Quando entrava in gioco la mitica Sposa, non ce n'era per nessuno.

 Con tutte le probabilità, finirà nel dimenticatoio con l’arrivo delle prossime (si spera migliori) uscite.

La recensione analizza in modo critico l'album 'For Lies I Sire' dei My Dying Bride, evidenziando un allontanamento dalle atmosfere e dalla forza creativa dei capolavori passati. Pur riconoscendo qualche spunto interessante nelle prime tracce e la classe della band, l'autore sottolinea carenze nel songwriting, sonorità stanche e tracce meno ispirate. Un lavoro che non soddisfa pienamente né i fan del death doom tradizionale né chi apprezza la fase successiva della band. Scopri se 'For Lies I Sire' merita un ascolto prima di giudicare i My Dying Bride oggi.

 "Heresy è Lustmord, la sua ombra demoniaca in tutta la sua grandezza. Tutto il resto non esiste."

 "È l’epitome dell’oscurità e dell’orrore universali. Inutile cercare di studiarlo nel dettaglio, andrebbe vissuto senza nessun punto di riferimento."

La recensione celebra 'Heresy' di Lustmord come l'essenza più pura e selvaggia dell'oscurità sonora. Definito come un'entità arcana più che un semplice album, 'Heresy' rappresenta un'opera primordiale e mutaforma, unica nel suo genere. La musica si presenta come un fluire istintivo e contorto che incarna l'abisso e l'orrore universale. Un invito a lasciarsi avvolgere dal caos sonoro senza cercare ordine o schemi. Immergiti nell'oscurità sonora di Heresy e scopri l'abisso oltre la musica.

 Manifestazione archetipica della merda più raffinata da godersi in soli ventiquattro minuti.

 Atmosfere malsane e puzzolenti quanto una palude di scatenati scheletri metallari in preda ad uno sfrenato headbanging.

La recensione analizza in tono ironico e irriverente la Demo 22 di Zarach 'Baal' Tharagh, un esempio di black metal primitivo dal suono volutamente grezzo e lo-fi. Nonostante la produzione rudimentale, la demo viene apprezzata per le sue atmosfere malsane e l'originalità. Viene considerata una pietra miliare da ascoltare da soli e un must per gli amanti del genere estremo underground. Scopri il lato più grezzo e autentico del black metal con Demo 22 di Zarach 'Baal' Tharagh!

 Per la prima volta i Samael mi lasciano con l'amaro in bocca.

 Con questo album i Samael danno l'impressione di essere una band povera di idee, confusa ed in fase di mutamento.

Above dei Samael è un album deludente che tenta un ritorno alle origini metal della band ma fallisce nel trasmettere la forza e l'ispirazione dei capolavori Ceremony e Passage. Le contaminazioni elettroniche sono ridotte a semplici tastiere poco udibili mentre il songwriting appare povero e forzato. La produzione confusa e la batteria invadente non aiutano, con solo poche tracce come Polygames e Virtual War che emergono in un contesto complessivamente poco brillante. Scopri se Above è l'album giusto per te leggendo la nostra recensione dettagliata.

 C'è la squisita malinconia di un vagabondaggio lungo una vita, trascorso in solitudine ad esplorare il mondo nei suoi colori e suoni e silenzi.

 Le ultime pagine del libro rimangono vuote, bianche. Nuovi segreti, nuove vie e nuovi racconti attendono tra quelle pagine; e il viaggio non avrà fine.

La recensione celebra 'The Book Of Secrets' di Loreena McKennitt come un viaggio sonoro denso di emozioni e riflessioni. Le melodie, eteree e soffuse, accompagnano l'ascoltatore in un percorso tra nostalgia e bellezza senza tempo. La voce e gli arrangiamenti evocano paesaggi e stati d'animo profondi, definendo un'opera intensa e magica. Ascolta The Book Of Secrets e lasciati trasportare in un viaggio senza tempo.

 Lustmord preferisce aprire da solo i cancelli del suo mondo criptico e malsano.

 Un incubo limaccioso e sottomarino che non prende mai forma, un serpente di cui non si riesce ad afferrare la testa.

Il nuovo album di Lustmord, Other, presenta collaborazioni importanti e momenti di grande suggestione sonora. Tuttavia, alcune tracce risultano frammentarie e poco efficaci, creando una difficoltà nell'ascolto. L'opera si conferma interessante ma non del tutto convincente, oscillando tra alti e bassi. Il risultato complessivo sfiora la sufficienza, lasciando sperare in un futuro rilancio. Scopri l'universo oscuro di Lustmord e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere immersive.

 Abili tessitori di delicate emozioni, gli inglesi Anathema sanno sempre come sciogliere anche il più duro dei cuori.

 Il vero momento clue del disco si trova nell'indimenticabile 'One Last Goodbye': brividi a non finire, pura commozione, pathos impetuoso.

L'album 'Judgement' degli Anathema è un viaggio emotivo nella malinconia e nell'introspezione, caratterizzato da un rock atmosferico delicato e omogeneo. Brani come 'One Last Goodbye' e 'Deep' colpiscono per la loro intensità e sensibilità, mentre la band dimostra maturità e creatività fuori dal comune. Un lavoro accessibile e coinvolgente che conferma l'evoluzione della band verso nuove sonorità più personali e meno metal. Ascolta 'Judgement' degli Anathema e lasciati avvolgere dalle sue emozioni uniche.

 Lui non prova paura perché la conosce più delle sue tasche, e la plasma e la modula e la filtra come se fosse una sua stessa creazione.

 Hai paura? No? Non importa. Ne avrai.

La recensione celebra l'album live 'Rising' di Lustmord, definito capolavoro dell'ambient oscuro. L'artista Brian Williams plasma la paura in suoni profondi e inquietanti, offre un'esperienza sonora organica e coinvolgente che stimola emozioni intense e primordiali. L'opera è un invito a immergersi nell'oscurità con audacia e senza compromessi. Scopri l'intensità oscura di Lustmord e lasciati avvolgere dalla paura sonora.

 C’è un silenzio tumefatto ed assordante in questo “Strife”.

 Il conflitto è muto, la rabbia è cieca, l’odio è sordo: ma li sentiamo solo quando facciamo del male a qualcuno, anche (e soprattutto) a noi stessi.

La recensione di 'Strife' di Desiderii Marginis descrive un album che trasmette il dolore freddo e il vuoto dell'odio attraverso un paesaggio sonoro oscuro e silenzioso. Le tracce evocano immagini post-apocalittiche e una riflessione sulla natura insensata dei conflitti. L'ascolto richiede attenzione e immaginazione per cogliere l'intento profondamente introspettivo e artistico dell'opera. Scopri l'intensità di Strife, un album che parla nel silenzio del conflitto.

 La sua voce velata e malinconica, la sua arpa, la magia, il tempo che sembrava non esistere più.

 L'incantesimo si era spezzato per sempre. Silenzio. Scoppiai a piangere come solo i bambini sanno fare.

La recensione racconta l'esperienza emozionante e quasi magica vissuta durante il concerto di Loreena McKennitt a Brescia. La performance è descritta come intensa, con una voce malinconica e suoni di arpa che trasportano l'ascoltatore in un'altra dimensione. L'autore si concentra più sulle sensazioni personali che sul giudizio tecnico, esprimendo un ricordo indelebile dell'evento. Scopri la magia di Loreena McKennitt dal vivo, non perdere il prossimo concerto!

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