla faccia della terra.

 Nessuno di questi brani brilla per originalità, e certo funky tutto tastiere... non appartenevano all'avanguardia nel 1995.

La recensione di TR-i - The Individualist evidenzia un album con ambizioni sperimentali che però non brillano per originalità o qualità. Il disco combina vari generi come funk, rap, rock industriale e chill, ma spesso risulta prevedibile e poco incisivo. Alcuni brani spiccano, come "If Not Now When" e "Temporary Sanity", ma nel complesso il lavoro è definito mediocre e datato rispetto al 1995. L'artista TR-i viene ironicamente definito un alieno che ha fatto bene a sparire. Scopri se TR-i è un artista per te, leggendo la recensione completa!

 Ah, belli i novanta... Antieroi che divenivano eroi, perdenti che vincevano, ombre che diventavano emblemi, sfigati che divenivano icone.

 Un disco da cantare, dal primo all’ultimo verso... anche se i tuoi jeans preferiti sono in lavanderia da una settimana.

La recensione evoca con emozione la nostalgia degli anni ’90 e dell’adolescenza, collegando le sensazioni personali all’ascolto dell’album "Ring" dei The Connells. Il disco viene descritto come un ritratto autentico di quel tempo, con un sound chitarristico e voci delicate, capace di evocare ricordi e atmosfere genuine. L’autore riconosce il valore di un album che non ha cambiato il mondo, ma rimane un compagno intimo di momenti di crescita e riflessione. Una celebrazione delle piccole vittorie e del senso di appartenenza a un’epoca unica. Scopri l’autenticità di 'Ring' dei The Connells e rivivi l’energia degli anni '90!

 Non una band imprevedibile, non una band eclettica magari, però solida, efficace, valida, robusta e con un pugno di canzoni niente male.

 E chi se l'aspettava la buona musica dall'ennesimo capriccio musicale d'una star del cinema hollywoodiano?

La recensione evidenzia come Dogstar, spesso sottovalutata per la presenza di Keanu Reeves, dimostri con 'Our Little Visionary' la sua autenticità e solidità musicale. L'album presenta brani grunge efficaci e dalle sfumature varie, che sapranno soddisfare gli amanti del genere e chi prova nostalgia per gli anni '90. Nonostante alcune scelte fuori canone, Dogstar si afferma come una band valida e credibile, capace di sorprendere. Scopri l'autentico grunge di Dogstar e lasciati sorprendere!

 Tredici giorni. Tredici meditazioni al suono di "Belladonna" di Lanois.

 "Belladonna" è una delle sue prove interamente strumentali, classificabili all'interno, seppur con le peculiarità del personaggio, dell'ambient music.

La recensione descrive Belladonna di Daniel Lanois come un album strumentale e meditativo capace di evocare precise immagini e sensazioni. Il disco mescola ambient music, radici tex-mex e suoni space pop, creando un percorso sonoro suggestivo e ricco di atmosfere. È consigliato sia agli appassionati di ambient che a chi solitamente ascolta musica più tradizionale, con un approccio creativo. Ascolta Belladonna di Daniel Lanois e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 No World Order Lite è un lavoro sofisticatissimo, arzigogolato, ambizioso a quanto pare, ma pop.

 Il brano migliore ritengo sia il rap di 'Fascist Christ' che s'avvale d'un ritornello scazzato/urlato/tutt'altro che black.

No World Order Lite di TR-i è un album sofisticato e pop, che mescola industrial, rap anni '80 e dream pop con atmosfere chill e soulpop. La versione 'Lite' si presenta più fluida e radiofonica, anche se alcuni brani risultano meno attuali o meno riusciti. Il lavoro mostra ambizione ma resta legato a scelte stilistiche che possono risultare datate, pur offrendo momenti interessanti come 'Fascist Christ'. Scopri l'evoluzione pop e rap di TR-i in No World Order Lite!

 Questo concept è un'enciclopedia di sonorità messe a disposizione di chi volesse manipolarle, riprodurle, plagiarle.

 Vi sono spunti meravigliosi, suoni spettacolari, esecuzioni magistrali di cose che troppo spesso non si possono definire canzoni.

No World Order di TR-i è un album del 1992 caratterizzato da una struttura unica con sedici copertine e un concept tecnologico innovativo. L'artista mescola black music, rap, rock e spoken word in un'opera che sfida le definizioni tradizionali di canzone. Pensato più per addetti ai lavori, il disco offre spunti sonori affascinanti e prova a diventare un'enciclopedia di suoni manipolabili. L'ascolto richiede attenzione e apertura mentale. Scopri l'innovazione sonora di TR-i in No World Order, un album per veri appassionati di musica e tecnologia.

 “Adam And Eve è dunque un album di hard pop che colloca giustamente i Catherine Wheel in cima, per qualità, a quella lista d’artisti che in precedenza ho elencato.”

 “La vita è, a volte, una cosa davvero sorprendente... Guardate ad esempio il bel Rob Dickinson sorridere nel video di ‘Ma Solituda’...”

La recensione analizza Adam And Eve, album indie-rock britannico dei Catherine Wheel del 1997, evidenziandone la maturità e originalità nel panorama europeo dominato dal britpop e dal post-grunge. Nonostante il cambiamento stilistico verso un sound più pop e heavy, il disco si distingue per qualità e freschezza, con brani memorabili come "Ma Solituda". Il testo mette in luce il paradosso della band inglese più apprezzata negli USA, e li confronta con contemporanei come Radiohead e Placebo, riconoscendo il valore artistico del gruppo. Scopri l'evoluzione indie-rock dei Catherine Wheel con Adam And Eve!

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