RobyMichieletto

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 Lungi da me il voler affermare che i Norma Jean abbiano già finito le cartucce, però è chiaro che le munizioni iniziano a scarseggiare.

 Le canzoni ... qui iniziano a sapere di stantio e risultano troppo uniformi, con poche varianti strutturali e una normale potenza esplosiva.

La recensione evidenzia come 'Redeemer' dei Norma Jean rappresenti un passo indietro rispetto ai lavori precedenti, soprattutto il debutto 'Bless The Martyr And Kiss The Child'. L'album appare meno innovativo, con canzoni più lineari e meno varianti strutturali, rivolgendosi a un pubblico più ampio ma meno esigente. Nonostante ciò, il gruppo mostra ancora capacità tecniche, anche se l'album raggiunge solo la sufficienza. Scopri di più su Redeemer e valuta tu stesso l'evoluzione dei Norma Jean!

 La quadratura del cerchio è stata trovata per mezzo di brani che alla complessità tecnica preferiscono una sorta di isterismo strutturale.

 Una pulizia sonora da sala operatoria sterilizzata, ma pure una certa prevedibilità sulla lunga distanza.

Passenger conferma la crescita dei Mnemic nel panorama metal grazie a un mix di aggressività e pulizia sonora. L'album unisce influssi thrash a sonorità cibernetiche con ospiti e produttori di rilievo. Pur con qualche prevedibilità, si apprezza la potenza strumentale e l'alternanza vocale. L'inserimento di elementi electro denota tentativi di innovazione. Ascolta Passenger per scoprire il metal potente e innovativo dei Mnemic!

 "Bravi! Non perché siano italiani o di Torino, ma per valore musicale dimostrato e capacità di scrittura sonora."

 La band palesa una chiara propensione a dare un'interpretazione progressiva della materia, senza collocarsi nel prog.

Il debutto dei Mainline, From Oblivion To Salvation, offre tredici brani potenti e ben strutturati. La band torinese propone un thrash metal con influenze metal-core old style, arricchito da una scrittura sonora di valore e groove marcato. L'album si distingue per l'abilità tecnica e le interpretazioni precise di musicisti preparati, posizionandosi lontano dalle mode attuali. Un disco da approvare e supportare con convinzione. Ascolta il debutto di Mainline e scopri un thrash metal autentico e potente!

 Il quartetto si lascia trasportare da un hard/metal rock malinconico e decadente dalle tinteggiature gotiche.

 I brani potrebbero rappresentare il meglio delle potenzialità creative degli Ilid, ma rimane l'incognita delle future evoluzioni.

Ilid presenta con 'The Shadow Over Arkham' un EP di quattro brani che fungono da anticipazione a un progetto più ampio. Il sound è un hard/metal rock malinconico e decadente, con un'incisiva voce femminile. La musica è ricca di pathos e atmosfera gotica, offrendo buone premesse per future evoluzioni non ancora note. Ascolta l'EP e scopri la suggestiva atmosfera gotica degli Ilid!

 "Nothing is true, everything is permitted."

 Lo scopo non è quello di creare una determinata tipologia sonora, ma di andare oltre, di non porsi limiti e vincoli e, per certi versi, di stare a vedere cosa ne scaturisce.

La recensione analizza l'album Split 10" Series #2 di Mats Gustafsson e Paolo Angeli, evidenziando due approcci distinti alla musica sperimentale. Gustafsson usa sax e basso per creare destrutturazioni rumorose, mentre Angeli propone paesaggi sonori evocativi con la chitarra sarda preparata. Il lavoro riflette la libertà assoluta nell'improvvisazione senza limiti. Scopri l'affascinante confronto tra sperimentazione sonora e narrazione musicale!

 "I vari gradi dell'inverno a cui fa riferimento il titolo non emergono mai."

 "Le trame tendono tutte ad appiattirsi su digressioni ambientali in odore di una micro elettronica dalle movenze rarefatte e malinconiche."

Il nuovo album di Lawrence English, 'For Varying Degrees Of Winter', continua il percorso iniziato con il precedente lavoro, ma non mantiene le promesse. I suoni raccolti in diverse località europee e asiatiche non restituiscono l'atmosfera desiderata, risultando piatti e privi di variazioni distintive. L'album propone una microelettronica rarefatta e malinconica, ma non riesce a coinvolgere, risultando noioso e poco significativo. Scopri se 'For Varying Degrees Of Winter' è il tuo prossimo ascolto o un'occasione mancata.

 Certo che ci va una bella faccia tosta a pubblicare un disco come "Gigahearts"!

 Essere, fondamentalmente, un gruppo pop.

Gigahearts di Dope Stars Inc. si presenta come un album consapevole e ruffiano, perfettamente progettato per conquistare il pubblico del metal cibernetico e dell'EBM. L'influenza di artisti come Marilyn Manson e Rob Zombie è evidente, ma la band riesce a mantenere una propria identità pop industriale. Il songwriting è curato e privo di errori, confermando la determinazione del gruppo nel raggiungere un successo commerciale mirato. Ascolta Gigahearts per un viaggio nel metal industriale con anima pop!

 Le undici canzoni sviluppano un buon impatto, sono orecchiabili senza risultare troppo banali.

 Consiglierei loro di eliminare le vocals brutali maschili per dare spazio completo a quelle femminili.

Il secondo album dei Deadlock, Wolves, tenta di combinare metal-core e thrash/death melodico con elementi gotici ed elettronici per distinguersi. Sebbene l'innovazione non sia radicale, l'album sviluppa un buon impatto ed è orecchiabile. Le doti vocali di Sabine Weniger emergono, suggerendo un maggior spazio per le vocals femminili rispetto a quelle brutali maschili. L'album si posiziona con una buona dose di rischio e inventiva senza però sorprendere completamente. Ascolta Wolves e scopri il metal-core tedesco con influenze gotiche!

 Solo un misto digitale/analogico sconclusionato, dove si passa dal drum'n'bass al click'n'cut, dalla gabba alla IDM, dalla techno ruvida alla electro, ma senza che mai, uno solo dei brani, sappia trasmettere un qualcosa di sensato.

 E poi le tracce, onestamente, sono davvero molto brutte.

La recensione analizza l'album 'Volume One' di Ceephax, evidenziando una miscela di generi elettronici senza coesione né impatto emotivo. L'autore sottolinea la confusione musicale e la scarsa qualità delle tracce, esprimendo delusione generale per un lavoro che non lascia traccia significativa. Scopri se 'Volume One' di Ceephax fa per te, leggi la recensione completa!

 La preparazione tecnica del quintetto magiaro viene messa al servizio di una scrittura sufficientemente matura, pur se scarsamente personalizzata.

 Sicuramente non innovativi e se poi avessero evitato di dilungarsi per oltre un’ora e sette minuti ritengo che sarebbero risultati più digeribili e meno ridondanti.

Age Of Nemesis propone con Terra Incognita un album tecnicamente valido per gli amanti del prog-metal, ma che fatica a distinguersi per originalità. Le composizioni mostrano maturità ma risultano poco personalizzate e l'eccessiva lunghezza rende l'ascolto meno accessibile. Il sound solido evidenzia chiaramente l'influenza di band famose come Dream Theater e Fates Warning. Scopri Terra Incognita se ami il prog-metal tecnico dagli echi classici.

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