ElectricOne

 "'Revelry' è un camaleonte bizzarro e lascivo, perverso nel suo cambiare e assai complicato da spiegare."

 "Un album che mantiene alto il livello di attenzione nonostante la complessità, unisce intensità emotiva e originalità senza soluzioni inconcludenti."

La recensione celebra 'Revelry' di Beyond Dawn come un album camaleontico e originale, che mescola dark, metal delicato e influenze psichedeliche. Con un uso innovativo di ottoni e atmosfere decadenti, il disco si distingue per la varietà e l'eleganza. La proposta richiede una mente aperta e pazienza, ma ricompensa con un ascolto intenso e variegato. Ascolta 'Revelry' e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche e suggestive.

 Un lento, lungo e tristemente romantico viaggio, che vi trascinerà in scenari drammatici ed evocativi.

 La frase 'Our psychopathic future is set, just learn to be tough' rende perfettamente l’idea dell’irreversibile condizione umana.

From These Wounds, quarto album dei norvegesi Funeral, è un'opera intrisa di drammaticità reale dovuta alla perdita di membri chiave. Il gruppo offre un funeral doom doom arioso e melodico, con una voce unica e liriche profonde sulla mortalità. La produzione è impeccabile, rendendo l'ascolto un viaggio tristemente romantico e introspecttivo. Ascolta From These Wounds e immergiti in un funeral doom emozionante e profondo.

 Peter Tagtgren è un uomo che con il proprio lavoro ha creato una forma intensa di dipendenza psicotropa.

 The Arrival è in definitiva un album di gran classe, raffinato e coinvolgente, ma potrebbe non attecchire a chi preferisce la vitalità esplosiva del passato.

The Arrival degli Hypocrisy rappresenta un ritorno allo stile melodico e groovy del death metal svedese, lontano dalle influenze nu/metal del precedente album Catch22. Ben prodotto e eseguito, l'album offre atmosfere lente e riflessive con alcuni momenti di impeto sonoro. Un lavoro raffinato e coinvolgente, anche se meno esplosivo e potente rispetto a precedenti e successivi lavori della band. Consigliato agli appassionati per farsi un'idea della direzione artistica intrapresa. Ascolta The Arrival per scoprire il lato melodico e raffinato degli Hypocrisy.

 La giusta dose di melodia funerea che impreziosisce il death metal molto canonico che i nostri hanno sempre saputo metter in piedi.

 Dark is the Season rimane un disco piacevolissimo, che magari in qualche lugubre pomeriggio novembrino, vi accompagnerà in un rallentato ma distensivo headbanging.

La recensione celebra l'EP 'Dark Is The Season' dei Benediction come un lavoro che, pur ancorandosi a sonorità death metal tradizionali, incorpora groove e atmosfere heavy metal. L'autore evidenzia la potenza e la melodia dei brani inediti, oltre a lodare la qualità naturale delle distorsioni. Significativa la cover di Anvil con Barney Greenway. Nel complesso un EP ancora piacevole e atmosferico, ideale per gli amanti del metal classico con un tocco moderno. Scopri l’energia e l’atmosfera di Benediction con Dark Is The Season, un EP essenziale per gli amanti del death metal!

 "Un cigno variopinto e pinkfloydiano che ora sono (per chi apprezza il nuovo corso, ovviamente)."

 "Una prolissità che non decade mai nell'imbolsimento o peggio ancora nella noia, ma è il naturale sviluppo di riff ampi e profondi."

L'EP 'The Crestfallen' del 1992 rappresenta l'esordio di Anathema come band doom/death metal con un tocco personale e gotico. La durata estesa dei brani non annoia, grazie a riff evolutivi e atmosfere suggestive. La voce growl di Darren White può risultare monotona, ma le clean vocals e la delicata ballad folk aggiungono varietà. La registrazione grezza si sposa bene con l'atmosfera decadente. Un lavoro imperdibile per gli amanti del genere e curiosi dell'evoluzione della band. Ascolta ora l'EP d'esordio di Anathema e scopri il loro affascinante doom metal vintage!

 Mai titolo fu più azzeccato, una lenta discesa dolorosa, introspettiva, sensuale.

 Chi ha la fortuna/fegato di ascoltare i Sadness, nel bene o nel male non li dimenticherà più.

Danteferno di Sadness è un album che esplora un viaggio musicale introspettivo e oscuro, combinando doom, gothic e sonorità elettroniche. L'opera si distingue per originalità e atmosfera profonda, sostenuta da una produzione efficace e performance vocali intense. Nonostante la mancanza di successo commerciale, il disco è un capolavoro per appassionati di musica alternativa e sperimentale. Consigliato a chi cerca esperienze sonore ricercate e coraggiose. Scopri l'oscurità poetica di Danteferno, un capolavoro avantgarde metal imperdibile!

 "As Rapture Comes è un vero album schiacciasassi, un'inarrestabile tritaossa che vi scorticherà dalla testa ai piedi."

 "La cover di 'Them Bones' degli Alice in Chains è fantastica, carica di un'aggressività e di un flavour sconosciuto agli Alice in Chains stessi."

La recensione celebra l'album "As Rapture Comes" dei Grave come un'imponente conferma dello Swedish death metal classico. Con una produzione solida guidata da Peter Tagtgren e line-up affiatata, l'album conserva l'estetica del debutto del 1991. La cover di "Them Bones" mostra un'interessante originalità. Un lavoro potente, consigliato agli appassionati del genere. Scopri l'intensità dello Swedish death metal con As Rapture Comes, un must per ogni fan del genere!

 ci troviamo al cospetto di un Lp che sa trasmettere emozioni e ed appassiona

 sonorità torride come un vento sahariano, spoglie di elementi di contorno eccessivamente ingombranti o bombastici

La recensione analizza l'album Sundown (1996) dei Cemetary, evidenziandone l'approccio diretto e torbido al gothic metal. L'autore sottolinea l'evoluzione dalla scena doom/death, la qualità della registrazione e alcuni brani chiave. Pur non essendo un capolavoro imprescindibile, Sundown è consigliato per chi cerca un album che sappia emozionare e appassionare. Ascolta Sundown e scopri il gothic metal autentico degli anni '90!

 «Le tastiere suonate in modo quasi solistico, da vere protagoniste del songwriting.»

 «In tutta onestà una nota di demerito: la prestazione dietro le pelli di Mike Browning è alquanto deficitaria.»

La recensione analizza 'The Key' dei Nocturnus, album del 1990 che fonde death metal e tastiere in modo pionieristico. I testi affrontano temi fantascientifici e satanici, con un concept articolato. La musica è riconosciuta per la sua originalità e l'impatto duraturo, sebbene con critiche alla batteria. Un lavoro innovativo e imprescindibile per gli amanti del genere. Ascolta The Key e scopri un death metal pionieristico e fuori dagli schemi!

 Ogni release è concepita per spostare un po’ più in là il senso del pudore dell’ascoltatore.

 Il disco suona dannatamente originale e sincero, compatto al punto giusto e mai caotico.

La recensione evidenzia l'originalità e la potenza di Ampeauty, ultimo album dei Pungent Stench, una band austriaca di death metal con influenze doom e stoner. L'album si distingue per tematiche forti e provocatorie e per una produzione cristallina che valorizza ogni strumento. La critica apprezza la capacità della band di superare i limiti del genere, proponendo sonorità sporche e al contempo sincere. Consigliato a chi ha uno stomaco forte e ama la musica estrema. Scopri il lato più estremo e originale del death metal con Ampeauty di Pungent Stench!