TraumaCronico

DeRango : 0,16 • DeEtà™ : 6194 giorni

 La figura... ha lineamenti vagamente femminili che accentuano l'idea che aveva Leonardo della perfezione, ovvero, la fusione dei due sessi in un'unica immagine.

 Il sorriso... sembra al contempo un sorriso sinistro, tetro, oscuro come lo sfondo dal quale proviene la figura stessa.

La recensione analizza l'opera "San Giovanni Battista" di Leonardo Da Vinci, ponendo l'accento sull'ambiguità sessuale e sui misteri che circondano il ritratto. Evidenzia la fusione ideale tra maschile e femminile e il simbolismo nascosto dietro il sorriso enigmatico. Viene inoltre discussa la percezione dell'opera in relazione alla cultura popolare e ad altri lavori di Leonardo, come la Gioconda. Scopri il mistero nascosto nel capolavoro di Leonardo!

 Non so davvero come cominciare. Per ora posso dirvi che vedo... Rosso.

 Scusate ma io non riesco ad ascoltare questo disco soltanto a causa della copertina!!!!!!!!!!!!!!

La recensione di TraumaCronico si presenta con un tono ironico e provocatorio, soffermandosi soprattutto sulla copertina di London Calling e sul suo significato politico. L'autore intreccia ricordi personali con commenti satirici, offrendo una lettura originale e fuori dagli schemi. Il giudizio positivo è espresso nonostante la critica estetica. Scopri una recensione unica e ironica di London Calling, entra nel mondo dei Clash!

 Non vi lavate. Fumate. Vi drogate. Ballate come gli assatanati. Non andate in Chiesa. Mai. Ma non vi vergognate?

 Avevano ascoltato un disco degli Stooges, e ora, mi sa che i loro voti Carlo Martello non li avrà più...

La recensione usa una narrazione ironica e grottesca che intreccia la musica di The Stooges con vicende familiari e considerazioni su educazione e società. L'autore presenta con sarcasmo uno scontro generazionale e culturale, esprimendo una critica feroce verso i giovani rockettari e le loro abitudini, giudicate trasgressive ma considerate 'fuori controllo'. Alla fine si rivela una sensazione di disagio e incomprensione rispetto a quel mondo musicale. Scopri il lato ironico e critico del rock con questa recensione unica!

 Céline ti fa strisciare ai suoi piedi, brucia come carbone, la sua prosa puzza, scalfisce, fonde, e ugualmente sa di tutti i profumi del mondo.

 Il patriottismo è una cazzata. Lo Stato inventa una scusa per giustificare continui spargimenti di sangue, il male è che cominci a crederci!

Questa recensione esprime un forte apprezzamento per l'opera di Céline, evidenziando la sua prosa potente e scalfente che fa riflettere sul coraggio, il patriottismo e le contraddizioni della vita. L'autore riconosce la durezza dei temi trattati, ma ne celebra la sincerità e il realismo. Critiche anche alla società moderna e alla superficialità diffusa, con un invito alla consapevolezza e all'immaginazione. Le emozioni personali legate alla lettura sono vissute con intensità profonda. Scopri la potenza emotiva di Céline leggendo questa recensione e immergiti nel viaggio oscuro della sua opera.

 Hendrix era la Chitarra, per parafrasare imminenti personaggi che hanno ormai varcato la soglia dei 60 ma hanno ancora negli occhi quel qualcosa che sembra essere concentrato in queste parole: so qualcosa che tu non sai.

 Con certi suoni, le droghe perdono senso. Non servono, vattene affanculo.

La recensione celebra Electric Ladyland come il testamento definitivo del genio di Jimi Hendrix, esaltandone l'innovazione musicale e la potenza emotiva. L'autore descrive Hendrix come un'alchimista della chitarra, capace di evocare esperienze sonore uniche e magiche. L'album è definito un pilastro del rock psichedelico e un simbolo dell'era Woodstock e della Summer of Love, con una componente erotica e spirituale che supera il semplice ascolto. La recensione sottolinea anche l'importanza culturale e iconica di Hendrix, oggi considerato una leggenda irraggiungibile. Ascolta Electric Ladyland e vivi l’esperienza unica di Hendrix!

 Definire significa limitare (cit.)

 In un mondo cubista, Bitches Brew sarebbe stato il titolo di un capolavoro di Picasso.

La recensione esplora con passione l'album Bitches Brew di Miles Davis, evidenziandone l'innovazione e la carica rivoluzionaria. Attraverso riflessioni personali e critica feroce verso la rigida categorizzazione musicale, l'autore celebra il groove e la sperimentazione sonora che hanno ridefinito il jazz. Nonostante la complessità del disco, emerge un rispetto profondo per l'artista e la sua capacità di sfidare le convenzioni. Ascolta Bitches Brew per scoprire la rivoluzione jazz di Miles Davis.

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