Mark Kozelek è come un amico che non ti tradisce mai.

 Un disco che lascia un sapore dolce amaro in bocca, perché i ricordi sono sempre un po’ dolci e un po’ amari.

La recensione descrive l'ascolto di Mark Kozelek & Desertshore come un momento di profonda emozione, capace di evocare ricordi personali legati all'infanzia e alla famiglia. L'album, pur senza innovazioni, si immerge nelle radici del rock e del folk americano con tocchi di blues, offrendo un'esperienza intima e sincera. Gli arrangiamenti acustici accompagnano testi che parlano di vita reale, amicizie, perdite e introspezioni. L'opera diventa così un compagno fidato per chi cerca conforto e riflessione. Ascolta Mark Kozelek & Desertshore per un viaggio emozionale nella memoria e nel folk americano.

 Apparat questa volta ha fatto il grande passo. Ha aperto il suo cuore e ha lasciato sgorgare le proprie emozioni.

 Nuoti, sulla tua pelle l’acqua ti carezza, scorre liscia e tu... non puoi far altro che lasciarti trasportare.

La recensione celebra 'Krieg Und Frieden' di Apparat come un'opera dove emozioni autentiche e sperimentazione elettronica si fondono per creare un viaggio sonoro intenso. Il disco, vero e proprio accompagnamento teatrale, unisce classicità e modernità in tracce evocative e suggestive. L'autore sottolinea la capacità dell'artista di aprirsi emotivamente offrendo un’esperienza musicale profonda e coinvolgente. L'album invita ad abbandonare razionalità e lasciarsi trasportare dai suoni avvolgenti. Ascolta 'Krieg Und Frieden' e lasciati trasportare dall’emozione sonora di Apparat.

 In General Dome hanno centrato l'obiettivo di dare al noise una nuova veste, unendolo al pop, al math e all'industrial.

 Un bell'esempio di ecletticismo e sperimentazione, che di questi tempi di piattume, non fa mai male.

Il secondo album di Buke And Gase, "General Dome", si distingue per un eclettismo sonoro che fonde noise, pop, math rock e industrial. Il duo newyorkese utilizza strumenti autocostruiti e registra su nastro, creando melodie spigolose ma coinvolgenti. Brani come "Hiccup" e "Hard Times" evidenziano la loro originalità e la capacità di sorprendere. Un disco che si fa notare per sperimentazione e qualità. Scopri l'originalità e l'eclettismo di Buke And Gase con General Dome!

 Una boccata d’aria fresca per chi è stanco delle mode e dell’hype della musica odierna.

 Foxygen, ovvero come imparai a non preoccuparmi delle mode e ad amare il rock’n’roll.

L'album di Foxygen 'We Are The 21st Century Ambassadors Of Peace & Magic' si distingue per un sound hippie rivisitato in chiave indie moderna. Ricco di influenze da artisti come Syd Barrett e Velvet Underground, il disco è una boccata d'aria fresca nel panorama musicale odierno, riportando in vita il rock senza artifici. Le tracce mescolano psichedelia e surf rock, con riferimenti storici ma anche tanta originalità e giocosità. Scopri l'album che porta il rock psichedelico anni '60 nel 21° secolo!

 "Musica fatta per entrarti dritta sottopelle, nel cuore e non uscirne più."

 "È la prima volta che riesco ad avvicinarmi così tanto ad un animale del bosco... la fotografia è riuscita. Sono al settimo cielo."

La recensione celebra l'album Strangers dei Balmorhea come un capolavoro di dettagli musicali ed emozioni profonde. L'autore paragona l'ascolto ad una passeggiata in natura, evidenziando la delicatezza degli arrangiamenti e l'intensità emozionale dei brani. I momenti chiave dell'album vengono descritti con attenzione, sottolineando la capacità della band di elevare il post-rock con suoni eterei e coinvolgenti. Ascolta Strangers e lasciati coinvolgere dalle sue emozioni profonde.

 "La voce ti tocca nel profondo, e la chitarra acustica crea una spirale di melodia malinconica e autunnale che incanta, fa sognare."

 "'There’s No Leaving Now' è il vero capolavoro, che ti culla con il suo pianoforte mentre abbracci il tuo amore, lasciando da parte tutti i problemi."

La recensione valorizza l'album 'There's No Leaving Now' di The Tallest Man On Earth per la sua capacità di trasmettere emozioni autentiche attraverso un folk puro e semplice. Brani come 'To Just Grow Away' e 'There's No Leaving Now' creano un’atmosfera di pace e malinconia, ideale per momenti di relax profondo. La voce di Kristian Matsson e la chitarra acustica sono gli elementi chiave che rendono questo disco un’esperienza sonora intensa e coinvolgente. Ascolta ora l’album 'There’s No Leaving Now' e lasciati trasportare dalle emozioni pure del folk.

 "Mi immagino la California, le onde spumeggianti dell’oceano, le palme alte e drittissime. Mi immagino laggiù a surfare tutto il giorno, senza pensare a nient’altro se non a divertirmi."

 "Mi ascolto fino all’ultima nota questo album meraviglioso, 'Manzanita', che mi ha regalato quaranta minuti di sogno ad occhi aperti."

La recensione racconta un ascolto immersivo di 'Manzanita' degli Assemble Head In Sunburst Sound, un album che evoca la California degli anni '70 con sonorità psichedeliche. Attraverso brani come 'L.A. Sacrifice' e 'Blue Wire', il recensore si perde in immagini di surf, skate e falò sulla spiaggia, vivendo una dimensione onirica lontana dallo stress quotidiano. La musica diventa un rifugio e un invito a sognare. Ascolta 'Manzanita' e lasciati trasportare in un viaggio psichedelico californiano.

 La musica dei Twilight Sad è oscura e dolorosa, intrisa di suoni elettronici notturni e gravi.

 "No One Can Ever Know" è come sentire i Joy Division fusi con i Nine Inch Nails.

La recensione immerge il lettore in un’atmosfera noir, evocata dalla musica intensa e dolorosa di The Twilight Sad nel loro album No One Can Ever Know. Tra suggestioni narrative, il racconto fonde suoni elettronici a influenze post-punk, con un impatto emotivo marcato. L’autore apprezza il ritmo e la profondità delle tracce, sottolineandone l’unicità e l’efficacia evocativa. Un album consigliato per chi ama sonorità cupe e coinvolgenti. Ascolta No One Can Ever Know e lasciati trasportare nel noir sonoro dei The Twilight Sad.

 Sharon canta a squarciagola “All I Can”. La tua amica è adesso una donna, non più la ragazzina di cui ti sei invaghito.

 Grazie Sharon, per queste dodici tracce imbevute di ricordi, di dolore ma soprattutto di forza e positività.

La recensione descrive 'Tramp' di Sharon Van Etten come un album emotivo e sincero, capace di instaurare un legame profondo con l'ascoltatore. Le dodici tracce raccontano storie di dolore, amore perduto e rinascita, accompagnate da una voce intensa e una chitarra che avvolge. La presenza del duetto con Zach Condon aggiunge una nota toccante all'opera. Un disco che diventa colonna sonora di ricordi e forza interiore. Ascolta Tramp e lasciati coinvolgere dalle storie di Sharon Van Etten.

 Questa è una ricetta dei Black Keys. Il nome di questa ricetta è "Brothers".

 Se qualcuno chiede il bis, non esitate, e concedete "Brothers", questo capolavoro dei Black Keys.

La recensione celebra Brothers, album dei Black Keys, come una perfetta ricetta musicale che unisce blues grezzo, soul, funk e rock'n'roll vintage. L'articolata analogia culinaria sottolinea l'importanza dell'incontro tra la chitarra di Dan Auerbach e la batteria di Patrick Carney, con la produzione di Danger Mouse che arricchisce il sound. Il risultato è un disco coinvolgente e autentico, consigliato a chi ama il groove e le atmosfere anni '70. Ascolta Brothers e lasciati avvolgere dal blues autentico dei Black Keys!