«Anastasis deriva dal greco e significa 'resurrezione': questo è quanto trovate scritto dappertutto.»

 «I Dead Can Dance ritrovano il giusto equilibrio tra l’etnico e il gotico, e ci regalano un lavoro che bisogna annoverare tra i migliori di questo 2012.»

Anastasis segna il ritorno a un album dei Dead Can Dance dopo sedici anni, proponendo un percorso musicale profondamente meditativo e ricco di influenze culturali. Il disco unisce elementi etnici, gotici e orientali, con testi e sonorità che invitano a una riflessione interiore. La critica sottolinea la riuscita dialettica tra le componenti musicali e la qualità complessiva del lavoro, pur evidenziando alcune parti troppo dilatate. L'album rappresenta una rinascita del duo e una degna conclusione di una carriera maestosa. Scopri il viaggio sonoro e metafisico di Anastasis, l'album che celebra la rinascita dei Dead Can Dance.

 "S.U.I.Z.I.D. è il disco in cui questi principi trovano la loro applicazione più riuscita e profonda; il capolavoro del gruppo..."

 "La voce di Marco Kehren è invece 'suicida', passando da scream tradizionali a piagnistei furenti, rendendo l’insieme ancora più straziante e oppressivo."

La recensione celebra 'Sardonischer Untergang Im Zeichen Irreligiöser Darbietung' (S.U.I.Z.I.D.) come il capolavoro depressive black metal di Bethlehem. L’album è descritto come un’espressione profonda di dolore e catarsi, con atmosfere oscure e una voce straziante che conferisce un’intensità unica. La critica sottolinea l’importanza dell’album nella scena metal tedesca, evidenziando la sua originalità e il suo impatto duraturo. Ascolta subito il capolavoro depressive black metal di Bethlehem e immergiti nell’oscurità catartica di S.U.I.Z.I.D.

 Una chicchetta dal potenziale indubbiamente elevato, traboccante di idee talvolta rese maluccio e spesso organizzate peggio.

 Questo dischetto è in grado di accontentare tutti i fanatici dell’estremo e coloro che non intendono abbeverarsi sempre alla diafana fonte della purezza.

La recensione analizza l'album 'Fear In A Handful Of Dust' degli Elitist, un gruppo di Portland che miscela hardcore, sludge e vari sottogeneri metal. Pur con una produzione e un'organizzazione non sempre perfette, l'album è un potente sfogo nichilista che soddisferà i fan della musica estrema. La scrittura ironica sottolinea l'attitudine giovane e irriverente della band. Un lavoro apprezzabile per chi cerca sonorità aggressive e provocatorie. Scopri l'estremo nichilismo degli Elitist e lasciati travolgere dal loro sound unico!

 "Il tempo che l'umanità impiegherà a comprendere fino in fondo questo disco è di circa 89 anni."

 "Nietzsche in musica, signori. Più di così, non so che cosa fare."

La recensione celebra 777: The Desanctification di Blut Aus Nord come un'opera oscura, ipnotica e innovativa, seconda tappa di una trilogia che spinge il black metal verso territori industrial e drone. L'album si distingue per la sua atmosfera meccanica e l'allontanamento dagli stilemi tradizionali, con un forte richiamo filosofico-esoterico. Riconosciuto come un capolavoro difficile ma liberatorio, anticipa un'evoluzione ancora più radicale nel successivo Cosmosophy. Ascolta 777: The Desanctification e immergiti in un viaggio metal oscuro e innovativo.

 Questo lavoro trasuda disagio, oppressione, pessimismo cosmico, terrore lucido.

 Il valore della musica dovrebbe risiedere all’interno, non all’esterno di essa.

La recensione analizza 777: Sect(s), album black metal sperimentale dei Blut Aus Nord, sottolineandone il forte legame con filosofia e misticismo. L'opera viene descritta come un viaggio musicale intenso e oscuro che unisce elementi industrial, ambient e drone con riff penetranti. L'autore apprezza l'originalità e la profondità del disco, evidenziando come la band francese superi in avanguardia alcuni colleghi norvegesi. Infine si anticipa la pubblicazione del secondo capitolo della trilogia dedicata al numero 777. Immergiti nell'avanguardia del Black metal con 777: Sect(s) di Blut Aus Nord!

 Si tratta di "Dawn Of Dreams" dei mitici Pan.Thy.Monium, splendida creazione spacca-limiti della Mente nota come Dan Swanö.

 Questo primo album rappresenta pertanto un disco di importanza storica e un must per tutti gli amanti della buona musica.

La recensione celebra l'album 'Dawn of Dreams' dei Pan.Thy.Monium come un capolavoro seminale e innovativo nel panorama dell'avantgarde metal degli anni '90. L'opera è descritta come surreale e sperimentale, con tracce che sfidano le convenzioni musicali classiche. L'autore valorizza l'importanza storica del disco e il contributo di Dan Swanö, esaltandone la natura unica e sperimentale. L'album è consigliato agli amanti della musica di qualità e della scena metal estrema. Ascolta ora Dawn of Dreams, un viaggio unico nell'avantgarde metal!

 Magic The Gathering, un evento talmente dirompente che trasformò la Wizards Of The Coast da un buco di sedere a uno degli editor di giochi più imponente del pianeta.

 Il vero genio, a mio avviso, non sta tanto nell’ideazione dei cinque colori, ma nell’aver stabilito i rapporti che intercorrono tra di loro.

La recensione celebra Magic The Gathering come un gioco di carte collezionabili innovativo e profondo, frutto dell’ingegno di Richard Garfield. Il gioco si distingue per la sua complessità strategica, la ricca ambientazione fantasy e il simbolismo dei cinque colori. Nonostante i segni di un possibile declino dopo anni di evoluzione, Magic resta un’esperienza appassionante e un must per gli amanti del genere. Immergiti nel mondo di Magic e scopri il gioco di carte collezionabili che ha cambiato il panorama ludico.

 Che disco stupefacente!

La recensione celebra con entusiasmo l'album 'Beneath Grow Lights Thou Shalt Rise' dei Cannabis Corpse, definendolo un disco davvero stupefacente. Si tratta di un giudizio molto positivo rivolto ad un album death metal del 2011, sottolineando la sua qualità e impatto. Scopri ora l'album e lasciati stupire dal sound potente di Cannabis Corpse!

 È il Tramonto dei confini. Il suo emblema è l’Oltre: oltre il Metal, forse anche oltre la musica.

 «The Linear Scaffold»: emozioni, lacrime e fantasia. Ovvero, tutto ciò che l’uomo contemporaneo va perdendo.

La recensione di 'The Linear Scaffold' esalta l'originalità e la profondità di Solefald, un duo norvegese che supera i confini tradizionali del black metal. Il disco è descritto come un'opera complessa e poetica, ricca di sperimentazione musicale e significati filosofici. La fusione tra elementi oscuri e luminosi crea un viaggio emotivo intenso che parla all'uomo contemporaneo. Un invito a lasciarsi conquistare dalla musica e dalla sua magia. Scopri l’innovazione e la poesia di Solefald: ascolta 'The Linear Scaffold' ora!

 Il diamante che sorge dal letame.

 Welcome To The Orgy è una compilation che non può mancare nella vostra collezione se siete fan del genere.

La recensione celebra la compilation "Welcome To The Orgy" dei Deviated Instinct, una raccolta fondamentale che traccia l'evoluzione della band inglese dal Crust più oscuro al Death metal. Vengono analizzati i tre lavori inclusi, sottolineandone le caratteristiche distintive e l'importanza storica. La qualità sonora lo-fi e la potente carica passionale rendono questa raccolta un must per gli appassionati del genere. Scopri ora questa pietra miliare del Crust e amplia la tua collezione musicale!