katharsys Bannato

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 La vera essenza del nuovo corso musicale dei Manics sta proprio nel coniugare poche, quasi scarne, componenti, in quel modo magico e sublime - o forse subliminale?

 "To Repel Ghosts": il ritornello assolutamente sopra le righe, il cui risultato non può non essere un brivido lungo la schiena.

Lifeblood dei Manic Street Preachers è un album spesso sottovalutato, ma ricco di profondità e atmosfere intense. Il suono è cristallino e quasi freddo, con testi che riflettono nostalgie e riflessioni filosofiche. Brani come "To Repel Ghosts" e "The Love of Richard Nixon" si distinguono per originalità e potenza emotiva, mentre alcuni pezzi appaiono meno incisivi. Nel complesso, un disco intrigante che dimostra la vitalità della band nel 2004. Scopri l'intensità nascosta di Lifeblood, un capolavoro spesso sottovalutato dei Manic Street Preachers.

 La sua voce è probabilmente una delle migliori in assoluto della generazione 'true norwegian black metal'.

 Un album che sfiora l'apice della crudeltà e dell'espressività, seppur troppo corto e scarno.

La recensione celebra 'Antichrist' dei Gorgoroth come un capolavoro di true norwegian black metal, sottolineando l'eccellente performance vocale di Pest e l'impatto musicale della formazione. L'album, seppur breve, combina riff duri e tempi veloci con atmosfere oscure e sataniche che lo rendono un episodio essenziale nella carriera della band. Vengono descritti dettagliatamente i brani e le caratteristiche sonore che definiscono l'identità crudele e potente dell'opera. Ascolta Antichrist e scopri l'essenza pura del true norwegian black metal!

 «La canzoncina si chiama 'Wolves, Lower', fresca, apparentemente spensierata, sa di liceo, di arpeggio chitarristico genuino ed estremamente spontaneo.»

 «Continuiamo a giocare con il nostro miglior riff... non distruggiamo quest'aria fresca e sorprendente fino alla fine, ed il gioco è fatto.»

La recensione celebra Chronic Town come un EP d'esordio fresco e genuino, che cattura lo spirito vero degli R.E.M. e del college rock anni '80. Viene sottolineata la spontaneità del gruppo e l'emozione emanata dalle tracce, nonostante qualche limite tecnico. L'opera è vista come l'inizio di una carriera destinata a lasciare un segno profondo nella musica alternativa americana. Riscopri il sound originale di R.E.M. con Chronic Town, un classico imperdibile!

 un piccolo capolavoro, dal sound fresco ed appetibile, meno acido, estremo o crudele di quello della maggior parte delle band "true black"

 la outro "Legacy of the True (Death Embrace Me III)", piccola sinfonia pianistica... come un delicato e freddo vento d’abbandono, d’addio

La recensione celebra "Dominion" degli Ophthalamia come un raffinato esempio di black metal svedese meno estremo e più melodico. L'album, uscito nel 1998, si distingue per riff precisi, tempi ben calibrati e atmosfere evocative. Si evidenziano tracce atmosferiche e parti recitative che aggiungono profondità al disco, considerato un piccolo capolavoro all'interno del genere. Scopri la raffinata atmosfera di Dominion, un capolavoro del black metal svedese!

 Un 'campo infinito ed eterno, dove anche Dio è terrorizzato.

 Una vetta espressiva equilibrata, perfetta, sincera ed entusiastica.

La recensione celebra Dance Of December Souls come un apice espressivo dei Katatonia, evidenziando un riffing profondo e atmosfere evocative che sposano black e doom metal. Viene elogiata la voce espressiva di Jonas Renske e la struttura delle tracce, sottolineando la coerenza e l'intensità dell'album. Nonostante alcune differenze con album successivi, questa opera emerge come un capolavoro imprescindibile del genere. Ascolta Dance Of December Souls e scopri un classico senza tempo del metal oscuro.

 Sei tracce pressoché indistinguibili tra loro, che non lasciano un attimo di tregua.

 Non un capitolo fondamentale nella saga Burzum, ma interessante da ascoltare nel tentativo di identificare i germi e i granellini di sabbia che sarebbero diventati la gigantesca perla.

La recensione analizza il debutto di Burzum, progetto di Kristian Vikernes, caratterizzato da un black metal grezzo e senza fronzoli. L'album presenta tracce ripetitive e ipnotiche, con un impatto sonoro molto crudo e una qualità audio bassa. Nonostante non sia tra le opere più importanti della sua discografia, è un interessante esempio delle origini artistiche di Vikernes e dei semi del suo futuro stile. Scopri le origini oscure e primordiali del black metal con Burzum!

 "Riuscire a scoprire nel 2008 il bootleg padre dei primi anni ulveriani resta un'emozione inconfondibile."

 "Ondes Triumph è un’opera imperdibile. Inestimabile. Un vero Santo Graal per gli appassionati di black metal."

La recensione esplora Ondes Triumph, un raro e fondamentale bootleg del 1993 degli Ulver, evidenziandone il carattere grezzo e l'importanza per i fan del black metal. Il disco offre tracce alternative e registrazioni primitive, che mostrano un lato emotivamente intenso e atmosferico della band. Nonostante la bassa qualità audio, l'opera è definita imperdibile e carica di fascino mistico, rappresentando un viaggio nell'inverno e nei boschi della musica estrema norvegese. Ascolta Ondes Triumph e rivivi la sontuosa nascita degli Ulver!

 Un mini-doppio ingenuo, ancora fortemente immaturo, che porta comunque in sé i germi di ciò che sarebbero state le linee guida delle due band norvegesi.

 Il disco vale l'ascolto, ma lo stile non vale il genere.

Il mini-split tra Ulver e Mysticum è una collaborazione rara ma immature, che non offre nulla di nuovo ai fan. Entrambe le tracce presentano sonorità simili, con atmosfere oscure e nebbiose, ma sono penalizzate dalla scarsa qualità del recording. Nonostante ciò, il disco merita un ascolto per i collezionisti interessati. Per un’analisi più completa di Ulverytternes Kamp si consiglia di ascoltare il demo originale Vargnatt. Scopri questo raro split e approfondisci la carriera dei norvegesi Ulver e Mysticum!

 I riflessi pseudo-pacifisti e politicheggianti dell'era dei figli dei fiori si riflessero in uno degli artisti che aveva fatto grande la parte più genuina della beat generation, rovinando l'impostazione sociale e mentale di un uomo indubbiamente influentissimo.

 Onore all’assassino di John Lennon. Ci ha liberati da un criminale e da tanta altra musica socialisteggiante e ripetitiva.

La recensione esprime un giudizio fortemente negativo sull'album 'Imagine' di John Lennon, criticandone il messaggio pacifista e l'influenza socio-politica. L'autore contesta la figura di Lennon definendolo un artista decaduto e accusa la sua musica di essere ripetitiva e poco originale. La recensione si conclude con una frase provocatoria sull'assassinio dell'artista. Scopri un punto di vista alternativo su 'Imagine' di John Lennon!

 Gli ascoltatori restano come paralizzati, morsi dai denti terrorizzanti ed estasianti di un vampiro.

 Un vuoto totale nell'essenza stessa della vita, come il titolo sembra già richiamare.

La recensione celebra l'album 'A Caress of the Void' degli Evoken come uno dei vertici del Funeral Doom Metal. Le tracce si distinguono per atmosfere profonde, lente e opprimenti, capaci di trasportare l'ascoltatore in un mondo di gelo, angoscia e nichilismo. L'analisi dettagliata sottolinea l'estrema capacità emotiva della musica, tra growl soffocanti e inserti melodici malinconici. Un disco per chi cerca un'esperienza sonora intensa e ipnotica. Scopri l'intensità oscura di Evoken, immergiti nel Funeral Doom più autentico!

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