Un magma sonoro in costante movimento, mai uguale a sé stesso, ipnotico e spiazzante.

 Questi sono i Cougar, non solo musicisti preparati e padroni delle moderne tecnologie, ma soprattutto artisti in grado di liberare e plasmare la propria creatività.

L'album 'Patriot' dei Cougar rappresenta un'esplorazione sonora avvincente tra post rock e musica elettronica. Il gruppo unisce melodie eteree, ritmi intricati e chitarre sia aggressive che delicate in un vortice ipnotico e mai ripetitivo. Un lavoro che evidenzia la creatività e la libertà artistica, sfidando le classificazioni convenzionali e coinvolgendo l'ascoltatore in un viaggio emozionante e originale. Ascolta 'Patriot' e lasciati trasportare dal sound unico dei Cougar!

 Musica fuori dal tempo, che non appartiene a nessun genere o epoca, in un mondo che sta cambiando rapidamente.

 La forza di un piacere peccaminoso che il tempo non riesce a scalfire, e che il cuore non riesce a dimenticare.

Il debutto omonimo dei Metro è un capolavoro dimenticato dell'art-rock inglese anni '70. L'album fonde pop sofisticato, progressive e folk con atmosfere eleganti e malinconiche. Sebbene non abbia avuto successo commerciale, resta una pietra miliare per la sua tecnica, creatività ed eleganza estetica. Brani come "Criminal World" e "Flame" mostrano tutta la sensibilità e l'originalità del gruppo. Un ascolto imperdibile per chi ama la musica raffinata e fuori dal tempo. Ascolta Metro, un gioiello nascosto dell'art-rock inglese da riscoprire ora!

 Tommy era innanzitutto un musicista molto avanti rispetto al proprio tempo.

 Preferisco ricordarlo nel suo abito in lamè d’argento, un sorriso appena abbozzato e l’amata Stratocaster a tracolla.

La recensione celebra Tommy Bolin come un artista eclettico e geniale, spesso sottovalutato. 'Energy' rappresenta la genesi del suo periodo più creativo tra il '72 e il '74, mostrando un mix originale di fusion, blues e rock. Nonostante la sua vita breve e tragica, Bolin ha lasciato un'eredità musicale ampia e profonda, valorizzata da brani inediti e performance cariche di inventiva e tecnica. Ascolta 'Energy' e riscopri il genio nascosto di Tommy Bolin!

 I Dèjà-vu rifuggono le esasperazioni tecniche o sperimentali, e mettono la loro arte al servizio della melodia.

 Forse quello che cerco nella musica, come nella vita in generale, è proprio il lato genuino delle cose.

La recensione esplora l'album unico dei Dèjà-vu, 'Between the Leaves', un raro capolavoro prog anni '70 riproposto in ristampa dopo decenni. La musica unisce melodie calde a sonorità vintage e strumentazioni classiche, evitando sperimentalismi eccessivi. Il disco trasmette un senso di autenticità e ricerca emozionale, ideale per chi ama il prog sinfonico di quel periodo. Un'opera che, seppur destinata all'oblio, rimane preziosa per gli appassionati. Scopri l'autenticità del prog anni '70 con l'unico album dei Dèjà-vu!

 E’ l’anima redenta di Nick Cave a braccetto con lo spettro di Ian Curtis.

 La musica si diffonde maligna nell’etere e s’insinua nella tua testa come una sostanza psicotropa.

La recensione descrive l'album 'Madrugada' come un viaggio emozionale e sonoro, caratterizzato da atmosfere malinconiche e blues oscuro. La voce profonda di Sivert Høyem e le influenze di Nick Cave e Ian Curtis rendono questo disco affascinante e immersivo. Il racconto personale dell’ascolto in auto sotto la pioggia accentua il senso di intimità e introspezione. L'album rappresenta anche un commemorativo omaggio al defunto chitarrista Robert Burås. Ascolta Madrugada e lasciati avvolgere dal suo fascino oscuro e malinconico.

 È la voce di una natura moribonda ad emergere dalle liriche degli Shearwater.

 Un’opera da assaporare lentamente, chiusi in una stanza e avvolti nelle tenebre, in quelle sere in cui sentiamo che la nostra anima è l’unica possibile compagna di viaggio.

La recensione descrive 'Rook' degli Shearwater come un album folk rock ricco di tensione emotiva e cura sonora. Il disco trasmette un forte messaggio ambientalista e risulta una naturale evoluzione rispetto al precedente 'Palo Santo'. La voce di Jonathan Meiburg è apprezzata per la sua intensità e drammaticità, mentre le atmosfere variano da momenti vibranti a melodie delicate. Un'opera quasi perfetta, ideale per un ascolto introspettivo e contemplativo. Ascolta 'Rook' e lasciati trasportare in un viaggio musicale emozionante e profondo.

 I Gov't Mule con questo disco hanno celebrato un amico nella maniera migliore, senza rinnegare sé stessi.

 Probabilmente non sanno fare altro che questo, ma lo sanno fare al meglio.

La recensione celebra 'The Deep End, Volume 1' dei Gov't Mule come un omaggio sincero al compianto bassista Allen Woody. L'album mantiene le radici nel southern rock e blues, arricchendosi di collaborazioni eccellenti e cover memorabili. Nonostante un'atmosfera malinconica, emerge energia, passione e una forte voglia di musicalità autentica. Il disco conferma la capacità della band di proseguire con onestà e qualità dopo una grave perdita. Ascolta 'The Deep End, Volume 1' e scopri l'anima profonda dei Gov't Mule.

 La follia è l’asse portante attorno al quale ruota l’universo musicale della band, nonché il filo conduttore di "Hex".

 Esistono persone che possono vestire quello che vogliono e riescono a farlo con stile e fantasia. E credo che i Bigelf rientrino tra questi.

La recensione celebra "Hex" dei Bigelf come un album potente e psichedelico che unisce riff pesanti alla Sabbath con melodie ispirate ai Beatles. L'opera è intrisa di follia controllata e atmosfere vintage che colpiscono gli appassionati di progressive e hard rock. Damon Fox e la band dimostrano creatività e tecnica impeccabile in un cocktail surreale di sonorità distorte, synth e riff taglienti. "Hex" è un album che può unire generazioni diverse di ascoltatori affascinati da musica carismatica e dallo stile unico. Scopri l'universo surreale di Hex, entra nel mondo musicale dei Bigelf!

 Il loro è un jazz rock libero e solare, pieno di buone vibrazioni, che sceglie l'istinto e non la ragione.

 Questa è musica che trabocca di energie positive, cassa di risonanza dell’anima, una musica che ci invita ad affrontare il nuovo giorno con un sorriso sulle labbra.

La recensione celebra 'If 1' degli If come un album jazz rock degli anni '70 caratterizzato da un sound solare e coinvolgente. La band fonde influenze blues, jazz e pop con uno spirito libero e istintivo. L'opera è apprezzata per la sua energia positiva, l'interplay impeccabile tra i musicisti, e le parti solistiche ispirate. Un disco che trasmette ottimismo e vibranti emozioni in ogni nota. Ascolta 'If 1' e lasciati trasportare dalle sue energie positive e dal jazz rock anni '70.

 La sua musica è come un’avventura percettiva, esplorazione del microcosmo dell’anima.

 La musica si insidia dentro ognuno di noi, subdola e irresistibile come nicotina.

La recensione celebra l'album 'Ten Stones' di Woven Hand come una fusione intensa e poetica di folk e rock oscuro, guidata dal carismatico David Eugene Edwards. L'album si distingue per varietà stilistica, tra momenti acustici introspettivi e distorsioni elettriche energiche, evocando atmosfere di profonda intensità emotiva. Pur non essendo un ascolto immediato o per tutti, viene definito un capolavoro del cantautorato moderno, ricco di suggestioni ancestrali e sperimentazione sonora. Ascolta 'Ten Stones' di Woven Hand e lasciati avvolgere dalla sua intensità unica.