The Vertical Dead è una lunghissima digressione sonora ... un’allucinata processione di suoni verso la trafilatura dei sensi.

 Un must have per chi passeggia in queste lande e valli limitrofe.

Chaudelande Volume 1 di Gnod è un album psichedelico e sperimentale che fonde drone e krautrock in tre brani intensi. La traccia centrale, 'The Vertical Dead', rappresenta una lunga digressione sonora fatta di distorsioni e sonorità evanescenti che richiamano icone della psichedelia noise. Registrato in Francia, l'album è un punto di riferimento per gli appassionati del genere e per chi cerca audaci esplorazioni sonore. Scopri l'affascinante sperimentazione di Gnod in Chaudelande Volume 1.

 Lo definirei un pannello orgonico più che un collettore solare.

 Suggerisco di andarci a piccoli sorsi se si è privi di un mood che calza lunghe digressioni strumentali.

Solar Collector è un EP che raccoglie jam session con un forte richiamo alla psichedelia organica. La band, originaria dell'Arizona, costruisce pezzi basati su improvvisazione e cicli naturali, combinando suoni acustici ed elettrici. L'album è energico ma richiede un ascolto paziente e immersivo. Tuttavia, il prezzo potrebbe essere percepito elevato rispetto alla sua portata. Ascolta Solar Collector per un viaggio psichedelico unico e ricco di improvvisazione.

 Questo esordio datato 1996 è una improbabile collisione tra massiccio grind e ventate di rocknroll, psichedelia, ed avanguardismi sia sonori che di forma.

 Alla fine rilassa nella sua precaria presa di serietà, un po’ come adagiarsi una barba di schiuma da bagno.

Nagrö Läuxes VIII, esordio del 1996 di Clotted Symmetric Sexual Organ, offre un insolito mix di grindcore, psichedelia e rocknroll. Caratterizzato da cambi di ritmo e sperimentazioni sonore, si distingue per la sua meticolosa esecuzione e la capacità di evocare un'atmosfera caotica ma intrigante, ispirata a una Tokyo alienante. L'album è apprezzato per la sua originalità e il suo approccio musicale unico nel panorama metal estremo. Ascolta Nagrö Läuxes VIII per un viaggio sonoro unico nel grindcore psichedelico.

 Un debutto che ha meno di dieci anni, concentrato di blues maligno dai suoni acidi ed elastici.

 Scorre lento un fiume di distorsioni in chiave eufonica su jams evolutive, roba probabile imbrobabile.

Eggnogg - III è un album che fonde il blues maligno con sonorità stoner e doom, caratterizzato da riff intensi e composizioni dilatate. Le linee vocali si fondono su distorsioni e atmosfere quasi cosmiche, creando un ascolto godurioso e unico. Il disco si distingue per la capacità di unire il difficile al facile, pur mantenendo un’aura intensa e coinvolgente. Scopri l'atmosfera unica di Eggnogg - III, un viaggio sonoro tra blues e stoner.

 I diciassette minuti della conclusiva Vaenir esemplificano il disco, un blocco scolpito nella materia oscura.

 Un doom che fonda la sua persistente cadenza nel groove, reso estremamente denso dalle psichedeliche distorsioni dei riff.

La recensione esplora l'album Vænir dei Monolord, descrivendolo come un lavoro denso di riff doom pesanti e atmosfere psichedeliche. Nonostante la lunghezza e la prolissità, il disco cattura con momenti di forte impatto e un mood opprimente ma affascinante. Adatto a chi ama il doom più profondo e raffinato. Ascolta Vænir dei Monolord e immergiti nel doom psichedelico!

 Sleep lasciati a stagionare dieci anni nel miele, quindi psichedelia amichevolmente ruvida e dilatata fino allo snervamento.

 Ascolti qualcosa che sembra non finire, brani come grandi strutture che crollano lentamente.

Deep Mountain di Sloath è un album doom psichedelico e catatonico che si muove tra atmosfere lente e pesanti. Il disco evoca l'immagine di montagne che parlano con un ritmo cadenzato e una struttura sonora dilatata. Le tracce creano un viaggio sonoro intenso, lento ma coinvolgente, con influenze di sludge e stoner. Un lavoro di nicchia ma apprezzabile dagli amanti dei suoni profondi e meditativi. Scopri il lento e intenso viaggio sonoro di Deep Mountain di Sloath!

 Uno degli strati di doom-basalto più tosti degli ultimi dieci anni ed oltre.

 Un enorme disco atmosferico per nulla triviale, pur avendo alle spalle il peso del doom che lo precede negli anni.

Hippie Killer dei Bongripper è un album heavy e atmosferico che si distingue per la sua lunga composizione divisa tra momenti densi e interludi ambientali. La recensione ne esalta la complessità e la potenza evocativa, definendolo uno dei migliori dischi doom degli ultimi dieci anni. Un viaggio sonoro intenso e non convenzionale, ideale per gli appassionati del genere. Scopri l'intensità di Hippie Killer e immergiti nel doom più puro!

 Tre brani che rimbombano l’uno sull’altro, reboanti, per nulla roboanti.

 Ora mi ci sto scartavetrando le orecchie.

Feed the Rats segna il debutto dei Pigs Pigs Pigs, un album che mischia influenze ruvidamente stoner con una vena psichedelica. Il suono è intenso, ipnotico e lascia presagire una carriera promettente. Tre brani dominano con riff rimbombanti e una voglia di evolvere che cattura l'ascoltatore. Una proposta fresca e coinvolgente nel panorama heavy. Scopri il suono potente e ipnotico di Feed the Rats, ascolta ora l'album dei Pigs Pigs Pigs!

 Un il dischello che sfoggia angoli da tutte le parti, sia nel suono che nella cadenza, tra movenze meccaniche che si sfilacciano e sbracciano.

 Un jazz senza spazio e tempo seduto tra le piramidi, con tanto di tuniche, sassofono, suoni elettrici e spezie varie.

La recensione esplora 'Altri Occhi ci Guardano' di Squadra Omega, un album di jazz psichedelico privo di coordinate fisse e ricco di atmosfere labirintiche. L'autore apprezza la fluidità del ritmo e l'atmosfera creata, paragonandola a un viaggio tra illusioni e allucinazioni sonore. Un'opera che sfida la percezione del tempo e lascia un'impressione indelebile anche dal vivo. Scopri il jazz psichedelico unico di Squadra Omega, ascolta 'Altri Occhi ci Guardano' ora!

 Questo disco è cascato bien, con quella maledetta aria torrida che ci vuole.

 Una gradinata nel cielo che continua a collassare su se stessa, tra free jazz e funk storto.

La recensione celebra l'album 'Friday Afternoon in the Universe' di Medeski Martin & Wood, un trio jazz funk degli anni '90. Il disco viene descritto come un gioiello di free jazz e groove, capace di evocare sensazioni estive e atmosfere avvolgenti. Brani come 'The Lover' e 'Chubb Stub' si distinguono per il loro fascino e familiarità musicale. Il tono è emozionale e invita ad approfondire la conoscenza del trio. Ascolta ora 'Friday Afternoon in the Universe' e scopri il jazz funk degli anni '90!

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