BARRACUDA BLUE

DeRango : 4,37 • DeEtà™ : 4901 giorni

 ‘A Fierce Pancake’ sprizza meraviglie e vitalità da tutti i pori.

 Gli Stump sono stati gli unici TROUT MASK REPLICANTS tra i mille trasformismi del pop inglese degli ’80.

La recensione ripercorre con passione la storia e l’originalità di ‘A Fierce Pancake’, primo album degli Stump, un mix unico di rock sperimentale e ironia. Nonostante difficoltà produttive, il lavoro si distingue per un sound innovativo e imprevedibile, forte dell'ingegno di Mick Lynch e del contributo di Hugh Jones. Un disco fuori dagli schemi che non ha avuto il successo meritato ma è rimasto un cult della scena indie inglese. Ascolta ‘A Fierce Pancake’ e vivi l’unicità degli Stump oggi stesso!

 Il sound, assolutamente ANTI-OGM, lontano da orpelli e barocchismi.

 Questi suonavano da far spavento!

La recensione valorizza l'album 'Friend's Friend's Friend' degli Audience, sottolineandone la creatività e la libertà artistica nonostante l'assenza di un produttore. L'autore esalta il sound anticonvenzionale e la qualità del songwriting, evidenziando l'energia della band e le particolarità strumentali che anticipano il prog-rock inglese. L'album è presentato come un gioiello sottovalutato immerso nella scena musicale del 1970. Ascolta ora 'Friend's Friend's Friend' e riscopri un classico prog dimenticato!

 «Soldi ben spesi ed emozioni da conservare per una vita.»

 «La voce di Cassell sembra provenire da una vallata del Kent, unita a un'immagine molto simile a quella di Nico per straniare l'ascoltatore.»

Llano è un album di Cassell Webb che fonde country, psichedelia e elettronica in modo unico. Accompagnata da Craig Leon e Adrian Borland, la cantante texana crea atmosfere intense e sfaccettate. Le tracce spaziano da ballate ipnotiche a momenti più energici e ritualistici. Un disco importante, finora trascurato, che merita di essere riscoperto e apprezzato. Scopri Llano di Cassell Webb, un viaggio sonoro unico da non perdere!

 Jim Skafish was one of the geniuses I thought I could give to the world, but the world wasn’t ready!

 Il punk, a detta di molte firme autorevoli, era arrivato in città… e in che modo!

La recensione racconta la storia unica di Jim Skafish, artista punk anticonformista e coraggioso di Chicago. Il suo album omonimo del 1979 unisce punk, jazz e sperimentazioni elettroniche, segnando un punto di innovazione. Nonostante scandali e rifiuti sociali, Skafish rimane una figura influente e un'intensa voce underground. Un'occasione perduta nel rock che meritava maggiore riconoscimento. Scopri l’eredità di Skafish: ascolta il disco e approfondisci la scena punk americana!

 MAN FULL OF YESTERDAYS esibisce da subito un appassionato assolo di Box su una gotica base di mellotron, capolavoro di Wetton.

 Uno così non meritava di morire povero e solo... GRAZIE DAVID.

La recensione analizza l'album solista del leggendario vocalist degli Uriah Heep, David Byron, evidenziandone le doti vocali straordinarie e i momenti di ispirazione alternati a tracce meno riuscite. Viene raccontata la transizione dalla carriera di cover degli anni '60 al debutto solista del 1975, con un occhio ai contrasti interni alla band e all'impatto emotivo della musica. L'album è considerato un tributo personale e intenso a una voce unica del rock classico. Scopri l'album solista che ha segnato la leggenda di David Byron oggi stesso!

 «Gran gruppo e voce femminile superlativa»

 «Una delle cose più belle che abbia mai ascoltato.»

La recensione celebra l’album di debutto di The Savage Rose, una band danese emersa nel 1967 con uno stile musicale innovativo e una voce solista straordinaria. Il disco fonde beat, psichedelia, jazz e soul in un mix unico e senza tempo. L’autore sottolinea la longevità e l’impegno sociale del gruppo, appoggiato dalla vocalità carismatica di Anisette Hansen, ispirazione per molte artiste future. Un viaggio appassionato nella storia di un gruppo che ha segnato il rock europeo. Ascolta ora l’album che ha rivoluzionato il rock danese con la voce unica di Anisette!

 Questo album d'esordio è un'esplicita dichiarazione d'intenti e una liberazione al tempo stesso.

 People are dying, People are crying, fino a un corale e fiero WE ARE THE SAME a sconfiggere ogni dubbio.

La recensione celebra l'album d’esordio di Graham Central Station come una potente dichiarazione di funk e rinascita personale per Larry Graham, contrapposta all'oscuro declino dei Sly and the Family Stone. Il testo analizza il contesto storico, musicale e sociale dell’epoca, esaltando la maestria slap-bass di Graham, le tematiche politiche e l’energia trascinante del disco. L’album è definito un capolavoro senza tempo, ancora attuale nel suo messaggio e stile. Ascolta ora l’album che ha ridefinito il Funk e lasciati coinvolgere dal ritmo!

 "Le composizioni vengono scelte tra autori 'vari ed eventuali', trasformate in Progressive Pop dalle magiche mani del greek-wizard."

 "Un disco altrimenti impeccabile, con una prestazione vocale da antologia della nostra musica pop."

La recensione celebra 'Tanto', uno degli album più innovativi di Patty Pravo, segnato da una produzione ricercata e collaborazioni di rilievo come quella con Vangelis. Il testo racconta l'evoluzione artistica della cantante alla fine degli anni '70 e le difficoltà di mercato che non ne hanno compromesso il valore artistico. L'album si distingue per la fusione di sonorità elettroniche, progressive pop e influenze funky e disco. Un'opera che rispecchia un momento cruciale della musica italiana e la capacità di Patty Pravo di rinnovarsi costantemente. Scopri il fascino unico di Patty Pravo con l’album 'Tanto' e immergiti nella storia della musica italiana.

 "Mai una nota fuori posto, magistrale perfino nel ricordare i riff degli ottoni di GRAND HOTEL."

 "E' un’opera ingiustamente trascurata, e che ritengo degnissima di un posto ben visibile in mezzo ai soliti titoli."

La recensione celebra Grand Hotel dei Procol Harum come un capolavoro musicale in grado di resistere al tempo grazie a un sound nobile e straordinaria maestria. Dalla live performance al lavoro compositivo di Brooker e Reid, si evidenzia una produzione attenta e una miscela equilibrata di rock e elementi classici. L'album resta un gioiello trascurato, ma di grande valore nel panorama rock. Ascolta Grand Hotel e lasciati conquistare dall’eleganza senza tempo dei Procol Harum!

 La zuppa primordiale non va toccata, quel pout pourri di Beatles, Brian Wilson e Van Dyke Parks... va solo rimescolato diversamente.

 Lo show con un coperchio di pattumiera e un gambo di rabarbaro, in un grottesco tentativo di emulare un Don Chisciotte ancor più straccione.

La recensione celebra l'album 'The Man In The Bowler Hat' degli Stackridge, prodotto da George Martin nel 1973. Descrive una band eccentrica e creativa, lontana dal glam e dal progressive tradizionale, che con questo lavoro raggiunge nuovi livelli di qualità grazie all'influenza del produttore. L'album mischia sketch divertenti, orchestrazioni raffinate e una vena rock, anticipando sonorità di gruppi come XTC e They Might Be Giants. Nonostante le difficoltà promozionali, l'opera rimane un capolavoro cult del progressive inglese. Ascolta ora 'The Man In The Bowler Hat' e scopri un gioiello del progressive rock inglese!

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