Mirror's_Chest

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 Nightmares of the Decomposed rappresenta forse il peggior disco Metal a tutto tondo che abbia ascoltato negli ultimi 10 anni.

 È come se avessero preso tutti i già roboanti difetti degli ultimi 3-4 album riuniti in un'unica opera, consegnando sé stessi al linciaggio mediatico più totale.

La recensione deprime l'ultimo album dei Six Feet Under, definito il peggior disco metal ascoltato negli ultimi dieci anni. Il lavoro è accusato di essere privo di idee, con riff banali, cattiva esecuzione e la voce di Chris Barnes lontana dai fasti passati. La band appare stanca e ripetitiva, producendo un’opera che sembra una brutta parodia del death metal, nonostante l'etichetta Metal Blade. Scopri perché questo album ha deluso anche i fan più affezionati.

 Juggernaut sviluppa infatti una storia complessa e articolata che non avrebbe nulla da invidiare ai blasonatissimi Metropolis pt. 2, Tommy e chi più ne ha più ne metta.

 È impossibile negare che ascoltando questo ciddì sia possibile cogliere un’aria di coraggio e audacia nel voler superare sé stessi e i propri limiti.

Juggernaut, diviso in due album, rappresenta per l'autore il capolavoro della band Periphery, grazie a un concept album coraggioso e dalle atmosfere cinematografiche. La tecnica, il songwriting e la produzione elevano il disco, che nonostante qualche brano sottotono resta un punto alto della musica Djent moderna. L'opera, sperimentale e audace, divide pubblico e critica ma conquista per l’energia e la coesione narrativa. Ascolta Juggernaut per un'esperienza metal unica e coinvolgente!

 «Un tripudio di violenza inaudita, fisica e psicologica, dove sesso e morte si incontrano in un vortice di follia.»

 «Il finale rappresenta una delle cose più devastanti e sinistre che abbia mai visto su schermo.»

A Serbian Film è un horror allucinante e brutale che racconta la discesa di un ex porno attore in un incubo di violenza e follia. La sceneggiatura inganna lo spettatore e lo porta a un climax di crudeltà unica nel genere. Pur mancando di profondità, la regia e la recitazione sono molto efficaci. Un film da evitare se si cerca solo intrattenimento leggero, ma imperdibile per chi vuole emozioni forti e turbamenti profondi. Scopri A Serbian Film solo se sei pronto a un horror senza compromessi.

 Un misto di dissonanze, tempi stranissimi, atmosfere cupe e lugubri, suoni ricercatissimi per un Tech Death che non è Tech Death.

 Un disco comunque molto bello, adatto come sottofondo per un incubo a sogni aperti in una giornata di pioggia.

La recensione esalta 'The Veil Of Control' dei Dysrhythmia come un album difficile ma affascinante, che fonde prog, tech death e ambient in un'opera unica e ricercata. Non facile da ascoltare, richiede attenzione e dedizione, offrendo però un viaggio introspettivo e sonoro di grande impatto. Consigliato agli appassionati di sonorità estreme e avanguardistiche. Scopri l’innovativo sound di Dysrhythmia con The Veil Of Control, un viaggio sonoro unico ti aspetta!

 Se ci fosse scritto un qualsiasi altro nome invece che Periphery, questo Hail Stan sarebbe stato un grandissimo disco.

 PIV avrebbe funzionato molto di più come EP, ma la quantità industriale di cliché e filler appesantiscono una minestra riscaldata.

La recensione di Periphery IV: Hail Stan evidenzia un album tecnicamente notevole ma poco ispirato rispetto ai lavori precedenti. Solo pochi brani emergono, mentre la maggior parte risulta anonima o poco convincente. La produzione e la performance vocale di Spencer sono apprezzate, ma non bastano a salvare il disco da una sensazione di riutilizzo di cliché e troppi filler, rendendo l'album inferiore agli storici Juggernaut e alla triade PI-PIII. Scopri se Periphery IV è davvero all'altezza dei capolavori passati, leggi la recensione completa!

 Sesso. Sangue. Morte. Ancora Sesso. Ancora Morte.

 Il regista gioca più per divertire che per spaventare.

Cabin Fever, opera prima di Eli Roth, è un horror splatter che mescola sesso, sangue e morte con una buona dose di ironia. La trama semplice e spesso ridicola viene salvata da un'atmosfera avvincente e colpi di scena pungenti. Nonostante la qualità limitata, il film è divertente se preso con leggerezza e perfetto per una serata informale tra amici. Scopri Cabin Fever per una serata horror ironica e frizzante!

 Una canzone che potreste mettere ad una festa danzereccia come ad un concertone Metal.

 Forse il proverbiale less is more rappresenta la verità.

La recensione evidenzia la trasformazione di Bring Me the Horizon dal metalcore al pop contaminato da industrial ed elettronica in Ludens. Il brano è descritto come catchy e ben costruito, con una produzione potente e cristallina. Pur non essendo un capolavoro, Ludens rappresenta un importante risultato per una band spesso mal giudicata in passato, dimostrando maturità e capacità di innovare. Ascolta Ludens e scopri la nuova dimensione di Bring Me the Horizon.

 "Il Passato... è un libro magnifico, che si legge letteralmente tutto d’un fiato"

 "È praticamente impossibile iniziare a leggerlo senza arrivare all’epilogo"

La recensione celebra il romanzo di Gianrico Carofiglio per la sua capacità di raccontare una discesa nell'illegalità attraverso una prosa chiara e intensa. L'amicizia tra i protagonisti, ambientata in una Bari violenta, è descritta con realismo e coinvolgimento. Nonostante qualche difetto nella trama, l'opera è definita un piccolo capolavoro della letteratura italiana moderna, da leggere d'un fiato. Leggi ora questo avvincente romanzo di Gianrico Carofiglio e lasciati coinvolgere!

 Un disco che si ama o si odia, che non ha assolutamente mezze misure.

 Ben poche sono le band che mi hanno affascinato come i Dodecahedron, almeno negli ultimi anni.

Kwintessens di Dodecahedron è un album di black metal estremo e sperimentale che rompe i cliché di genere. Un disco oscuro, atmosferico e brutale, ideale per ascoltatori con mente aperta e curiosità musicale. Non è per tutti: richiede attenzione e passione per la musica d’avanguardia. Un lavoro che miscela dissonanze, tempi irregolari e voci infernali in un’esperienza unica e potente. Ascolta Kwintessens per scoprire il futuro del black metal estremo.

 "Planetary Duality vince quasi su tutto, contenendo cascate di riff, arpeggi e dissonanze in pieno stile Technical Death Metal moderno senza scadere nel ridicolo."

 "Un disco pressoché perfetto che rappresenta uno dei pochi esempi di Technical Death Metal non manieristico e cacofonico."

Planetary Duality dei The Faceless è un album di Technical Death Metal che unisce complessità tecnica e armonie melodiche in modo raro nel genere. L'opera si distingue per riff affilatissimi, sezioni ritmiche intricate e liriche ispirate a temi controversi di David Icke. Nonostante una produzione non perfetta, l'album è considerato un classico influente. La band ha avuto difficoltà interne, ma la qualità rimane elevata per gli amanti delle sonorità estreme e tecniche. Scopri ora Planetary Duality, il capolavoro del Technical Death Metal!

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