"Low fidelity si stacca dall’idea originale e identifica tutta quella musica prodotta con mezzi di bassa qualità, ma dal carattere distintivo."

 "‘The Foolishness We Create Through Love is the Closest We Come to Greatness’ si gode oltre 6 minuti coinvolgendo tutti i musicisti in una danza collettiva."

La recensione analizza 'Honey, I’m an Artist' degli Airport Girl, un album indie lo-fi del 2001 caratterizzato da un mix di sonorità acustiche, chamber pop, country e punk. Il disco si distingue per la sua varietà e freschezza, con riferimenti a Pavement e Belle & Sebastian. La vena nostalgica accompagna le dodici tracce, valorizzando sia ballate lente sia brani più energici. La recensione sottolinea la forza creativa dell’album e la sua autenticità, suggerendo un’opera da riscoprire. Ascolta 'Honey, I’m an Artist' per un viaggio unico nell’indie lo-fi britannico!

 Noi possiamo chiudere con il passato ma il passato non chiude con noi.

 Quando vuole Tom Cruise sa essere immenso.

Magnolia è un intenso dramma che intreccia nove vite segnate da dolore, rancore e redenzione nella San Fernando Valley. Paul Thomas Anderson esplora i rapporti complicati tra padri e figli, soffermandosi sulle ferite del passato. Il film si distingue per la sua struttura narrativa complessa e le interpretazioni magistrali, soprattutto di Julianne Moore, Jason Robards e Tom Cruise. Tra pioggia di rane metaforiche e momenti di verità, emerge un ritratto crudo e commovente dell'anima umana. Scopri il profondo dramma familiare di Magnolia, un capolavoro imperdibile di Paul Thomas Anderson.

 Pippo Pollina è un esempio lampante di cervello in fuga.

 L’amore diventa il filo conduttore dei suoi racconti dettati dall’animo vagabondo che lo caratterizzerà finché campa.

La recensione esplora l'album Dodici lettere d'amore di Pippo Pollina, cantautore palermitano che ha costruito una carriera in Europa intrecciando storie di emigrazione, amore e cultura. L'album, pubblicato per il mercato mitteleuropeo, rappresenta un viaggio musicale che spazia dal rock all'acustico, con testi poetici e un forte attaccamento alla sua terra natale. Viene celebrata la voce ruvida e la capacità di raccontare personaggi e storie umane con profondità e passione. Ascolta Dodici lettere d’amore e lasciati coinvolgere dalla poesia di Pippo Pollina!

 «Il Rito è dominato da una grande atmosfera cupa da incubo permanente.»

 «Non ai livelli di Al Pacino ne L’avvocato del Diavolo ma comunque superbo, forse unico vero e irrinunciabile motivo per pagare il biglietto.»

Il Rito di Mikael Håfström offre un horror discreto e cupo, con un'atmosfera inquietante e una Roma senza sole. La pellicola tratta la lotta tra fede e scetticismo attraverso un giovane seminarista e un esorcista esperto interpretato da Hopkins. Sebbene la sceneggiatura presenti alcune debolezze, l'interpretazione finale di Hopkins e l'ambientazione risultano convincenti, rendendo il film un'esperienza intrigante per gli appassionati del genere. Scopri l'oscura lotta tra fede e Male ne Il Rito, guarda la recensione completa ora!

 Una miscela di psichedelico blues-rock che dev’essere stato un piacere ascoltare nella taverna semibuia ed alcolica di un bar di Helsinki.

 La chitarra di Walli pronta ad ipnotizzarti appena le presti attenzione, la voce di Pembroke così dannatamente 60’s.

L'album d'esordio dei Blues Section, pubblicato nel 1967, rappresenta una pietra miliare nella storia del rock finlandese. La band combina influenze di Jimi Hendrix, The Kinks e John Mayall in una miscela originale di blues-rock psichedelico, con brani capaci di evocare atmosfere intense e coinvolgenti. La recensione esalta l'energia e l'atmosfera dell'album, elemento chiave per gli amanti della musica rock degli anni '60. Nonostante la carriera breve, i membri della band hanno lasciato un segno importante nel panorama musicale finlandese e internazionale. Ascolta subito Blues Section e immergiti nel rock psichedelico finlandese degli anni '60!

 Le sovraincisioni di chitarra si incastrano al millimetro e non c’è una nota che vada persa.

 La sua grandezza sta anche qui.

Il terzo album solista di Tom Verlaine, 'Words From The Front', mostra una grande maestria chitarristica e momenti di sperimentazione sonora. Pur accusando una certa ripetitività stilistica e qualche brano meno ispirato, il disco resta un lavoro di classe superiore con impressionanti assoli e atmosfere evocative. Un'opera che divide ma conferma Verlaine come un innovatore del rock underground. Scopri l'arte unica di Tom Verlaine con questo album intenso e innovativo!

 il suo è un suono brillante di contrasto ad una voce opaca, spesso in secondo piano rispetto a tutto il resto

 un esordio fulminante, corposo, fuori moda, un disco lontano nel tempo e soprattutto nello spazio

L'esordio discografico del 1987 dei brasiliani Violeta De Outono si distingue per un forte richiamo ai primi Pink Floyd, con una predominanza strumentale e un approccio psichedelico autentico. La band mostra coesione musicale, specialmente nella chitarra di Golfetti, e si afferma come una delle migliori realtà psichedeliche brasiliane. Nonostante alcune influenze evidenti, il disco mantiene una propria identità, anticipando una carriera longeva e interessante. Ascolta l'esordio psichedelico dei Violeta De Outono e scopri un gioiello nascosto del rock brasiliano!

 "Questo film deve essere suonato a volume alto".

 Il protagonista è un piccolo essere intrappolato in una realtà opprimente fatta di cemento e catrame.

The Driller Killer, esordio di Abel Ferrara sotto pseudonimo, è un dramma urbano claustrofobico che esplora la discesa nella follia di un pittore di New York. La forza del film sta nell'atmosfera opprimente, nell'uso ossessivo del suono e nel parallelo con Taxi Driver. Con pochi mezzi e violenza contenuta, il film si conferma un cult dallo spirito sporco e selvaggio, anticipando inquietudini psicologiche che influenzeranno il genere. Scopri il cult metropolitano che ha segnato l'horror underground anni '70!

 Le mani, in bella mostra sulla copertina del disco, divennero il suo simbolo, le mani capaci di suonare le chitarre e di creare movimento culturale.

 Con quella chitarra, classica, Victor decise di intraprendere la professione di cantautore, dando un contributo fondamentale alla Nueva Canción Chilena.

La recensione celebra Victor Jara come un simbolo indiscusso della musica impegnata e della resistenza contro l'oppressione. Il disco 'Pongo En Tus Manos Abiertas' è descritto come un inno potente di libertà, radicato nelle tradizioni sudamericane e nella storia cilena. Le canzoni uniscono passione, dolore e resistenza, narrando le fatiche del popolo e i drammi politici. Il racconto della vita e la tragica morte di Jara rafforzano il valore culturale e politico dell'artista. Un tributo a un'eredità musicale e civile immortale. Scopri l'alchimia tra musica e storia di Victor Jara, ascolta 'Pongo En Tus Manos Abiertas' ora!

 Prendete questo "Prima di mezzanotte" del 1988, non molto conosciuto, e si scoprirà ancora il tempo in cui Robert De Niro era monumentale pur recitando in una pellicola di basso spessore.

 L'azione è tanta e totalmente priva di violenza, l'ironia dello splendido (qui sì) protagonista domina ogni cosa e condisce dialoghi che paiono studiati sillaba per sillaba.

La recensione mette in luce 'Prima di mezzanotte', un film del 1988 diretto da Martin Brest che esalta Robert De Niro in un ruolo da duro con cuore tenero. Nonostante la trama classica, l'equilibrio tra azione, ironia e sentimenti rende il film avvincente. De Niro e Charles Grodin formano una coppia perfetta in questo road movie che mantiene un ritmo alto, senza violenza e con dialoghi brillanti. Guarda Prima di mezzanotte e scopri un De Niro sorprendente in un road movie unico!